panza96
10/12/2004, 09:33
Nuovo sciopero dei telefonini
Mentre Tim si fonde con Telecom Italia le principali associazioni dei consumatori proclamano un'astensione delle chiamate da cellulare per il 18 dicembre.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - News, 08-12-2004]
Telecom Italia si fonde con Tim (o meglio, ritira dal mercato le azioni non di sua proprietà perchè, avendo deciso in concomitanza con la fusione lo scorporo delle attività di telefonia mobile in Italia), ma Tim continuerà a esistere come società controllata al 100% da Telecom Italia.
La nuova Tim, insieme a Vodafone, Wind e H3G, dovrà fronteggiare ancora una volta le proteste delle maggiori associazioni dei consumatori italiani che invitano gli utenti di telefonia mobile ad astenersi dalle chiamate da cellulare e dall'inviare Sms/Mms il 18 dicembre.
Sotto accusa ancora una volta le tariffe: l'elevato costo dei "messaggini" che in Italia vengono fatti pagare 15 centesimi l'uno (anche se ci sono molte offerte a pacchetto) anzichè 5 centesimi come in molti altri Paesi europei e lo scatto alla risposta, tassa occulta, delle conversazioni via telefonino.
Dopo un'operazione finanziaria come quella della fusione che vede un esborso finanziato con l'indebitamento di circa dieci miliardi di euro da parte di Telecom Italia, un anno ancora brillante per la concorrente di Tim Vodafone, è difficile sostenere che le proteste delle associazioni dei consumatori non abbiano qualche fondamento.
Mentre Tim si fonde con Telecom Italia le principali associazioni dei consumatori proclamano un'astensione delle chiamate da cellulare per il 18 dicembre.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - News, 08-12-2004]
Telecom Italia si fonde con Tim (o meglio, ritira dal mercato le azioni non di sua proprietà perchè, avendo deciso in concomitanza con la fusione lo scorporo delle attività di telefonia mobile in Italia), ma Tim continuerà a esistere come società controllata al 100% da Telecom Italia.
La nuova Tim, insieme a Vodafone, Wind e H3G, dovrà fronteggiare ancora una volta le proteste delle maggiori associazioni dei consumatori italiani che invitano gli utenti di telefonia mobile ad astenersi dalle chiamate da cellulare e dall'inviare Sms/Mms il 18 dicembre.
Sotto accusa ancora una volta le tariffe: l'elevato costo dei "messaggini" che in Italia vengono fatti pagare 15 centesimi l'uno (anche se ci sono molte offerte a pacchetto) anzichè 5 centesimi come in molti altri Paesi europei e lo scatto alla risposta, tassa occulta, delle conversazioni via telefonino.
Dopo un'operazione finanziaria come quella della fusione che vede un esborso finanziato con l'indebitamento di circa dieci miliardi di euro da parte di Telecom Italia, un anno ancora brillante per la concorrente di Tim Vodafone, è difficile sostenere che le proteste delle associazioni dei consumatori non abbiano qualche fondamento.