beaver
12/05/2005, 14:22
come tutti ormai saprete fino allo sfinimento mi sto interessando da un pò di tempo sulle moto depotenziate, in particolare per quanto riguarda il ripotenziamento al termine dei due anni di limitazione.
vista l'ignoranza che regna sovrana presso i concessionari mi sono rivolto prima a Ducati, che mi ha confermato l'assenza di qualsivoglia problema, e poi ad una delle "4 sorelle"
la conversazione si è incentrata sul concetto di "design authority" che in pratica è la ditta che ha la proprietà e la "conoscenza" tecnica del progetto e quindi ne detiene l'omologazione.
Mentre ducati italia è casa madre e quindi "design authority" quella giapponese con cui ho parlato (e quindi anche tutte le altre per la proprietà transitiva) NON LO E' :shock:
in pratica un mezzo del sol levante che nasce con un'omologazione depotenziata muore depotenziato a meno di provvedere con le proprie forze alla riomologazione con tutte le spese e le rotture conseguenti per la manifesta impossibilità dell'importatore di fornire alcuna autorizzazione / assistenza.
ovviamente queste cose non le dice nessuno e, come ho potuto constatare, interessano poco anche agli utenti che, abituati ai motorini in due senza blocchi e con il marmittino, ripotenziano la moto senza nemmeno preoccuparsi se il libretto va aggiornato o meno.
mi sembra proprio un bel caso di poca trasparenza commerciale e mi fa anche comprendere perchè due di queste case non hanno depo in listino; non so se lo stesso problema è uguale nel resto d'europa, se da noi già è impossibile montare un paio di frecce aftermarket figuriamoci per riomologare la qualsivoglia :twisted:
vista l'ignoranza che regna sovrana presso i concessionari mi sono rivolto prima a Ducati, che mi ha confermato l'assenza di qualsivoglia problema, e poi ad una delle "4 sorelle"
la conversazione si è incentrata sul concetto di "design authority" che in pratica è la ditta che ha la proprietà e la "conoscenza" tecnica del progetto e quindi ne detiene l'omologazione.
Mentre ducati italia è casa madre e quindi "design authority" quella giapponese con cui ho parlato (e quindi anche tutte le altre per la proprietà transitiva) NON LO E' :shock:
in pratica un mezzo del sol levante che nasce con un'omologazione depotenziata muore depotenziato a meno di provvedere con le proprie forze alla riomologazione con tutte le spese e le rotture conseguenti per la manifesta impossibilità dell'importatore di fornire alcuna autorizzazione / assistenza.
ovviamente queste cose non le dice nessuno e, come ho potuto constatare, interessano poco anche agli utenti che, abituati ai motorini in due senza blocchi e con il marmittino, ripotenziano la moto senza nemmeno preoccuparsi se il libretto va aggiornato o meno.
mi sembra proprio un bel caso di poca trasparenza commerciale e mi fa anche comprendere perchè due di queste case non hanno depo in listino; non so se lo stesso problema è uguale nel resto d'europa, se da noi già è impossibile montare un paio di frecce aftermarket figuriamoci per riomologare la qualsivoglia :twisted: