Il Tour DoloMITICO 2004 - Il resoconto di Flydrive
 
 
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19 | 04 | 2024
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Il resoconto di Flydrive

IL doloMITICO ?.. MAH… che dire…


ho talmente tante immagini e sensazioni per la testa che è davvero difficile trovare il capo e la coda di quello che sto per scrivere.Forse un racconto un po’ lungo, ma per quelli di voi che vogliono avvicinarsi a capire quello che si prova in questi momenti, beh, un po’ di pazienza, un posto all’ombra, aprite la mente, attivate i sensi, e cercate di rivivere quello che ho provato…

GLI ELEMENTI PRINICIPE

Potrei raccontare di una infinità di curve meravigliose, di pieghe, dell’urlo dei 4 cilindri… potrei pure raccontarvi di uno scenario da favola, di un sole splendido, della meraviglia della natura… ma sarebbe poco, credetemi, questo è solo il contorno della cosa che più mi ha lasciato il segno… vi chiedete che cosa ? i FAZERISTI… insomma, quella marea di gente che ha partecipato al tour !!! Nelle mie paure vi era l’idea di trovare indomabili smanettoni privi di rispetto per i compagni di viaggio, animali da pista senza coscienza… invece ora, ma anche solo dopo pochi kilometri di percorso, le mie paure si sono trasformate in entusiasmo e stima per ognuno di voi… Anche i più indomabili ed abili motociclisti si sono comportati alla grande, rispettando la manifestazione e il gruppo, divertendosi certo, ma sempre nella scuderia principe di FazerItalia. E a tutti voi va il mio ringraziamento per aver reso il mio primo tour in Fazer una esperienza indimenticabile, di bellezza naturale ed umana.

IL TOUR

Mi sono offerto di dare una mano a Skill (mitico Marco con cui siamo sempre tutti perennemente in debito) perché già dai sopralluoghi ho notato il mazzo di lavoro a monte di un così bel disegno, e per questo sono andato al ritrovo un po’ in anticipo. Quando arrivo, Andy, la super scopa delle staffette, mi fa parcheggiare a 50 mt dal conce, vicino ad un’altra Fazer ferma. Non c’è ancora nessuno, o meglio, ci sono solo 4-5 persone arrivate dal giorno prima che pazientemente aspettano il restante del gruppo. Guardo la mia piccola INA, sembra perdersi nel piazzale, ma la scopa è la scopa, e bisogna ascoltarla no ? Mi metto al lavoro a fare i panini con la porchetta e vedo che già stanno lavorando Claudia e Ketty. Piero e tutto lo staf del conce sono disponibilissimi e gentilissimi, sembra quasi un film di Wolt Disney tutto questo senso di amicizia che inizio a respirare. Zak, mi taglio pure un dito, ma non temete, tutti avete magiaro il maiale giusto !!! Inizio qui a conoscere anche i volti, non solo i nik name di questo mondo virtuale, che prende corpo e sostanza ogni minuto sempre di più.Non voglio citare tutti i nomi di voi perché sono sicuro che farei un torto a chi non ricordo, ma credetemi siete bellissimi e soprattutto siete… sostanza.

PARTENZA

Terminata questa prima fase, sento Skill tentare di dire qualcosa da quella poca voce che ha in corpo…. Osti, sta dicendo PARTENZAAAA !!! Mi da pure una cosa arancione e gli dico… che famo ? giochiamo a calcetto con sta pettorina ?.. – No, mi fa,… tu vai fare la staffetta !!!. Io ? e che cacchio… come si fa ? che devo fare ? ma se le mie ruote sono quadre, come faccio a stare dietro a tutti sti animali a due ruote ? Credetemi, paura alla fine infondata, perché, come prima accennato, gli animali appartengono ad altri gruppi… Ho avuto da voi stima e soddisfazione… ho dato del mio meglio per darvi serenità nel viaggio e divertimento nel cuore.Allora… a si, dicevo… indosso sta onorificenza arancione, esco dal conce…. MINCHIAAAA !!!Un muro di tute in pelle, cavalli a due ruote, caschi variopinti… la mia FazerINA ? era prima un puntino nel piazzale, ora è sommersa da moto… Una emozione indescrivibile… Bruummm, brummm… si accendono i motori, si ferma il traffico… si parte…Il tempo è buono, Skill in testa, le staffette dietro… incroci, semafori, inizio qui a capire quanto siete belli… vi vedo scorrere uno ad uno… salutare, ringraziare… ma dietro quella pettorina arancione, credetemi, io non stavo salutando, ma vi abbracciavo per essere così belli, disciplinati, ordinati, divertenti… uno spettacolo credetemi… poi arrivava Andy con la sua zavorrina a chiudere il gruppo, ligio al dovere di non perderne uno…  e via si riparte…Prima tappa, poi tutti in sella… il primo passo… al semaforo prima di quelle strette gallerie-tornante siete meravigliosi… una carreggiata di moto.. le auto sommerse dal nostro dominio…Poi i monti… oddio che meraviglia sono le Dolomiti… le conosco da anni, ci giro da anni, ma ogni volta mi sembra di vedere qualcosa di nuovo, come se il tempo ne mutasse le forme, regalandomi squarci di bellezza rinnovati ad ogni passaggio.Tra un incrocio e l’altro in cui mi fermo ad indicare la strada o a dare il cambio ad altre staffette, mentre vi supero con orgoglio ammiro il vostro incedere… Non sto guardando se piegate, se avete manico, (figurarsi se io mi posso permettere di farlo), sto guardando in realtà il vostro impegno, la vostra partecipazione… Ebbene… alcuni di voi cercano nella strada la soddisfazione della guida, la marcia giusta, la traiettoria perfetta, altri avanzano guardandosi attorno, altri ancora cercando un compagno più avanti, ho visto addirittura uno guidare seduto di traverso come le signore dei vespini anni 50, mentre parlava alla sua compagna trotterellando tra le curve… Credetemi, siete davvero belli da vedere. La gente al nostro passaggio rimane incantata come se dovessimo chiudergli noi la bocca rimasta aperta per lo stupore, persino un bimbo mi ha implorato di fargli fare un giro mentre aspettavo il vostro passaggio. (miii, ragazzino, ma non ce l’hai una mamma, né ?)Alla fine del primo giorno di tour, vi rivedo in albergo soddisfatti, e qui imparo a conoscere anche il gruppo FazerItalia. Un gruppo che non ha confini, dalla cima alla punta dello stivale (una nota di merito ai ragazzi che da lontano si sono riuniti) abbracciati la sera a ridere e bere assieme, a raccontare ognuno le sue scemenze per fare allegria, per divertirsi come in una grande famiglia. A proposito di famiglia, la mia mogliettina non ha potuto partecipare (un ringraziamento a lei per avermi lasciato andare) ma ho trovato in SKYROBY, una compagna di stanza fenomenale, pensate non ha manco russato… forse l’ho spossata per davvero !!!

IL SECONDO GIORNO

Siamo al secondo giorno, si riparte, tutti in sella, il super MarcoSkill, ha ripreso un po’ di voce, forse la preoccupazione che tutto sia perfetto, inizia a scomparire proporzionalmente ai Kilometri che ci separano alla fine del giro.Credetemi, i passi di montagna fatti in questo secondo giorno, e gli scenari visti e memorizzati, nessuno mai li toglierà dalla mia mente. Io mi auguro che ognuno di voi ricordi e voglia ricordare, la bellezza delle montagne che abbiamo garbatamente invaso e si riprometta di ritornarci perché, civettuole come sono, amano farsi ammirare da chi le scorre col cuore aperto a riceverne la luce.Nel vedervi scorrere i tanti tornanti,sembrate un serpente che ricco di sgargianti colori si snoda nel verde delle montagne. Vedervi allungare e poi raggruppare nelle soste, mi fa venire in mente le frenate di quei cani, gli Sharpei credo, che quando corrono hanno le grinze del pelo che si raggrumano prima in coda e poi in testa. Davvero bello, ragazzi, davvero bello.Vedere quel gruppo di gente che mangia sotto il tendone attira le meraviglia di tutti, turisti compresi, motociclisti di passaggio presi da paralisi alle dita per salutarci tutti, e lo spirito è quello del, “ma chi se ne frega se e cosa mangiamo, l’importante è stare bene”… e lo si vede nelle vostre facce, anche di chi come me è nuovo nel gruppo, ma può facilmente trovare un sorriso, una battuta, qualcuno che gli offra una grappa… amicizia insomma, una sana amicizia. Ah, dimenticavo, questa sensazione la si può ben semplificare nelle parole stampate in una maglia che diceva… STO DA DIO !!!E siamo alla fine del viaggio, peccato che la pula abbia beccato due staffette che dopo essersi fatti il mazzo hanno pure avuto la sfiga di essere fermate… Un abbraccio raga, una medaglia anche per questo.Li, vicino alla cascata sotto un caldo sole di montagna, ci salutiamo con la bellezza di due giorni passati a galoppare in distese da sogno… due giorni a rivedere amici lontani, a fare gruppo a dare corpo e anima a FazerItalia.

EPILOGO

Per quanto mi riguarda, è stato tutto perfetto… Probabilmente qualcuno di voi avrebbe magari voluto qualcosina di più o di meno o di diverso, ma credetemi, coordinare, gestire, organizzare, e far alla fine riuscire un giro così non è facile, ne sono sicuro. Ed è per questo che le piccole cose scompaiono davanti alla tanta bellezza di questo tour.Un ringraziamento speciale a Skill, e a chi gli ha dato una mano, alle staffette, alle zavorrine, ma soprattutto a tutti i partecipanti che hanno contribuito con responsabilità e spirito di gruppo a rendere il mio primo doloMITICO una esperienza memorabile.

Ciao raga, ci rivediamo presto.



 
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