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Discussione: Sicilia

  1. #1
    FazerItaliano in Rodaggio L'avatar di Rapatanza
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    Sicilia

    Premetto che sono partitocon la paura che la moto potesse cedere in qualsiasi momento. Questoperché il meccanico (ho scritto un post nella sezione manutenzione)mi aveva consigliato vivamente di cambiare la catena didistribuzione, e da quel momento avevo percorso già 2000 km, lui midava 4/5000km di autonomia. Il pezzo di ricambio però non arrivavaed io dovevo partire per la Sicilia. Armato di tanta buona fede nellamia fazerina, e tanta speranza, sono comunque partito.


    Il viaggio prevedespostamento da Livorno a Palermo in traghetto; trasferimento daPalermo a Catania, recuperare la donna in loco e partire per 6 giorni dicampeggio decidendo giorno per giorno dove fermarsi.


    16/08: Traghetto daLivorno a Palermo, 18 ore infinite.


    Arrivo a Palermo il 17agosto, scarico la moto dalla nave e parto in direzione Catania.210Km di autostrada in mezzo al niente. Molto bello, però non possofare a meno di notare che in tutto il tratto di autostrada avròincontrato 2 stazioni di servizio a dir tanto. Non nascondo che inqueste tratte un po' più lunghe ero un attimo in paranoia per lamoto. Se mi avesse abbandonato in mezzo alla Sicilia, il 17 agostoalle 20.00, sinceramente penso che tutta la poesia del momento e delbellissimo scenario in cui mi ritrovavo, sarebbe scomparsa in unattimo. Tra l'altro una delle ultime uscite prima di Catania dichiama Catena nuova!! Evitato il presagio malefico, arrivo a Catania.Navigatore in paranoia e mi ritrovo in una sorta di terra dei fuochicon centinaia di metri di rifiuti fumanti. Aria irrespirabile. Scopropoi di essermi ritrovato in uno dei quartieri più malfamati dellacittà, Librino. Se potete, evitate. Ho anche rischiato di entrarecon la moto dentro un tombino aperto in mezzo alla strada. Riesco adarrivare a Catania centro sano e salvo e chiudo la moto nel cortile internodella casa dove avrei pernottato. Il giorno successivo visito lacittà, bellissima ma caldissima. Consigliato l'arancino da Savia.


    Il terzo giorno inizia il tour.




    GIORNO 1: 19/08/2017 –CATANIA - SCICLI


    Preparo la moto per lapartenza. Borse laterali cariche di oggetti che non abbiano troppovalore (maschere, sacchi a pelo, roba da campeggio); nel bauletto lasacca per i vestiti; tenda e materassino nella rete attaccata albauletto. Via si parte.


    Direzione Cala Mosche,vicino Noto nella Riserva di Vendicari. Percorriamo “l'autostrada”diretti fino a Noto (virgolettato in quanto le autostrade non sipagano in quasi tutta la Sicilia tranne che nella tratta PalermoMessina, non so se da Messina a Catania si paghi qualcosa). Caldoinfernale e per la prima volta nei miei viaggi, non giro con lagiacca da moto. So che non andrebbe fatto per ragioni di sicurezza,ma il caldo era veramente insopportabile.
    Usciti a Noto, c'è dapercorrere un altro piccolo tratto di strada interna per poi arrivaresu una strada sterrata, ma fattibile anche per la mia fzs. Arrivatial parcheggio si trova un agriturismo dove consiglio assolutamente difermarsi a mangiare qualcosa (pranzo o cena). Ottimo cibo e prezziottimi. Ricordo che il mio è un viaggio low low budget ed ogni eurorisparmiato è ben apprezzato.
    Consiglio di fare scortadi acqua/birre/viveri per andare in spiaggia, visto che c'èpercorrere un bel tratto a piedi e giù non si trovano bar.
    Una volta arrivati sulmare notiamo subito l'alta affluenza di persone nella spiaggiaprincipale. Un appiccicume (forse è per questo che si chiama CalaMosche?? )
    Ci basta continuare sulsentiero per trovare piccole calette più scogliose praticamenteisolate. A noi non piace stare attaccati alle altre persone inspiaggia. Preferiamo sbatterci un po' di più e trovare posti piùisolati e tranquilli. Comunque in definitiva bel posto acqua efondale sufficienti. Ci tornerei soprattutto per il ristorante.


