Originariamente Scritto da
NewAldo
Originariamente Scritto da
Motogatto
... in quei casi "
freni e raddrizzi" (al meglio che puoi..)
...o meglio, in quei casi "
raddrizzi e freni"
(al meglio che puoi..)
facciamo il caso più comune. entri in una curva, piega media, ti accorgi che stringe e stai andando verso l'altra corsia. Ti attacchi ai freni, anteriore e posteriore con decisione ma con accortezza (usa principalmente l'anteriore perché la ruota dietro prima di rallentarti si scarica e se ne va). La velocità che si riduce rapidamente ti consente di chiudere la curva e restare nella tua corsia.
Piega decisa. Come si distingue una piega decisa? quando senti la moto appesa ad un pelo e ti senti al limite. La piega decisa è diversa da persona a persona. In questa posizione se la curva stringe più di quello che ti aspettavi finisci dall'altra parte e non ti resta che pregare. Da qui l'esigenza di tenersi sempre un margine di sicurezza.
In queste condizioni se freni ottieni due effetti antrambi negativi. Le gomme già al limite rischiano di mollarti e parti per la tangente, la velocità che ti sta tenendo in equilibrio a quell'angolo di piega se si riduce la moto non sta più su e cadi all'interno. Se sei mooooolto piegato non puoi neppure togliere il gas.
Facciamo invece il caso meno sfortunato che tu sia sulla traiettoria corretta ma vedi un ostacolo ad una certa distanza, tale da consentirti ancora di fare qualcosa. Si tira su la moto senza frenare, o togliendo il gas se la piega lo consente, quindi si ci attacca decisamente ai freni quando l'angolo di piega si è ridotto abbastanza da poterlo fare.