Originariamente Scritto da
aldo
Originariamente Scritto da
ska-n
...quindi la mia domanda e': qual' è il modo migliore di guidare in coppia senza rinunciare al divertimento e senza torturare il passeggero?
La mia guida "fluida ma veloce".
Piano nei rettilinei, veloce nelle curve. Il passeggero soffre le accelerazioni e le frenate mentre non soffre le pieghe (se non ha paura). Ovviamente ci deve essere un buon affiatamento e "fiducia" del passeggero nei tuoi confronti che deve scendere assieme a te senza reazioni strane.
Tu devi imparare a piegare restando fermo sulla sella, che poi, a mio avviso, è la guida più redditizia e meno stancante per tutte le situazioni stradali anche da solo, basta solo spostare il busto leggermente all'interno della curva, e il passeggero dovrebbe fare lo stesso. Scoprirai che la moto scende meglio in piega in due che da solo.
Per non farti prendere alla sprovvista dalle curve ovviamente ci vuole una buona padronanza delle pieghe in modo da saper "buttare giù" senza ripensamenti. In pratica devi andare alla velocità che ti fa sentire a tuo agio di poter affrontare una curva in modo fluido senza brusche correzioni di velocità o di piega (noi le chiamiamo curve "nutellose" specie i curvoni veloci da orecchie per terra ma senza una sbavatura). Devi anche avere la padronanza e il margine da poter aumentare ulteriormente la piega a metà curva in tranquillità (se stai percorrendo una strada che non conosci). Il passeggero specie dopo un po' di affiatamento, avverte la tua sicurezza e padronanza del mezzo e in pratica, con la tua guida, le trasmetti tranquillità o ansia. Ovviamente la velocità dipende dalla tua abilità e, ancora più ovviamente, devi essere sicuro di quello che fai, per non far assaggiare l'asfalto al tuo passeggero.
Una attenta cura delle triettorie ti consente di raccordare le curve senza strappi mantenedo una buona velocità.