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Visualizza Versione Completa : posizione piede esterno



pipes
25/04/2005, 21:37
ciao
1. come deve essere la posizione del piede esterno alla curva?
Io ho imparato (da questo forum) a tenere solo le punte dei piedi sulle pedane e a spingere all'interno della curva quanto serve.
Non mi ero posto il problema del piede esterno finchè non ho visto le seguenti foto su alcune riviste:

http://mail.linuxvar.it/~gianluca/0073.jpeg
http://mail.linuxvar.it/~gianluca/0074.jpeg

mi sembra messo "a caso" il piede .... soprattutto nella prima foto

2. Altro quesito: come deve essere la posizione della gamba interna? deve formare una specie di arco ed essere circa perpendicolare alla moto o deve rimanere parallela?

Realbiker
26/04/2005, 09:44
Il piede esterno ad una curva va appoggiato alla pedalina nella maniera più comoda a noi. Infatti su quel piede non dev'essere fatta nessuna forza. Il peso del corpo è all'interno della curva dopo che è scivolato sulla sella usando come punto di appoggio la pedalina interna. In pratica devi sentire l'interno coscia sulla sella e il sedere che sporge dalla moto... in questo modo viene abbastanza normale non fare forza sul piede esterno.
Infine la posizione del ginocchio varia a seconda del pilota. Io ad esempio lo tengo "puntato" verso l'uscita della curva come lo sguardo... dipende da quanto apri la gamba e da quanto esci con il corpo. Le foto sui giornali sono sicuramente più esplicite della mia spiegazione e ti forniscono un'ottima idea però ognuno di noi ha il suo stile che affinerà con il tempo.
Saluti

Steboga
26/04/2005, 09:51
guarda le foto dei piloti che corrono, nopn dei tester sui giornali :wink: :mrgreen: :mrgreen:

scherzi a parte Carlo ti ha gia detto tutto, la forza sulla pedana esterna di solito non se ne dà, x il resto il tengo la gamba attaccaya al corpo della moto, con l'angolo del ginocchio che appoggia alla sella, ma con la tuta mica con i pantaloni della festa :mrgreen: :mrgreen:

ocreatur
26/04/2005, 15:21
Studiando Claudio Braglia ho appreso che fare forza sul piede esterno serve in uscita di curva per raddrizzare la moto il prima possibile.
Quando era alla guida della pattuglia imponeva un certo "contegno", facendo in modo che il piede fosse quanto più parallelo alla moto, ma per puri motivi estetici (il piede a papera non è fotogenico). :wink:

ocreatur
28/04/2005, 11:13
Posso dare una "risposta fuori dal coro" da BMWista? Molte delle cose che vedi fare ai piloti in pista su strada non servono. Se tieni una posizione più composta possibile puoi andare forte, anche in due, anche carico, ti stanchi meno e fai più strada, sei più pronto agli imprevisti (a spostare il **** ci vuole tempo).
Allargare il ginocchio interno dà solo la sensazione di aiutare la moto ad andare giù ma è solo una questione psicologica. In pista serve per saggiare l'inclinazione ma non è il nostro caso. Su strada puoi saggiare l'inclinazione sporgendo un po' il piede dalla pedana. caricare più una pedana che l'altra non serve a niente. Per aiutare la moto ad andare giù è sufficiente inclinare il busto un minimo oltre l'inclinazione della moto ma attento, la psiche è sempre in agguato, se stai piegando convinto funziona, se la tua psiche è convinta che tu stia già piegando troppo ti sembrerà di cercare di buttarla giù ed invece la tiri su. In queste condizioni la scivolata è in agguato. Io ho un sistema per capire da che parte sta tirando la mia psiche, sento il carico sulla sella se sta sulla chiappa interna o su quella esterna. A te sembra di cercare di tirare giù la moto ed invece se ci fai caso ti accorgi di avere il peso sulla sella caricato sull'esterno. E' la tua psiche che non è convinta. Praticamente la psiche ragiona col **** :lol: . Ti insegno un altro trucco, se ti accorgi di avere le braccia tese e rigide la tua psiche è in allarme, rilassati portati avanti con il busto e piega leggermente i gomiti.
Anche con una guida composta puoi toglierti elegantemente la soddisfazione di bacchettarne molti di quelli tutta scena che spostano il sedere "solo per figura". Mi è successo. In due carico con valigie ho seminato in un tratto tortuoso uno pseudo smanettone intutato che ad ogni curva spostava il sedere di qua e di là. Poi in rettilineo l'ho lasciato andare perchè io stavo andando ad andatura da passeggio. In queste condizioni spostare il sedere diventa solo patetico.
Un'ultima avvertenza, quando vedi le foto di quelli che sembrano sdraiati sull'asfalto guarda l'inclinazione della strada, spesso non è una piega della moto ma della macchina fotografica.
Concordo sul discorso braccia e psiche e sulla superflua necessità (per strada) di uscire in piega, ritengo che sia molto più proficuo rimanere centrali e spostare il busto/ spalla verso l'interno... Non vorrei però offendere il tuo nobile deterano che poggia su cotanta cavalcatura: il suddetto deterano è connesso a due gambe che per forza di cose sono appoggiate su due pedane e se tu spingi con lachiappa interna alla curva automaticamente spingi anche con il piede sulla pedana corrispondente :wink:
Provare per credere...

rigia70
28/04/2005, 14:46
A proposito del piede esterno vi ricordate Mamola sulla Cagiva 500 ? Ogni tanto non lo appoggiava affatto, lo teneva lì a penzoloni ! ! :shock:

Blackeagle
28/04/2005, 17:58
Allora, aldo, se non ricordo male la tua presentazione, dovresti avere parecchie migliaia di km alle spalle, il che significa tanta, tanta esperienza!mi spieghi cortesemente, perchè sostieni che non serve caricare una pedana più dell' altra?
Dai, mi interessa davvero tanto :wink:

ilDromedario
28/04/2005, 23:20
senza arrivare agli eccessi dei piloti in pista, che su strada sono inutili (in pista si raggiungono inclinazioni prossime ai 50-60 gradi che su strada sono impensabili).

In realtà non sono impensabili, ma impossibili!!! :lol:

Infatti le coperture stradali hanno una spalla notevolmente superiore rispetto alle coperture sportive pistaiole.
Con le stradali, utilizzate in pista però, si possono raggiungere angoli di piega massimi non superiori ai 50 gradi (i 60 sono letteralmente impossibili).

Per quanto riguarda il piede esterno, è vero, i tester molto spesso sono meno abili e tecnici di ciò che sembra.

Nelle scuole di guida sportiva insegnano unanimente a tenerlo nella posizione più parallela possibile al motore (e al telaio) e in prossimità della punta, in modo da poter sfruttare la forza di pressione in uscita di curva per poter rialzare il prima possibile la moto :wink:

Blackeagle
29/04/2005, 10:11
Ottimo, aldo, spiegazione davvero completa ed esauriente :mrgreen: anche se non ti nego, e ci ho provato proprio stamattina, che esercitando una pressione sufficiente sulla pedana interna, io i risultati li ottengo cmq.
Devo dedurne quindi che, anche se in maniera impercettibile, sposto cmq il peso del corpo verso l' interno.

OK :wink:

ocreatur
30/04/2005, 19:54
Allora, aldo, se non ricordo male la tua presentazione, dovresti avere parecchie migliaia di km alle spalle, il che significa tanta, tanta esperienza!mi spieghi cortesemente, perchè sostieni che non serve caricare una pedana più dell' altra?
Dai, mi interessa davvero tanto :wink:

Se un oggetto è in equilibrio sopra a qualcosa (corpo centrato sopra la moto) aumentare il carico su un lato (pedena) significa che da qualche parte (ad esempio sul manubrio) stai facendo uno sforzo in senso contrario per equilibrare il primo, altrimenti cadresti dalla moto. L'unico modo per applicare una forza laterale sulla moto è squilibrare il peso. Quindi, finchè stai centrato sulla moto puoi premere tutte le pedane che vuoi che il carico rimane centrato. Se invece, come dicevo più sopra, sposti il peso lateralmente sulla moto applichi una forza inclinante o raddrizzante. Fai una prova. Moto sul cavalletto centrale. Ti metti in piedi sulle pedane centrato sulla moto senza tenere il manubrio ess enza appoggiare le gambe alla moto. Se provi a sollevare un piede, rimanendo centrato, per caricare di più una pedana, cadi dalla parte del piede che sollevi. Per riuscire a caricare di più una pedana bisogna che porti il peso in equilibrio sul piede che appoggia, quindi ti devi spostare di lato. A questo punto sei riuscito a caricare di più una pedana ma non perchè stai spingendo di più su una pedana ma perchè hai spostato il peso del corpo rispetto alla moto. Se provi a sollevare un piede tenendo il manubrio con le mani ci riesci perchè le braccia stanno bilanciando il diverso carico sulle pedane, se tieni le gambe appoggiate di lato alla moto forse ci riesci lo stesso perchè e la gamba del piede appoggiato bilancia il diverso carico sulle pedane. Quindi per agevolare i cambi di inclinazione bisogna spostare il peso rispetto all'asse della moto, ma, secondo me, senza arrivare agli eccessi dei piloti in pista, che su strada sono inutili (in pista si raggiungono inclinazioni prossime ai 50-60 gradi che su strada sono impensabili).ù

Senti non sono d'accordo: non voglio stare qui a fare una lezione di fisica, ma il discorso che fai mi sembra un tantino OT. Se applichi un forza laterale (spinta sulla pedana interna alla curva) la moto in movimento si inclinerà dalla stessa parte. E' ovvio che questo non è sufficiente bisognerà applicare una forza sul manubrio e spostare busto e spalla dalla stessa parte. Per accelerare il prima possibile in uscita di curva bisogna utilizzare il piede esterno e rispostare busto e spalla verso l'esterno. Se tu non sei dello stesso parere non posso farci niente, ma così è, se provi te ne renderai conto.

ocreatur
02/05/2005, 16:19
Non sono un esperto per questo mi documento e non baso tutto sulle mie sensazioni ed esperienze. Ho letto più volte il manuale di guida sportiva (lettura caldamente consigliata) redatto dall'allora direttore di SW, Claudia Braglia. All'interno di questo esaustivo, dettagliato e comprensibile numero speciale, vengono spiegate in maniera esplicita tutte le tecniche per guidare la moto in sicurezza sia in pista che su strada.
Tra le altre cose c'è un paragrafo dedicato anche alla posizione dei piedi ed il loro impiego.

Blackeagle
02/05/2005, 19:19
Allora, aldo, se non ricordo male la tua presentazione, dovresti avere parecchie migliaia di km alle spalle, il che significa tanta, tanta esperienza!mi spieghi cortesemente, perchè sostieni che non serve caricare una pedana più dell' altra?
Dai, mi interessa davvero tanto :wink:

Se un oggetto è in equilibrio sopra a qualcosa (corpo centrato sopra la moto) aumentare il carico su un lato (pedena) significa che da qualche parte (ad esempio sul manubrio) stai facendo uno sforzo in senso contrario per equilibrare il primo, altrimenti cadresti dalla moto. L'unico modo per applicare una forza laterale sulla moto è squilibrare il peso. Quindi, finchè stai centrato sulla moto puoi premere tutte le pedane che vuoi che il carico rimane centrato. Se invece, come dicevo più sopra, sposti il peso lateralmente sulla moto applichi una forza inclinante o raddrizzante. Fai una prova. Moto sul cavalletto centrale. Ti metti in piedi sulle pedane centrato sulla moto senza tenere il manubrio ess enza appoggiare le gambe alla moto. Se provi a sollevare un piede, rimanendo centrato, per caricare di più una pedana, cadi dalla parte del piede che sollevi. Per riuscire a caricare di più una pedana bisogna che porti il peso in equilibrio sul piede che appoggia, quindi ti devi spostare di lato. A questo punto sei riuscito a caricare di più una pedana ma non perchè stai spingendo di più su una pedana ma perchè hai spostato il peso del corpo rispetto alla moto. Se provi a sollevare un piede tenendo il manubrio con le mani ci riesci perchè le braccia stanno bilanciando il diverso carico sulle pedane, se tieni le gambe appoggiate di lato alla moto forse ci riesci lo stesso perchè e la gamba del piede appoggiato bilancia il diverso carico sulle pedane. Quindi per agevolare i cambi di inclinazione bisogna spostare il peso rispetto all'asse della moto, ma, secondo me, senza arrivare agli eccessi dei piloti in pista, che su strada sono inutili (in pista si raggiungono inclinazioni prossime ai 50-60 gradi che su strada sono impensabili).ù

Senti non sono d'accordo: non voglio stare qui a fare una lezione di fisica, ma il discorso che fai mi sembra un tantino OT. Se applichi un forza laterale (spinta sulla pedana interna alla curva) la moto in movimento si inclinerà dalla stessa parte. E' ovvio che questo non è sufficiente bisognerà applicare una forza sul manubrio e spostare busto e spalla dalla stessa parte. Per accelerare il prima possibile in uscita di curva bisogna utilizzare il piede esterno e rispostare busto e spalla verso l'esterno. Se tu non sei dello stesso parere non posso farci niente, ma così è, se provi te ne renderai conto.

Guarda, io continuo a pensarla esattamente come te, e proprio ieri, durante un bel giretto, ho avuto ulteriore conferma dell' importanza e dell' efficacia della pressione del piede sulla pedana interna.
Però, ti posso garantire che, l' amico con cui sono solito uscire,non solo non sapeva di questa tecnica, ma addirittura, spronato da me ad utilizzarla,mi diceva che proprio non riesce, non gli viene naturale, eppure non guida affatto male, anzi. :wink:

Blackeagle
03/05/2005, 17:20
Spero tanto di sbagliarmi, ma ho la vaga impressione che il tono della tua risposta, abbia un qualcosa di polemico.......eppure non mi era parso di pormi così, anzi :o :o

Blackeagle
05/05/2005, 08:32
Ok, chissà, forse un giorno capiterà di potersi incontrare e confrontare le nostre convinzioni, magari accompagnati da un ottimo bicchiere di vino :wink: :wink: