Originariamente Scritto da
_sabba_
Quasi sempre la casa nuova è un parto.
Quando comprai la mia (attuale), la società di costruzione (la allora pluridecorata EdilFornaciai) era sull’orlo del fallimento, e i lavori si bloccarono per sei mesi.
Al posto della casa c’era una vasca di terra bagnata, e il periodo per pagare la seconda rata era al limite.
Il compromesso recitava “al tetto”, ma al momento era ancora a livello “piscina fangosa”, per cu andai in direzione (incazzato come una biscia) e dissi che non avrei più pagato nulla finché non avrei visto qualcosa.
Fortunatamente i lavori ripresero e riuscirono a terminare l’opera.
Poi la società fallì!