Smilla
26/11/2004, 16:46
In tecnica di guida si stava parlando se esisteva delle tecniche di guida su strada normale, non solo su pista.
Mi ero proposta a dire qualcosa sugli incidenti che rilevo.
Argomento di oggi: mancata precedenza.
Una buona parte degli incidenti a livello urbano accadono per mancata precedenza al motociclo. Ma come avviene questa mancata precedenza?
1. Il famoso tizio "gentile": auto in coda (al semaforo, per esempio). C’è un incrocio e lui dice a quello che deve dare la precedenza di passare, però senza fare come si dovrebbe fare ai sensi del CdS, ovvero, non impegnare l’incrocio se non può sgomberarlo. Lascia appena appena un varco per l’altra macchina, che esce alla cieca. E ben, in quel momento si può urtare un 2 ruote in tre modi diversi:
a) 2 ruote che procede in sorpasso alla colonna. Teoricamente è vietato sorpassare alle intersezioni, ma obiettivamente lo spazio può esistere.
b) 2 ruote che procede in senso opposto, dall’altra parte e l’auto le taglia la strada perché la colonna di macchine non lo lascia vedere bene.
c) Una macchina che deve svoltare a sinistra nella via laterale che può tagliare la strada alle bici che rimontano la colona alla destra delle macchine oppure ai ciclomotori (spero che siate saggi x non sorpassare MAI a destra!)
Di solito sono gli incidenti meno spettacolari perché la velocità di entrambi veicoli è bassa (se la moto proprio non sorpassa la colonna a velocità warp 5). Le contusioni di solito si verificano all’altezza delle caviglie, ginocchia e gamba (lo vedo dai referti medici che arrivano). Difficilmente le braccia, se coperte da giacca idonea, soffrono qualcosa. I conducenti cadono molto vicino al loro mezzo. Almeno quelli che ho visto. E’ strano ma 90 % dei caschi di questi conducenti erano addirittura intatti o con pochissimi danni.
2. Incrocio cieco (valido anche per uscite private cieche).
La macchina che deve dare la precedenza si sporge x vedere nel momento sbagliato e taglia la strada al 2 ruote.
E’ imprevedibile i tipi di lesioni da un tale scontro. Dipende molto dalla velocità dei mezzi.
3. Errata valutazione della velocità. Molti automobilisti non sono motociclisti e non sono abituati con la possibilità di accelerazione che ha il nostro mezzo (a volte non lo sanno proprio!). All’uscire dell’incrocio pensano di poter farcela in tempo e finiscono per tagliare la strada al motociclista. E’ la fattispecie + pericolosa, perché il motociclista urta la macchina in velocità, quando non viene urtato.
Purtroppo parecchi di questi incidenti sono fatali.
Non ci sono consigli che vadano bene per tutto ma occorre adottare delle tecniche per impedirci od almeno ridurre le possibilità di incidente.
Direi,
1. Mai sorpassare agli incroci (o passaggi pedonali). Stare attenti alle uscite laterali. Appena si vede uno spiraglio tra una macchina ed altra in colonna, cercate di capire se c’è qualcuno che può sbucarvi fuori dal nulla, tra pedoni, bici ed altre macchine. Il sorpasso della colonna, ove consentito, va fatto una macchina per volta.
2. Spesso volentieri le macchine, vedendo una sola lucina di faro, non pensano mai che possa essere una moto. Sempre che è il famigerato ciclomotore. E se la prendono con comodo. Troppa strada libera è pericoloso per noi. Quando posso, cerco una macchina che vada alla mia velocità per fare in modo che sia la mia apripista. Soprattutto in strade che non conosco.
3. Se la macchina che avete davanti gira all’incrocio e siete mezzo coperti per i veicoli che aspettano allo stop, non cercate di spostarvi troppo verso la sinistra. Può darsi che il Schumacher di turno voglia partire perché ha visto la macchina che girava e ve lo centrate in mezzo. E’ successo alla sottoscritta. Dita sul clacson e sul freno.
4. All’incrocio cieco, soprattutto se lo conoscete, dito sul clacson e usate gli specchi che molte volte ci sono per capire se c’è qualcuno allo stop.
5. Poi, la regola generale in moto: cercare di farsi vedere e capire se gli altri vi hanno visto. Se non potete farvi vedere (v. n° 4) andate piano.
Se posso aggiungere qualcosa, in moto, non abbiamo mai la precedenza, anche se ce l’abbiamo. Cosa voglio dire? Se uno ha fretta e vuole perché vuole passare lasciatelo pure farlo. Mio papà dice sempre che se dobbiamo litigare, è meglio farlo con i più piccoli o della nostra stessa taglia. Purtroppo le moto sono fra i mezzi più indifesi che circolano su strada. :cry:
Mi ero proposta a dire qualcosa sugli incidenti che rilevo.
Argomento di oggi: mancata precedenza.
Una buona parte degli incidenti a livello urbano accadono per mancata precedenza al motociclo. Ma come avviene questa mancata precedenza?
1. Il famoso tizio "gentile": auto in coda (al semaforo, per esempio). C’è un incrocio e lui dice a quello che deve dare la precedenza di passare, però senza fare come si dovrebbe fare ai sensi del CdS, ovvero, non impegnare l’incrocio se non può sgomberarlo. Lascia appena appena un varco per l’altra macchina, che esce alla cieca. E ben, in quel momento si può urtare un 2 ruote in tre modi diversi:
a) 2 ruote che procede in sorpasso alla colonna. Teoricamente è vietato sorpassare alle intersezioni, ma obiettivamente lo spazio può esistere.
b) 2 ruote che procede in senso opposto, dall’altra parte e l’auto le taglia la strada perché la colonna di macchine non lo lascia vedere bene.
c) Una macchina che deve svoltare a sinistra nella via laterale che può tagliare la strada alle bici che rimontano la colona alla destra delle macchine oppure ai ciclomotori (spero che siate saggi x non sorpassare MAI a destra!)
Di solito sono gli incidenti meno spettacolari perché la velocità di entrambi veicoli è bassa (se la moto proprio non sorpassa la colonna a velocità warp 5). Le contusioni di solito si verificano all’altezza delle caviglie, ginocchia e gamba (lo vedo dai referti medici che arrivano). Difficilmente le braccia, se coperte da giacca idonea, soffrono qualcosa. I conducenti cadono molto vicino al loro mezzo. Almeno quelli che ho visto. E’ strano ma 90 % dei caschi di questi conducenti erano addirittura intatti o con pochissimi danni.
2. Incrocio cieco (valido anche per uscite private cieche).
La macchina che deve dare la precedenza si sporge x vedere nel momento sbagliato e taglia la strada al 2 ruote.
E’ imprevedibile i tipi di lesioni da un tale scontro. Dipende molto dalla velocità dei mezzi.
3. Errata valutazione della velocità. Molti automobilisti non sono motociclisti e non sono abituati con la possibilità di accelerazione che ha il nostro mezzo (a volte non lo sanno proprio!). All’uscire dell’incrocio pensano di poter farcela in tempo e finiscono per tagliare la strada al motociclista. E’ la fattispecie + pericolosa, perché il motociclista urta la macchina in velocità, quando non viene urtato.
Purtroppo parecchi di questi incidenti sono fatali.
Non ci sono consigli che vadano bene per tutto ma occorre adottare delle tecniche per impedirci od almeno ridurre le possibilità di incidente.
Direi,
1. Mai sorpassare agli incroci (o passaggi pedonali). Stare attenti alle uscite laterali. Appena si vede uno spiraglio tra una macchina ed altra in colonna, cercate di capire se c’è qualcuno che può sbucarvi fuori dal nulla, tra pedoni, bici ed altre macchine. Il sorpasso della colonna, ove consentito, va fatto una macchina per volta.
2. Spesso volentieri le macchine, vedendo una sola lucina di faro, non pensano mai che possa essere una moto. Sempre che è il famigerato ciclomotore. E se la prendono con comodo. Troppa strada libera è pericoloso per noi. Quando posso, cerco una macchina che vada alla mia velocità per fare in modo che sia la mia apripista. Soprattutto in strade che non conosco.
3. Se la macchina che avete davanti gira all’incrocio e siete mezzo coperti per i veicoli che aspettano allo stop, non cercate di spostarvi troppo verso la sinistra. Può darsi che il Schumacher di turno voglia partire perché ha visto la macchina che girava e ve lo centrate in mezzo. E’ successo alla sottoscritta. Dita sul clacson e sul freno.
4. All’incrocio cieco, soprattutto se lo conoscete, dito sul clacson e usate gli specchi che molte volte ci sono per capire se c’è qualcuno allo stop.
5. Poi, la regola generale in moto: cercare di farsi vedere e capire se gli altri vi hanno visto. Se non potete farvi vedere (v. n° 4) andate piano.
Se posso aggiungere qualcosa, in moto, non abbiamo mai la precedenza, anche se ce l’abbiamo. Cosa voglio dire? Se uno ha fretta e vuole perché vuole passare lasciatelo pure farlo. Mio papà dice sempre che se dobbiamo litigare, è meglio farlo con i più piccoli o della nostra stessa taglia. Purtroppo le moto sono fra i mezzi più indifesi che circolano su strada. :cry: