Emilio, secondo me mescoli i discorsi. Io mi riferivo a chi si lamentava nei borghi con la neve perché stava a lume di candela, e nella fattispecie al fatto che i gestori degli impianti sciistici vogliono che la gente vada a sciare lo stesso in un posto isolato dalla neve e con il terremoto e sennò lo stato deve pagare. Ma lo stato siamo noi!
Non sono d'accordo che in casi di calamità si debba dare soldi per le attività economiche. Proprio perché calamità e quindi imprevedibile non vedo perché lo stato debba occuparsi anche di quello. Esiste il rischio di impresa. Se io perdo il lavoro lo stato mi fa una pernacchia ma per me quella è una calamità. Lo stato assistenzialista va bene se lo fa in tutto e con tutti. Se ci sono intere categorie sempre tagliate fuori onestamente del gestore degli impianti di sci che sarà pure ricco me ne importa assai.