Sabato pomeriggio Irene è stata tamponata (anzi direi quasi speronata e per ben tre volte, mica una sola) da un grandissimo figlio di ******* che poi dopo essere sceso dalla macchina ed averla insultata (pure !) è scappato via, lasciando lei e mia suocera doloranti e in lacrime e con la macchina danneggiata... fortuna ha voluto che si sia fermato un testimone che ha letto la targa e ha fatto la sua bella dichiarazione ai vigili. Ora la nostra assicurazione ha già messo le mani avanti dicendo che se lo ******* dichiara qualcosa di diverso da quanto sostenuto da Irene sarà ben difficile avere un adeguato risarcimento.
Vi riporto di seguito la sequenza dei fatti sperando che qualche FazerAvvocato mi dia i giusti consigli sulla strada da seguire.
Irene procedeva su una strada extraurbana piuttosto larga ma ad una sola corsia per senso di marcia, con corsie separate da spartitraffico, e naturalmente divieto di sorpasso; il tizio le è arrivato da dietro e fin da subito ha iniziato a suonare perchè voleva che lei si facesse da parte per farlo passare. Quando le auto davanti a Irene hanno rallentato anche lei ovviamente ha rallentato, a quel punto lo ******* l'ha speronata due volte sull'angolo posteriore sinistro. Irene ha percorso ancora alcuni metri poi si è fermata costrungendo anche lui a fermarsi e facendogli segno di scendere; a quel punto lui ha messo la prima e l'ha tamponata per la terza volta questa volta in centro al paraurti, poi è sceso dalla macchina e le ha urlato insulti di vario genere, alla fine è risalito, ha fatto un minimo di retro per avere più spazio ed è ripartito aggirando la macchina di Irene; fortuna vuole che un'altra auto arrivasse in quel momento e che il guidatore si sia fermato dando a Irene il numero di targa con il quale i vigili hanno rintracciato la *****.
Alcuni particolari importanti per valutare la vicenda
- il testimone ha descritto correttamente tipo di auto, numero di targa, corporatura dei tizio, ha detto di aver sentito gli insulti, di averlo visto risalire in macchina e andarsene ma non ha visto i tre tamponamenti, lui è arrivato a macchine già ferme
- lo ******* è stato rintracciato dai vigili, si è presentato al comando, ha dichiarato di essere passato per quella strada a quell'ora ma di non sapere nulla di tamponamenti o altro (ma pensa...)
- l'incidente è successo di sabato pomeriggio, lunedì i vigili sono andati a vedere l'auto del tizio che è parsa quasi perfetta, con solo alcuni piccoli segnetti sul paraurti anteriore; piccolo particolare, lo ******* di mestiere fa il carrozziere e ha avuto tutta la domenica a sua disposizione...
- i vigili ci hanno dato l'identità da comunicare all'assicurazione ma ci hanno detto che per il momento non possono darci copia dei loro verbali (che contengono le dichiarazioni di Irene, di sua mamma e del testimone) perchè c'è in ballo la procura della repubblica per l'ipotesi di omissione di soccorso (Irene e mia suocera sono state portate in ospedale con due ambulanze)
- ovviamente abbiamo a disposizione i verbali del pronto soccorso
Come mi consigliate di procedere ? Resto nelle mani dell'assicurazione o vado diretto per vie legali ? Prima di aspettarlo una sera sotto casa e dargli le mazzate che si merita, ho migliori vie da seguire ?
Lamps