PDA

Visualizza Versione Completa : Primo giro dell'anno - Lazio, monti Lepini



bligh
04/01/2005, 00:55
Per consolarmi di non essere andato al Motopancetta 2005, ed avendo messo in punizione il figlio più grande (quindi niente cinema che gli avevo promesso), il 2 gennaio alle 15:30 e 10 gradi di massima decido di fare un giro in moto.

Vista la temperatura non è il caso di andare verso l'Abruzzo, e quindi decido di fare un giro verso i monti Lepini, che si affacciano sulla pianura Pontina ed il mare e che quindi nel mio immaginario dovrebbero essere un po' più caldi.

Non descriverò qui i dettagli delle mie sensazioni, ma solo le informazioni utili a chi voglia fare questo giro.
Per maggiori dettagli, questo è grosso modo l'itinerario su Maporama:
http://myroute.maporama.com/6C2D544D-F340-4783-B540-C2BE37ABDE98

Partendo da Frascati o Grottaferrata, si sale lungo la via Tuscolana fino ai pratoni del Vivaro, e si prosegue fino ad Artena. Qui prendere verso Giulianello e qui girare verso Roccamassima. Proseguire fino a Segni, e da qui a Carpineto Romano.

Vi troverete in una valle laterale che si infila tra due catene montuose niente male: a destra una sorta di costone oltre i 1000 metri lungo qualche km, sulla sinistra altre montagne che arrivano a quasi 1500 metri (monte Malaina). Godetevi il panorama mentre puntate verso Carpineto; i monti qui non sono le Alpi ma hanno un loro fascino, soprattutto se, come ieri, le punte sono coperte di neve. Molto belli i passaggi nei boschi tra Roccamassima e Segni.

Da Carpineto ci si infila in una valle che porta alla pianura pontina passando attraverso un piccolo passo (Cona di Selvapiana, 700 m s.l.m.). Suggestivo il paesaggio, perché la strada è incassata tra due montagne che incombono, a sinistra il monte Salerio (1439 metri, ieri tutto imbiancato) ed a sinistra il dentone del Monte della difesa (923 metri).

Prima di arrivare a Priverno, si lascia a sinistra Maenza, arroccato su una collinetta, e girare verso Roccagorga (in realtà io ho saltato questa svolta e mi sono trovato poi sulla statale 156, che vi consiglio caldamente di evitare non presentando alcuna attrattiva).

Proseguire per Sezze, Bassiano, abbazia di ValVisciolo, Ninfa lungo la S.P. Ninfina

Da qui prendere la strada per Cori (SP le Pastine), proseguire verso Velletri. Prendere la via dei Laghi e si arriva a Ciampino.

Un giro di oltre 160 km che d'inverno presenta qualche problema a causa del fondo umido della strada, che soprattutto nel tratto prati del Vivaro-Artena e Roccamassima-Maenza corre spesso all'ombra. Anche se non ho forzato mai l'andatura, un paio di derapate il posteriore le ha fatte.
La strada da Carpineto a Roccagorga è molto bella, con un misto non troppo stretto che esalta le doti della Fazerina. Fatta con il sole deve essere spettacolare.

Le strade sono generalmente in buone condizioni, mentre la segnaletica è veramente assurda e diverse volte ho sbagliato strada. Agli incroci fermatevi, consultate la cartina (deve essere ben dettagliata, altrimenti siete fregati) e giratevi a 360 gradi: i pochi cartelli che ci sono, sono ben nascosti.

Se avete tempo, dedicate qualche minuto a ciascuno dei paesini che visitate. Tutti sono costruiti nella bianca pietra locale (credo sia calcare), e tutti hanno il loro castello. Anche se le zone periferiche sono state maciullate da tristi palazzi squadrati, i centri sono rimasti abbastanza intatti; se poi c'è qualche camino acceso nei vicoli si può assaporare l'odore della legna che arde, risegliando antichi ricordi.

Bassiano in particolare mi è molto piaciuto, e lì ho preso, sulla piazza principale (dove si apre la porta delle mura che cingono il vecchio paese) il cioccolato caldo più buono della mia vita. Ve lo consiglio, perché sa di cioccolato al latte squagliato - niente a che vedere con le cioccolate calde che si trovano nella maggior parte dei bar.

Insomma: quattro ore di giretto (incluse variazioni non volute dovute ad errori di navigazione), e tanto freddo nonostante l'abbigliamento tecnico. I Lepini, nonostante si affaccino quasi sul mare, sono decisamente alti (arrivano a 1500 metri e rotti). Salendo molto rapidamente, offrono la possibilità di vedere in poco tempo il mare e l'alta montagna, il caldo ed il freddo pungente.

Sicuramente un giro da rifare a maggio/giugno.

Ciao!

[/url]

Bruno
04/01/2005, 10:01
Bel giro complimenti.
:wink:


Sicuramente un giro da rifare a maggio/giugno.
Quoto