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Lontano
12/12/2004, 17:58
ed anche spunto di discussione (ed incazzamento)

Si tratta di dati raccolti dalla ACEM (Associazione Costruttori Europei Motocicli) sugli incidenti che vedono coinvolte, naturalmente, motociclette

80% degli incidenti sono dovuti a causa umana (dobbiamo quindi presupporre che la formazione è mancante?)

In più del 60% dei casi un'automobilista è responsabile dell'incidente al motociclista (senza commento, ma il tasso di disgusto è alto)

I tre fattori fondamentali d'incidente sono: errore di percezione dell'ostacolo e l'errore di comprensione e quindi la reazione sbagliata dell'automobilista (e due)

Il 70% degli incidenti hanno luogo a velocità inferiori a 50 km/h (mi sembra non proprio uguale a cio' che dicono in televisione, vero?)

Personalmente trovo disgustoso che questo genere di studi non venga né pubblicizzato a dovere, né utilizzato nella gestione delle politiche sulla sicurezza... ma tant'è...

panza96
12/12/2004, 18:34
Il 70% degli incidenti hanno luogo a velocità inferiori a 50 km/h




... :cry: :cry: ...

Tomcat
12/12/2004, 18:52
Mi soffermerei in particolare sul primo dato: sì, la formazione è mancante. Basta andare un po' in giro per rendersene conto. E' quel che sostengo da tempo, unitamente al fatto che è da cretini (nella miglior ipotesi) o profondamente disonesti (peggiore) mettere in piedi teatrini di patenti a punti, limiti e velox quando poi un documento di guida si ottiene in modi a dir poco farseschi ed anche persone senza la minima consuetudine alla guida possono acquistare mezzi ad alte prestazioni (e non intendo solo di potenza) che non sanno assolutamente utilizzare.
Credo che in tutte le attività sia necessario un certo grado di propedeuticità, ma mi pare altrettanto evidente che ciò sia preso molto sottogamba.
PS Dolenti note: talvolta anche qua. Anche per questo resto convinto che il forum, pur rispettando la sua funzione essenzialmente ludica, debba svolgere un ruolo educativo, perché nessuno nasce imparato :wink:

Lontano
12/12/2004, 19:25
Sono parzialmente daccordo con te Tomcat, la formazione è indispensabile, ma non possiamo nemmeno trasformare le patenti di guida in esami insormontabili e/o lunghi e costosi (soprattutto costosi).

Guarda l'esempio francese: la patente A è dura da prendere (teoria, circuito e circolazione, ed il circuito consta 4 prove), pero' basta passarlo per accedere a TUTTE LE MOTO, senza limitazioni di "cavalleria"! Il limite a 34cv esiste solo per chi ha meno di 21 anni! Che senso ha? Passo l'esame su un Er-5 o un CB500 e poi passo all'R1? E la storia dell'equiparazione patente B per l'uso dei 125 allora? Dopo due anni di automobile si sa usare una moto 125?

Sarebbe più logico ed intelligente invece, una forma di controllo periodico dei patentati (auto, moto, camion ed autobus: tutti quanti), un test teorico (ma non quei folli ed inutili quiz odierni) ed un test di guida per verificare le capacità del patentato. Quanti "nonnetti" circolano in strada con patenti del 1930 senza la benché minima conoscenza del nuovo codice (rotonde, nuova segnaletica orizzontale, etc etc)? Quanti motociclisti della domenica percorrono le strade nella totale ignoranza delle norme basilari, non del codice, ma della civiltà?

Insomma, come sempre, le soluzioni ci sarebbero anche, manca invece la volontà di fare scelte impopolari e, soprattutto, anti-economiche...

Tomcat
13/12/2004, 17:11
Sono parzialmente daccordo con te Tomcat, la formazione è indispensabile, ma non possiamo nemmeno trasformare le patenti di guida in esami insormontabili e/o lunghi e costosi (soprattutto costosi).

Guarda l'esempio francese: la patente A è dura da prendere (teoria, circuito e circolazione, ed il circuito consta 4 prove), pero' basta passarlo per accedere a TUTTE LE MOTO, senza limitazioni di "cavalleria"! Il limite a 34cv esiste solo per chi ha meno di 21 anni! Che senso ha? Passo l'esame su un Er-5 o un CB500 e poi passo all'R1? E la storia dell'equiparazione patente B per l'uso dei 125 allora? Dopo due anni di automobile si sa usare una moto 125?

Sarebbe più logico ed intelligente invece, una forma di controllo periodico dei patentati (auto, moto, camion ed autobus: tutti quanti), un test teorico (ma non quei folli ed inutili quiz odierni) ed un test di guida per verificare le capacità del patentato. Quanti "nonnetti" circolano in strada con patenti del 1930 senza la benché minima conoscenza del nuovo codice (rotonde, nuova segnaletica orizzontale, etc etc)? Quanti motociclisti della domenica percorrono le strade nella totale ignoranza delle norme basilari, non del codice, ma della civiltà?

Insomma, come sempre, le soluzioni ci sarebbero anche, manca invece la volontà di fare scelte impopolari e, soprattutto, anti-economiche...

Anche qua le patenti sono costose, ma nel senso che basta pagare profumatamente per ottenerle (anche, nei casi più gravi e scandalosi, senza saper minimamente guidare). :evil: Spero che in Francia non sia così, pur concordando con tutti i tuoi dubbi :wink:

Bruno
13/12/2004, 18:04
Il 70% degli incidenti hanno luogo a velocità inferiori a 50 km/h




... :cry: :cry: ...

Pure da fermi capitano, ma la colpa rimane sempre delle auto :twisted: :twisted:

Smilla
14/12/2004, 18:22
Il 70% degli incidenti hanno luogo a velocità inferiori a 50 km/h (mi sembra non proprio uguale a cio' che dicono in televisione, vero?)
Però è anche importante dire il tipo di lesione col tipo d'incidente.
Sicuramente nei 30% restanti, soprattutto se ad alta velocità, il motociclista non ne è uscito indenne.

Quanto alle patenti, l'esame di rinnovo doveva includere (e penso che questo non sarebbe tanto difficile né costoso) un test dei riflessi del conducente anziano. Se al di sotto di una certa soglia, non si può rinnovargli la patente.
Inoltre sarebbe ai comuni (e qui la patente a punti potrebbe aver il suo giusto merito) promuovere corsi di aggiornamenti alle normative, con test alla fine che potrebbero anche attribuire punti sulla patente. Invoglierebbe la gente a fargli (ed ad aggiornarsi) anche con il solo interesse di avere più punti.
Dopo un grave incidente, con gravi danni alle persone ed ai mezzi, appurate le responsabilità, si dovrebbe fare una revisione automatica della patente, oltre la già prevista sospensione in certi casi. Insomma, non solo una questione di soldi (a certi trasgressori non interessa proprio pur di non perdere punti preferiscono pagare) ma la certezza che se combino un macello, e qualcuno si fa veramente male, la patente la vedrò con binocoli nei prossimi mesi, se la rivedrò.
Però mi sembra fantascientifico proporre un test pratico di guida ad ogni rinnovo, anche se sarei d'accordo. Le strutture attuali non penso che lo permetterebbero.
Qualche idea... :oops:
Alle prossime elezioni quasi quasi... :roll: :lol: :lol: :lol: