Ottime osservazioni sabba.
Lo farò presente a mio fratello prima che fulmini anche l'ultima batteria.
Ottime osservazioni sabba.
Lo farò presente a mio fratello prima che fulmini anche l'ultima batteria.
FZS 600 '02, 100.000 km - molto pesta Ma con speranze di recupero
FZS 600 '00, 253.000 km - la vecia: scarabattola ma non molla
WR250R '13 - la piccola
Io lo collegavo una volta al mese per un 24 ore circa... Poi ho smesso di usarlo perché non fermo abbastanza la moto
Ora ho messo batteria al litio e conto di non comprare nemmeno il caricabatterie (non ho nemmeno l'assicurazione sospendibile se è per quello...)
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Ah si?
Non hai idea di quante batterie si sono fottute con i mantenitori carica/scarica.
Ci sono apparecchi (quelli buoni) che mantengono la tensione costante a 13,6 volt, ma prima effettuano un ciclo di carica ed un secondo ciclo di test per verificare lo stato della batteria.
Questi possono essere lasciati collegati a tempo indefinito o quasi, ma sono sempre più convinto che la batteria non goda affatto.
Un periodo di riposo tra una carica e l'altra non le fa male, anzi.
Una domanda....
Dove avrei sbagliato?
Non scrivo solo in questo forum, e l'opinione generale sui mantenitori segue la mia logica, che oltretutto è anche comprovata da fatti personali.
Si, personali, perché usando il caricabatterie Ctek XS800 sulla Brutale (come previsto dalla Casa) abbiamo fottuto due (costose) batterie Yuasa in meno di due anni.
Montata la batteria al litio, e caricata massimo una volta ogni 7-10 giorni (un solo ciclo), i guai sono scomparsi.
E stamattina butto dentro nel vasino di Sabba anche i mei 2 centesimi...
Non ho la presunzione di sapere quale sia la logica di fiunzionamento dei vari mantenitori...ma a naso, sono d'accordissimo con Sabba....tutti quelli a cui ho cambiato la batteria, rientrano in queste casistiche:
1-batterie vecchie ad acido.....senza manutenzione da anni e quindi...completamente secche e con elementi in corto
2-Batterie con acido attaccate al mantenitore...che le ha caricate fino a fargli uscire tutto l'acido...
3-Batterie sigillate con mantenitore sempre collegato...e fot...ute dopo 1 solo inverno.
A tutti ho consilgiati di non lasciare mai attaccato il mantenitore...1 volta la settimana/1 volta al mese e basta.
Il problema non e' il voltaggio...ma quanto "lavoro" riescono a fare....ci sono batterie identiche tra loro, ma la prima costa 50 euro e ha 10 ampere scarse e l'altra che costa 100 e ne ha 14....c'e' un mondo di differenza
Torniamo in topic:
Ti faccio notare, che per tua ammissione, NON sei stato capace di risolvere il problema e sei DOVUTO andare dal meccanico....e ora ti lamenti che:
1- solo con il pensiero non sia stato capace o abbia voluto guarire la tua moto?
2- che potevi fare lo stesso lavoro che ha fatto lui.....ma....NON lo hai fatto....perche'....
3- che ti consiglia di fare anche altri lavori....che LUI vede la necessita di fare e TU NO....
Io non so se lui e' un farabutto e tu un genio della meccanica....o il contrario....ma vorrei cercare di farti riflettere.
Ci sono cose che i meccanici "veri" vedono, che il semplice appassionato completamente ignora.....
Fai cosi...fatti dare indietro la vecchia batteria.... e fai due prove tu stesso a casa tua....la ricarichi e provi a rimetterla sulla moto.
Guarda bene la moto e trova le traccie del lavoro che ha fatto. Se non trovi traccie di altre cose vuol dire che davvero la batteria era il colpevole.
Si, e sono io stavolta a mettere gli spiccioli nel salvadanaio di Fumoblu.
I meccanici bravi e onesti hanno una capacità che gli utenti non hanno: l'esperienza, che a Bologna chiamiamo anche "occhio".
È vero che alcuni tendono a sostituire i materiali di consumo più frequentemente del necessario, ma in certi casi non gli si può dar torto al 100%.
Facciamo l'esempio che per un motivo o per l'altro venga smontato il serbatoio, e ci si trovi davanti alle candele.
Il meccanico sa che in quella particolare moto difficilmente reggono fino al tagliando successivo, e se ha un po' di "usta" (altro termine Bolognese per dire che ha dell'occhio) propone al cliente di cambiarle in modo preventivo, sia per evitare che si guastino che per dover rismontare tutto a breve.
