W i furbi...

[cauntry]

Ciao a tutti,
probabilmente è successo anche ad altri fazeritaliani iscritti qui...

Settimana scorsa ho ricevuto una e-mail da una mailing list di un negozio MAI sentito... tra l'altro sul mio indirizzo di hotmail, che utilizzo esclusivamente per messenger...

Dopo aver scritto all'indirizzo mittente chiedendo la cancellazione e come avessero avuto il mio indirizzo mi viene risposto che è stato reperito su una "lista pubblica on line"...

Alchè riscrivo domandando QUALE lista pubblica possa contenere li mio indirizzo...

Mi viene risposto con l'indirizzo del mio profilo personale qui su Fazeritalia...

Quindi ora mi domando: i nostri profili sono di pubblico dominio?
Chiunque se li può copiare ed utilizzare a sua discrezione?
Non mi risulta di aver MAI accettato una condizione simile...

Cmq il negozio in questione è Motostorm.it, complimenti per la serietà...

[Yanez 55]

Ciao a tutti,
probabilmente è successo anche ad altri fazeritaliani iscritti qui...
Quindi ora mi domando: i nostri profili sono di pubblico dominio?
Chiunque se li può copiare ed utilizzare a sua discrezione?
Non mi risulta di aver MAI accettato una condizione simile...

C'è un profilo accessibile a tutti, quello per intenderci sotto i messaggi e uno privato al quale puoi accedere solo tu. In quello privato puoi selezionare o deselezionare le voci in cui dai il consenso a rendere visibili il tuo indirizzo email, quello messenger etc. Provato adesso, funziona

Lamps, Fabio

[cauntry]

Grazie per la risposta, cmq l'indirizzo MSN non si può nascondere, o lo metti o lo togli...

Mi sembra un pò limitante non poterlo tenere perchè altrimenti potrebbe essere copiato ed usato a scopi pubblicitari...

[Gilles]

La privacy non c'entra niente

Per la verità c'entra
Non mi puoi inviare messaggi pubblicitari ad un mio indirizzo a meno che non ti abbia dato il consenso a farlo (i famosi accetto/non accetto dei form)
Personalmente me ne sbatto e cestino un numero smodato di email al giorno
Solo quando ho ricevuto una pubblicazione "azzurra" sono andato in fondo alla questione denunciando l'accaduto al garante della privacy