confermo quanto scritto dal mio amico Davidone (Lontano).
Ho la FZS1000 dal 2003 e, dopo i rpimi giorni di "rispetto" per il rodaggio, ho smesso di usare la frizione per salire di marcia.
Il cambio è ancora più preciso.
D'altra parte la frisione ha il solo ed unico compito di disconnettere l'albero primario del cambio, dall'albero secondario. Questa disconnessione fa si che si annulli la trazione tra i due alberi e si riduca la coppia tra gli ingranaggi e di conseguenza l'attrito tra essi. Gl'ingranaggi del cambio comunque continua no a ruotare sempre alla medesima velocità. Usare o non usare la frizione quindi E' ESATTAMENTE LA STESSA COSA. E' sufficiente alleggerire la trazione (chiudere un pelo il gas) e inserire il rapporto successivo.
Il cambio motociclistico è un VERO cambio sequenziale ed il tamburo desmodromico che muove le forchette di innesto dei rapporti, non fa altro che spostare assialmente delle ruote dentate che liberano un accoppiamento e ne innestano un altro.
Il "cambio elettronico" citato da paroale non fa nientaltro che interrompere la corrente alle candele per una frazione di secondo e ciò permette di interrompere per un istante la trazione di cui palravo poco sopra senza chiudere minimamente il gas. Gli innesti avvengono SEMPRE nel solito modo.
In scalata è meno facile che a salire di marcia, ma è comunque possibile.
Gli innesti senza frizione sono più fluidi con regimi di rotazione medio alti. Ai bassi regimi le forze di inerzia rendono l'innesto un po' più "ruvido" e bisogna prestare "orecchio" al motore per trovare il punto giusto in cui cambiare marcia.
Concludendo: cambiare senza usare la frizione NON crea alcun problema ad un motore motociclistico. E' opportuno farlo con decisione, agendo sulla leva del cambio senza incertezze del tipo "speriamo che non succeda niente..."
Se vogliamo aggiungere che "fa figo".... un po' è vero