Le batterie, queste sconosciute.
Purtroppo sono diventate un elemento esistenziale per la buona funzionalità del mezzo.
Non solo per garantire un buon avviamento, ma anche per la regolarità di funzionamento in generale.
Ok, ci sono i caricabatterie/mantenitori che aiutano a mantenerle efficienti, ma a volte (lo ripeto, a seconda del tipo di carica che l'apparecchio fornisce) possono essere deleteri per la durata delle stesse.
Ovviamente non tutti hanno le capacità (e soprattutto il tempo) di analizzare il comportamento stepbystep dei vari prodotti in commercio, e si devono fidare del commerciante (ohi), o meglio di chi ha già avuto esperienze.
Siccome io progetto anche caricabatterie (lo sto facendo in collaborazione con una azienda del bolognese), ho proprio il compito di capire quali sono i pregi e i difetti dei prodotti commerciali, e vi garantisco che se ne vedono delle belle.
il problema è quello in rosso...non il mantenitoredue (costose) batterie Yuasa in meno di due anni.
fai un giro da accumulatori bergamo e digli di farti vedere i 2....DUE...container di yuasa (auto moto mezzi pesanti) ritirate da smaltire (recupero piombo) che la stessa yuasa ha PAGATO per farsi portare via
se hai voglia di cercare qui sul forum la durata media delle yuasa montate nei primi 4 anni di produzione fz1 non è andata oltre i 3/4 anni di durata, le schifide batterie da 30/40 euro montate dagli utenti qui sul forum stanno durando intorno al doppio delle costose yuasa
hai una audi se non sbaglio con S&S, quindi monti yuasa, è ancora la sua? quanti anni ha? di che anno è?
@fumo sei sicuro che i tuoi clienti nel loro garage facciano tutto come si deve col loro "fai da te"?
anche io ho visto gente fottere la batteria attaccata al mantenitore, ma perchè una volta tanto andavano ad accenderla per pochi minuti, e dopo la seconda volta si trovano la moto ingolfata o candele sporche e che fa fatica a partire e pertanto ci danno di pulsantino come se non ci fosse un domani (jeangr mi ricorda uno di questi......) portando la batteria in condizioni critiche.
ad ogni modo saremo fortunati noi, personalmente
fz1 batteria motobat di 8 anni, 4 mesi attaccata al lidl coso
passat batteria sconosciuta supermercato 6 anni, attaccata 6 mesi al lidl coso
smart batteria arexons 6 anni, attaccata 4 mesi al lidl coso
passiamo all'ex officina dello zio, ora riconvertita a deposito gomme invernali e "per favore me la tieni tu che hai posto" auto epoca ex clienti amici stretti dello zio, ci sono almeno 8 auto che sono ferme 350 giorni all'anno, e tutte attaccate ai mantenitori, e poi altre 3 o 4 che stanno ferma solo dai 3 ai 6 mesi, pure loro attaccate al lidl coso (si...il lidl coso ha preso il posto di altri più blasonati mantenitori nel tempo)
fortunato io?
sfigato il resto del mondo?
e allora com'è che mi tocca ancora andare a lavorare e la pensione la vedo sempre più lontana???
Io ho esperienze esattamente opposte, come sulle vw.
Mah....
FZS 600 '02, 100.000 km - molto pesta Ma con speranze di recupero
FZS 600 '00, 253.000 km - la vecia: scarabattola ma non molla
WR250R '13 - la piccola
Vai tra Kimi....NON la vedo proprio la pensione...nemmeno con il telescopio!!!
Ho scritto due batteria Yuasa perché, oltre alla originale cinese (Koyo, detta anche DoKoyoKoyo), il fetentissimo Ctek mi ha fottuto anche due "rinomate" Yuasa.
Schifose, merdose e puzzolenti finché vuoi, ma comunque costose (ben oltre le 100€ cadauna).
Comunque lasciate pure i mantenitori attaccati sempre, così fate un gran favore ai produttori di batterie.
Quello che stiamo studiando noi sarà un apparecchio intelligente, ma soprattutto in grado di emulare il corretto utilizzo di un mantenitore.
Stiamo studiando anche un programma di ripristino delle batterie al litio morenti, e focalizzeremo la maggior parte degli studi sul metodo di ricarica (a due, se non addirittura a tre livelli) e di mantenimento, evitando il più possibile di "mangiare" cicli di carica/scarica ed utilizzando una mirata gestione della tensione, più che della corrente.
Insomma, è un po' complicato, e dovremo per forza utilizzare un microprocessore (per risparmiare penso che adotteremo una versione intermedia dell'Arduino) con una programmazione fatta ad hoc.