Storia di una vacanza in Corsica detta dai Francesi “La montagna con i piedi nell'acqua”
1 Giorno – Km 197
Partiti da Livorno con Corsica ferris alle 8,15 ed arrivati a Bastia alle 12,30. La ns. prima destinazione era Calvi. Considerato il tempo a disposizione abbiamo deciso di “spararci” subito il classico “giro del dito” in modalità rigorosomante antioraria (vista sui panorami decisamente migliore).
Le strade fino a Macinaggio (ultimo paese della costa est) sono in ottimo stato ed anche divertenti. Da Capo corso ci aspettavamo di più...posto bello ma non all'altezza delle ns. aspettative.
Dopo Macinaccio e per un lungo tratto oltre Centuri il fondo stradale diventa pessimo e procediamo con prudenza a causa di lavori in corso
Il panorama della costa ovest del dito è radicalmente diverso da quello della costa est. Sale molto sul livello del mare e la strada corre su strapiombi vertiginosi di una bellezza indescrivibile. Dopo circa 15 km da Centuri il fondo strada diventa “una pista” ed il tracciato non conosce “rettilinei” fino a Calvi........letteralmente una “libidine”
A Nonza faremo una sosta per ammirare la famosa spiaggia nera che non delude assolutamente le ns. aspettative
Arriviamo a Calvi in serata dopo 180 Km di “solo curve”
2 giorno – Km 200
La ns. destinazione odierna è la nota spiaggia della Saleccia che si raggiunge dopo un tratto di sterrato che attraversa il Desert des Agriates.
Raggiunto l'imbocco affrontiamo “inconsapevoli” lo sterrato
Il tratto non è difficilissimo ma, a mio parere, assolutamente sconsigliato a moto non adatte salvo mettere in conto almeno 1 ora e mezza di tempo per fare i fatidici 12 Km. Sta di fatto che al parcheggio in fondo alla sterrato abbiamo incontrato una ragazza con un vespino. Lo sforzo per arrivare comunque è ripagato da un tratto di spiaggia selvaggia e bellissima (ma frequentata da molte imbarcazioni
)
Passiamo la mattinata in spiaggia e nel pomeriggio (dopo aver risalito lo sterrato) puntiamo nuovamente verso la costa ovest del dito che ci ha incantati. Al rientro abbiamo ammirato dei tramonti bellissimi
la serata termina con una cenetta a St. Florent e soprattutto, con l'attraversamento dei confini del Desert des Agriates (strada fra St Florente e Ile Rousse) alle ore 22
3 giorno – km 211
Oggi lasciamo Calvi per spostarci a Porto. L'itinerario prevede un giro nell'entroterra di Calvi: La Balagna nota per i sui borghi antichi giudicati fra i più belli della Corsica (Calenzana, Sant Antonino, Belgodere). Sono infatti dei piccolissimi borghi arroccati sulle colline ancora allo stato originale che vanno visitati rigorosamente a piedi.
Terminato il giro nella Balagna da Calvi imbocchiamo la D81b famosa per essere una strada stretta (e senza parapetti) che corre altissima sulla costa e sconsigliata a chi soffre di vertigini.....veramente spettacolare
Seguendo le indicazioni della guida Routard, lungo la strada abbiamo preso la deviazione che portava alle Gole del fiume Fango. Si tratta di un posto magico che ci ha folgorati. Il fiume scorre in un canion scavato nel granito di “porfido rosa”. Questo da una colorazione incredibile all'acqua ed il fiume forma una serie di piccole piscine dove bagnarsi è strepitoso. Non abbiamo resistito......
dopo questa sosta rigenerante torniamo sulla D81 per prendere la direzione Porto. La strada per un lungo tratto scorre distante dal mare con un tracciato sempre estremamente curvoso
nei pressi di porto la strada torna ad essere strettina ed incominciano a vedersi le tipiche rocce rosse che caratterizzano questa zona famosa per le Calanche
e finalmente ci appare la cittadina di Porto in tutto il suo splendore
La giornata è stata impegnativa e la serata termina con una cenetta nell'Hotel Bella Vista che ci ospita e che vanta una delle migliori cucine della zona....consigliatissimo
4 giorno – Km 127
Dopo 3 giorni intensi di “moto” decidiamo di prenderci una mezza giornata di relax. Prenotiamo, con una delle numerose organizzazioni locali, un giro in barca nella riserva naturale della Scandola con sosta e visita di Girolata, un paesino raggiungibile solo via mare oppure a piedi dopo una lunga escursione della durata di 4 ore. L'escursione in barca è molto bella e sopratutto, molto riposante. I posti, come si può facilmente immaginare, spettacolari
il paesino di Girolata e formato da un porticciolo, un pugno di case costruite con la tipica roccia rossa di queste parti, ed è ovviamente autofree …....un incanto
Il pomeriggio invece abbiamo programmato il giretto che ci porta a vedere le Gole della Spelunca (bellissime e per molti versi simili a quelle del fiume Fango)
un bel bagno in una insenatura meravigliosa: Baia di Ficajola
e successivamente le famose Calanche e Capo Rosso che viste al tramonto sono uniche
la serata termina con un bel giro alla marina di Porto
5 giorno – Km 230
Oggi lasciamo la città di Porto e ci trasferiamo ad Ajaccio. Il giro programmato è impegnativo e prevede zone interne della Corsica. Lasciamo così il mare che ci ha tenuto compagnia per i primi 4 giorni per addentraci nel cuore della Corsica. Lungo la strada frequenti sono gli “incontri” particolari
E' incredibile come il paesaggio cambi in maniera radicale già solo dopo pochi km dalla costa. Attraversiamo la Foresta dell'Aitone
per poi giungere al famoso Passo del Vergio 1467 mt slm
dopo una breve discesa dal Col di Vergio attraversiamo uno dei paesaggi che mi sono rimasti più impressi: Le gole di Scala di Santa Regina.......non ci sono parole per descrivere il paesaggio....posso solo dire che le abbiamo percorse a passo d'uomo per godere più a lungo di questa meraviglia della natura
Giungiamo a Corte ed imbocchiamo la deviazione che porta alle Gole della Restonica: località al centro delle montagne corse contornata dalle vette fra le più alte della Corsica ancora imbiancate
in cima troviamo una tipica baita di montagna dove ci concediamo uno spuntino a base di prodotti tipici locali
ed una sosta rigenerante ai bordi dell'omonimo torrente che aveva una temperatura “glaciale”
Il pomeriggio scorre veloce insieme alla strada che separa Corte da Ajaccio. Si tratta di un tratto bellissimo con un tracciato “tuttocurve” ed un asfalto tipo cartavetrata......in una parola: una pista
Ad Ajaccio devo fare i conti con una “vite di 3 cm” che mi ritrovo piantata nella ruota posteriore.....fortunatamente i funghi per riparare funzionano egregiamente....ho percorso altri 1200 Km dopo la riparazione senza alcun problema
La serata termina con una puntatina alle Isole Sanguinarie che al tramonto mostrano il perchè del loro nome
6 giorno – Km 203
La sosta ad Ajaccio dura solo un giorno quindi oggi si riparte con destinazione Bonifacio. Prima di imboccare la strada per Propriano decidiamo di fare un giretto per Ajaccio che è il centro più grande che abbiamo attraversato fino a questo momento. La città è trafficata ed ad ogni angolo di strada c'è qualcosa che fa ricordare che questa è stata la città natale di Napoleone.
La strada per Propriano non è certamente la migliore che abbiamo fatto finora sia paesaggisticamente che come tracciato. Un lungo tratto scorre nell'interno e non presenta particolari attrattive. Prendiamo la deviazione che ci porterà a Filitosa: un sito preistorico con divese statue-Menhir.......bello ma non irresistibile
le statue Menhir più belle erano allineate ai piedi di un ulivo di oltre 1200 anni
Lungo la strata per Bonifacio facciamo una breve e “rigenerante” sosta nella baia di Tizzano.......un mare caraibico
una piccola deviazione per vedere uno dei ponti catalogato “fra i più belli della Corsica” costruito nel 200: Spin a Cavallu
ed una sosta al belvedere che si affaccia alla Baia di Roccapina famosa per il suo roccia a forma di “Leone”
giungiamo a Bonifacio nel pomeriggio e, dopo aver depositato bagagli, facciamo un giro per visitare il centro …....Bonifacio è da visitare con mooolta calma, rigorosamente a piedi soffermandosi ad ammirare i panorami che si aprono ad ogni angolo
7 giorno – Km 238
Il ns. viaggio sta volgendo al termine. Oggi ripartiamo per tornare a Bastia e domani prenderemo il traghetto per Livorno. Il programma di rientro a Bastia tuttavia è molto ricco. Passiamo parte della mattinata in una spiaggia nei pressi di Bonifacio: Baia di Rondinara.........bellissima ma già troppo frequentata
dopo le 12 lasciamo la spiaggia della Rondinara per dirigerci verso Porto Vecchio percorrendo la strada costiera che passa nei pressi della Baia della Palombaggia...non ci fermiamo per mancanza di tempo....lo faremo nella prossima vacanza in corsica
a Porto Vecchio deviamo verso l'interno prendendo la strada che porta a Zonza attraversando la Foresta dell'Ospedale....una salita in quota su un tratto di “pista” esilarante......paesaggio e clima che cambia radicalmente nel giro di 20 Km
lungo la strada ci fermiamo presso una area di ristoro da cui parte una escursione classificata “facile” di circa 45 minuti che porta alla cascata “Piscia di Gallo”. Considerata la breve e “facile” escursione e il tempo a disposizione decidiamo di farla.
Dopo una parte iniziale piuttosto facile
giungiamo in 30 minuti nei pressi dell'arrivo
da questo punto però il percorso inizia a diventare un pochino più difficile per poi terminare con un tratto “impegnativo”
ma l'arrivo regala uno scenario bellissimo
Rientrati nell'area di ristoro, dopo una sosta ed un gelatino rigenerante riprendiamo la strata per Zonza e a seguire per Solenzara attraversando una ennesimo valico: Col del Bavella.....scenari tutti da cartolina ai quali ci stiamo ormai abituando
il tratto Solenzara – Bastia è veramente ignobile e noiosissimo ma necessario per rientrare, Bastia in serata ci regala qualche altro scorcio indimenticabile
a letto presto in previsione della partenza mattiniera del traghetto che ci riporterà in Italia
Bellissima vacanza in una terra meravigliosa dove mare e montagna sono uniti in maniera incredibile. La Corsica ci resterà a lungo nel cuore
Lo zio Mike (theend
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