§SilverSurfer§
29/04/2005, 12:47
Premessa, (con annessa grattatona a 360° :toothy_003: ) ciò che segue è solo quello che dovrebbe seguire ad un più o meno grave incidente... nn gufo tranquilli :).
Mi spiego meglio, visto che siamo chi più chi meno esposti ad ogni agente esterno e non ( vedi TPS : Tutto Può Succedere) se dovesse capitare a me ( richiamo la gratt...) e visto che nello scorso W.E. ho visto 3 colleghi per terra, mi piacerebbe si seguissero queste semplici norme di primo soccorso di cui agevolo un copia/incolla.
Può capitare a tutti quanti noi di essere spettatori di un incidente della strada e di dover prestare un primo soccorso; senza la pretesa di strafare, anzi è bene ricordare che la prima regola è "PRIMO NON FAR DANNI", possiamo per lo meno eseguire quelle prime operazioni che sono fondamentali in attesa dell'arrivo dell'ambulanza nella speranza di evitare di spedire il nostro migliore amico come un prefetto sconosciuto su una sedia a rotelle vita natural durante: badate bene che non sto cercando di impressionarvi poiché, spesso in passato e talvolta ancora oggi, manovre sbagliate condotte da persone non competenti, anche se in buona fede, hanno fatto danni maggiori dell'incidente stesso.
Chi pratica il primo pronto soccorso deve quindi possedere:
- una sufficiente preparazione tecnica per poter agire con competenza e per conoscere ciò che si deve fare e ciò che non si deve fare;
- qualità come il sangue freddo, lo spirito di assistenza, l'autorità nei confronti dei presenti, il saper tranquillizzare il paziente (un sacco di cose direte voi)
Aspetti legali
Parliamo adesso dell'aspetto legale dei soccorsi sulle strade che oltre dalla legislazione deve essere regolato da un certo grado di civiltà che ci impone di prestare il nostro soccorso: provate a immaginare cosa pensereste se foste stesi a terra feriti e la gente vi passasse accanto senza fermarsi perché hanno fretta che chiude il panettiere!!!
Bene, dopo questa predicuzza entriamo nel vivo della legge in quanto ogni nostra azione od omissione è sempre soggetta al vaglio del Magistrato (dura Lex, sed Lex). Sia il CODICE PENALE (Art. 593) che il CODICE DELLA STRADA (Art. 133) prevedono l'obbligo di prestare soccorso ai feriti, dove per soccorso si intende anche il semplice dare notizia dell'incidente alle Autorità. Quando è necessario intervenire personalmente, ogni nostra azione dovrà essere fatta "con competenza e cautela" in proporzione alla reale entità del danno per non danneggiare ulteriormente il ferito ed incorrere nei reati di lesioni personali colpose (Art. 590 C.P.) od omicidio colposo (Art. 589 C.P.). Insomma si ribadisce quello che vi ho detto sopra.
Ultima nozione legale: anche se non siete medici, avete comunque L'OBBLIGO ALLA TUTELA DEL SEGRETO PROFESSIONALE; per tale motivo NON POTETE DARE A NESSUNO notizie del ferito, anche se di natura non medica, con la ovvia eccezione delle Autorità competenti e del personale sanitario.
Cosa fare e cosa non fare
Bene, anzi male, ci troviamo di fronte al nostro incidente, a questo punto abbiamo due possibilità: 1)sono già presenti i mezzi di soccorso e allora è meglio non farsi vincere dalla curiosità fermandosi a guardare poiché facendo così tutti quanti creeremmo inutili code, con intralcio alle operazioni di soccorso e se fossimo noi gli incidentati non saremmo troppo felici; 2) siamo noi i primi a fermarci per dare soccorso;
che fare? In particolare di notte, con la nebbia o dietro curve pericolose è necessario avvisare del pericolo tutti i mezzi che transitano sul luogo, infatti spesso tali veicoli causano tamponamenti a catena con coinvolgimento non solo dei guidatori ma anche dei soccorritori (solo recentemente in Sardegna 7 soccorritori sono stati uccisi da un'auto giunta successivamente). Siate sempre ben visibili e lontano dalle traiettorie di arrivo di altri veicoli; dislocate, se possibile, una o più persone che regolino il traffico in entrambi i sensi, meglio se con una moto (insieme sono più visibili e di notte si possono utilizzare fari e frecce per segnalare la situazione di pericolo).
Contemporaneamente, o per prima cosa (dipende dalla gravità dell'incidente e dalla situazione), all'organizzazione della sicurezza vostra è fondamentale avvertire i soccorsi: il numero di tel. è 118 PER TUTTE LE EMERGENZE SANITARIE, dovete comporre il numero e restare calmi (detto così sembra banale ma in una situazione di emergenza per niente) fornire tutte le informazioni che il centralinista vi richiede, in particolare il luogo dell'incidente e se non sapete l'indirizzo esatto o siete in un luogo all'aperto date dei punti di riferimento che possono essere ad es. distributori, costruzioni particolari nelle vicinanze o qualunque altra cosa possa essere utile all'individuazione corretta del luogo dell'incidente.
Vediamo ora come comportarci con il nostro ferito supponendo che sia di una certa gravità: una delle regole principali è quella di evitare di spostarlo se non ci sono motivi gravissimi per farlo ad es. pericolo di incendio, fuoriuscita di sostanze tossiche, soffocamento da parte di agenti esterni ecc., ribadito ancora una volta questo concetto procediamo con le operazioni da eseguire: nel caso il ferito sia svenuto dobbiamo accertarci che respiri e nel caso in cui la vittima non abbia complicazioni per respirare è assolutamente vietato togliere il casco (nel caso sia un motociclista ovviamente) poiché limita le conseguenze di eventuali traumi cranici comprimendo il capo, ma ci limiteremo ad alzare la visiera e togliere eventualmente occhiali e foulard che coprano bocca e naso
sempre con cautela. Nel caso il ferito non respiri dobbiamo accertare che non ci siano corpi estranei nella bocca i quali andranno rimossi o che non sia la sua stessa lingua: in questo caso bisogna posizionargli la testa in estensione (immaginate di alzare la testa a guardare le stelle, così è in estensione) sempre con molta cautela, se anche in quel modo la lingua rimane schiacciata nella gola dovrete essere voi stessi con le vostre dita a cercare di afferrare la lingua del malcapitato e una volta trazionata in alto posizionare la testa in estensione. Se il tutto è poco pratico oppure se il ferito ha dei rigurgiti bisogna posizionarlo su un fianco, dopo di ché coprirlo con quello che avete a disposizione poiché la temperatura corporea in questa situazioni scende molto.
Nel caso l'incidentato sia cosciente può essere in stato di shock (anche quando vi dice che va tutto bene), in ogni caso cercate di calmarlo innanzi tutto restando calmi voi e cercando di dominare la situazione, parlate con il ferito e cercate di farvi indicare la posizione in cui sente meno male. Se ci sono ferite con perdita di sangue bisogna: mettere un tampone fatto con garze o stoffa possibilmente pulita sulla ferita e fare pressione magari con un bendaggio; nel caso questo non sia sufficiente bisogna capire se l'emorragia è arteriosa o venosa: è arteriosa quando il sangue fuoriesce a fiotti talvolta anche molto forti ed il sangue è di colore rosso vivo, in questo caso fate pressione con le mani o utilizzando una cintura o altro ancora poco sopra la ferita cioè tra la ferita ed il cuore; se il laccio che avete messo è ben stretto e l'emorragia si è fermata badate bene che ogni dieci minuti circa è necessario mollare il laccio e fare affluire un po' di sangue altrimenti provochereste danni spiacevoli come la cancrena. E' invece venosa quando il sangue fuoriesce lentamente ed è di colore molto scuro; in questo caso è più semplice fermare l'emorragia talvolta con il solo tampone, se però è necessario mettere il nostro solito laccio ricordatevi di posizionarlo sotto la ferita, cioè tra la ferita e l'estremità dell'arto.
Queste sono ovviamente solo alcune indicazioni di base per intervenire in caso di incidente ed ho tralasciato volontariamente alcuni aspetti che vanno affrontati in un corso di primo pronto soccorso che consiglio di fare a tutti voi giovani e promettenti E.R.
Lamps a todos
Mi spiego meglio, visto che siamo chi più chi meno esposti ad ogni agente esterno e non ( vedi TPS : Tutto Può Succedere) se dovesse capitare a me ( richiamo la gratt...) e visto che nello scorso W.E. ho visto 3 colleghi per terra, mi piacerebbe si seguissero queste semplici norme di primo soccorso di cui agevolo un copia/incolla.
Può capitare a tutti quanti noi di essere spettatori di un incidente della strada e di dover prestare un primo soccorso; senza la pretesa di strafare, anzi è bene ricordare che la prima regola è "PRIMO NON FAR DANNI", possiamo per lo meno eseguire quelle prime operazioni che sono fondamentali in attesa dell'arrivo dell'ambulanza nella speranza di evitare di spedire il nostro migliore amico come un prefetto sconosciuto su una sedia a rotelle vita natural durante: badate bene che non sto cercando di impressionarvi poiché, spesso in passato e talvolta ancora oggi, manovre sbagliate condotte da persone non competenti, anche se in buona fede, hanno fatto danni maggiori dell'incidente stesso.
Chi pratica il primo pronto soccorso deve quindi possedere:
- una sufficiente preparazione tecnica per poter agire con competenza e per conoscere ciò che si deve fare e ciò che non si deve fare;
- qualità come il sangue freddo, lo spirito di assistenza, l'autorità nei confronti dei presenti, il saper tranquillizzare il paziente (un sacco di cose direte voi)
Aspetti legali
Parliamo adesso dell'aspetto legale dei soccorsi sulle strade che oltre dalla legislazione deve essere regolato da un certo grado di civiltà che ci impone di prestare il nostro soccorso: provate a immaginare cosa pensereste se foste stesi a terra feriti e la gente vi passasse accanto senza fermarsi perché hanno fretta che chiude il panettiere!!!
Bene, dopo questa predicuzza entriamo nel vivo della legge in quanto ogni nostra azione od omissione è sempre soggetta al vaglio del Magistrato (dura Lex, sed Lex). Sia il CODICE PENALE (Art. 593) che il CODICE DELLA STRADA (Art. 133) prevedono l'obbligo di prestare soccorso ai feriti, dove per soccorso si intende anche il semplice dare notizia dell'incidente alle Autorità. Quando è necessario intervenire personalmente, ogni nostra azione dovrà essere fatta "con competenza e cautela" in proporzione alla reale entità del danno per non danneggiare ulteriormente il ferito ed incorrere nei reati di lesioni personali colpose (Art. 590 C.P.) od omicidio colposo (Art. 589 C.P.). Insomma si ribadisce quello che vi ho detto sopra.
Ultima nozione legale: anche se non siete medici, avete comunque L'OBBLIGO ALLA TUTELA DEL SEGRETO PROFESSIONALE; per tale motivo NON POTETE DARE A NESSUNO notizie del ferito, anche se di natura non medica, con la ovvia eccezione delle Autorità competenti e del personale sanitario.
Cosa fare e cosa non fare
Bene, anzi male, ci troviamo di fronte al nostro incidente, a questo punto abbiamo due possibilità: 1)sono già presenti i mezzi di soccorso e allora è meglio non farsi vincere dalla curiosità fermandosi a guardare poiché facendo così tutti quanti creeremmo inutili code, con intralcio alle operazioni di soccorso e se fossimo noi gli incidentati non saremmo troppo felici; 2) siamo noi i primi a fermarci per dare soccorso;
che fare? In particolare di notte, con la nebbia o dietro curve pericolose è necessario avvisare del pericolo tutti i mezzi che transitano sul luogo, infatti spesso tali veicoli causano tamponamenti a catena con coinvolgimento non solo dei guidatori ma anche dei soccorritori (solo recentemente in Sardegna 7 soccorritori sono stati uccisi da un'auto giunta successivamente). Siate sempre ben visibili e lontano dalle traiettorie di arrivo di altri veicoli; dislocate, se possibile, una o più persone che regolino il traffico in entrambi i sensi, meglio se con una moto (insieme sono più visibili e di notte si possono utilizzare fari e frecce per segnalare la situazione di pericolo).
Contemporaneamente, o per prima cosa (dipende dalla gravità dell'incidente e dalla situazione), all'organizzazione della sicurezza vostra è fondamentale avvertire i soccorsi: il numero di tel. è 118 PER TUTTE LE EMERGENZE SANITARIE, dovete comporre il numero e restare calmi (detto così sembra banale ma in una situazione di emergenza per niente) fornire tutte le informazioni che il centralinista vi richiede, in particolare il luogo dell'incidente e se non sapete l'indirizzo esatto o siete in un luogo all'aperto date dei punti di riferimento che possono essere ad es. distributori, costruzioni particolari nelle vicinanze o qualunque altra cosa possa essere utile all'individuazione corretta del luogo dell'incidente.
Vediamo ora come comportarci con il nostro ferito supponendo che sia di una certa gravità: una delle regole principali è quella di evitare di spostarlo se non ci sono motivi gravissimi per farlo ad es. pericolo di incendio, fuoriuscita di sostanze tossiche, soffocamento da parte di agenti esterni ecc., ribadito ancora una volta questo concetto procediamo con le operazioni da eseguire: nel caso il ferito sia svenuto dobbiamo accertarci che respiri e nel caso in cui la vittima non abbia complicazioni per respirare è assolutamente vietato togliere il casco (nel caso sia un motociclista ovviamente) poiché limita le conseguenze di eventuali traumi cranici comprimendo il capo, ma ci limiteremo ad alzare la visiera e togliere eventualmente occhiali e foulard che coprano bocca e naso
sempre con cautela. Nel caso il ferito non respiri dobbiamo accertare che non ci siano corpi estranei nella bocca i quali andranno rimossi o che non sia la sua stessa lingua: in questo caso bisogna posizionargli la testa in estensione (immaginate di alzare la testa a guardare le stelle, così è in estensione) sempre con molta cautela, se anche in quel modo la lingua rimane schiacciata nella gola dovrete essere voi stessi con le vostre dita a cercare di afferrare la lingua del malcapitato e una volta trazionata in alto posizionare la testa in estensione. Se il tutto è poco pratico oppure se il ferito ha dei rigurgiti bisogna posizionarlo su un fianco, dopo di ché coprirlo con quello che avete a disposizione poiché la temperatura corporea in questa situazioni scende molto.
Nel caso l'incidentato sia cosciente può essere in stato di shock (anche quando vi dice che va tutto bene), in ogni caso cercate di calmarlo innanzi tutto restando calmi voi e cercando di dominare la situazione, parlate con il ferito e cercate di farvi indicare la posizione in cui sente meno male. Se ci sono ferite con perdita di sangue bisogna: mettere un tampone fatto con garze o stoffa possibilmente pulita sulla ferita e fare pressione magari con un bendaggio; nel caso questo non sia sufficiente bisogna capire se l'emorragia è arteriosa o venosa: è arteriosa quando il sangue fuoriesce a fiotti talvolta anche molto forti ed il sangue è di colore rosso vivo, in questo caso fate pressione con le mani o utilizzando una cintura o altro ancora poco sopra la ferita cioè tra la ferita ed il cuore; se il laccio che avete messo è ben stretto e l'emorragia si è fermata badate bene che ogni dieci minuti circa è necessario mollare il laccio e fare affluire un po' di sangue altrimenti provochereste danni spiacevoli come la cancrena. E' invece venosa quando il sangue fuoriesce lentamente ed è di colore molto scuro; in questo caso è più semplice fermare l'emorragia talvolta con il solo tampone, se però è necessario mettere il nostro solito laccio ricordatevi di posizionarlo sotto la ferita, cioè tra la ferita e l'estremità dell'arto.
Queste sono ovviamente solo alcune indicazioni di base per intervenire in caso di incidente ed ho tralasciato volontariamente alcuni aspetti che vanno affrontati in un corso di primo pronto soccorso che consiglio di fare a tutti voi giovani e promettenti E.R.
Lamps a todos