Ezpeleta, patron della Dorna, ha annunciato il possibile passaggio al monogomma già dal 2008. Il fornitore? Forse sarà la Michelin. Il futuro della 250. Questi i temi emersi alla fine delle prove del Gp del Giappone
Motegi (GIA) - Piove sul motomondiale, e non parliamo della pioggia prevista per la gara di domani al 75% dal meteo nipponico. Qui si parla di cose serie, tremendamente serie. Ad esempio di monogomma. Ieri ha iniziato Dani Pedrosa chiedendo, quasi come fosse un extra al contratto appena firmato con la Honda per due anni, la possibilità di usare le Bridgestone. Poi si scopre che praticamente tutti i team hanno chiesto al produttore nipponico che quest'anno ha indovinato il prodotto al 100% se "per caso" non ci fosse una fornitura anche per loro. E in un mondo in cui i patti e le regole cambiano alla velocità della luce e dove si conoscono in anticipo le mosse degli avversari, in parecchi si erano chiesti perché la Ducati non avesse ancora formalizzato il contratto con il fornitore giapponese. Probabilmente perché il prossimo anno ci sarà un solo fornitore. Carmelo Ezpeleta in persona, il CEO, cioè il capo della Dorna e del motomondiale, ha detto chiaramente che farà una proposta alla GP Commission per passare ad un unico fornitore il prossimo anno. Riunione prevista a Sepang, in Malesia a metà ottobre.
Come si è arrivati a questa decisione non è un segreto. A Laguna Seca, dopo una gara molto difficile, i piloti Michelin, Rossi, Hayden e Pedrosa in primis, hanno iniziato a pensare ad una soluzione ai loro problemi. Mettendo davanti a tutto una motivazione: se manca lo spettacolo, perché un produttore di gomme fa la differenza, la Moto Gp perde interesse. E quando si parla di interesse, di audience, Ezpeleta è pronto a scalare le montagne e fare cose clamorose. Ovvero a far diventare anche la Moto GP un campionato monogomma, come la F1, come la Superbike. Certo, Ezpeleta ha sempre detto che la Moto Gp è una competizione aperta a tutti e al massimo livello, evidentemente le lamentele dei top rider e soprattutto la paura di vedere calare gli ascolti in TV ha fatto cambiare idea al boss dei boss.
Ma adesso ci si chiede: come mai queste cose saltano fuori proprio nel giorno in cui ci sono Pedrosa, Rossi e Hayden, quindi tre gommati Michelin, davanti a tutti? Non è un caso, visto che i piloti sanno bene che in gara sarà diverso. Però, pensandoci bene, si scopre che nelle ultime gare, da Misano in avanti, la Michelin ha fatto un grande passo avanti. Infatti, chi ha detto che la sarà la Bridgestone il fornitore scelto il prossimo anno? Nessuno, visto che da qui a Sepang ci sarà il tempo per operare una specie di asta tra i fabbricanti di gomme per aggiudicarsi la fornitura dell'intero campionato. Quindi potrebbe essere la Michelin a vincere. Così ci sarebbe la Bridgestone in F1, la Pirelli in Superbike, la Michelin in Moto GP in un'ideale spartizione di campi di influenza.
Ma non basta, oggi si è anche parlato del futuro della 250 e anche qui la decisione sarà presa solo in Malesia. La Dorna chiede che dal 2009 si inizi con le quattro tempi mischiate alle attuali 250 due tempi, i costruttori di queste ultime (Aprilia e KTM) chiedono di iniziare dal 2011. Alla fine si partirà dal 2010 con due anni di "fritto misto". Alla fine, nella definizione delle moto sta vincendo la linea della Honda che prevede motori (quattro cilindri di 600 cc) derivati dalla serie e ciclistiche libere, più o meno come nella formula Extreme che così poco successo ha ottenuto negli ultimi anni. Si parla già di limiti di peso più bassi (130 chili circa) e della possibilità di partire subito con una notevole vicinanza di tempi con le 250. Ma, fateci caso: monogomma, 600 quattro cilindri… Manca solo la Superpole la formula inventata da Flammini per la Superbike è praticamente perfetta. Strano il mondo, vero?
[fonte: www.motonline.com]