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Discussione: [FZ1] Fazer quanti catalizzatori?

  1. #11
    FazerItaliano Manico L'avatar di kimiko
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    Un pò qua un pò la.....
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    Mi spiace che non riesco a trovare on-line l'articolo che c'è su due ruote di gennaio, con le informazioni sugli scarichi aftermarket, date dal responsabile della motorizzazione, intervistato appunto in merito.
    Altra notizia, da verificare, è che Formigoni vuole dotare tutte le pattuglie anche dell'analizzatore di gas di scarico, che uno dice "fantascienza", ma sono apparecchietti facilmente reperibili, caso mai quelli portatili e meno costosi non sono precisissimi, ma se vi trovano fuori dai valori vi possono sempre imporre di effettuare regolare controllo, e non pensate "tanto rimetto l'originale" perchè se lo segnano il tipo di marmitta con cui vi hanno fatto il controllo, non consideriamoli sempre dei "rosco".
    A volte sono pure preparati.
    Arrivederci e grazie

  2. #12
    FazerItaliano Andante L'avatar di Plaza
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    Citazione Originariamente Scritto da kimiko
    Citazione Originariamente Scritto da roxer74
    Citazione Originariamente Scritto da Plaza
    potrebbe...

    cmq sappi che se giri con terminale alfter-market senza catalizzatore rischi un bel pò se ti fermano
    beh, l'unico rischio è circolare nelle città in cui è vietato ai mezzi inquinanti....ma se vai in giro con uno scarico OMOLOGATO per i decibel in zone non soggette a restrizioni per l'inquinamento non rischi nulla....
    Hai una fz1 fazer omologata euro 3, sei proprio sicuro di non rischiare nulla togliendo il catalizzatore e quindi modificare le caratteristiche per cui è stata omologata?
    Come mai allora cominciano ad esserci sul mercato degli scarichi con doppia omologazione, una per il rumore e l'altra per le emissioni?
    Hai letto l'articolo che riguarda gli scarichi aftermarket sul numero di gennaio di dueruote?
    Non credo esistano zone franche dove si può inquinare di più o di meno.
    Prova a fare una ricerca su motonline.it, magari trovi l'articolo che dicevo.
    quoto

    la nuova legge, se non mi sbaglio, prevede che se uan moto in origine(uscita dalla fabbrica) prevede il catalizzatore per diventare Euro 3, anche lo scarico after-market lo deve prevedere altrimenti si rischia molto..... penso che Smilla o qualche articolo spieghi con esattezza tutto

  3. #13
    FazerItaliano Novello
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    ho trovato questa nota che ha diramato la laeovince...
    beh, penso che sia veramente chiara e precisa!!!!

    News Azienda

    Nuova direttiva 2005/30/CE
    Cari Clienti,
    il 18 Maggio p.v. entra in vigore la direttiva europea 2005/30/CE che regola la materia inerente i nuovi criteri di omologazione degli impianti di scarico.
    Come sempre avviene in queste occasioni, con l'avvicinarsi della scadenza "fatidica", la circolazione di voci, comunicati vari, etc., si è intensificata, generando confusione e preoccupazione.
    Questo si verifica perché, spesso e volentieri, l'informazione data è lacunosa e superficiale, se non addirittura sbagliata. A questo fenomeno, tipicamente "italiano", la nostra azienda è ormai abituata sin da quando, molti anni fa, ha intrapreso le prime omologazioni di marmitte after-market.

    Lo scopo di questa circolare è quindi quello di fare chiarezza su questa nuova direttiva, sulla sua applicabilità e sulle presunte conseguenze; con l'obiettivo di preparare a questo avvenimento gli operatori del settore e, soprattutto, i motociclisti e di tranquillizzare tutti perché, a differenza di altri, rimaniamo convinti che la strategia della paura e della confusione inculcata nel consumatore non sia mai stata una strategia di vendita vincente, al contrario riteniamo che il mercato abbia bisogno di serenità e di stabilità. Per il bene di tutti, in primis dei motociclisti e poi delle aziende del settore, ed in virtù del nostro ruolo di leader di mercato ci assumiamo, ancora una volta come già in passato, la responsabilità di quanto sopra.


    CHE COS'E' LA DIRETTIVA 2005/30/CE

    La nuova direttiva integra e sostituisce la precedente 97/24/CE dalla quale si differenzia per il fatto che, per la prima volta, viene data la possibilità ai produttori after-market di omologare prodotti catalizzati.

    A questo proposito occorre fare una premessa molto importante: la Sito Gruppo Industriale s.p.a. è stata l'azienda promotrice, in collaborazione con l'ANCMA, dell'azione che ha portato alla modifica della vecchia direttiva 97/24/CE. Questa iniziativa è stata da noi intrapresa per porre rimedio ad una legge a nostro avviso sbagliata perché, permettendo ai soli produttori di motocicli di omologare marmitte catalitiche, penalizzava tutti i costruttori after-market e, ovviamente, rischiava di penalizzare anche i motociclisti perché restringeva la loro possibilità di scelta al momento di sostituire lo scarico originale. Costituiva, in sostanza, una vera e propria situazione di monopolio (a favore dei costruttori) che, come sappiamo, non va mai a vantaggio del consumatore.
    Dopo un lungo iter burocratico questo emendamento, partito da Monticello d'Alba, è arrivato nella sede della Comunità Europea a Bruxelles e, l'anno passato, è stato approvato, dando origine alla nuova normativa che entrerà in vigore il 18 Maggio 2006.

    Al contrario di quanto si legge in questi giorni quindi, quanto sta per succedere va visto in chiave positiva perché offre una possibilità nuova a tutte le aziende come la nostra (che sono state coinvolte nell'iniziativa fin dall'inizio anche se, salvo pochissime eccezioni, con scarso riscontro), agli operatori del settore e, soprattutto, ai consumatori finali perché destituisce una situazione, come detto in precedenza, di monopolio ed apre le porte alla libera concorrenza.

    A questo punto occorre spiegare cosa succederà in funzione della 2005/30/CE e come la nostra azienda Vi metterà nelle condizioni di poter continuare a lavorare serenamente e nel rispetto delle leggi.


    SFERA DI APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA 2005/30/CE

    Per prima cosa sottolineiamo che tutti coloro che hanno acquistato impianti di scarico omologati fino ad oggi sono assolutamente in regola e lo saranno anche dopo il 18 Maggio 2006.

    Le omologazioni europee, che attualmente accompagnano i nostri prodotti, sono state regolarmente rilasciate dai vari Ministeri dei Trasporti nazionali e riconosciute da tutti i paesi della Comunità Europea, come tali sono incontestabili. Queste omologazioni sono conformi al capitolo 9 della normativa originaria 97/24/CE, ossia al capitolo relativo al rumore, ma non al capitolo 5, relativo alle emissioni, perché, come spiegato in precedenza, non era possibile per i vari ministeri rilasciare questo tipo di conformità ad un produttore after-market.
    La nuova direttiva 2005/24/CE, che sostituisce la precedente, in funzione di quanto spiegato sopra, non è retroattiva nel senso che permette a tutti coloro che sono in possesso di una marmitta after-market non catalizzata di adeguarsi alle nuove regole, ma non obbliga nessuno, permettendo a tutti di continuare a circolare liberamente anche dopo il 18 Maggio prossimo.

    A questo proposito occorre però suddividere due categorie di motocicli ed evidenziare quali sono le eventuali limitazioni in specifici contesti, come le giornate di limitazione al traffico ai mezzi catalitici e le revisioni:
    - il motociclista che dispone di un mezzo non catalizzato, equipaggiato con un sistema di scarico after-market omologato antecedentemente all'entrata in vigore della direttiva 2005/30/CE per il solo capitolo 9 riguardante le emissioni sonore. In questo caso per l'utente non ci sono preclusioni al libero utilizzo su strada. Il mezzo, non essendo catalizzato, non potrà accedere alle zone a traffico limitato per blocco della circolazione dei mezzi non catalizzati. Per quanto riguarda la revisione del mezzo, si potrà mantenere il sistema di scarico after-market;
    v - il motociclista che dispone di un mezzo catalizzato, equipaggiato con un sistema di scarico after-market omologato antecedentemente all'entrata in vigore della direttiva 2005/30/CE per il solo capitolo 9 riguardante le emissioni sonore. In questo caso per l'utente non ci sono preclusioni al libero utilizzo su strada. Per l'accesso alle zone a traffico limitato per blocco della circolazione dei mezzi non catalizzati, occorrerà verificare due ipotesi: se il prodotto after-market non elimina il catalizzatore di serie, non ci saranno limitazioni; se il prodotto after-market elimina il catalizzatore di serie, il mezzo perderà il diritto d'accesso. Analogamente, per quanto riguarda la revisione del mezzo, si dovrà ripristinare il sistema di scarico di serie solo se il catalizzatore originale verrà asportato con l'adozione del sistema di scarico after-market, nel caso in cui il catalizzatore originale non venga asportato si potrà sostenere la revisione mantenendo lo scarico after-market.

    Dall'entrata in vigore della nuova direttiva 2005/30/CE invece i criteri di omologazione cambieranno e gli scarichi after-market dovranno essere conformi sia al capitolo 9 (rumore), sia la capitolo 5 (emissioni), in rispetto dei valori indicati dall'omologazione originaria del mezzo (Euro1, 2 o 3).


    COME SI ADEGUERA' LA SITO GRUPPO INDUSTRIALE A QUESTO NUOVO CONTESTO.

    Occorre innanzitutto premettere che la nostra azienda da molti anni a questa parte ha sviluppato, all'interno del suo Reparto Ricerca & Sviluppo, esperienze nell'utilizzo dei catalizzatori, proprio in prospettiva di quanto si sta ora verificando.
    Grazie a queste esperienze ed alla collaborazione intrapresa da anni con alcuni dei maggiori produttori mondiali di catalizzatori, saremo in condizione di fornire ai nostri Clienti prodotti catalizzati ed in regola con la nuova normativa.

    Nello specifico, a partire dal 18 Maggio 2006, proporremo a catalogo:
    - silenziatori omologati dotati di catalizzatore, per i mezzi in cui si renderà necessario asportare il catalizzatore di serie;
    - silenziatori omologati privi di catalizzatore, per i mezzi che conserveranno il catalizzatore di serie;
    - impianti completi omologati e dotati di catalizzatore. In questo caso il catalizzatore di serie verrà sempre asportato.

    Anche se, come detto in precedenza, non è obbligatorio, offriremo inoltre la possibilità a tutti coloro che sono già in possesso di un nostro scarico omologato solo al capitolo 9 (rumore) di acquistare, ad un prezzo ragionevole, un kit collettore dotato di catalizzatore, omologato secondo la nuova direttiva 2005/30/CE. Questo collettore dovrà semplicemente essere sostituito al precedente da noi fornito. A questo proposito sottolineiamo che questi kit saranno disponibili solo per quei mezzi già catalizzati in origine e solo nel caso in cui l'applicazione del nostro scarico abbia richiesto l'eliminazione del catalizzatore originale.
    La possibilità, assolutamente facoltativa, di acquistare un kit di catalizzazione verrà offerta solamente per le linee di prodotto SBK ed X3, mentre per tutte le altre linee facenti parte della nostra gamma non sarà possibile operare in tale direzione.
    Ovviamente, tutti i prodotti verranno corredati da adeguata documentazione riportante gli estremi dell'omologazione e verrà fornito un adesivo anti-manomissione riportante i dati relativi all'omologazione del silenziatore e del collettore catalizzato (capitoli 5 e 9) da applicare obbligatoriamente sul telaio del mezzo.

    Nella speranza di avere raggiunto il nostro scopo, ovvero di avere chiarito il nuovo contesto in cui ci apprestiamo ad operare e, soprattutto, di aver restituito un po' di tranquillità a tutti Voi ed ai nostri affezionati motociclisti, Vi auguriamo un prospera e soddisfacente stagione che, tempo permettendo, sembra finalmente alle porte.

    Per qualsiasi ulteriore chiarimento il nostro staff commerciale e tecnico è a Vostra disposizione.

    SITO GRUPPO INDUSTRIALE S.p.A.

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  4. #14
    FazerStaff L'avatar di max65
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    Miiii...!!! sono stupefatto. comunque le cose stanno come dicevo io....

  5. #15
    FazerItaliano Novello
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    infatti...quanto riportato dalla leo vince è chiarissimo......
    rimane tutto come prima, solo che danno la possibilità ai costruttori di fare scarichi a.m. catalizzati.....
    montando un semplice a.m. non cat. si perde soplmente l'omologazione euro3 (nel mio caso con fz1fazer) e non si può circolare nei centri abitati con blocchi del tra<ffico ai veicoli inquinanti.....cosa che fondamentalmente accade anche adesso....
    ma nessuno ti ritira il libretto perchè hai un terminale a.m. non catalizzato....
    ad oggi non mi pare sia mai successo!!!!
    poi, navigando per vari siti di costurttori terminali ho visto che alcuni si stanno interessando alla produzione di scarichi con catalizzatore e terminali catalizzati...addirittura c'è la possibilità che chi ha acquistato un terminale non cat. glielo restituisca e gli scalano la differenza di prezzo per l'acquisto di un terminale catalizzato!!!
    Poi ognuno è libero di interpretrla come vuole sta circolare.... io sinceramente non faccio uso della moto in città, se non per cause di forza maggire per andare a roma al lavoro (raramente uso la moto per questo motivo), quindi lo prendo tranquillamente un terminale a.m. non catalizzato!!!

    tornando al topic che ho aperto, chi di vopi sa qualcosa sul fatto che il solo terminale in carbonio rischia di bruciare a causa del precatalizzatore che rimane nei collettori???

  6. #16
    FazerItaliano Novizio
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    @roxer74 per il carbonio ti ho già risposto.

    Per quanto riguarda i terminali a.m non catalizzati, come è scritto chiaramente, non potranno ottenere l'omologazione per la circolazione su strada (di città, di montagna, di lago, di pianura e di collina ).

    Fanno eccezione per ovvie ragioni, i terminali a.m che sono destinati a moto il cui catalizzatore non è nel terminale originale ma nel collettore.
    A questi basterà ottenere l'omologazione per il rumore.
    Dita a V

    Riccardo - FZS 1000 Lava Red '05
    Tessera n° 1161

  7. #17
    FazerStaff L'avatar di max65
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    Citazione Originariamente Scritto da Rick73
    @roxer74 per il carbonio ti ho già risposto.

    Per quanto riguarda i terminali a.m non catalizzati, come è scritto chiaramente, non potranno ottenere l'omologazione per la circolazione su strada (di città, di montagna, di lago, di pianura e di collina ).

    Fanno eccezione per ovvie ragioni, i terminali a.m che sono destinati a moto il cui catalizzatore non è nel terminale originale ma nel collettore.
    A questi basterà ottenere l'omologazione per il rumore.
    Esatto, ma solo per i terminali omologati dopo il 18 maggio 2006.
    N.B.: Il kit catalizzatore per il Leo Factory Evo II costa 149 + iva

  8. #18
    FazerItaliano Novizio
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    dopo il 18 maggio 2006
    Che mi pare sia passato da un pezzo

    N.B.: Il kit catalizzatore per il Leo Factory Evo II costa 149 + iva
    Esatto, è un kit destinato a chi, prima del 18 Maggio 2006 ha comperato un terminale omologato che ora, per le nuove norme che tengono conto anche delle emissioni, non lo è più.
    In questo modo la LeoVince permette a quei clienti di integrare con il catalizatore il terminale in loro possesso (non gli sostituiscono il teminale come qualcuno dice) divenendo cosi in regola con il codice della strada.

    Può essere utile ricordare che chi ha una moto che per rispettare le norme di omologazione in vigore al tempo della sua omologazione (mi riferisco a Euro 2 ad esempio) non utilizzava cataizzatori nel terminale originale, è tuttora in regola con il CdS anche se è stato sostituito il terminale originale con uno omologato solo per il rumore.

    Non so se mi sono capito
    Dita a V

    Riccardo - FZS 1000 Lava Red '05
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  9. #19
    FazerStaff L'avatar di max65
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    Forse non ci capiamo...anche chi ha acquistato un terminale non catalizzato in sostituzione dell'originale catalizzato, prima del 18 maggio 2006 è in regola.
    Non potrà circolare solo nelle aree a traffico limitato e dovrà rimontare il terminale originale catalizzato in occasione della revisione.

    v - il motociclista che dispone di un mezzo catalizzato, equipaggiato con un sistema di scarico after-market omologato antecedentemente all'entrata in vigore della direttiva 2005/30/CE per il solo capitolo 9 riguardante le emissioni sonore. In questo caso per l'utente non ci sono preclusioni al libero utilizzo su strada. Per l'accesso alle zone a traffico limitato per blocco della circolazione dei mezzi non catalizzati, occorrerà verificare due ipotesi: se il prodotto after-market non elimina il catalizzatore di serie, non ci saranno limitazioni; se il prodotto after-market elimina il catalizzatore di serie, il mezzo perderà il diritto d'accesso. Analogamente, per quanto riguarda la revisione del mezzo, si dovrà ripristinare il sistema di scarico di serie solo se il catalizzatore originale verrà asportato con l'adozione del sistema di scarico after-market, nel caso in cui il catalizzatore originale non venga asportato si potrà sostenere la revisione mantenendo lo scarico after-market.

  10. #20
    FazerItaliano Novello
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    Citazione Originariamente Scritto da Rick73
    @roxer74 per il carbonio ti ho già risposto.

    Per quanto riguarda i terminali a.m non catalizzati, come è scritto chiaramente, non potranno ottenere l'omologazione per la circolazione su strada (di città, di montagna, di lago, di pianura e di collina ).

    Fanno eccezione per ovvie ragioni, i terminali a.m che sono destinati a moto il cui catalizzatore non è nel terminale originale ma nel collettore.
    A questi basterà ottenere l'omologazione per il rumore.
    scusa rick, ma non è proprio così....
    nella circolare si legge

    "- il motociclista che dispone di un mezzo catalizzato, equipaggiato con un sistema di scarico after-market omologato antecedentemente all'entrata in vigore della direttiva 2005/30/CE per il solo capitolo 9 riguardante le emissioni sonore. In questo caso per l'utente non ci sono preclusioni al libero utilizzo su strada. Per l'accesso alle zone a traffico limitato per blocco della circolazione dei mezzi non catalizzati, occorrerà verificare due ipotesi: se il prodotto after-market non elimina il catalizzatore di serie, non ci saranno limitazioni; se il prodotto after-market elimina il catalizzatore di serie, il mezzo perderà il diritto d'accesso. Analogamente, per quanto riguarda la revisione del mezzo, si dovrà ripristinare il sistema di scarico di serie solo se il catalizzatore originale verrà asportato con l'adozione del sistema di scarico after-market, nel caso in cui il catalizzatore originale non venga asportato si potrà sostenere la revisione mantenendo lo scarico after-market"

    quindi per me è chiaro che se il terminale che monto ha l'omologazione antecedente il 18/5/2006 io posso tranquillamente circolare, stando sempre attento ai blocchi del traffico ecc. ecc.!!!!!





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