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Cambio raddrizzatore
Ciao, vorrei cambiare il raddrizzatore regolatore alla ona qui i parla soprattutto del sh847aa ma costa un botto... stavo pensando a qualche alternativa tipo SH775 oppure sh821aa parrebbe 50A di picco 30A continui.
Qualcuno che se ne intende mi aiuta? grazie
_sabbaaaa?
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L’SH821 è un regolatore Shunt a SCR. Molto meglio l’SH775.
;-)
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Ma.. ma, è proprio lui, mi viene da chiedere, perché a quei soldi li :blobs_011:?
Costa poco davvero grazie roadrunner . Già che ci siamo risultano differenze tra lo SH775 e SH775aa ? sono tutti e due seriali NO SHUNT?
E da buon ignorante, è plug & play come morsettiera ?
grazie
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Come morsettiera ci siamo, ma quello postato da RoadRunner è un clone cinese.
Non sto dicendo che non vada bene, e quasi quasi per quella cifra lo proverei pure io.
Non so però se è davvero un regolatore seriale, oppure un più semplice e convenzionale regolatore Shunt.
;-)
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leggi le esperienze di belinassu , e' un guru per le moto.
http://www.belinassu.it/396108572.
i regolatori di tensione (antichi) non mettevano in corto per abbassare tensione, ma aprivano il circuito, quelli moderni a quanto pare non lo fanno e di conseguenza lo statore soffre molto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
_sabba_
Come morsettiera ci siamo, ma quello postato da RoadRunner è un clone cinese.
Non sto dicendo che non vada bene, e quasi quasi per quella cifra lo proverei pure io.
Non so però se è davvero un regolatore seriale, oppure un più semplice e convenzionale regolatore Shunt.
;-)
Non per polemizzare ma, come ebbi già modo di dirti, ormai sono tutti cinesi, in particolare il modello per il Polaris.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
zady5
leggi le esperienze di belinassu , e' un guru per le moto.
http://www.belinassu.it/396108572.
i regolatori di tensione (antichi) non mettevano in corto per abbassare tensione, ma aprivano il circuito, quelli moderni a quanto pare non lo fanno e di conseguenza lo statore soffre molto.
I regolatori di tensione "antichi" facevano il lavoro fatto bene, l'alternatore era un vero alternatore con espansioni polari al rotore, avvolgimento induttore, spazzole e regolazione di corrente di campo. Questi "nuovi" alternatori funzionano come quello che comunemente chiamiamo dinamo della bicicletta, che in realtà è un alternatore anche quello (la dinamo produce tensione continua non alternata), che ha indotto fisso e induttore rotante, dove l'induttore rotante è un magnete permanente.
La forza elettromotrice indotta è proporzionale al campo magnetico, al numero di spire dell'indotto e alla velocità angolare del rotore (o al numero di giri nell'unità di tempo, moltiplicato 2PI); poiché spire e campo non variano, e la sola cosa che varia è la velocità del rotore, la tensione d'uscita è proporzionale al solo numero di giri. Si potesse modificare la corrente di campo, come nei veri alternatori, si potrebbe, per effetto di ciò, modificare la tensione d'uscita, compensando la velocità angolare.
Ciò che non si dice di questi regolatori a parzializzazione di sinusoide (quelli con SCR nel ponte di Graetz) è che il ripple in uscita e i disturbi da commutazione che generano sono poco simpatici da un punto di vista elettrico e che, a batteria esausta, potrebbero anche far casini sull'elettronica distribuita nell'impianto elettrico della moto.
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che tradotto vuol dire?:mrgreen:
scherzo, tanto anche se me lo rispieghi non lo capisco lo stesso
hai avuto modo di verificare se la "cinesata" cinese è affettivamente uno sciùnt travestito o un miracoloso (killer) seriale?:mrgreen:
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In parole povere dice che in uscita dal regolatore potrebbero esserci dei picchi di tensione piuttosto elevati (che in gergo di chiamano spykesj), che potrebbero danneggiare batteria ed elettronica.
La mia “polemica” verteva solamente sul dubbio: Seriale vero o Seriale falso?
So benissimo che la maggioranza dei componenti elettronici sono fatti costruire in Cina, ma ci sono differenze abissali di qualità tra fabbrica e fabbrica.
;-)