    In serata ci spostiamoverso Scicli. Nei giorni precedenti avevo scoperto che quella sera cisarebbe stata la Taranta night a Scicli, e da amante del generedecidiamo di pernottare li vicino.
    Troviamo un campeggio aDonnalucata praticamente sulla spiaggia. 13€ a testa con corrente.
    Montiamo la tenda esaliamo verso Scicli. Strada pericolosa in quanto distrutta e nonilluminata.
    Scicli è molto bella ela festa lo stesso. Buono il vino che servivano ai banchetti.


    GIORNO 2: 20/08/2017 –SCICLI – RAGUSA IBLA – LICATA


    Il giorno successivo dopoun bel bagno rigenerante per diluire i residui fumi dell'alcholdecidiamo di fare tappa a Ragusa Ibla e poi arrivare a Licata, sottoconsiglio di un amico che ci raccomandava di visitare le spiagge delposto.
    Ragusa Ibla è bellissimae ne consiglio una visita approfondita. Ci fermiamo a mangiare in unatrattoria e come al solito ne usciamo satolli! In Sicilia le porzionisono piacevolmente abbondanti.


    Nel primo pomeriggio didirigiamo a Licata. Non è un granché. Né il paese né le spiagge,complice anche il forte vento che fortunatamente si va ad affievolireverso cena. Troviamo una spiaggia più carina e decidiamo che lanotte ci saremmo accampati li. Andiamo in paese e un simpaticissimocuoco incontrato per strada ci prepara un ottimo antipasto da asportocontornato da 2 arancini al pescespada veramente ottimi. Recuperatoil vino torniamo alla spiaggia e montiamo la tenda. Cena improvvisatasul mare con camera vista sempre mare .
    L'unico timore che avevonel campeggiare un po' più wild, non era tanto il rischio di qualchemale intenzionato, quanto i randagi che si aggirano per le città e ipaesi siciliani in gruppi anche numerosi. Fortunatamente tutto ok.




    GIORNO 3: 21/08/2017 –LICATA – AGRIGENTO – SICULIANA


    Il bello di campeggiarein spiaggia è il risveglio. Risvegliarsi sulla spiaggia deserta alle8 del mattino da sempre un senso di pace difficile da trovare inquesti luoghi in agosto!
    Faccio notare che la motonon da alcun segno di cedimento e la mia fiducia cresce sempre più.
    Da Licata arriviamo adAgrigento alla Valle dei Templi. 10 € l'ingresso. In moto non pagoil parcheggio e ci avventuriamo tra le rovine di questo splendidosito. Bellissimo l'unico vigilante a guardia di un tesoro cosìenorme, che con una sorta di metal detector “ispeziona” gli zainidegli avventori. Durante tutto il giro non c'è alcuna traccia diguardie o vigilanti ad assicurarsi che nessuno deturpi questebellezze. Altra nota negativa è la vista della periferia della cittàdi Agrigento costante sullo sfondo del sito archeologico. Per ilresto è uno spettacolo e consiglio assolutamente di fare un giro.Bellissimo anche il centro storico di Agrigento che purtroppo abbiamovisitato un po' in fretta. Nel pomeriggio ci dirigiamo alla Scala deiTurchi. E' necessario parcheggiare sulla strada e scendere tramite lescalinate che portano ad un bar e poi alla spiaggia adiacente laScala.
    La scala è bellissimaanche se per goderne a pieno, secondo me, è meglio goderla inversione panoramica. Infatti proprio sulla scala si ferma un esercitodi turisti in pose da selfie e non c'è fisicamente spazio nemmenoper sdraiarsi. Noi abbiamo attraversato la scala e siamo andati nellaspiaggetta subito dopo. Quasi deserta. E con una bellissima vistadella stessa Scala.


    Cena a Siculiana dadimenticare. Attesa infinita, qualità sufficiente e spesa eccessivaper gli standard trovati fino ad ora.
    Campeggio a SiculianaMarina.


    GIORNO 4: 22/08/2017 – SICULIANA –SCIACCA – MARSALA


    Ripartiamo da Siculianodecidendo di visitare la vicina Riserva naturale li vicino. TorreSalsa. Ci avviamo in moto seguendo l'unico cartello che indicava lariserva. La strada a tratti è molto dissestata. Si trovano moltirifiuti accatastati lungo la strada; non c'è un cartello che indichil'inizio dei percorsi e non vi è traccia di un bar o, figuriamoci,di un ufficio informazioni. A sentir dire, una volta arrivati sulmare lo spettacolo è bellissimo, noi però eravamo a corto d'acqua eil modo in cui versava la RISERVA NATURALE mi ha fatto girare un po'le scatole tanto da decidere di ripartire subito. Peccato.


