Peccato ! l’ultima gara del la Roadster Cup era anche l’ultima, a nostra disposizione, per centrare l’obiettivo prefissato per quest’anno: almeno un podio, ma non ci siamo riusciti.
E’ stato, comunque, un bel campionato, ci siamo veramente divertiti e siamo contenti, soprattutto per il costante miglioramento che abbiamo potuto apprezzare di gara in gara, registrando dei crono veramente incredibili per una sfida iniziata quasi per caso e con un mezzo tecnico che, sulla carta, non sarebbe stato all’altezza della situazione e decisamente inferiore alle moto avversarie, molte delle quali nate con un’indole decisamente più sportiva.
Il gap con i più forti si è sempre più assottigliato, facendoci veramente sperare nella prossima stagione.
Andiamo alla gara, il ricordo di Vallelunga, certo, non era dei migliori, ricordate il “botto” di Maggio ? ed è solo la seconda volta, in assoluto, che vediamo il circuito e si parte, quindi, quasi da zero.
Ma questa volta le cose vanno meglio.
Venerdì, nelle libere, proviamo varie soluzioni di assetto (aerodinamiche e di rapporto), giriamo già sul piede dell’1.49, non male se pensiamo che a Maggio in gara non ero sceso sotto l’1.52……
Sabato, nelle qualifiche, scendiamo di quasi un secondo, con 1.48”18 in griglia siamo sesti, Scopetani e la sua Tuono V2 sono dietro ma le due MV, le due Tuono V4 e la Ducati S4RS girano dal 1.45 all’1.46, speriamo nella gara, c’è ancora margine di miglioramento !
Domenica, alle 12.15 lo start, spento-rosso-spento, lascio la frizione ed il Fazerone non resta giù, la prima e la seconda sono su una ruota, comunque, alla prima staccata dei Cimini siamo quarti, incollati al codino di Ruggiero e della sua Brutale.
Bene, ho davanti solo i tre che si stanno giocando il titolo e non finisco di pensare “…..ora mi attacco e non li mollo !!” che la MV mi spara delle nuvole di fumo bianco che nenche la moto di Batman… io, Antonioli e Toini siamo costretti a mollare il gas, il pensiero è immediatamente ad una pista innondata d'olio con le eventuali logiche conseguenze per noi, dietro….
E’ pronta la bandiera nera per Ruggiero, la cosa continua per un paio di giri soprattutto nelle pieghe a destra sembrava che il 4 cilindri Varesino dovesse esplodere da un momento all’altro ma il ritmo era fortissimo….boh !? intanto con questo pensiero i tre mi sfuggono, mi passano anche Antonioli e Toini,
nel pezzo guidato li vedo ancora tutti e cinque, dalla Trincea alla variante dopo il Tornantino, e sembrano ancora alla portata, ma inesorabilmente allungano, chiudo sesto con il mio miglior tempo in 1.47 e zero, ho limato un altro secondo, peccato per il “caos” dei primi due giri…..non sarebbero andati "via" così facilmente e comunque un bel 46”basso, attaccato a loro, ci stava ampiamente !!
A fine gara, analizzando attentamente i tabulati dei tempi, noto che nel T3, il pezzo più guidato del circuito, i miei crono sono come o molto vicini a quelli dei primi, in pratica perdo quasi tutto nel T2 il pezzo più veloce e meno guidato……. mi consolo pensando che non sono proprio “fermo”, la testa c’è, ma penso anche che, diversamente da quanto ipotizassi ad inizio campionato, il motorone della nostra FZ1 non è all’altezza delle migliori Brutale e TuonoV4.
Per la cronaca, la sfida dei tre di testa finisce con la vittoria di gara e titolo di Ruggiero e della sua MV(….che nel frattempo aveva smesso di fumare), secondo Gelli con la Tuono V4 e terzo Trimarco con il Monster S4. A presto.