Ciao a tutti,
come forse potete immaginare - visto che scrivo quasi niente, poichè ho piuttosto da ascoltare - sono alla mia prima esperienza di moto (ma questo devo averlo ngià detto). E dopo aver abbandonato le disprezzate Dunlop D252, ma forse non c'era bisogno di parlarne male più di tanto, ho montato da 2 settimane le metzeler sportec m3. Ed a quel punto, pur avendo detto in un altro 3D che mi sembrava esagerata la ricerca a tutti i costi del consumo dell'ultimo mm di battistrada, mi sono fatto prendere dalla "febbre", e non senza un pelo di rischio. Così finalmente mi decido e vado in pista (quella di Cellole, nel casertano) questa mattina. Entro con circa 2 cm di battistrada vergine ed il cuore in gola. Al primo giro, mentre cerco di capire di che si tratta, mi passano tutti sulle orecchie, con il ginocchio per terra, il **** di fuori e forse - a giudicare da certe derapate, anche il cervello di fuori. Tuttavia la confidenza cresce rapidamente, mentre ogni tanto mi dico di stare attento a non fare cazzate. Comincio a fare delle pieghe passabili, il **** si sposta poco, ma il ginocchio mi sembra che ci manca poco che sfiori l'asfalto, mentre l'adrenalina scorre forte. Insomma 15 minuti passano via in un lampo. Mi tolgo il casco e guardo le gomme, rimangono solo pochi mm. A questo punto, io che mi posso considerare un "fermone" vorrei rassicurare quelli con la fissa del battistrada: basta andare in pista e, senza strafare, in tutta sicurezza - mi sembrava di essere quasi sdraiato per terra, ma la moto ne voleva ancora - si perdono quei "millimetri della vergogna" che per me è piu giusto definire della "prudenza".
Tante pieghe a tutti.