Il diario delle motociclette:
Bè che dire, approfitto di questo topic per descrivere, anche a nome di LukeDuke e di Porcocicci, la nostra emozione nell’incontrare i paesaggi italiani e la simpatica popolazione che li abita.
A partire dalla nostra prima notte, a Roma il 7 sera, ospiti del grande (e anche “maturo”) Crazy Horse and family. Cena da nababbi e ospitalità da re, grazie alla mamma di Franco “Lady Crazy Horse” e Francesco “A seccoo”.
Trasferimento a Napoli via autostrada (con lavaggio automatico della durata di 20 minuti), dove ci aspettavano, con caffè caldi alla mano: Emilio, Crescè e Yoko (molto più bella della Yoko di John Lennon). Anche qui ospitalità alla quale probabilmente non siamo abituati, perlomeno fuori dal contesto di Fazeritalia. I nostri prodi amici ci hanno scarrozzato, anche sotto l’acqua, da Agropoli ad Amalfi, dove non poteva mancare il bacio del sole, e da lì fino a Salerno, dove, non contenti, ci hanno pure offerto il pranzo! Poi, sempre attaccati alla targa di Emilio (ove umanamente possibile) giù fino a mezza Calabria, per poi dimenticare nel bauletto pure le bottiglie di prosecco (unico piccolo tentativo di ringraziamento) che avevamo in serbo per loro.
Il resto della Calabria è puro amore, da Morano calabro, con notte in mezzo al bosco in baita di legno, a “pescetto” in riva al mare a Paola, giù fino a Reggio, Messina, dove abbiamo trovato, grazie ad un simpatico vigile, una “futa” lunga 50 km, senza macchine ne camion ne motociclisti taglia curve, niente, solo macchia, boschi asfalto buono e curve, tutte tonde come ..come..…..ehm.
La Sicilia, un’isola una garanzia, credetemi.
Scusate la scarsità di particolari, ma non amo i report dettagliati. Chiunque di voi abbia voglia o curiosità di saperne di più riguardo itinerari, B&B, ristoranti, Hotel, tecniche di guida sulla costiera di Emilio 61 ecc. ecc., non ha che da chiedere, ho raccolto tutto e sarò felice di indicarvelo.
Grazie ancora amici di Fazeritalia!
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