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Discussione: Vacanze in moto: dimmi dove vai e ti dirò la moto...

  1. #1
    FazerPirla poco Andante L'avatar di Mupo
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    Vacanze in moto: dimmi dove vai e ti dirò la moto...

    Descrizione semiseria di come si puo affrontare.......nella maniera sbagliata, una vacanza in sella alle nostre amate due ruote.

    SUPERSPORTIVE E DOLORI ARTICOLARI
    Iniziamo dai biker più comuni: coloro che si comprano una supersportiva, moto creata per l'utilizzo in pista, e poi non solo la usano solo su strada, ma ci vanno anche in vacanza! Insomma, una sorta di tortura, roba da fachiri, visto che si è costretti (soprattutto se dotati di una statura importante) a contorsionismi non indifferenti. Ginocchia chiuse, selle prive di imbottitura, semimanubri così chiusi e bassi che i palmi delle mani diventano rossi a fine giornata, schiena piegata in avanti e collo verso l'alto. Oggetti bellissimi, per l'amore del cielo, ma è come sedersi su uno sgabello in alluminio zigrinato! Caricare la moto è difficilissimo, eppure il “supersportivo” ci riesce. Zainetti da campeggio stracarichi sulle spalle (che dopo 100 Km hai le stesse spalle di Yuri Chechi), borsa da serbatoio piena all'inverosimile che ti ci puoi appoggiare sopra se ti viene il colpo di sonno... senza contare le invenzioni per i codoni: zaini che si usavano alle scuole medie legati con il ragno con le ciabatte infilate nella zip inferiore, fino all'irrinunciabile griglia da barbecue utilizzata per legare le scarpe e successivamente... fare la grigliata! Massimo rispetto per il supersportivo dunque, che quando deve fare benzina si esibisce in posizioni aerobiche e di stiracchiamento come nessuno! Le passeggere? Sono letteralmente “appese” su degli strapuntini e solitamente portano lo zaino. “Amore, non c'è spazio tra me e te, come faccio a portarlo io?”, è la scusa più comune. Bisogna però dirlo, la sicurezza è insita, visto che non rinuncia alla tuta in pelle con le saponette strisciate nemmeno se lo paghi... I supersportivi hanno la benzina nel sangue!

    CUSTOM E REUMATISMI
    Ci sono poi i customisti! Questa categoria è capace a viaggiare anche in posizioni pazzesche; a loro, l'aerodinamica fa un baffo! Manubri apertissimi (beach bar) o altissimi (ape hanger), gambe stese a raggiungere le pedane che nemmeno sul lettino in piscina... e poi ci sono le pedane aggiuntive, quelle montate sulle protezioni che fanno spalancare talmente tanto le gambe che ti permettono di imitare la “V” del tuo caro motore. Ti fa sentire tutt'uno con la moto, ma se hai i pantaloncini alle ginocchia almeno permette di raffreddare... l'inguine. Le sospensioni al posteriore non esistono, di regolazioni neanche a parlarne. Il customista è un duro, lui non sente le vibrazioni e le buche, va a 130 Km/h anche se si gonfia come una vela, ha il casco aperto perchè deve mettere gli occhiali da sole, ha gli anelli alle mani dove i moscerini si polverizzano come latte liofilizzato, ha la t-shirt degli AC/DC con il gilet in pelle, i jeans con gli stivali, il portafogli con la catena con la quale lega la moto al palo e ha una bandana che funge da: protezione collo, sottocasco... e telo mare! Quanto ai bagagli, sfruttano solitamente le borse laterali, gonfiate all'inverosimile e “in piega” sono dotate di borchie per non consumarsi con l'asfalto ed effettuare coreografiche scintille! La sicurezza per il customista è un optional, più è scoperto e meglio sta... ma in favore di questo, va detto che ha velocità bassissime per godersi l'aria in faccia... Lui è “Born to be wild”!

    ENDURO E OTTURAZIONI
    Altri che appartengono ai “viaggi impossibili”, sono gli enduristi. Loro amano il tassello e odiano il bitume! La loro moto è rigorosamente tassellata. I viaggiatori, solitamente utilizzano le dual sport, perchè le enduro estreme non reggerebbero chilometri di trasferta su asfalto. Sono i migliori amici dei dentisti, visto che tra le vibrazioni del mono e le gomme tassellate, costringono i denti a battere come se ci fossero -20°C. Per legare i bagagli alla moto sono dei veri e propri fenomeni. Alcuni amano talmente tanto il nastro americano (loro lo utilizzano per tutto, anche per chiudersi gli stivali e impermeabilizzarli) che legano le borse con questo sul codone! Hanno il camelback per bere e poco importa se con un pieno ci fanno 100 Km, non li ferma nessuno. Moto, come l'abbigliamento, sono coloratissimi, il casco è quello con la mentoniera lunga e la visiera, con tanto di occhialoni. Li riconosci perchè per passare da una parte all'altra dell'autogrill passano sugli spartitraffico. I più bravi riescono anche ad incastrarsi con la coppa. Viaggiano però sempre protetti, bisogna dirlo, e spesso e volentieri hanno delle cartine geografiche talmente dettagliate che nemmeno i militari utilizzano. Gli enduristi, “odorano di... Africa”.

    MOTARDISTI: L'EVOLUZIONE DELL'ENDURO
    Categoria simile a quella degli enduristi, ma più evoluta, è quella dei motardisti. Anche loro sono amici dei dentisti, ma utilizzano ruote e freni da moto da strada. La categoria è praticamente la stessa. Vestono con giacche in cordura e pantaloni in pelle sotto, mentre quelli di derivazione superportiva, hanno la tuta in pelle intera. Gli stivali pesano dai 6 ai 7 chili il paio e scricchiolano come la porta di una Bianchina. Sono la New Generation dei motociclisti e la loro missione è lasciare virgole nere in ogni angolo della terra, come a dire: “Di qui, sono passato io”. Odiano le strade dritte e se devono andare da “A” a “B” per un tragitto totale di 350 Km, loro sono capaci di effettuarne il doppio su stradine sconosciute anche dai partigiani. Soffrono di dolore alle terga a causa dell'imbottitura assente della sella. C'è poi una categoria ancora più evoluta, quella dei motardisti bicilindrici: motori più potenti, sella leggermente più larga ma cementata e conto in banca in contatto 24h su 24h con il benzinaio! I migliori amici dei gommisti, i motardisti vedono la vita su una ruota, sì, perchè l'anteriore fa 15.000 Km, la posteriore 3.000!

    I VESPISTI:
    innanzitutto hanno molto tempo. I loro viaggi durano mesi, partono appena dopo Pasqua per arrivare a Ferragosto al mare. Il tragitto è di circa 200 km al massimo ma devono prevedere le varie soste caffè per evitare di addormentarsi, i rifornimenti( che durano circa un paio di orette perchè dopo i 5 € di verde devono aggiungere l' olio per la miscela e devono tenere in considerazione la carburazione, quindi termometro e igrometro alla mano per un giusto rapporto di temperatura e umidità dell' aria, tabelle di conversione e calcolatrice per capire se ci va il 2,0078 o l' 1.98997 % di olio, ampolla rigorosamente in vetro soffiato di Murano nella teca di Rovere rifrodrata di seta rossa. Mentre giocano al piccolo chimico la loro zavorrina è stesa sulla panca del distributore con capellino Panama bianco a pois rossi a prendere il sole), e naturalmete la rottura di un qualcosa che.. "cara mi devo fermare per controllare sto rumorino..." e li trovi lungo la strada con la Vespa appogiata al materassino gonfiabile e i pezzi del motore sparpagliato su tutta la carregiata e loro che vanno avanti e indietro claudicanti e meditativi come il Dr House.
    Nel bagaglio del vespista non deve MAI mancare:
    - ruota di scorta dietro allo scudo ricoperta di fintapella bicolor, con trousse porta atrezzi farcita di tre candele, due chiavi per candele, cartavetrata, lampadine che neanche nella scatola degli adobbi natalizzi ce ne sono tante, filo della frizione, fascie elastiche di varie misure, bobine, una biella e... neanche un cacciavite!
    - portafiori anteriore con baule di 1/2 merto cubo tarocco Luigi Vitone con la roba della compagna, addornato dalla fascia del club vespista di turno in bella vista.
    -bagagliera posteriore con ombrellone, due letini pieghevoli, tenda Quecha 2 seconds da 6 posti ( avete presente la parabola sopra il tetto della sede RAI?), fornelletto da campo e la batteria di pentole al completo.
    - in mezzo alla gambe fiaschetta di vino da 10 lt.
    Il pilota non ha protezioni di nessun genere ma gira con quattro paia di mutande, tre di calzini, dodici tra polo e t-shirt, costumi, bermuda a quardi, un paio di jeans, e mocassino, ma poichè non c'è spazio per il suo bagaglio va tutto rigorosamente indossato.
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  2. #2
    FazerPirla poco Andante L'avatar di Mupo
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    L'AUTOMOBILISTA CON LA BAVA DI CATTIVERIA

    E' il motociclista che per un motivo o per l'altro DEVE andare in ferie in macchina… I motivi sono i più disparati, variano dalla moglie/fidanzata che spappola allegramente la sacca maronaria al solo sentire la parola “motocicletta”, ai settordici figli da caricare compreso il pincher che scagazza ovunque, fino ad arrivare ad una banale scivolata che ti tiene la moto in officina per mesi (porcazzamerdazzatroiazzaschifosazza).

    L’automobilista-motociclista è facilmente individuabile: l’auto è senza pretese, varia da una schifo-utilitaria 1.6 a carbonella per chi ha poca moneta, al Q7 marrone per chi ha il grano. Niente roba da intenditori, tipo TVR, Morgan, SSC o versioni SPORT, R, GTI o CAZZOMILACAVALLI dedicate a chi piace veramente la macchina.

    L’autociclista, lo chiameremo così, veste rigorosamente con magliette ed accessori della marca della propria moto, ha l’adesivo sul paraurti per specificare a chi lo segue che “non è un banalissimo automobilista”, ma lì in macchina, in colonna sulla Salerno-Reggio Calafrica c’è finito perché Dio non esiste, e non si vuole mischiare con la plebaglia ignorante che in garage non ha una moto, ma che probabilmente potrebbe pure avere uno SPUTER!!!!

    Saluta con le dita a V fuori dal finestrino agni moto/sidecar/apecar/velociraptor a due ruote che incrocia, con lo sguardo d’intesa tipico di chi fa parte del gruppo. Ammicca piacione…. Ovviamente il motociclista che lo incontra non lo caga manco di striscio, al limite ha compassione di lui ma naturalemente lo deride da dentro il casco appellandolo con un “ma vergognati, scemopagliaccio…..”.

    L’autociclista in spiaggia ha il telomare con la marca della moto ovviamente, o con stampato Rossi che supera per campi Stoner sul cavatappi a Laguna Seca, e prima di buttarlo per terra, lo sventola 20 / 25 minuti per farlo ben vedere, e per far capire a chi ha vicino, di non dire la parola “bollito” vicino alla parola Rossi, o scatterà la rissa. Quella dura e violenta. Quella gialla….

    Durante le gare, i GP della domenica alle 14.00 insomma, si presenta al bar della spiaggia alle 5.30 del mattino, per beccare la seggiola a 30 cm dalla tv. La suddetta tv è comunque appesa, e quindi visibile anche da 100 metri fuori dal bar. Ma più sei vicino, più sei motociclista, e quindi devi essere davanti. Berrà Monster Energy tutto il giorno, anche durante FuoriGiri, e poi ingallinato duro tornerà sotto l’ambrellone a raccontare a quella povera disgraziata che lo accompagna tutte le gare, MOTO3, MOTO2 e MOTOGP, specificando le singole regolazioni….. Maledirà fino a Natale l’Altissimo, nel caso Rossi non arrivi primo con 34” di vantaggio…..

    Prima o poi l’autociclista andrà a cena con moglie – figli – pincher ecc. ecc., ed invece che farsi il lungomare con calma, con i finestrini aperti passeggiando a 50 km/h guardando il panoroma e le zozzone scollatissime, cercherà una cacchio di stradina buia piena zeppa di curve, la quale in moto potrebbe anche essere divertente, ma con una Fiat Palio diventa una tortura cinese. La percorrerà tutta spostando il **** sul sedile della Palio come farebbe con il suo potentissimo mezzo che ha a casa in garage, o appeso tipo salumeria dal meccanico, ed allargherà il ginocchio per grattare, trovando inesorabilmente la portiera…. Gli altri in macchina vomiteranno ripetutamente, e passeranno il tempo schifandolo e compatendolo, con questa espressione marmorizzata in viso:

    O_o


    Il GSsista MODAIOLO
    Questa del GSsista e' una categoria molto particolare, ne fanno parte gli ex T-maxisti, ex poser supersportivi e gli avvocati. Si contraddistinguono per l'abbigliamento. Sono sempre -e ci tengo a precisare SEMPRE- in giro con camicia,jeans e mocassino. Il Gssista con i soldi si prepara per il viaggio meticolosamente...mutandoni d&g.calzini luivi'!una scorta di camicie e jeans, e 2 paia di mocassini(uno da sera ed uno da viaggio,non puo' mica uscire la sera col mocassino pieno di moschini rimediati durante il viaggio) tutti infilati dentro le comodissime borse laterali OBBLIGATORIAMENTE d'alluminio.La mattina della partenza attacca il tom-tom al pc per avere la lista aggiornata di tutti i bar d'europa(li visitera' tutti e comprera' adesivi e calamite souvenir da riportare agli amici del bar sottocasa) e scarica una lista di canzoni pop anni '70 da sentire in interfono con la moglie.La meta' sara' un posto figoso non troppo lontano da casa, "de' guarda che viaggiare in moto e' faticoso", ma dal nome appariscente per far invidia agli amici del bar.
    Il GSsista morto di fame si "accontenta"! Dopo aver ipotecato la casa per comprare la moto con tanto di borse,che non possono mancare perche' fanno tanto figo e perche' "Altrimenti gli amici al bar cosa dicono?che ho l'unico Gs senza borse?", gli rimangono giusto giusto 5euro da mettere la domenica (l'agip fa lo sconto)! Ruba al padre un paio di mocassini comprati nel '47 pensando "che mi frega se son rovinati ai lati?, dico a tutti che strusciano in terra quando piego", prende la camicia del giorno del matrimonio, i jeans del servizio di leva e parte! La meta? beh quei 5 euro gli permettono di andare a fare il forestiero figo al bar di qualche paesello vicino a dove abita lui. Quando si fa sera, prima di rincasare, corre dagli amici del bar vicino casa sua per raccontare la sua avventura domenicale.Parlera' di curve e tornanti che ha studiato la notte prima su google maps...


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  3. #3
    FazerItaliano Novello L'avatar di matta86
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    bello....
    ...super giu tutto...

  4. #4
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    si dice che di cu*o non ce n'è mai abbastanza.... (By Vir28 ) l'uomo non vive di sole TETTE........... ( by Thundercat) sotto la terza solo amici... (by Salva)

  5. #5
    FazerPirla poco Andante L'avatar di Mupo
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    contento che vi piaccia
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  6. #6
    FazerItaliano Andante L'avatar di igor1975
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    ...non serve a nulla essere primi su strada,non si guadagna niente ad essere il primo del gruppo e non dobbiamo dimostrare niente a nessuno.
    ...strana roba lo snowboard... se pensi di non farcela, non ce la farai...

  7. #7
    FazerStaff L'avatar di bazaro
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    Mupo fatti vedere, ma non da me da uno bravo
    Bazaro alias Fulvio, responsabile convenzioni Fazeritalia cell. 3331987825

  8. #8
    FazerItaliano Lesto L'avatar di Roadrunner
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    Esami un cassio questo periodo, eh ?
    You can get much farther with a kind word and a gun than you can with a kind word alone.


  9. #9
    FazerItaliano Novello L'avatar di alberto70
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    e le moto da turismo ?
    suzuki gsx 1250 cc,meglio quattro che due

  10. #10
    FazerPirla poco Andante L'avatar di Mupo
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    Citazione Originariamente Scritto da bazaro Visualizza Messaggio
    Mupo fatti vedere, ma non da me da uno bravo
    da Tomcat, pero' latita...chi me lo recupera?

    Citazione Originariamente Scritto da Bender Visualizza Messaggio
    Esami un cassio questo periodo, eh ?
    si,si! sto studiando anche per quelli

    Citazione Originariamente Scritto da alberto70 Visualizza Messaggio
    e le moto da turismo ?
    azz e ce la siamo dimenticata, chi la scrive?
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