La moto è libertà. Questo credo lo sappiamo e condividiamo un po' tutti, ma spesso (troppo spesso) per un motivo o per l'altro, non riusciamo a vivere appieno di questa libertà a due ruote: famiglia, lavoro, impegni, condivisione delle uscite, frenesia di fare un giro perfetto, etc etc.
E allora capita di passare ore davanti ad una cartina (o Google Maps), cercando il percorso ideale, cercando la meta ideale finché... finché manda a fare in **** tutto, indossi l'attrezzo (e l'attrezzatura) e via.
Ecco, così è successo a me ieri. Venerdì sera, complici le previsioni meteo fantastiche, la casa vuote (moglie e figli stanno in vacanza in Ciociaria) ed il pieno fatto alla Penelope, ho cominciato a spender ore davanti al pc, poi davanti alla cartina, poi m'è venuto sonno e sono andato a dormire!
Sabato mattina, sveglia presto (alle 9.30: devo profittare che il piccolo urlatore di mio figlio non c'è), la prima tentazione è stata di tornare al pc cercando "la" strada e "la" meta, invece ho fatto colazione, preso documenti, chiavi e telefonino e via.
Campagna fra Puigieux e Mongeon, frontiera fra Piccardia e Ile-de-France
Appena chiuso il portone dietro le spalle, già sapevo dove andare: una stradina percorsa casualmente in auto in mezzo alla foresta in Goêle, una ventina di chilometri da casa mia. E così era, e poi lasciar andare a la moto, quasi a casaccio, seguendo cartelli stradali e scegliendo i paesi a seconda del loro nome. Non so esattamente dove io sia passato, so per esempio di aver rifatto 4 volte lo stesso tratto (da sapendo di farlo) perché mi piaceva la serie di curvette sinistra-destra-sinistra e perché il fondo stradale era ottimo, so di essere restato in una zona compresa in un radius di, diciamo 60/70 Km da casa, quindi a spasso nei Pays de l'Ourcq e nei Pays de Valois, a cavallo fra due regioni: Piccardia ed Ile-de-France.
Penelope tutta contenta d'esser tornata a spasso
Insomma, niente di speciale, d'altronde per trovar curve e montagne qua s'ha da fare almeno 350/400 Km abbondanti, ma un giro assolutamente spensierato, una mezza giornata con la testa libera dai pensieri, un pieno di benzina piacevolmente speso!
Ecco, così è la moto come piace a me!