ROMA- Stomaco e apparato digerente rappresentano sempre di piu' il 'tallone d'Achille' anche dei giovani. E' infatti in crescita il numero dei ragazzi colpiti da malattie gastrointestinali e sotto accusa finiscono gli errati stili di vita. Ma la guerra a queste patologie, avvertono gli esperti, parte innanzitutto dalla tavola: la dieta mediterranea, infatti, rappresenta un vero e proprio 'toccasana', regalando in media 5 anni di speranza di vita in piu'.
I consigli arrivano da gastroenterologi ed endoscopisti che, in un incontro a Roma, hanno denunciato la scarsa attenzione verso la specialita' della gastroenterologia e la necessita' di un suo potenziamento su tutto il territorio nazionale, a fronte di una domanda di intervento in costante e netta crescita. A soffrire di malattie gastrointestinali (la seconda causa di morte, preceduta solo dalle patologie cardiovascolari) sono, infatti, circa 10 milioni di italiani. E l'allarme, hanno sottolineato oggi gli esperti, si estende sempre di piu' anche ai giovani: se, infatti, il 50% degli italiani over-50 e' ad esempio colpito da gastrite, percentuali in aumento si registrano pure tra i ragazzi per i quali questo tipo di disturbi (in testa, appunto, gastriti, ulcere ed esofagiti) non rappresentano piu' un'eccezione.

Ma a cosa e' dovuta questa impennata delle malattie dell'apparato digerente tra i giovanissimi? Gli specialisti, pur precisando che negli ultimi anni e' anche aumentata la capacita' di diagnosi per tali disturbi, puntano il dito innanzitutto contro gli errati stili di vita: un aumentato uso di alcol e sigarette, un'alimentazione sempre piu' disordinata e condizioni di forte stress anche per i piu' giovani. Tutti fattori, avvertono, che aiutano a scatenare tali patologie, in parte legate pure a fattori di familiarita', con esiti che possono aggravarsi in mancanza di una diagnosi precoce.

Cosa fare allora? Le malattie gastrointestinali, e' il messaggio degli specialisti, si possono prevenire e il primo passo e' appunto correggere gli stili di vita, a partire dalla tavola: ''Due recenti studi pubblicati sulla rivista Jama - ha affermato il gastroenterologo Enrico Roda - dimostrano infatti come la dieta mediterranea risulti fondamentale per la prevenzione delle patologie dell'apparato digerente: ricercatori statunitensi ed europei hanno dimostrato, in due studi distinti, che questo tipo di dieta determina una speranza di vita superiore di 5 anni rispetto al resto della popolazione. Inoltre - ha proseguito - si e' osservato come anche per gli anziani, nella fascia di eta' 70-90 anni, il seguire tale modello di alimentazione abbia effetti notevoli con un aumento della speranza di vita pari a circa 3 anni''. Ed ancora: altri studi dimostrano, ad esempio, come una dieta ricca di fibre riduca del 30% anche il rischio di cancro al colon. Dunque, e' il consiglio dei gastroenterologi, si' soprattutto al consumo di verdura, frutta, legumi, pesce, nocciole e noci; bocciati, naturalmente, grassi e insaccati. Infine, un'ultimo consiglio: oltre alla dieta sana e' fondamentale anche l'attivita' fisica, dal momento che il sovrappeso e' un altro fattore di rischio. E il movimento, concludono gli esperti, e' importante a tutte le eta'.