.. eccomi, scusate il ritardo ... allora scrivo 2 righe anche io e le potrei riassumere in 3 parole: UN ALTRO PIANETA.
Ma non interpretatele in maniera errata/negativa... sono 2 cose completamente diverse ma entrambe di prima categoria... diciamo una fiorentina e un piatto di spaghetti allo scoglio.... (scegliete voi come accoppiare i piatti alle moto... )
Partiamo dalla "rossa": già salendoci sopra si sente la totale differenza di impostazione, carico sulle braccia, altezza da terra differente, triangolazione caviglie-ginocchia-anche completamente agli antipodi ma non scomoda. D'altro canto essendo alto un metro e un tappo difficilmente trovo moto scomode.
Marco mi spiega come funziona il cambio elettronico e (il bastardo) mi lascia la mappa cattiva inserita (me lo dirà a fine prova). Prima dentro e parto. La frizione morbida stacca subito e saltello .. .vabbè ... si parte e dentro qualche marcia, prima curva, dentro e via.... il cambio è divertente fin da subito e anche in scalata è veramente figo ma ho paura che scalando troppo velocemente possa scartare il posteriore.
Cmq. inizio a prenderci un po la mano ed in effetti è molto rilassante guidare senza frizione.
Inizio a capire un po la moto e comincio a dondolare tra le curve della Cembra e mi diverto. Mi trovo a frenare un po' troppo violentemente perchè l'impianto è veramente performante rispetto al mio.
La rossa entra in curva molto facilmente e resta dove la metti senza troppa fatica e/o problemi. In uscita non tende ad allargare e l'anteriore è veramente sincero e lo "senti" perchè ci stai sopra.
Sound degli scarichi aftermarket buono se ci stai sopra, leggermente fastidioso se ci stai dietro non troppo distante e in un range di giri basso perchè entra in risonanza nel casco.
Provo ad aprire un po il gas fuori dalle curve ma sbaglio sistematicamente la marcia.... esco sempre con una marcia in più abituato come sono con la poderosa schiena della Ona....
Io non entro mai con il motore impiccato ed esco sempre di coppia. Con questa invece devi uscire con la marcia giusta, non perchè non abbia tiro ma perchè scalcia e vibra fino a che non raggiunge i 4000 giri, oltre i quali poi tutto si aggiusta.
Ecco, la Ona per questo la surclassa senza tema di smentita.... sono troppo innamorato di questi 4 pistoni e 20 valvole che hanno poco da invidiare ai moderni quattrocilindri, ed è per questo che resterà nel mio garage per parecchi anni ancora.
Sospensioni azzeccate, un buon compromesso tra confort e sportività ed essendo pluriregolabili credo che ognuno se le possa cucire sul proprio stile di guida.
Anche la Ona (carrozzata ohlins davanti e dietro) non è male, ma paga quote ciclistiche, dimensioni e pesi decisamente diversi che la rendono un pò più impegnativa se la vuoi far correre tra le curve,
Detto questo, se mi dovessero dire: "sei senza moto.... la compreresti? ". La mia risposta è SI..... ma visto che nonna papera è in garage .....allora proverò ogni tanto la rossa di Pave.....
Alla fine direi che Pavè ha fatto un'ottima scelta.. nel panorama motociclistico moderno direi che può stare tranquillamente nella top ten.