Rossi: "Alla Honda niente umanità"
"Determinazione meglio della moto"
"Alla Honda l'umanità è quasi inesistente". Il neo campione del mondo della MotoGp, Valentino Rossi, ha spiegato anche così il suo passaggio alla Yamaha l'estate scorsa. "Con la Honda se vincevo avevo fatto il compitino - ha detto intervenendo a "Controcampo" - se invece arrivavo secondo era una tragedia. All'inizio avevo molti dubbi, invece fin dalla prima gara ho dimostrato che la determinazione è più importante del veicolo".
Rossi è molto duro con la sua ex squadra: "Quelli della Honda sono più borghesi, se la tirano un sacco. Invece alla Yamaha sono più 'campagnoli'. Con la Honda se vincevo avevo fatto il compitino, se invece arrivavo secondo era una tragedia".
Sul passaggio alla casa di Iwata, Rossi ha aggiunto: "Questa moto sembrava difficile da guidare, da mettere a punto, una moto da cui cadevano tutti, appena provavano ad osare un po' di più. Invece fin dalla prima gara, anche se non eravamo pienamente a posto, ho dimostrato che la determinazione è più importante del veicolo".
Per concludere una stilettata ad alcuni suoi rivali nel circus del motomondiale: "Certo la Yamaha è un ottimo mezzo e nemmeno io potrei vincere con una moto mediocre, ma non è fondamentale: questo in risposta a quanti dicevano che vincevo solo perchè guidavo la Honda". Valentino è già pronto per affrontare la nuova stagione.