Originariamente Scritto da
matteone
Pochi raduni per me quest'anno. Poca moto, molti affanni. Ma il tempo è ciclico e everything's gonna be alright. Ho rischiato fino all'ultimo di non farcela, ma a costo di una levataccia il sabato mattina (che ha avuto come conseguenza il crollo totale subito dopo cena sabato), ho voluto esserci. Ritrovarvi ancora una volta (alcuni dopo parecchio tempo) mi ha ricompensato. Ma al di la delle risate, del casino, delle battute e degli Alberto's Travons, la cosa impagabile è il feeling di cavalcare insieme.
Alcuni gruppi fanno i raduni per usare la moto poche ore e passare tutto il tempo a strafogarsi di cibo e alcol, altri li fanno per ingarellarsi fra loro per strada e mangiano il toast conservato nel marsupio durante la sosta benzina - il nostro sembra avere trovato il giusto equilibrio negli anni e personalmente reputo impagabile il piacere di andare in moto insieme, di trovarsi davanti di volta in volta una moto e un **** noto e sorridere nel rendersi conto di riconoscere lo stile di guida, la firma personale e caratteristica di ognuno di voi; arrivare ad un semaforo e scambiare due parole o un sorriso e poi ripartire per fare l'unica cosa che importa davvero : strada insieme.
Ad un certo punto del percorso di domenica mi sono ritrovato davanti l'omino degli orti e in un flashback ho rivisto stralci di vecchie cavalcate con cari amici che non ci sono più. Anzi no. Che ci sono ancora, proprio in virtù di quel piacere immenso di essere insieme sulla strada.
Al di la dell'organizzazione, dell'albergo, della colazione : grazie allo staff che ha permesso di rinnovare come ogni volta, manco fosse un sacramento domenicale, l'incredibile emozione di appartenere.