Eccomi qui, faccio un report dei 4 giorni in Toscana trascorsi insieme a Releone da domenica 23 a oggi, mecoledì 26 agosto.
Mi son detta: vabbè ma perchè no? Finalmente mi hanno pagato gli straordinari di dicembre 2008 (sì sì, proprio così), finalmente mi hanno pagato i rimborsi spese che ho anticipato nello stesso mese e quindi ripeto, perchè no? Ok il viaggio è lungo, ok non sono abituata, ok la moto che ho non è esattamente una moto a 360°, turistica e comoda... ma ancora una volta, perchè no?
Non avendo trovato una risposta convincente e persuasiva a questa domanda, ho aderito all'iniziativa di Releone e, dopo avergli suggerito un agriturismo che conoscevo in zona Firenze, ho confermato la mia presenza.
Alla fine, eravamo solo io e lui, più Giringiro che ci avrebbe fatto da Cicerone per un pezzetto della domenica e per il lunedì.
E va bene. Grazie al buon cuore di Nebraska sono stata dotata di borsa da serbatoio con tanto di magneti, che sul serbatoio di plastica della Pippona aderiscono come l'olio... quindi l'ho legata, piena di cose la metà delle quali rivelatesi inutili, al sellino e via.
La mattina di domenica 23 sarei dovuta essere alle 10.15 a San Donà, per l'appuntamento con Releone. Alle 8.30 mi arriva un sms: partenza rimandata di una mezz'ora... poco male va', son già pronta ma così rimandiamo lo strizzamento delle cicce nella tuta di pelle.
Alla fine l'ora della partenza arriva, la moto era già carica, zaino in spalla e via. A San Donà arrivo con circa 15 minuti di anticipo ma non devo aspettare troppo, il mio compagno di avventure arriva dopo 5 minuti. Il bar del benzinaio è chiuso, così niente caffè, lo prenderemo più avanti. Fa un caldo becco, ho già il sottotuta zuppo ma sono al settimo cielo per questa nuova e pazza avventura.
In autostrada c'è molto traffico, bollino rosso avevano messo, ma almeno non ci sono camion e alla velocità di 12'km/h raggiungiamo Sasso Marconi nel tempo previsto.
Lì, tempo 10 minuti, arriva un allegro e spensierato Giringiro "Oh ragazzi, robba da non credere!" e concordiamo di arrivare in zona agriturismo (All'Abeto di Dicomano) attravero il passo della Raticosa. Il primo pezzo di strada è una statale non trafficatissima, ma dopo soli 15km inizia la giostra!!!! Curvoni apertissimi, a destra e a sinistra, nessuno dei quali se non rare eccezioni è cieco, si vede tutto... la Pippona scalpita sull'asfalto a volte irregolare ma mai pericoloso e sembra dirmi "Senti, non è che possiamo cambiare pilota così almeno viaggio come dovrei?" e io penso "Ma moto stro@a mi sono scelta?" però proseguo, all'inseguimento vano dei miei due compagni che ho perso già dopo la prima curva.
Se penso che al primo giro insieme, quando avevo la Fazer, Releone non mi stava dietro... che inchiodata che sono adesso!
Vabbè, proseguiamo dai.
Sosta sulla Raticosa, dove finalmente faccio una pipì che attendevo da oltre 2 ore, in compagnia di una schiacciata ripiena di prosciutto crudo, mezza minerale gasata e Giringiro che ha beneficiato di una mia super-consulenza in ambito sindacale e di diritto del lavoro... oh Giri, pizza pagata vero????
Nel tentativo di non addormentare Leo siamo ripartiti e scendendo dalla Raticosa abbiamo incontrato due motociclisti che... erano più inchiodati di me, che soddisfazione!!!!!!!!!!!
Sosta fuori dal circuito del Mugello, con foto di rito e venerazione per la melodia che i motori lanciati sul circuito emettevano, per la gioia delle nostre orecchie. Giri fa "Vedrai che per quando torni a casa hai sgusciato un altro centimetro dalle gomme"... speriamo...
Si riparte, la stanchezza inizia a farsi sentire e finalmente arriviamo all'Abeto, dopo aver in buona fede sbagliato strada. Giri ci saluta e ci da appuntamento all'indomani mattina, alle 9.30 al distributore di Dicomano, con destinazione: passi, passi e ancora passi!
Io e Leo salutiamo la proprietaria dell'agriturismo e apprendiamo che il nostro alloggio è una villa di due piani (le foto sono nel link) con cucina, salotto con tv, bagno al pian terreno; 2 camere matrimoniali (una per ciascuno) e bagno al piano superiore. Il tutto con travi e mattoni a vista, sassi faccia-a-vista, cucina in marmo... insomma, bellissimo! La signora ci ha generosamente donato per la cena: un pacco di pasta, 2 cespi di insalata, del ragù di carne e funghi. Per la colazione: crostata fatta in casa, marmellata fatta in casa, fette biscottate, latte, caffè, ecc. Siccome però quel segaligno di Leo è allergico al pepe (
Il mattino dopo sveglia alle 7.30 e ci siamo svegliati praticamente assieme, colazione, una chiacchiera veloce e partenza per l'incontro con Giri. Da Dicomano abbiamo fatto: il Muraglione, tornati indietro, Croce ai Mori, la Calla e da lì poi un po' di anda e rianda. Giri, con infinita pazienza, mi ha dato un po' di dritte, ha fatto andare avanti Leo e si è piantato davanti a me, per insegnarmi un po' di traiettorie. Be', a fine giornata avevo consumato la gomma fin dove mi aveva chiesto lui... non proprio bene bene, nel senso che forse un altro po' di pratica mi avrebbe fatto bene, però già si vedeva che facevo le curve con molta più scioltezza, senza raddrizzare la moto a ogni metà curva perchè sbagliavo l'ingresso.
Ero galvanizzata!
Abbiamo finalmente conosciuto la Roberta della Calla, gran pezzo di figliola... peccato non ci fosse pure un "Roberto" della Calla, accidenti!
Vabbè, comunque siamo poi ripartiti e sicuramente abbiamo fatto delle altre strade meravigliose che però io non ricordo perchè ero troppo concentrata a prender bene le curve a destra. Eh sì, ho scoperto di prediligere quelle e mi sono concentrata su quelle.
Siamo rientrati verso le 17, stanchi morti, accaldati ma contenti perchè il buon Leo ha anche strusciato la saponetta della tuta!!!!! Era veramente felice come un bambino, mostrandoci continuamente il logo (sporgente però eh!!!!!) della Spyke o della Spidi, non ricordo, grattato sulla saponetta sinistra. Che invidia... eh vabbè, ma io ho bruciato il centrimetro che mi ha chiesto Giri... eh ma vuoi mettere strusciare la saponetta. Oh insomma basta, sono contenta già così!!!!!!!!
Bene, rientriamo, parcheggiamo la Pippona e, da passeggera, mi faccio portare da Leo a comprare un petto di pollo e un po' di insalata per cena. Lavati i piatti, il dopocena termina presto perchè eravamo davvero stanchi.
Al mattino dopo, sveglia alle 8, colazione e via verso Croce ai Mori e fino a Pieve Santo Stefano per Bibbiena. Lungo la strada propongo a Leo di fare una sosta per filmarci reciprocamente, visto che le curve sono larghe. Così facciamo, per un paio di anda e rianda, mangiamo un panino a Pieve Santo Stefano e poi ritorno, con un passaggio sulla Calla, giusto per rifare quella meravigliosa strada.
Anche il martedì è quasi andato, siamo ancora più stanchi e ancora più felici, soprattutto perchè nel nostro programma c'è una cena a base di fiorentina. Andiamo a chiedere lumi alla signora dell'agriturismo su dove mangiare e ci dice che a Dicomano (quindi molto vicino) c'è il ristorante da Sergio dove fanno cose Mugellane. Ricordo di essere stata da Sergio nella vacanza in Toscana fatta con il mio ex nel 2004, era la prima vacanza assieme, si direbbe in un'altra vita...
Bando alle ciance, doccia e via da Sergio. Optiamo io per un antipasto toscano, una vagonata di patate arrosto e un po' di fiorentina, Leo per la fiorentina e basta, invece poi eliminando le parti con il pepe si è strafogato pure le 3 fette di prosciutto del mio antipasto toscano...
Ancora più stanchi della sera prima ci dirigiamo verso l'agriturismo, una sciacquata e via a nanna. Sorprendente come, nella notte, si sentano solo i grilli e il campanaccio della mucca che pascola solitaria nel campo adiacente all'agriturismo.
'Sta mattina mi sono svegliata prestino, verso le 7.30, ma non sentendo segni di vita del mio coinquilino ho letto un po', mi sono riempita gli occhi del panorama che vedevo dalla finestra e ho semplicemente pensato un po', distesa sul letto. Alle 8.30 sento il crick della luce in stanza di Leo... alla buon'ora!!!!! Ci alziamo, colazione e con la calma ci prepariamo. Finisco di impacchettare le mie cose, carico la borsa sul sellino, consegno lo zaino a Leo che anche all'andata me lo aveva portato nel bauletto e siamo pronti per partire, dopo aver saldato la signora.
Ingranare la prima sapendo che la sera non saremmo più tornati lì non è facile, la Pippona recalcitra, sa che strade come quelle da queste parti non ci sono. Ma sa anche che questo è solo l'inizio, quindi asseconda i miei comandi e mi porta verso casa.
Ci dirigiamo verso Bologna attraverso la Futa, la Raticosa, qualche chilometro in direzione sbagliata ma di strada stupenda quindi fatta ben volentieri e poi Sasso Marconi. Tutto ok? mi chiede al volo Leo. Gli sorrido e penso: no, non è tutto ok, vorrei rimanere qui a ridere e scherzare con te, magari ancora un po' con Giringiro, motociclista vero e di animo nobile che mi ha imposto un obiettivo che ho saputo raggiungere con l'impegno e la concentrazione. Non è tutto ok perchè lascerò questi posti e appena arriverò a casa avrò nostalgia dei dispetti che mi hai fatto, della mantide religiosa sulla porta, dei gattini che tentavano di entrare in casa, del pigolare dei pulcini sistemati in una stanza adiacente al ricovero delle moto. Non è tutto ok, però sì, va bene, andiamo.
Entriamo in autostrada e sembra di entrare nel Sahara: zaffate di caldo asfissiante ci investono, tant'è che dobbiamo fare un bel po' di soste per riprenderci.
Alla fine arriviamo a San Donà, usciamo dall'autostrada, sosta benzina, qualche km ancora e poi ci salutiamo, senza tante smancerie pechè siamo motociclisti duri e puri... ma va là, è perchè siamo stanchi e appiccicosi di sudore, sennò caro Leo ti avrei abbracciato stretto stretto piena di gratitudine per avermi coinvolta in questa esperienza unica, resa unica, tanto per cambiare, dai Fazeristi!!!!!!!!!!
Uh, mi commuovo anche ora, sarà per la stanchezza, sarà per il rutto libero che mi sono concessa a cena e che mi ha un po' rintronato la testa... meglio che vada un po' sul divano, sperando di riuscire almeno un attimo a non pensare alle colline arse dal sole, alla stradicciola per arrivare all'Abeto, alla signora dell'agriturismo che si è veramente prodigata per farci stare bene e non ci ha chiesto un euro più del concordato.
Un'altra meravigliosa esperienza... sono distrutta, ma felice
Qui le foto che ho fatto io, non sono molte, ne ha di più Leo!
http://picasaweb.google.it/LaDukessa/Toscana2009#
Rispondi Citando
ma va che i fazeristi sono tutti belli.....dentro!
Ex Fzs 600 K3 Blu Galaxy "Camilla" - Now FZS 1000 mod. K5 "Nonna Papera" - Tessera n° 291 - "Vecchi si diventa solo quando i ricordi prendono il posto dei sogni" (Enzo Ferrari)