    Arriviamo all'altezza diSciacca per ricercare una spiaggia che ci avevano consigliato. Se nonricordo male la spiaggia di San Marco. Niente male, e riusciamo afare anche un po' di Snorkling.


    Più tardi procediamo edarriviamo a Marsala tramite la SS115 presa già ad Agrigento.
    Lungo la strada è unmisto tra stupore per la bellezza di alcuni scorci e amarezza perquanto certi luoghi sono abbandonati a se stessi tra scheletri dipalazzi lasciati a morire sul mare, immondizia e chiari segni diinciviltà dei turisti e non solo. Può essere pericoloso guidare suqueste strade se non si entra nella mentalità del posto. E' faciletrovarsi quasi ad inchiodare perché un'auto si è buttata in mezzoalla strada come se niente fosse o un pedone si lancia in mezzo allastrada (non sulle strisce) guardandoti anche in cagnesco. Il mioconsiglio è di tenere sempre gli occhi aperti sopratutto nei ecentri abitati e cercare di entrare nella giusta mentalità


    Marsala è molto carina.Qua ci concediamo una notte in B&B (40€ in posizione supercentrale).
    Consiglio vivamente divisitare questo paesone e sorseggiare un bel bicchiere di Marsalafreddo (io ho provato il Marsala Vergine, ottimo).


    GIORNO 5: 23/09/2017 – MARSALA –SCOPELLO


    Il quinto giorno di tourdecidiamo di andare a visitare la riserva dello Zingaro, temendo peròdi trovare parte del parco bruciato. Lungo la strada ci fermiamonella Riserva dello Stagnone lungo le saline. Molto bello se nonfosse per i copertoni di camion e le latte buttate in mare.Ripartiamo. Passando da Castellammare arriviamo a Scopello. Giàdalla strada intravediamo che nell'insenatura principale c'era ungrandissimo afflusso di persone e molte barche parcheggiate propriodavanti al spiaggetta. Decidiamo allora ci cercare altro sempre li inzona. E' cosi che vediamo qualche macchina parcheggiata lungo lastrada e un piccolo sentiero non segnalato. Parcheggiamo la moto eproviamo a seguire il sentiero. Ottima mossa. Ci ritroviamo in unasplendida calettina poprio accanto a quella più famosa conpochissima gente. Mare molto bello e tranquillità. Pensiamo dipernottare proprio sul mare ma un ragazzo ci consiglia un campeggioproprio li vicino dove si spende pochissimo e famoso per la gestionemolto “free”. Il camping Ciauli. Decidiamo di andare a dareun'occhiata. Situazione bellissima e tranquilla. Sembra di esseretornati negl'anni 70. Non che io l'abbia vissuti, essendo dell'87,però l'atmosfera era molto bella.
    Il proprietario, unsimpaticissimo ragazzo sui 130 kg, ci accoglie calorosamente e ci faaccompagnare alla piazzola. Monto la tenda aiutandomi con i faridella moto, era già buio. Ci consiglia una pizzeria rivelatasisuperlativa a poche centinaia di metri dal campeggio. Prenotiamo untavolo ci cambiamo e super affamatissimi andiamo a prendere la motoper divorare la nostra pizza. Vado a riaccendere e.... batteriascarica. Sono stato troppo con i fari accesi per montare la tenda.Fortunatamente una simpatica vicina di tenda aveva i cavi per labatteria e la moto riparte. Pizza spettacolare come il cannoloscomposto mangiato per dolce. Il posto di chiama Fantasie di Forno.


    GIORNO 6: 24/09/2017 – SCOPELLO –CEFALU'


    Con un po' di tristezza lasciamo ilcampeggio Ciaulì (25 € per la tenda, due persone, due birre ecolazione). Ripartiamo in direzione Palermo. Prima tappa, la Riservadi Capo Gallo. Vicino Sferracavallo. Molti scogli e fondalebellissimo, ottimo per qualche immersione. Ottima la granita che cisiamo sparati a venir via nel pomeriggio. Ripartiamo verso Cefalùpassando anche dalla famosa uscita all'altezza di Capaci, nonnascondo che passare da quello scorcio visto spesso ai telegiornali,mi ha fatto venire un certo brivido. Cefalù è molto carina, inparticolare lo scorcio del paese sul mare. Super turistico, quindiprezzi più alti e moltissima gente. Facciamo giusto un giro e poiandiamo al campeggio.


    GIORNO 7: 25/08/2017 - CEFALU' –PETRALIA SOTTANA


    La mattina conosco il vicino di tenda.Una coppia che stava viaggiando per la Sicilia a piedi. Mi informache la sera ci sarebbe stato un festival di musica Jazz Manouche inun paese a sud del Parco delle Madonie. E' così che decidiamo diprolungare il tour di un giorno e partiamo in direzione PetraliaSottana.
    La strada per arrivare è spettacolare,peccato che ero bello carico e non potevo “osare” troppo. Lavista lungo la strada è superlativa. Il paesino è arroccato su uncucuzzolo e una volta arrivati e bevuta una birra, andiamo subito adaccamparci nell'area adibita a campeggio, gratuito. La sera cigodiamo il festival dopo aver mangiato un'ottima pizza in paese.

    GIORNO 8: 26/08/2017 - PETRALIA SOTTANA– CATANIA


    L'ottavo giorno rientriamo a Cataniacon la massima calma. Il giorno successivo prendiamo un pulman che ciporta sull'Etna, non voglio sforzare ulteriormente la moto visto chemi aspettano altri 200 km verso Palermo per andare a riprendere lanave.
    La sera andiamo a mangiare nella tipicaVia del Plebiscito di Catania, dove tutti i ristoranti sulla stradagrigliano fino alla morte carne di cavallo, asina, manzo ecc..Grandissima bevuta e mangiata da Zi' Carmela e suo marito Nino. Con13€ a testa mangiamo come dei folli e beviamo altrettanto. Unospettacolo.


    Il giorno successivo riparto alla voltadi Palermo e la moto non perde un colpo. Solo in autostrada, insesta, a velocità costante, percepivo dei piccoli cedimenti dipotenza. Riesco comunque a prendere la nave e tornare a Livorno.


    Km percorsi 1900


    Consiglio vivamente la Sicilia. Lepersone che ho incontrato sono state tutte molto calorose,accoglienti e gioviali. Mai una volta che al ristorante la cena nonfinisse a chiaccherare con il proprietario tra un bicchiere diallorino o un cannolo offerto.
    Per il lato motociclistico, posso direche in alcune zone devi entrare nella mentalità di guida del postoaltrimenti risulta un po' pericoloso. Le strade, come un po' in tuttaItalia, si alternano tra mulattiere e tratti molto belli e divertentida percorrere.


    Ovviamente sono a disposizione perchiunque abbia qualche informazione da chiedere.


    PS: al ritorno sono riuscito a cambiarela catena di distribuzione e la moto è pronta come minimo a doppiarei suoi 76500 km!

    http://imageshack.com/a/img924/4265/acH3eW.jpg

    Partenza

  2. #2
    Tesoriere Club L'avatar di Brividoblu
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    Bel giro e bel report, complimenti!
    Marcello
    �Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato.� (Johann Wolfgang von Goethe, Viaggio in Italia)
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  3. #3
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    complimenti per il gran bel giro nella mia amata Sicilia.. ottimo report!

  4. #4
    FazerItaliano Novello L'avatar di happyfox3
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    Complimenti per il viaggio e, soprattutto, per il report!
    Gaetano
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  5. #5
    detto Litio 520 L'avatar di _sabba_
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    Consiglio anch'io la Sicilia.
    ho fatto lo stesso percorso, ma al contrario (partenza Catania, arrivo a Palermo), ma ci siamo addentrati anche nell'entroterra fino a Piazza Armerina, e abbiamo soggiornato in posti diversi.
    Anche il trio delle città di Aci (Trezza, Reale e Castello) è da vedere, ma anche Taormina/Giardini Naxos.
    Da non perdere il Monte Erice sopra Trapani, la gita in barca all'isola di Favignana, e quel piccolo gioiello che è la cittadina di Mazzara del Vallo (una piccola Riccione).
    Una vacanza in Sicilia non basta, e la gente cordiale invita a ritornarci.
    Io lo farò senz'altro.


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