Scoperto il segreto di Leonardo!! Alla faccia di Dan Brown

[GOSTEGO]

'Musica in Ultima Cena di Leonardo'
Lo avrebbe scoperto informatico sardo appassionato di musica
(ANSA) -CAGLIARI, 8 APR- C'e' uno spartito musicale nascosto nell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Lo avrebbe scoperto un informatico sardo appassionato di musica. Secondo quanto pubblica il quotidiano di Cagliari, L'Unione Sarda, Gian Mario Pala ha chiesto l'assistenza di uno studio legale per proteggere la sua scoperta. Secondo quanto scrive il giornale, l'informatico, con l'aiuto della moglie Leonarda Mazzarella, avrebbe scoperto un inno a Dio tra i segni del dipinto.
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Che dire? Gabbato Dan Brown e le sue teorie...
Se ne parla poco a livello nazionale, ma da noi ha avuto un'eco notevole..
La scoperta l'ha fatta un ingegnere informatico di Ozieri che ho ascoltato in un intervista...dice di aver studiato il quadro per anni e che attraverso la giusta ricostruzione di alcuni segni si è potuto ricostruire un pentagramma con una serie di note che formano addirittura una musica solenne e drammatica in linea con il dipinto..e le conoscenze musicali di Leonardo..la musica è stata depositata alla SIAE e tenuta segreta da un notaio...

Per chi ne volesse sapere di più ecco un articolo de L'Unione Sarda:
http://www.unionesarda.it/DettaglioS...contentId=6001

[Amsicora]

Bah, le battute su Dan Brown mi sembrano alquanto sprecate, anche perchè Dan Brown non ha mica detto di non credere in Dio o in Gesù, ha solo presentato una ipotesi alternativa a quella della Chiesa, comunque se la scoperta fosse vera sarebbe meravigliosa

[SupeRugby]

[ReZaf]

A me ste cose fanno impazzire!!! Ebbravo il nostro informatico sardo!!






















beh, ebbravo anche Leonardo!!!

[ShadowRider]

Bah, le battute su Dan Brown mi sembrano alquanto sprecate, anche perchè Dan Brown non ha mica detto di non credere in Dio o in Gesù, ha solo presentato una ipotesi alternativa a quella della Chiesa, comunque se la scoperta fosse vera sarebbe meravigliosa

Ipotesi, tra l'altro, non nuova...ne avevano già parlato Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln in "Holy Blood, Holy Grail" del 1983, e poi Umberto Eco ne "Il Pendolo di Foucault" del 1988. In quello stesso libro tra l'altro si ricordava come anche i Catari credessero in qualcosa di simile (non ricordo i dettagli, magari stasera vado a rileggere...), fin dal Medio Evo...

A parte che il libro di Dan Brown io personalmente l'ho trovato abbastanza noioso e mal scritto...

Comunque, tornando in topic, la scoperta di una sorta di 'spartito segreto' nell'Ultima Cena, se confermata, non mi stupirebbe...molti artisti tra Medio Evo e Rinascimento hanno usato trucchi prospettici e artifici vari per 'nascondere' immagini particolari nelle loro opere, e Leonardo era un uomo dalle conoscenze avanzatissime per la sua epoca...

[GOSTEGO]

Aggiungo qualcosa di tecnico in più:

"Nel tavolo, in particolare nella tovaglia, dell'Ultima cena è celato un pentagramma che ribaltato sui personaggi del dipinto rivela un rigo musicale". L'interpretazione di questo rigo avrebbe prodotto "un requiem a dodici misure".
Trovate le note il resto è lasciato al computer è il risultato nelle parole dell'autore della scoperta è "celestiale": «Una musica che dà i brividi».


E il fatto che si vada oltre la semplice trovata pubblicitaria alla Dan Brown è confermato da quanto segue:

.......E che potrebbe fruttare una montagna di soldi. Fatto del quale Pala è pienamente consapevole, visto che ha dato la notizia della scoperta solo dopo aver effettuato per circa un anno accurate ricerche, cercato e trovato riscontri sia in ambito eccelsiastico che accademico, messo al sicuro diritti d'autore e royalties sul brano con notaio e Siae. (Cosa che Leonardo, il vero autore dell'opera, non poteva né fare né prevedere).

[pippo72]

L'ho sempre detto che il Leonardo è un grande !

[Frex]

...recentemente hanno anche scoperto la scritta Fazeritalia nascosta in una porchetta d'ariccia acquistata nei pressi di Roma....

[GOSTEGO]

Mi sa che stiamo scoprendo il vero segreto di Leonardo...celava la musica tra le sue opere...eccone un'altra:

Due ricercatori hanno decifrato messaggi a loro dire contenuti
negli intagli di pietra in una cappella vicino a Edimburgo
"E' nel muro la melodia misteriosa
immaginata dal Codice da Vinci"
Il 28 maggio verrà eseguita nella chiesetta scozzese

di LUIGI BIGNAMI

C'ERA davvero qualcosa di misterioso e di criptico nella chiesa dove Dan Brown ha immaginato alcune delle sue parti più avvincenti del romanzo Il Codice Da Vinci. C'era ed ora è stato svelato. Un gruppo di ricercatori che si dedicano alla decifrazione di messaggi segreti ha trovato una musica che è nascosta in una complessa scultura all'interno della chiesa. Il team è composto da padre e figlio Thomas e Stuart Mitchell. Ora affermano di aver decifrato un codice musicale intagliato in cubi di pietra all'interno del soffitto della Rosslyn Chapel che si trova a Roslin, un paese vicino Edimburgo (Gran Bretagna).

"Aver decifrato quel codice è stato un momento di grande felicità. E' come se avessimo scoperto un compact disc del passato. Ma al contrario del Codice Da Vinci, questo è un tangibile contatto con la storia reale", ha detto Stuart Mitchell, insegnante di musica a Edinburgh. L'ipotesi dei Mitchell parte dal fatto che sono numerosi gli angeli che suonano vari strumenti proprio sulle colonne dove esistono anche i misteriosi cubi. E, secondo i due criptologi, la musica che essi suonano è nascosta proprio nei cubi. "Molti degli angeli hanno strumenti musicali tra le loro mani, altri invece sembrano cantare in coro, ma ce n'è uno che sembra estraneo a tutto ciò. Studiandolo da vicino ho scoperto che egli sta leggendo un pentagramma e dunque mi sono messo alla ricerca del pezzo di musica da decodificare", ha continuato Mitchell. Una volta scoperta la musica è stata riportata su un pentagramma. Verrà eseguita nella Cappella il prossimo 18 maggio.

Numerosi esperti musicali hanno voluto verificare la scoperta di Mitchell e, pur se con alcune riserve, nessuno è stato in grado di contraddire l'ipotesi dei due ricercatori. Warwick Edwards, esperto di musica scozzese alla Glasgow University ha detto: "Vi sono 213 cubi nella cappella della Chiesa e l'ipotesi che essi siano stati messi lì per raccontarci qualcosa non è da escludere in assoluto". E dello stesso parere sono altri storici della musica che hanno studiato i risultati dei Mitchell.

La chiesa risale al 15mo secolo e dista circa 16 chilometri da Edimburgo. Venne costruita da Sir Gilbert Haye e da Sir William Sinclair e fonda le sue radici nelle tradizioni dei Cavalieri Templari. La chiesa è sempre stata circondata da un alone di mistero, tant'è che una leggenda vuole che essa sia la replica del Tempio di Salomone e che al suo interno sia nascosto il Santo Graal e un'altra sostiene addirittura l'assurda ipotesi che vi sia la testa mummificata di Gesù Cristo.

Mitchell padre, che oggi ha 75 anni, ha lavorato su quei cubi per oltre 25 anni e ha utilizzato tutta l'esperienza ottenuta dal suo lavoro come decifratore di messaggi segreti per la Royal Force durante la Guerra di Corea. Secondo Mitchell, la musica "segreta" scritta nei cubi della cappella si rifà a quanto scoprì il musicista tedesco Ernest Chladni, vissuto tra il 1700 e il 1800, studiando la complessità delle vibrazioni sonore attraverso lo strofinamento di un archetto di violino e tocchi da parte di dita di una serie di piastre, le quali permettevano di cogliere la forma ondulata delle onde sonore ponendo della sabbia su tali piastre. Un fenomeno complesso che venne studiato per tutto il 19mo secolo da parte di numerosi matematici e fisici.

(3 maggio 2007)

[pippo72]