Muoversi senza limitazioni dovute agli ingombri esagerati di un'auto normale né alla costrizione dei due posti di una microcar
Renault Zoé, rivoluzione in città La piccola con tre poltrone
di MAURIZIO CALDERA
http://www.repubblica.it/2005/c/moto.../renazoee.html
Muoversi in città senza limitazioni dovute agli ingombri esagerati di un'auto convenzionale né alla costrizione dei due soli posti di una microvettura. Con questi obiettivi Renault ha pensato Zoé, prototipo quasi pronto ad essere industrializzato, con tre posti e un vano bagagli molto capiente, ricavato dietro al sedile del guidatore.
Ma le proposte innovative della ultracompatta Zoé (3,45 metri) includono anche la sfera personale, con un "pass" asportabile per l'intermodalità, che consente di memorizzare i propri dati e ricreare all'interno dell'auto un'atmosfera personalizzata grazie alla selezione delle musiche preferite, la regolazione individuale di sedili, comandi guida e specchi retrovisori. Zoé, del resto, è progettata per la vita in città e i brevi spostamenti, progettata basandosi sulle statistiche che affermano sia di 1,4 persone la media degli occupanti per ciascuna auto nei centri urbani.
Nata per la città, Zoé ha linee gradevoli e arrotondate, una city car elegante che rivela come dietro ci sia la completezza di un grande costruttore di automobili. Le linee formano nell'insieme una sorta di "bolla" che evoca il mondo aeronautico, mentre i due tetti trasparenti posti sul padiglione si prolungano verso la zona posteriore, fino al lunotto, la cui linea bassa a forma di V riprende l'identità dell'immagine stessa di Renault.
Tra le curiosità intelligenti di questa nuova francesina non si può omettere l'originale sistema di apertura della porta di destra, motorizzata e ruotante su tre cerniere per consentire la migliore accessibilità. Se gli ingombri sono compatti però, l'abitabilità interna non ne soffre; anzi gli interni sono confortevoli, con i due sedili anteriori a foglia, anatomici e poco ingombranti, mentre il passeggero posteriore ha una vera e rilassante poltrona in cui rilassarsi, ricavata in una sorta di divano tipo "Dama e Cavaliere", la cui spalliera ad S separa il sedile dalla zona carico bagagli.
Scompare così quella sensazione di gerarchia differenziatrice tra i passeggeri anteriori e quello posteriore. Il sedile del passeggero anteriore, inoltre scorre, e lo schienale si reclina, in modo da creare una superficie su cui caricare se stivare oggetti lunghi. La plancia è ricca di strumentazione elettronica, raggruppata in un display da cui si distacca solo il contagiri, sospeso su una lastra di cristallo.
(4 marzo 2005)