Non quoto tutto il messaggio perché sarebbe troppo “pesante” da leggere.
Faccio solo alcune considerazioni su ciò che hai scritto
Mi fa piacere che tu abbia notato la rapportatura della XR, praticamente identica a quella della Fazer8.
È un pregio e un difetto allo stesso tempo, perché se da un lato incrementa di brutto le prestazioni del mezzo a qualsiasi regime, dall’altro penalizza i consumi.
La Tiger Sport…
Te l’ha fatta sicuramente provare Paolo, e probabilmente avrai parlato anche con il figlio Luca per quanto riguarda gli aspetti più tecnici.
La Tiger Sport si guida in modo abbastanza simile alla Fazer8, ma è una moto totalmente diversa, sia come concezione che come progetto.
Mentre la Fazer8 deriva dalla R1 MY2008 debitamente depotenziata e ridotta di cilindrata, la Tiger Sport deriva dalla Speed.
La R1 è una moto da corsa, mentre la Speed è una moto prettamente stradale, anche se parliamo sempre di due moto con un forte spirito sportivo (ma di declinazione parecchio differente).
Il motore a tre cilindri della Sport tira sempre, con qualsiasi marcia, con moto stracarica o completamente scarica, in salita e in discesa, sempre.
È un leone, e ha forza da vendere ad ogni regime.
Le pluridecorate moto bicilindriche tedesche, italiane, ma anche austriache, hanno motori molto potenti ma (a parte la GS) non hanno affatto la regolarità (commovente) del tre cilindri inglese.
Oggi avevo in cortile da mio figlio quattro tricilindriche, la mia Tiger Sport, la Brutale 800, la Turismo Veloce 800 (Lusso) e la Tracer 900 GT seconda edizione, quella da 115 cavalli.
Giusto per sfizio me le sono provate una dietro l’altra, e pur essendo tutte molto simili dal punto di vista meccanico, ognuna ha le proprie particolarità.
Il motore della Sport è quello che tira di più, ma è il più stradale e fa avvertire di meno la sua potenza (126 cavalli), perché è “spalmata” perfettamente lungo tutto l’arco di erogazione.
Quello (degli altri tre) che gli assomiglia di più è il 110 cavalli della Turismo Veloce, nonostante derivi dalla bestia (da 125 cavalli) che equipaggia la Brutale, in assoluto la più performante (e di tanto) del lotto.
Il motore MV a potenza piena è un mostro!
È cattivissimo ma è ancora abbastanza gestibile (ovviamente da chi ha molta esperienza).
Il CP3 Yamaha sorprende per l’ignorantezza (termine romagnolo, ma efficace e indicato), perché si comporta quasi come un 2 tempi, e la ruota anteriore sollevata da terra è un “optional obbligatorio”.
Ma alla fine della fiera è quella che va di meno!
La nuova versione, che però non ho ancora provato, dovrebbe aver perso parte di quella “ignorantezza”, ma nello stesso tempo dovrebbe aver guadagnato fluidità e …. rendimento.