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Visualizza Versione Completa : la prevenzione secondo i vigili di albano laziale 2



beaver
13/05/2005, 20:09
vi ricordte quando vi parlai del vigile di albano che faceva prevenzione facendo lavorare il velox dentro l'auto di servizio mentre lui, spalle alla strada e mani in tasca, prendeva a calci dei ciotoli?

adesso siamo arrivati al limite del criminale :shock:

velox portatile lasciato da solo sulla strada sul lado dx e vigile posto a 100 metri avanti sulla sinistra della carreggiata con auto nascosta in un accesso privato :evil:
il traffico procedeva in scioltezza fino a quando il camioncino di fronte a me, che tra l'altro mi ostruiva la visuale, ha inchiodato di botto quando ha visto il velox obbligandomi a fare altrettanto con bloccaggio dell'anteriore e inizio di chiusura del manubrio.
non so se sono stato fotografato, quello che so è che se avessi tamponato e se fossi caduto avrei denunciato per procurato incidente nell'ordine:
il vigile, per essersi piazzato in quel modo criminale allo scopo non di prevenire ma di sanzionare inducendo in tal modo chi mi precedeva ad effettuare una manovra pericolosa per la sicurezza della viabilità
il comandante del vigile, per aver ordinato al sottoposto di piazzare l'agguato
l'assessore alla viabilità, in quanto responsabile della stessa
il sindaco di albano, in qualità di massimo responsabile della polizia municipale
il prefetto di roma, per aver decretato che tutti gli imbecilli cui sopra piazzassero reiterati agguati all'altrui sicurezza.
ho intenzione di scrivere al giornale dei castelli romani, già ho vinto con la storia dei parcheggi a colleferro e ora voglio vedere se riesco ad impedire che qualcuno si faccia male per la manifesta imbecillità e avidità di questa gentaglia.
smilla dove posso trovare un docuento che illustri le procedure previste dalla legge per piazzare i velox?

panza96
13/05/2005, 21:25
vi ricordte quando vi parlai del vigile di albano che faceva prevenzione facendo lavorare il velox dentro l'auto di servizio mentre lui, spalle alla strada e mani in tasca, prendeva a calci dei ciotoli?

adesso siamo arrivati al limite del criminale :shock:

velox portatile lasciato da solo sulla strada sul lado dx e vigile posto a 100 metri avanti sulla sinistra della carreggiata con auto nascosta in un accesso privato :evil:
il traffico procedeva in scioltezza fino a quando il camioncino di fronte a me, che tra l'altro mi ostruiva la visuale, ha inchiodato di botto quando ha visto il velox obbligandomi a fare altrettanto con bloccaggio dell'anteriore e inizio di chiusura del manubrio.
non so se sono stato fotografato, quello che so è che se avessi tamponato e se fossi caduto avrei denunciato per procurato incidente nell'ordine:
il vigile, per essersi piazzato in quel modo criminale allo scopo non di prevenire ma di sanzionare inducendo in tal modo chi mi precedeva ad effettuare una manovra pericolosa per la sicurezza della viabilità
il comandante del vigile, per aver ordinato al sottoposto di piazzare l'agguato
l'assessore alla viabilità, in quanto responsabile della stessa
il sindaco di albano, in qualità di massimo responsabile della polizia municipale
il prefetto di roma, per aver decretato che tutti gli imbecilli cui sopra piazzassero reiterati agguati all'altrui sicurezza.
ho intenzione di scrivere al giornale dei castelli romani, già ho vinto con la storia dei parcheggi a colleferro e ora voglio vedere se riesco ad impedire che qualcuno si faccia male per la manifesta imbecillità e avidità di questa gentaglia.
smilla dove posso trovare un docuento che illustri le procedure previste dalla legge per piazzare i velox?


...come dire....mi sa che saresti finito CORNUTO E MAZZIATO....... :roll: :roll: :evil:

CiccioFaz
13/05/2005, 21:26
per favore stai attento alla patente che devi venire quaggiù :wink: :mrgreen:
bye

luke_magic
13/05/2005, 22:39
si certo ma quando ce vò ce vò....................vai BEAVER DISTRUGGILI!!!!!!!!!!!!

Aaron79
14/05/2005, 09:03
Spaccali!!!

Sono assolutamente con te!!! :twisted: :twisted: :twisted:

beaver
14/05/2005, 16:14
questo è il testo della lettera che ho preparato e che lunedi spedirò al giornale :twisted:

LA SICUREZZA STRADALE SECONDO IL COMUNE DI ALBANO

Come tutti coloro che guidano un veicolo a motore ben sanno la vista improvvisa di un autovelox è equivalente alla vista di un tronco d’albero che si abbatte sulla carreggiata indipendentemente dalla velocità di percorrenza del momento; la reazione istintiva che provoca è una brusca frenata “perché prevenire è meglio che curare”.
Questo è il motivo per cui il buon senso vorrebbe che le pattuglie adibite al servizio di verifica automatica della velocità fossero ben visibili in modo da svolgere la loro azione di prevenzione e, nei casi limite, repressione senza costituire un intralcio o peggio un pericolo alla circolazione stradale.
Quanto sopra sembra non essere condiviso dalla Polizia Municipale di Albano.
Nel primo pomeriggio di Venerdi 13 Maggio mentre percorrevo la Strada Provinciale 101/A tra i comuni di Albano e Pavona il traffico procedeva in scioltezza fino a quando un camioncino, che procedeva di fronte a me nel mio stesso senso di marcia, effettuava una brusca quanto improvvisa frenata obbligandomi a fare altrettanto con conseguente bloccaggio degli pneumatici e scongiurando un grave incidente solo grazie al fatto che normalmente rispetto sempre le distanze di sicurezza.
Il motivo della brusca frenata dell’autocarro si è svelato dopo pochi attimi, un apparecchio autovelox portatile era stato piazzato e lasciato da solo sul ciglio destro della carreggiata, in posizione visibile solo all’ultimo istante, mentre l’agente municipale dedito al suo “controllo” era invece posto molti metri a valle sul lato sinistro della carreggiata (quindi opposto al mio senso di marcia) con auto nascosta in un accesso privato addirittura con il muso rivolto verso l’interno in modo che non fosse assolutamente visibile

Quanto esposto mi provoca le seguenti considerazioni:
1) Lo scopo della presenza di Forze dell’Ordine a presidio dei tratti di strada pericolosi dovrebbe avere lo scopo di dissuadere gli utenti della strada dal compiere manovre pericolose per la propria e altrui incolumità durante la guida; siamo sicuri che quanto prima descritto non sia stata una potenziale fonte di pericolo per quegli utenti che si voleva proteggere? Cosa sarebbe potuto accadere, anche in termini legali, se fosse capitato un tamponamento, magari con feriti?
2) I dispositivi mobili in grado di rilevare e documentare in modo automatico le violazioni richiedono che l’agente presente sul luogo svolga l’attività relativa all’attivazione e alla verifica della funzionalità dell’apparecchio sulla base delle cui risultanze viene successivamente emesso un verbale di contestazione (circolare della Polizia di Stato N.300/A/1/54584/101/3/3/9 del 3/10/2002 ). C’è da chiedersi come l’agente in servizio sulla provinciale 101/A venerdi pomeriggio possa essere considerato presente sul luogo e come abbia potuto verificare la funzionalità dell’apparecchio stando a molta distanza e dall’altra parte della carreggiata; per dimostrarlo basterà che tutti i “sanzionati” del pomeriggio di venerdi 13 maggio vengano chiamati a testimoniare in fase di ricorso per confermare l’assenza di un operatore nelle immediate vicinanze dell’apparato vanificando in tal modo tutte le contestazioni in quanto il dispositivo operava per proprio conto per cui non se ne poteva verificare la correttezza del funzionamento.
3) L’articolo 200 del C.d.S. introduce il principio della non obbligatorietà della contestazione immediata quando accertamento delle infrazioni avviene su strade ed in situazioni in cui essa, per motivi oggettivi, è comunque impossibile, molto difficoltosa ovvero pericolosa per il personale operante o per gli utenti della strada; mi chiedo se il parcheggiare l’auto di servizio presso un accesso privato sul lato opposto della carreggiata con il muso rivolto dal lato opposto alla strada e lo stazionare dell’agente sempre sulla carreggiata opposta, a molta distanza dalle apparecchiature senza essere dotato di paletta e fischietto possa essere considerato un “valido motivo oggettivo.

A termine di questa lunga esposizione vorrei porre le seguenti domande:

Al Comandante della Polizia Municipale di Albano: se è a conoscenza della procedura applicata dal Suo agente nel pomeriggio del 13 maggio scorso sulla provinciale 101/A in merito all’installazione e all’impiego di un dispositivo di rilevazione e controllo della velocità e se tale procedura riscuote la sua approvazione.

Al Sig. Sindaco di Albano: Se intende in qualche modo intervenire per eliminare il potenziale pericolo di incidenti, anche gravi, che potrebbero essere causati dalle improvvise e violente frenate di coloro che intravedono i dispositivi di rilevazione all’ultimo istante e, in modo puramente istintivo pur essendo in regola con i limiti, tendono comunque a “pestare” il pedale del freno per mettersi al riparo da qualsivoglia contestazione

Al Sig. Prefetto di Roma: Se esiste, una volta decretata l’autorizzazione ad effettuare la rilevazione delle infrazioni senza l’obbligo della contestazione immediata, una procedura di attenta e costante verifica delle modalità con le quali i Comuni svolgono tali servizi allo scopo di evitare, come sopra descritto, che si vengano a creare situazioni in cui per sottrarre gli utenti ad un pericolo in realtà li si sottopone ad altri potenzialmente più pericolosi

mattomatte
14/05/2005, 16:19
Ottimo, fagli il :obscene_008: a striscie!!!!! :evil: :evil: :evil:




La stessa cosa avveniva pochi mesi fa sulla Via Del Mare tra Roma ed Ostia in diversi punti in cui ci sono vecchi ed inutilizzati ingressi privati :evil: :evil:

beaver
17/05/2005, 08:37
la lettera è stata pubblicata, purtroppo hanno tagliato il finale con i quesiti a municipale, sindaco e prefetto però intanto il sasso è lanciato
l'articolo è disponibile sul sito www.collineromane.com , cliccate su "leggi il numero di oggi", si apre l'edizione in formato pdf e andate a pagina 11. buona lettura :twisted: