Siamo nel bel mezzo di una bellissima giornata invernale sul lago di Como. Con quale macchina potremmo andare a trovare George Clooney? Ci vorrebbe di certo qualcosa di esclusivo, esteticamente intrigante, con un motore “prepotente” e, vista la presenza del lago, non ci dispiacerebbe una cabriolet. Che cosa ne dite di scegliere una 12 cilindri, con 625 CV e 325 km/h di velocità massima?
Sicuramente state pensando alla solita supersportiva dalle prestazioni mozzafiato ma scomoda nella vita di tutti i giorni. E invece no, perché l'auto che abbiamo scelto oltre ad essere incredibilmente comoda (l'abitacolo ha ben 4 posti) è anche una davvero raffinata, in puro stile British.
Stiamo parlando della nuova Bentley Continental GT Speed Convertible, che, abbiamo provato in una colorazione giallo Cytric (una tinta voluta, si dice, dallo stesso “patron del Gruppo Volkswagen Fernand Piech). Con la Continental GT Speed Convertible passare inosservati è davvero impossibile. Il merito è non solo degli esclusivi cerchi in lega da 21 pollici ma anche del sound rauco e inconfondibile del 12 cilindri.
Prestazioni incredibili e comodità, immersi nel lusso
Ci mettiamo al volante di un'auto eccezionale, con un peso di certo non indifferente, che sfiora i 2.500 kg, ma con prestazioni da vera supersportiva a 2 posti secchi. La Bentley Continentanl GT Speed invece può essere guidata in assoluto relax, con le sospensioni impostate su “soft” ed il cambio in D. Se se vogliono prestazioni mozzafiato in ogni caso è possibile scegliere una taratura delle sospensioni più dura e impostare la modalità di guida su “Sport”, che cambia la risposta di cambio, sterzo e acceleratore. In quest'ultimo caso abbiamo tra le mani una supersportiva capace di scattare da 0 a 100 km/h in 4,4 sec e di raggiungere una velocità massima incredibile per una cabriolet, pari a 325km/h. Un risultato che mette quest'auto in diretta competizione con vetture del calibro di Lamborghini, McLaren, Ferrari ecc.
La nuova GT Speed Convertible cela dietro i piaceri sensoriali di una lussuosa Gran Turismo decappottabile le sconvolgenti prestazioni di un W12 biturbo da 625 CV e 6.000 cc. La trasmissione a otto rapporti ravvicinati, le sospensioni potenziate e ribassate e lo sterzo con nuova messa a punto assicurano un’accelerazione dirompente rispetto al modello precedente, con un contemporaneo miglioramento fino al 15% nei consumi. La precisione di guida e la reattività è degna di una supersportiva ma questo non compromette il rinomato comfort di guida tipico di ogni Bentley. In più la trazione integrale permanente, di origine “Audi quattro”, garantisce un’aderenza e un’erogazione di potenza ottimali in qualsiasi condizione stradale.
Le Bentley “Speed”
Benché il nome Speed sia ritornato sulle scene ad agosto 2007 con la prima generazione di Continental GT , le sue origini risalgono all’epoca di W.O. Bentley, con il modello Speed “3 Litre” del 1925 e in seguito con il modello vincitore a Le Mans, ovvero la leggendaria Speed Six. Anche la prima Bentley Speed era una Gran Turismo decappottabile: offriva ai pionieri dell’automobilismo l’opportunità di apprezzare una guida all’aria aperta con incredibili, almeno per l’epoca, prestazioni capaci di portare la vettura a toccare i 160 Km/h. A confronto, la moderna GT Speed Convertible da 325 Km/h è oltre due volte più veloce della sua progenitrice ma è anche nettamente più comoda.
Esterni: design British Style
La Cabrio britannica è lunga 4,80 metri e larga 1,95, le linee sono possenti e dinamiche ma ricalcano i “classici” Bentley con il risultato di avere un'auto molto fascinosa e sexy. La Continental GT Speed Convertible si distingue per la griglia del radiatore a nido d’ape brunita, i cerchioni in lega “Speed” da 21 pollici, esclusivi per questo modello, ed i tubi di scarico ellittici a sezione larga, che hanno una finitura interna rigata. Un ulteriore e raffinato tocco di design si svela non appena si apre il cofano: il collettore di aspirazione nero in esclusiva per i modelli Continental “Speed” e lo stemma della “B” alata che incorona la calandra del radiatore spiccano su uno sfondo in smalto nero.
Sulle fiancate si notano i parafanghi anteriori e posteriori maggiorati, che conferiscono alla vettura una sensazione di movimento e potenza. Le sospensioni ribassate di 10 mm (rispetto alla versione da 575 CV) ed i cerchi da 21 pollici a 10 razze, moderni e classici insieme, esaltano ulteriormente l’aspetto, mantenendo sempre intatta l’eleganza Bentley. Pur con prestazioni da supercar, alla GT Speed Convertible non servono spoiler aggiuntivi: il discreto bordo sullo sportello del bagaglio a doppio ferro di cavallo è già sufficiente per creare tutta la deportanza necessaria, persino a 325 Km/h. Se il cofano è, come vuole la tradizione, lungo ed imponente anche il bagagliaio non è da meno. Sulla versione Convertible naturalmente spicca la bella capote nera in tela, che caratterizza molto quest'auto, soprattutto grazie al contrasto giallo/nero dell'esemplare in prova.
Cabrio: l’emozione della strada aperta, 365 giorni l’anno
La nuova Continental GT Speed Convertible offre il lusso e l’eleganza di una coupé, ovvero della sorella GT Speed, ma basta premere un pulsante per trasformarla in pochi secondi in una Gran Turismo Cabrio che non passa inosservata. La capote a quattro strati assicura livelli ottimali di raffinatezza e isolamento acustico. Sottoposta a test esaustivi in ogni sorta di condizione climatica, da - 30°C a 50°C e oltre, resiste persino alle piogge “monsoniche” e mantiene un ambiente caldo, confortevole e privo di correnti d’aria anche nelle giornate più fredde. Ovviamente il bagagliaio, che deve contenere la capotte, soffre un po’, offrendo 261 litri di capienza, e quindi una spazio sufficiente per un viaggio lungo un week-end.
Interni: il lusso elegante e raffinato si sposa con la più moderna tecnologia
Gli interni partono dagli esclusivi battitacco con il logo Speed in alluminio. Poi tutto l’abitacolo viene caratterizzato dal design moderno e sportivo, con richiami alle classiche Bentley con cromature e tocchi di stile. Nell’abitacolo realizzato a mano, la GTC mette a disposizione quattro posti caratterizzati da meravigliosi rivestimenti in pelle trapuntata. La Bentley protagonista della nostra prova offre una caratteristica finitura in fibra di carbonio satinata per il cruscotto e la console centrale che contrasta elegantemente con le cromature.
La seduta è comoda, ma con impostazione sportiva e quindi piuttosto in basso. Infatti la linea di cintura è alta, quindi ci si ritrova letteralmente immersi nel lusso. Avremmo preferito una regolazione del volante un po’ più ampia, soprattutto in lunghezza, e abbiamo trovato i paddles del cambio, troppo alti e distanti dal volante per la guida sportiva. In più le leve di selezione del cambio rischiano di causare un po’ di confusione con il deviatore frecce.
Sistema multimediale: completo ma non velocissimo
Il sistema di infotainment include tutte le funzioni oramai standard negli alti di gamma, dal navigatore, al settaggio delle sospensioni, fino alle informazioni sul traffico in tempo reale e la radio e alla TV digitale, visibile solo quando si è fermi ovviamente. Abbiamo trovato un po’ lenta la reazione del software ai comandi del touchscreen. Il sistema non è velocissimo nell'esecuzione e questo può risultare un po’ fastidioso mentre si guida. Il sistema offre 15 GB di spazio disponibile per la musica oltre alla possibilità di riprodurre i brani tramite iPhone, MP3, caricatore CD da sei dischi o SD card. E non manca un vero tocco di classe: le impostazioni del bilanciamento audio si regolano automaticamente quando si apre la capote, per compensare il cambiamento nell’ambiente di ascolto.
Il 12 cilindri: potenza pura, British Power
La Bentley ha veramente un motore unico, derivato dall’incredibile 12 cilindri a W Audi, ovvero con 3 bancate da 4 cilindri, con 2 turbocompressori, 48 valvole e 6.000 cc che danno un potenza di 625 CV a 6.000 giri ed una coppia “monstre” di 800 Nm costante tra i 2.000 e i 5.000 giri/min, per garantire in ogni momento una ripresa esaltante. Solo a leggere i dati già ci si emoziona. Come tutti gli altri modelli che montano il motore W12, la GT Speed Convertible ha un sistema di recupero dell’energia. Il motore riesce ad erogare in maniera morbida o rabbiosa grazie al cambio automatico a 8 marce con “paddles” al volante . Insieme alla trasmissione Quickshift a otto rapporti ravvicinati, questo sistema permette di ottenere un miglioramento pari al 15% del risparmio di carburante e delle emissioni di CO2 rispetto alla Speed di prima generazione, con un proporzionale aumento dell’autonomia.