Mazinga
24/08/2004, 20:07
Bene Ragazzi eccomi a raccontarvi il mio primo Viaggio in Moto all’estero.
Ebbene sì.. Nonostante io sia un motociclista dal 2001 è la prima volta che sconfino con le due ruote e il risultato finale non poteva essere che entusiasmante per due motivi principali:
1) Fazer 1000: grande moto :D
2) Austria: grande nazione :toothy_021:
Il viaggio è durato esattamente una settimana. In teoria sarebbe dovuto durare 10 giorni ma a causa di problemi dei quali non sto qui a discutere ho dovuto anticipare il rientro :cry:
Vorrei cominciare con una breve descrizione sintetica del viaggio “in toto” per poi analizzare alcuni singoli particolari.
Il Viaggio comincia da Palermo giorno 12/08/2004 dove imbarco la moto alle volte di Genova alle 20:30.
Arrivo a Genova alle 16:30 del giorno successivo.
Prima destinazione Milano dove pernotto a casa di un amico.
14/08/2004: Partenza alle ore 08:45 direzione Tolmezzo e Tarvisio.
Pranzo a Tolmezzo
Ore 15:00: riparto alle volte del confine
Entrato in Austria non ho voglia di addentrarmi troppo.
Comincio a girare tutta la zona di Villach e Klagenfurt.
Pernottamento a Klagenfurt.
15/08/2004: Ore 06.30: Partenza per Graz.
Ore 09.00: Arrivo a Graz. Giro in città. Pranzo.
Ore 14:00: Partenza per Vienna.
Ore 17:00: Arrivo a Gerhaus (a 30 Km da Vienna). Sistemazione per la notte.
Ore 18:00: Partenza per Bratislava. Rientro in nottata a Gerhaus.
16 - 17/08/2004: Visita a Vienna con alloggio sempre a Gerhaus.
18/08/2004: Partenza da Gerhaus alle 05:30 per Mauthausen.
Ore 12:30: Arrivo a Mauthausen e visita del campo di concentramento. Pranzo.
Ore 14:30 comincia il rientro passando da Linz, Salisburgo in direzione di Villach.
Ore 18:00: Arrivo a Villach. Sistemazione per la notte. Giro della zona con visita al
lago Faaker (Faaker see).
19/08/2004: Ore 09:00: Partenza da Villach. Superamento del confine.
Autostrada per Genova.
Ore 20:30: imbarco sulla nave per Palermo.
20/08/2004: Arrivo a Palermo alle 16:30.
Moto:
Non ho molto da dire sulla nostra nostra beneamata.
Io che provengo dal BMW GS 1150 posso benissimo affermare che non ho affatto patito il cambio di moto :toothy_009:
Sono sempre stato molto comodo e non ho mai sofferto fastidi particolari legati alla posizione.
Ho sempre viaggiato con una borsa da serbatoio e con una altra borsa sulla parte posteriore della sella e non ho mai avuto alcun problema.
La Ona si rivela una buona macinatrice di Km.
Paesaggio:
Non c’è che dire.. L’Austria è proprio un gran bel paese con panorami e ambienti davvero incantevoli :shocked_010:
Ho quasi sempre percorso statali e provinciali e una cosa che ho notato è stata la bellezza delle strade immerse sempre in un bellissimo verde variegato (boschi, campagne, piantagioni).
Il limite è bassino (70 Km/h nelle statali) ma si parte dal principio che in viaggio si va per rilassarsi e non per imitare Valentino Rossi.. no!?
La zona che più mi ha incantato è stato il tratto di statale compreso tra St.Polten e Linz soprattutto il tratto (lungo) che costeggia il fiume.
Mi fermavo spesso per godermi il panorama e quasi non volevo più risalire in moto.
E pensare che nelle varie stagioni il paesaggio muta del tutto.
Al ritorno per motivi di tempo ho percorso il tratto autostradale tra Salisburgo e Villach e devo proprio dire che le autostrade non sono molto belle (o per lo meno quel tratto non lo era!).
Non che siano pessime ma certamente le nostre autostrade sono migliori.
Alloggio:
Lieta sorpresa.
Non ho trovato alcun problema a trovare alloggi ottimi a prezzi stracciati.
Naturalmente non ho mai pensato di cercare un albergo in una delle grandi città.
Bastava semplicemente entrare in un paese qualunque alla ricerca dei famosi “Zimmer” cioè camere.
Soprattutto nei paesi intorno alle grandi città si trovano davvero tantissimi cartelli (spesso verdi) con la scritta “zimmer” (molto meno spesso “pension”).
Cosa sono gli zimmer? Sono i corrispondenti dei nostri “bed and breakfast” di ottima qualità e a prezzi molto bassi. In media per una singola si paga 20-22 €, per una doppia 17€ a testa, per una tripla 15€ a testa, in alcuni casi con colazione compresa. La qualità delle camere che ho trovato è sempre stata ottima. Molto pulite, rifiniture ottime, decorate, servizi ampi, confortevoli e puliti.
A Gerhaus (30 Km da Vienna) ho trovato una pensione corrispondente a un nostro 2 stelle buono, tranne che per il prezzo (naturalmente molto più basso).
In alcuni casi gli zimmer sono delle camere messe a disposizione da privati (affittacamere) ed anche in questi casi la qualità è sempre ottima.
Del resto gli austriaci sono delle persone molto simpatiche, o perlomeno per l’esperienza che ho avuto io, trovo che non siano affatto le persone fredde e scostanti come da luogo comune :happy_014:
Cibo:
Questa naturalmente non può che essere una nota dolente :?
Per chi è abituato alla dieta mediterranea è sempre molto difficile ingurgitare ciò che viene propinato in altri paesi.
Non che abbia mangiato schifezze ma certamente al rientro in Italia ho tirato un sospiro di sollievo :wink:
Anche per ciò che riguarda pranzi e cena, ho perseguito il mio proposito di non fermarmi mai nelle grandi città.
Del resto viaggio in moto significa anche questo tipo di libertà psicologica e reale.
Mi è sempre bastato infilarmi in una strada provinciale qualunque per godermi la bellezza del paesaggio e trovare ad un certo punto una trattoria.
Si tratta molto spesso di locali a conduzione familiare in cui sono sempre stato accolto molto calorosamente nonostante le difficoltà linguistiche.
In locali del genere, infatti, raramente si trova qualcuno che comprende l’inglese.
E in questi casi il problema più importante è cercare di capire cosa c’è scritto nel menù, dal momento che non si trova nessuna traccia di traduzione in inglese.
Dopo i primi tentativi di capirci qualcosa a gesti ho capito che l’unica cosa da fare era ordinare un piatto qualunque della sezione “spezialitat” e devo dire che quasi mai sono rimasto deluso (naturalmente con le opportune precisazione fatte inizialmente).
In gran parte dei casi la cucina si basa su salumi e salsiccie di vario tipo, crauti, verdurine, brodini e naturalmente birra e vino anche se mi è sembrato di capire che in Austria la cultura della birra è meno radicata rispetto che in Germania.
Più volte mi è capitato di trovare locali in cui non si serviva birra ma solo vino.
Anche per ciò che riguarda i Wurstel non ho trovato chissà quale mito legato a questo tipo di cibo.. Forse dipende dalle regioni.
Prezzi? Anche in questo caso non ho mai speso tantissimo pur mangiando con soddisfazione.
In queste trattorie per un pranzo o cena completa non mai speso più di 8 €.
Si avete letto bene, mai speso più di 8 € :P
Fa impressione considerando che in italia con 8 € prendi solo gli antipasti.
Austriaci:
Gente davvero molto simpatica.
Naturalmente non mi riferisco solo ai proprietari di locali e zimmer che devono assumere sempre un certo atteggiamento con i turisti ma anche alla gente comune che si è sempre dimostrata molto gentile e propensa a dar consigli e informazioni di qualunque genere.
Per concludere
Il giudizio finale di questo mio primo viaggio all’estero in moto non può che essere molto positivo e spero di poter replicare a breve.
Ebbene sì.. Nonostante io sia un motociclista dal 2001 è la prima volta che sconfino con le due ruote e il risultato finale non poteva essere che entusiasmante per due motivi principali:
1) Fazer 1000: grande moto :D
2) Austria: grande nazione :toothy_021:
Il viaggio è durato esattamente una settimana. In teoria sarebbe dovuto durare 10 giorni ma a causa di problemi dei quali non sto qui a discutere ho dovuto anticipare il rientro :cry:
Vorrei cominciare con una breve descrizione sintetica del viaggio “in toto” per poi analizzare alcuni singoli particolari.
Il Viaggio comincia da Palermo giorno 12/08/2004 dove imbarco la moto alle volte di Genova alle 20:30.
Arrivo a Genova alle 16:30 del giorno successivo.
Prima destinazione Milano dove pernotto a casa di un amico.
14/08/2004: Partenza alle ore 08:45 direzione Tolmezzo e Tarvisio.
Pranzo a Tolmezzo
Ore 15:00: riparto alle volte del confine
Entrato in Austria non ho voglia di addentrarmi troppo.
Comincio a girare tutta la zona di Villach e Klagenfurt.
Pernottamento a Klagenfurt.
15/08/2004: Ore 06.30: Partenza per Graz.
Ore 09.00: Arrivo a Graz. Giro in città. Pranzo.
Ore 14:00: Partenza per Vienna.
Ore 17:00: Arrivo a Gerhaus (a 30 Km da Vienna). Sistemazione per la notte.
Ore 18:00: Partenza per Bratislava. Rientro in nottata a Gerhaus.
16 - 17/08/2004: Visita a Vienna con alloggio sempre a Gerhaus.
18/08/2004: Partenza da Gerhaus alle 05:30 per Mauthausen.
Ore 12:30: Arrivo a Mauthausen e visita del campo di concentramento. Pranzo.
Ore 14:30 comincia il rientro passando da Linz, Salisburgo in direzione di Villach.
Ore 18:00: Arrivo a Villach. Sistemazione per la notte. Giro della zona con visita al
lago Faaker (Faaker see).
19/08/2004: Ore 09:00: Partenza da Villach. Superamento del confine.
Autostrada per Genova.
Ore 20:30: imbarco sulla nave per Palermo.
20/08/2004: Arrivo a Palermo alle 16:30.
Moto:
Non ho molto da dire sulla nostra nostra beneamata.
Io che provengo dal BMW GS 1150 posso benissimo affermare che non ho affatto patito il cambio di moto :toothy_009:
Sono sempre stato molto comodo e non ho mai sofferto fastidi particolari legati alla posizione.
Ho sempre viaggiato con una borsa da serbatoio e con una altra borsa sulla parte posteriore della sella e non ho mai avuto alcun problema.
La Ona si rivela una buona macinatrice di Km.
Paesaggio:
Non c’è che dire.. L’Austria è proprio un gran bel paese con panorami e ambienti davvero incantevoli :shocked_010:
Ho quasi sempre percorso statali e provinciali e una cosa che ho notato è stata la bellezza delle strade immerse sempre in un bellissimo verde variegato (boschi, campagne, piantagioni).
Il limite è bassino (70 Km/h nelle statali) ma si parte dal principio che in viaggio si va per rilassarsi e non per imitare Valentino Rossi.. no!?
La zona che più mi ha incantato è stato il tratto di statale compreso tra St.Polten e Linz soprattutto il tratto (lungo) che costeggia il fiume.
Mi fermavo spesso per godermi il panorama e quasi non volevo più risalire in moto.
E pensare che nelle varie stagioni il paesaggio muta del tutto.
Al ritorno per motivi di tempo ho percorso il tratto autostradale tra Salisburgo e Villach e devo proprio dire che le autostrade non sono molto belle (o per lo meno quel tratto non lo era!).
Non che siano pessime ma certamente le nostre autostrade sono migliori.
Alloggio:
Lieta sorpresa.
Non ho trovato alcun problema a trovare alloggi ottimi a prezzi stracciati.
Naturalmente non ho mai pensato di cercare un albergo in una delle grandi città.
Bastava semplicemente entrare in un paese qualunque alla ricerca dei famosi “Zimmer” cioè camere.
Soprattutto nei paesi intorno alle grandi città si trovano davvero tantissimi cartelli (spesso verdi) con la scritta “zimmer” (molto meno spesso “pension”).
Cosa sono gli zimmer? Sono i corrispondenti dei nostri “bed and breakfast” di ottima qualità e a prezzi molto bassi. In media per una singola si paga 20-22 €, per una doppia 17€ a testa, per una tripla 15€ a testa, in alcuni casi con colazione compresa. La qualità delle camere che ho trovato è sempre stata ottima. Molto pulite, rifiniture ottime, decorate, servizi ampi, confortevoli e puliti.
A Gerhaus (30 Km da Vienna) ho trovato una pensione corrispondente a un nostro 2 stelle buono, tranne che per il prezzo (naturalmente molto più basso).
In alcuni casi gli zimmer sono delle camere messe a disposizione da privati (affittacamere) ed anche in questi casi la qualità è sempre ottima.
Del resto gli austriaci sono delle persone molto simpatiche, o perlomeno per l’esperienza che ho avuto io, trovo che non siano affatto le persone fredde e scostanti come da luogo comune :happy_014:
Cibo:
Questa naturalmente non può che essere una nota dolente :?
Per chi è abituato alla dieta mediterranea è sempre molto difficile ingurgitare ciò che viene propinato in altri paesi.
Non che abbia mangiato schifezze ma certamente al rientro in Italia ho tirato un sospiro di sollievo :wink:
Anche per ciò che riguarda pranzi e cena, ho perseguito il mio proposito di non fermarmi mai nelle grandi città.
Del resto viaggio in moto significa anche questo tipo di libertà psicologica e reale.
Mi è sempre bastato infilarmi in una strada provinciale qualunque per godermi la bellezza del paesaggio e trovare ad un certo punto una trattoria.
Si tratta molto spesso di locali a conduzione familiare in cui sono sempre stato accolto molto calorosamente nonostante le difficoltà linguistiche.
In locali del genere, infatti, raramente si trova qualcuno che comprende l’inglese.
E in questi casi il problema più importante è cercare di capire cosa c’è scritto nel menù, dal momento che non si trova nessuna traccia di traduzione in inglese.
Dopo i primi tentativi di capirci qualcosa a gesti ho capito che l’unica cosa da fare era ordinare un piatto qualunque della sezione “spezialitat” e devo dire che quasi mai sono rimasto deluso (naturalmente con le opportune precisazione fatte inizialmente).
In gran parte dei casi la cucina si basa su salumi e salsiccie di vario tipo, crauti, verdurine, brodini e naturalmente birra e vino anche se mi è sembrato di capire che in Austria la cultura della birra è meno radicata rispetto che in Germania.
Più volte mi è capitato di trovare locali in cui non si serviva birra ma solo vino.
Anche per ciò che riguarda i Wurstel non ho trovato chissà quale mito legato a questo tipo di cibo.. Forse dipende dalle regioni.
Prezzi? Anche in questo caso non ho mai speso tantissimo pur mangiando con soddisfazione.
In queste trattorie per un pranzo o cena completa non mai speso più di 8 €.
Si avete letto bene, mai speso più di 8 € :P
Fa impressione considerando che in italia con 8 € prendi solo gli antipasti.
Austriaci:
Gente davvero molto simpatica.
Naturalmente non mi riferisco solo ai proprietari di locali e zimmer che devono assumere sempre un certo atteggiamento con i turisti ma anche alla gente comune che si è sempre dimostrata molto gentile e propensa a dar consigli e informazioni di qualunque genere.
Per concludere
Il giudizio finale di questo mio primo viaggio all’estero in moto non può che essere molto positivo e spero di poter replicare a breve.