Originariamente Scritto da
Paolo69
Il mondo delle sospensioni continua ad essere un mistero per me.
Ho fatto rigenerare per la seconda volta le sospensioni della mia (la prima a 40k km, ora sono a 92k km), complice un paraolio della forcella che trafilava un pò d'olio. Ho portato la moto da Gianluca Colatosti, che me l'ha ridata dopo un paio di giorni; davanti aveva "linearizzato" le molle originali già al primo intervento, dietro ha rigenerato il mono originale sul quale era intervenuto già la prima volta facendo non so cosa.
"Ti ho regolato i precarichi e l'idraulica in modo che non ti spezzi la schiena sulle strade sconnesse; la forcella l'avevi fatta troppo dura, era legnosa, mentre invece adesso respira bene" Mi mostra un o-ring che ha lasciato sullo stelo per valutare la corsa della forcella, che adesso arriva a qualche cm dalla piastra. Il mono ha il precarico a metà (come da fabbrica), mentre l'idraulica ha entrmbe le regolazioni a metà apertura.
Salgo in moto, in città sembra di essere su uno scooter, tanto è morbida e maneggevole; da un lato sono contento, visto che prima davvero mi spaccavo la schiena, dall'altro penso che nei curvoni veloci sarà ingovernabile. E invece no
Entro in tangenziale, all'inizio resto un pò perplesso da quanto "sento" i trasferimenti di carico e da quanto affondi la forcella, ma è un attimo.
Provo un pò di curvoni veloci che consco bene, metto la moto giù e lì resta come una lama, stabile e precisissima.
Ancora di più rispetto alla prima volta, e molto più "facile" e intuitiva. Riesco a prendere il gas molto prima, a variare traiettoria a moto piegata senza che la moto accenni minimamente a scomporsi.
Aspetto di provarla in Costiera e su altre strade di "riferimento", ma per ora sono più che soddisfatto