Sembra ieri che ti ho vista, eri lì, su quella rivista, bella come una velina vestita d'azzurro. E come una star ti facevi fotografare senza guardare in camera, quasi snob, imbronciata, ho deciso che ti avrei avuta. Il giorno che ti ho presa eri bellissima, lucente, la tua voce era un sussurro, calda.
Mi sei sembrata subito molto sicura di te, rassicurante !
Sono passati sette anni, abbiamo fatto tanti chilometri insieme, mi hai donato emozioni e gioie, noi due da soli o in compagnia.
Tante volte mi hai guardato da sotto le copertine quando uscendo ti davo una carezza in segno di scuse per averti trascurata ancora una volta. Anche oggi.
No, oggi no. Il cielo è nuvolo, minaccia. Oggi non me la sento di lasciarti sola, andiamo a bere qualcosa ? Faremo anche una passeggiata.
La tua voce è tremula, lo so ti ci vuole un po' a riprendere confidenza, prendo la giacca e cambio le scarpe mentre la schiarisci.
Ti porto fuori per mano, sei bella mentre chiudo la serranda ti osservo, non sei invecchiata per niente. Assaporo l'odore di cuoio mentre infilo i guanti, tu sei li sotto, vibrante.
Che hai ? Lo so, sei un po' offesa perché ti tradisco spesso, metti il muso e me lo merito.
Andiamo, la prima curva non ti riconosco. Fai i dispetti ? Bimba, un goccino ? Ci fermiamo e bevi qualcosa, strano il freddolino che mi dai la sotto... forse sei contenta. Si riparte, si, sei felice. Sali di giri facilmente, ronzando.
Le prime curve non vuoi concederti, scivoli.
E' vero, forse sono anch'io, ci mettiamo un po' a riaffiatarci. Destra, sinistra, destra. Perché sono così rigido ?
Un ostacolo improvviso, non ti scomponi, sembri dire "...non preoccuparti, ci sono io...". Allentiamo il ritmo, scorriamo insieme e la strada si apre davanti, 10, 20 chilometri e siamo noi, ora in simbiosi, sei alla giusta temperatura, si può fare. Ogni curva non è più un tendersi di braccia e schiena, è danza, stiamo sciando sull'asfalto e quel tratto di strada che amiamo tanto con quel pif-paf dopo l'ampissima curva a sinistra, la parte che prediligiamo, è a qualche chilometro. La stiamo pregustando.
Eccola. Eccola ! Arriva.
Sinistra, usciamo in pieno tiro con il didietro che si acquatta. 2^, 3^, 4^... ma che fa' quello ?
Freno e la forcella si comprime, il tuo urlo è ridiventato un sibilo. Ci ha rovinato tutto. Dobbiamo tornare a casa ma facciamo qualche chilometro in più e rigiriamo, stavolta ci fermiamo e lasciamo sbrogliare il traffico. Finalmente un momentaneo cessare del flusso delle auto. Ti accarezzo l'acceleratore, ci sei e sei pronta.
Le marce entrano una dopo l'altra e la tua voce è un ruggito. 6^, 5^, 4^, 3^, ci allarghiamo a destra e tu scendi come animata dalla tua sola volontà e io mi fido, non mi tradirai. Lo so.
L'angolo di piega è notevole ma la forza centrifuga annulla la gravità. La curva sembra non finire mai in un climax di emozione, ti rialzi senza esitazione. Curva a destra, è stato bello.
Grazie di esistere Fazerina e buon compleanno !
http://maps.google.it/maps?f=q&sourc...06909&t=k&z=17