Chi abbia frequentato un po’ il Gunner prima o poi si è dovuto sorbire il panegirico a favore del Fazer 1000. E’ inevitabile, un po’ come il freddo ai poli. Il fatto è che io sono uno di quegli animi semplici per cui la moto da strada deve saper fare TUTTO (dalla spesa al casa – lavoro alla gita alla tirata autostradale al turismo alla smanettata), e farlo con THE POWER & THE GLORY sempre a portata di polso. Sì, sempre quello ZGROINK factor che non passa mai
E così volle il fato che, dopo 2 anni di buoni propositi (relegato in fondo alla catena alimentare delle moto con l’XT600 “che così non te lo rubano e la pula non ti inkioda”) e uno di purgatorio (Fazerino 600 che sì… insomma… come dire… ok sono un falso e mentitore…) finalmente è arrivata l’occasionaccia, e mi sono accaparrato un Fazer1000 ’01, letteralmente SEPOLTO di special parZ come tamarro comanda!! Un autentico atto terroNistico su 2 ruote, cito a caso:
- verniciatura bande oro su base nero lucido, con bordini argento chiaro. John Player Special “de noantri”;
- cerchi dorati;
- parafangame e sottocarename liquid noir;
- freccione a filo carrozzeria;
- portatarga “bello” ma ancora al di qua della confisca
- retrovisori sul manubrio (Ok: da confisca!!)
- pedanazze Valtermoto rialzate arretrate sciamannate fikissime che alleggeriscono DIBBESTIA la sagoma della moto (notoriamente ahimé SPANCIANTE verso il basso…)
- ammosterzo regolabile della Trinacria (Bedda MatrisD)
- un po’ di vitame ergal qua e là tanto per togliere 40 grammi ai 220kg dell’ordigno.
Fanno 125 CV alla ruota. Ecco a voi “Megaborg”, il mio jet meganoYde per la supremazia stradale!
Mancano solo i neon sottocarena, per farci il maranza nelle hot summer nights in Valdera.
Il tutto ad un prezzo che se mi sbiella alla fine vado in pareggio
Ovviamente un simile akkrokkio richiede un po’ di apprendistato: funzionerà tutto? Come andrà? Le sospensioni saranno assettate per un essere umano, o invece uno gnomo / un grizzly? E chi dice che abbiano un “assetto”? Come starò sulle Valtermoto? Come andranno queste Diablo CorZa, di cui l’anteriore del 2003 e la posteriore col battistrada un po’ vedo – non vedo? (aggiornamento: dopo ieri, NON vedo).
Dettofatto sto veleggiando su un misto medio / veloce di quelli che non si dimenticano… e curva dopo curva il solito dilemma da quando son qui: faccio la curva o guardo il panorama? Dato che ve la sto raccontando, potete intuire.
Dinnanzi a me, un apripista d’eccezione: un ingegnere della Piaggio (sì, la Piaggio è una grande città che assieme a tanti rispettabili sardomobilisti nasconde anche tante pecore nere… hehehehehe…) che su queste strade è stato capitano di lungo corso, e che ha accettato di interrompere la moratoria pluriennale (=moglie & figli) per indicarmi la via in questo paradiso della piega pennellata. E difatti pennellon pennelloni s’invola via! Ducatista da sempre (ma ha anche delle ottime qualitàPPPP), dal basso dei 60CV del suo 750SS (devo ammettere che dopo avere appreso che NON ERA NEMMENO IL 900, la srekkiata s’è sentita il doppio!!). E ogni tanto deve rallentare vistosamente per non perdermi di vista. Grmpfl...
Il tutto senza rischi: allarga, poi PLANATA da aliante verso la corda, e poi via, sospinto da tutta quella velocità di percorrenza. Paragone aeronautico rulezza: lui è il trionfo dell’efficienza (aero)dinamica, tutto portanza e controllo. Io sono… vabbè… IL MIG25! Il trionfo della spinta su tutto il resto. “In God we tHrust”, sembrano dire i miei 4 cilindri
E mentre rimango indietro a fare l’Homo Perpendicularis, cercando di recuperare di motore, mi trovo a combattere con una piccola, inattesa paranoyA: LA PEDANA SINISTRA CHE SI SVITA IN CONTINUAZIONE. Guido e non so mai in quale momento la pedana deciderà di allentarsi di colpo e rovesciarsi, facendo mancare l’appoggio al piedone (piegandosi verso l’interno) e disattivandomi la leva del cambio. Insomma una COMICA, con almeno 10 (dieci) soste sul ciglio della strada a ristringere la vite (a scanso di perderla del tutto) sotto lo sguardo compatito del mio pazientissimo apripista: che non ha mai avuto una sola rogna meccanica in anni di ducatismo duro… imbarazzo mannaro…
Vabbè ma passiamo ai lati positivi: la meganoida mostra una certa inerzia e richiede un po’ di forza, sembra ancora un po’ “seduta” dietro, ma quel manubrio largo è una manna, e più la si guida decisi più risponde bene! Nonostante un avantreno un po’ “da capire”, se ci si butta si entra in curva sodi, anche a freni pinzati. In percorrenza è meglio sporgersi fuori parecchio per limitare la piega al necessario: per quell’avantreno un po’ poco incollato, ma anche per mantenere il classico “filo di gas” che prelude all’accensione dei postrbuciatori (Huiiiiiiiiiiiik!).
E come nel tipico Gunner style, si ritarda un pelo l’ingresso, si stringe molto alla corda, e si esce a moto già quasi dritta SBADILANDO le gassòn senza ritegno: il motore è INCREDIBILE: di fatto non ha un’entrata in coppia, semplicemente spinge BUFALESCAMENTE (MMMmmmmooooooooo!!!!!) dai 3.000 ai 10.000 rpm, senza picchi o reazioni strane. In uscita allarga meno di quanto pensassi, e l’interasse lungo e le sospensioni belle morbidone ma a lunga escursione assorbono le variazioni di assetto senza grandi scomponimenti. Totale: nei tratti in cui si apre un po’ di rettilineo, sembra letteralmente di sorvolare il panorama circostante!! E se si sta piombando su una curva stretta, i super freni e la forcella (con adesivi “WP” sul piedino… mah?
Insomma facciamo un po’ di cannonball avant / indrè / avant / indrè sulla strada preferita del mio amico, nota ai locali (ovviamente) come “la pistina”. Meta dei pellegrinaggi “Pubblicità & Progresso” dei più selvaggi sciamannati dell’Etruria, con moto modificate fino al midollo con quanto di più illegale il mondo dell’aftermarket possa proporre. Tanto che lungo ‘sta strada ci hanno perfino costruito un carcere! Servizio completo, capito? Quando decidono di fare un po’ di raccolta, le Autorità offrono un all – inclusive con ritiro documenti & sole a scacchi tutto compreso
Bilancio: torniamo alla base belli rimpinzati di curve al ragù di cinghiale (SgrUnf!!) e anzi, a momenti una fagianessa all’andata, e un fagiano al ritorno, non li arrotiamo perdavvero!!! Il gemellaggio tra i nostri due modi d’intendere l’aeronautica stradale è stato un successone, mi sono autopromosso a F4 – Phantom II (che vira un po’ meglio…), e ora si tratta di giocare un po’ con l’hardware per vedere di avvicinarsi allo status di F16: per cominciare gommine nuove, poi spippolamenti vari sul precarico dell’ammortizzatore posteriore, poipoipoi… hehehehe… sale la scimmiazza di tornare a giocare un po’ con le moto!!
Byeee
Gunner
Rispondi Citando
vien voglia di mollare qui tutto e andare a farsi un bel giretto con questo tempo 
