Originariamente Scritto da
_sabba_
Tra quelle che hai citato, la moto più vicina alla Fazer non è la Tracer 900, bensì la BMW S1000XR, che pur con tutti i suoi difetti (linea, consumi, peso, vibrazioni, costi) è l’unica che ti avrebbe fatto fare il salto senza “rimetterci” troppo (parlo delle tue abitudini).
Manteneva il quattro cilindri, ma molto più corposi ai bassi e medi regimi rispetto a quello della Fazer 8, e la moto si guidava più o meno nello stesso modo.
Ė ovvio che un bicilindrico sportivo come quello della MultiStrada “stravolga” il tuo modo di guidare.
L’unico fattore (della S1000XR) che ti avrebbe davvero dato fastidio è il peso, che si avverte di più (ma meno che sugli altri modelli che hai preso in considerazione) rispetto alla “piuma” Fazer.
Io sono passato alla Tiger Sport, e mi ci è voluto un po’ di adattamento solo per quanto riguarda il peso, e nello specifico nello spostamento della moto a motore spento, non in marcia.
Per il resto (tiro motore, freni, sospensioni, comodità, comandi, finiture, vibrazioni) ho apprezzato solo miglioramenti, specie nel motore tricilindrico 1050 che non ha nulla da invidiare a qualsiasi altro motore motociclistico (stradale) esistente sulla terra.
Per quanto riguarda l’agilità e la maneggevolezza della nuova moto, ho risolto montando gomme Micheli Power 5 (dire spettacolari sarebbe riduttivo) e tarando leggermente più rigide le sospensioni (oltretutto nettamente migliori rispetto a quelle Yamaha).
La Tracer 900 è una gran moto, ma il suo motore tricilindrico è molto brusco, ha un telaio “così così” e freni mediocri.
La prima serie aveva sospensioni poco efficaci (in stile Yamaha), e plastiche di qualità molto inferiore alla media.
Costava poco, ma era come il motorino a 36 marce di Cacioppo, cioè faceva cagare a livello qualitativo.
La seconda serie è stata nettamente migliorata, ma rimane in assoluto la più “povera” del lotto.
Ottimo rapporto prestazioni/prezzo (e dotazioni, se parliamo del modello GT), ma ultima della classe come finiture e qualità generale.
Yamaha ci aveva abituati a ben altro.
Peccato tu non abbia provato il tricilindrico inglese, che provoca godimento infinito ad ogni apertura del gas.