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Andy74
18/02/2005, 08:40
La Regione Veneto riconosce i motociclisti anello debole della circolazione stradale

"Tutto iniziò il nove febbraio 2005... " Questo potrebbe essere l'inizio della fiaba che racconteremo ai nostri figli quando potranno circolare, alla guida del proprio scooter, in piena sicurezza per le strade italiane.
Questa favola, grazie alla tenacia di Paolo Scaravelli, motociclista che di professione fa il Consigliere regionale in Veneto, oggi è una realtà.
Il Consiglio Regionale ha approvato l'articolo 6 collegato alla finanziaria in materia di urbanistica, viabilità e mobilità, che ha modificato la legge regionale 39 del 1991 a vantaggio dei conducenti di ciclomotori e motocicli, favorendo "la percorribilità in condizioni di sicurezza di tutte le reti stradali urbane ed extraurbane mediante l'adeguamento delle infrastrutture e l'ammodernamento delle dotazioni di sicurezza".
A seguito dell'approvazione della nuova legge, venerdì undici febbraio due rappresentanti dell'Associazione Motociclisti Incolumi O.N.L.U.S. (il presidente Marco Guidarini e il vice presidente Davide Barin), hanno incontrato l'Assessore alla mobilità della Regione Veneto Renato Chisso per illustrare le proposte dell'Associazione utili a migliorare lo stato di sicurezza delle strade venete.
L'Assessore Chisso ha accolto con estremo interesse tutte le proposte ed ha incaricato l'Associazione di redigere un manuale tecnico operativo che sarà valutato dai tecnici regionali e successivamente inoltrato alla società Veneto Strade, alle province e ai comuni come linea guida per lëadeguamento delle infrastrutture.
Ogni giorno, infatti, secondo i dati Istat, in Italia si registrano 617 incidenti stradali, dei quali una ventina quelli mortali. Gli incidenti stradali, su due o quattro ruote, rappresentano la prima causa di morte per la popolazione tra i 14 e i 40 anni.
"L'approvazione di questa nuova legge regionale è un passo importante per tutto il mondo motociclistico che fino ad oggi non era riconosciuto in nessuna delle categorie degli utenti stradali, né in quella forte né in quella debole" - commenta il dott. Marco Guidarini presidente dell'AMI - "un passo importante che rivoluzionerà il modo di pensare e costruire le nostre strade che da oggi, saranno più sicure per tutti"
:wink:

Sliggo
18/02/2005, 11:41
Veramente una bella notizia...... speriamo che i buoni propositi si traducano in qualcosa di concreto :wink: