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Discussione: le curve

  1. #1
    FazerItaliano in Rodaggio
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    le curve

    ciao ragazzi

    ho letto il 3ed sulla tecnica di guida e propongo la mia tecnica per vedere se a vostro avviso è corretta

    premetto che vado in moto da molti anni e che ho la brutta abitudine, direi il vizio, di andare forte
    insomma, se vedo una moto che mi segue o che mi precede per me è subito una sfida e non mi do pace se non la spunto

    so che non è buona cosa, che non è educativo e che sono un ********, ma son fatto così e male

    tra l'altro vivo all'estero, a parigi, per cui per me è anche una questione di sfida tra italiani e francesi

    detto tra noi, quelli in moto non ci sanno proprio andare, oltre che a pardere con il calcio...

    ecco come faccio le curve:

    per cominciare prendo la curva più larga possibile e cerco di intuire l'asse di curvatura del tracciato per decidere la traiettoria e poi chiudo cercando di uscire molto stretto dalla curca

    scivolo col corpo, non solo col ****, verso la parte interna della curva spingendo con la gamba della parte interna della curva sul pradellino e contemporaneamente cerco di avere l'altra gamba ben aderente al serbatoio
    in più, tiro il manubrio questa volta dalla parte esterna della curva, come per salire un gradino

    insomma, è come se facessi le scale aiutandomi di volta in volta con il braccio opposto al piede che si trova più in alto

    la testa la tengo leggermente piegata verso la parte esterna della curva e il corpo in asse con la moto

    cambio sempre con indice e medio e così pure freno di modo di avere sempre un buon controllo del manubrio e non uso mai il freno posteriore, se non per partire in salita...

    questo è tutto e, a parte qualche volo anche serio, fino ad oggi non posso lamentarmi

    i voli non sono stati causati da una mia cattiva impostazione della curva ma sempre da qualche automobilista che usciva in sorpasso senza guardare il retrovisore...

    se l'avesse guardato forse si sarebbe accorto che nel mentre anche io stavo sorpassando

    mi piacerebbe sapere cosa pensate di questo mio modo di guidare

    a presto et bonne route

    uhk

    fz6

  2. #2
    FazerItaliano Novello
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    Uggiate Trevano -CO-
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    ciao mi è sembrato di capire che il discorso del movimento corpo e gambe sia giusto ma il braccio che deve lavorare è quello interno alla curva semplicemente spingendo in avanti cioè se la curva è a sinistra devi spingere in avanti col braccio sinistro, la moto grazie ad un intreccio di forze fisiche (precessione) curverà verso sinistra. mai tirare il manubrio in giù. correggetemi se sbaglio. poi ogni tanto ricordati di andare un po piano ciao ciao
    Alex 990 Adventure R
    fz6 fazer

  3. #3
    FazerItaliano in Rodaggio
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    grazie mille diamante per il tuo commento
    io invece lavoro sul braccio esterno alla curva ed è questo il mio dubbio che tu in parte mi hai chiarito

    sono piuttosto vechiotto (52 anni) e vado in moto da sempre
    ho imparato su motorini come l'america o il california della Motobi, insieme alla vespa: che tempi

    sarà stato nel 1968...

    con gli amici si cercava di fare di tutto e sopra ogni cosa di andare forte

    così, ascoltando questo e quello e confrontandoci, ho imparato insieme agli altri questa "tecnica" un po' fai-da-te

    per spiegarmi meglio è come se con la gamba interna alla curva spingessi verso il basso e con il braccio esterno alla curva tirassi verso me la moto come per "salirci sopra"

    ma credo che questa mia "tecnica" abbia fatto il suo tempo....

    è per questo che l'ho sottoposta al forum, prima di morire amerei imparare a condurre la moto in maniera impeccabile

    ciao e grazie in anticipo per altri eventuali suggerimenti

  4. #4
    FazerItaliano Novello
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    mmmm......io sono un novello della moto, e stò raccogliendo più informazioni possibile per imparare a piegare la moto.
    Sinceramente quando capita un pezzo di strada poco frequentata mi "esercito" ma quello che più mi frena è la paura di scivolare per perdita di aderenza (dovuta all'asfalto sporco o rovinato).
    Già faccio parte della categoria dei caduti sulle due ruote (scivolone su olio con scooterone+altra scivlota con Garelli GulpFlex!), quindi spero di non dover rifare "l'esame" della caduta.
    Comunque vorrei chiedere, ma la velocità minima per piegare la moto decentemente quale è? se c'è un limite?)

    Ciao a tutti

  5. #5
    FazerItaliano Novello
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    Non esiste una velocità minima, dipende dal raggio delle curve.
    Potresti trovarti a srrisciare le pedane a 30 Km/h in un tornante o essere praticamente dritto a 100 Km/h su una statale.
    Fortunatamente per il nostro divertimento le curve sono tutte diverse....
    e vanno interpretate.
    Piegare è solo questione di fiducia in se, nella moto e nella strada, vedrai che quando ti sentirai tranquillo le pieghe arriveranno da sole. Un ottimo rimedio rimane sempre quello di uscire con qualcuno capace, non solo di andare forte ma che ti mostri le traiettorie e ti corregga eventuali "vizi".
    FZ6-S
    Solo curve e tornanti!!!

  6. #6
    FazerItaliano Novello
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    Io ricordo ke con la 125 mi esercitavo a fare l'otto, piegando al massimo la moto (ma non sporgendo il corpo ovviamente), a una velocità appena sufficiente per non staccare la frizione...
    Io sono ancora un principiante, ma per le pieghe, piano piano sto prendendo confidenza col limare i piolini delle pedaline, ma personalmente non amo per strada sporgere completamente col corpo gamba a terra, il peso lo punto sempre verso l'interno, ma lavoro soprattutto di gambe, e per fermare la discesa tiro col braccio esterno, e raggiunta la piega voluta, non faccio altro ke farmi portare dalla ina, con lo sguardo fisso sull'uscita della curva.
    All'entrata mi allargo sempre maggiormente, per poi restare un pò più stretto in uscita e non avvicinarmi troppo all'altra carreggiata, dove la gente ama tagliare.
    Non mi piace poi sporgermi col corpo, perkè in caso di emergenza almeno il corpo e la gamba esterna sono già pronti per una risalita di emergenza per poter pinzare il prima possibile...purtroppo è una tecnica collaudata, ancora sabato scorso...

  7. #7
    FazerItaliano Novizio
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    Citazione Originariamente Scritto da diamante
    ciao mi è sembrato di capire che il discorso del movimento corpo e gambe sia giusto ma il braccio che deve lavorare è quello interno alla curva semplicemente spingendo in avanti cioè se la curva è a sinistra devi spingere in avanti col braccio sinistro, la moto grazie ad un intreccio di forze fisiche (precessione) curverà verso sinistra. mai tirare il manubrio in giù. correggetemi se sbaglio. poi ogni tanto ricordati di andare un po piano ciao ciao

    Straquoto in pieno

    ho anche visto qualche DVD sulle tecniche di guida della moto e parlavano anche di questo, cioè deve essere sempre il braccio interno alla curva a spingere il manubrio e per raddrizzare o cambiare direzione spingere con quello opposto.

    Provando lo noterete anche su rettilinio, quando ogni tanto, un po' per noia di andare dritto e un po' per scaldare le gomme, facciamo destra-sinistra e così via.

    Invece di buttare la moto di quà e di là con il corpo, provate a spingere sul manubrio a sinistra, poi a destra, ecc. Noterete che la moto si muove senza spostare il corpo

    In conclusione, mai tirare il manubrio


    ----------------
    Billy - FZ6 Fazer S2 Lava Red '07 (ex FZS 600 '03)

  8. #8
    FazerItaliano in Rodaggio
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    Ok Billy e grazie,
    ma quando dici "spingere" intendi dire "abbassare", cioè spingere con il braccio interno alla curva verso il basso?
    Perché, altrimenti, se spingessi verso l'esterno e non verso il basso otterresti la stessa "tecnica" che utilizzo io da tantissimo tempo e che mi pare di aver compreso somigli molto a quella descritta da ivanroma.

    nella mia, infatti, oltre che a tirare a sé la moto con il braccio esterno alla curva con quello interno si spinge, un po' come nel contrasterzo del motocross

    in questo modo, in uscita dalla curva, aprendo l'accelleratore la moto ti parte in una leggera derapata e la curva diventa più breve e anche ti consente di abbordarla a velocità più elevata.

    ma non intendo insistere, è molto probabile che questa mia "tecnica" sia un po' datata e che ora, con quella desritta da te si possa fare meglio

    aspetto tue precisazioni, sono impaziente di capire l'evoluzione della tecnica di guida

    a proposito ma Valentino Rosso come le prende le curve?

    uhk

  9. #9
    FazerItaliano Novizio
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    E che ne so, magari potessi chiederglielo

    no, non intendo abbassare, intendo spingere il manubrio verso il cupolino, cioè orizzontalmente. Sicuramente, tirando la parte esterna alla curva, è naturale che spingi quella interna, come se volessi girare.

    Il punto è solo che la maggior parte della forza la devi applicare spingendo la parte interna e non tirando quella esterna.

    Quindi se devi fare una curva a sinistra spingi il manubrio nella parte sinistra in avanti (verso il cupolino) e butti giù la moto, poi per rialzarla o per cambiare direzione spingi la parte opposta mentre sposti il peso sulla sella.

    Cmq anche io non è che sono un pilota, mi baso su quello che sento dire a motociclisti più esperti e sui vari corsi tecnici, anche la mia guida è in evoluzione


    ----------------
    Billy - FZ6 Fazer S2 Lava Red '07 (ex FZS 600 '03)

  10. #10
    FazerItaliano Andante L'avatar di Matteo74
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    Considerate che esiste un solo ed unico modo per effettuare una curva in moto che è poi quello che usiamo tutti sia rendendocene conto che non...

    La moto curva (come suggeriva diamante nel secondo intervento di questo3d) per una serie di leggi fisiche. Se le ruote della moto fossero puntiformi (o bidimensionali) l'unica componente fisica che fa girar la moto è l'effetto giroscopico. Siccome entrano in gioco anche l'impronta a terra del pneumatico anterore eposteriore, l'avancorsa, l'anmgolo di inclinazione delcannotto di sterzo, l'offset della forcella, il settaggio delle sospensioni, l'interasse del mezzo, l'altezza del baricentro e il suo disassamento rispetto alla verticale moto-pilota, ecc., bisognerebbe star qui a discutere per ore.

    Anche se non ce ne accorgiamo per impostare una curva agiamo sempre allo stesso modo qualunque sia la velocità o l'assetto in sella: spingiamo sul semimanubrio interno alla curva.

    Alla tecnica di uhk si può fare una unica obiezione: quando dici che tendi a "sollevare" il manubrio come se facessi le scale, è probabile che ti ci attacchi per variare il tuo assetto in sella prima di impostare la giusta triettoria. dovresti cercare di spingere di più sulle gambe piuttosto che "arrampicarti a braccia" sulla moto; questo perchè spingere sui pedalini da maggiore stabilità alla moto abbassandone il baricentro e mantenedo costante il carico sulle sospensioni.

    Il fatto di allargare la curva in ingresso è positivo, ma per una massima velocità di uscita dovresti all'argare l'inserimento, raggiungere la corda della curva al centro della tua traiettoria e, spalancando il gas, allargare la curva sfruttando la carreggiata quanto più possibile. Naturalmente la manovra DEVE essere effettuata nel pieno rispetto della circolazione stradale e degli altri utenti della strada (soprattutto quelli che provengono dal senso opposto di marcia!).

    comunque se la tua condotta è efficacie non vedo il motivo di modificarla.

    Siccome, per fortuna, c'è sempre qualcuno che in moto va meglio di noi, la prossima volta che vedi qualcuno davanti a te che guida in maniera migliore della tua, non tentare subito di sorpassarlo, ma accodati e cerca di imparare da lui

    L'umiltà è il modo migliore di imparare
    buone pieghe
    Matteo74

    Le TRE cose che amo di piu' nella vita sono DUE: LA MOTO!

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