Prescrizione crediti

[Gilles]

Nel paleozoico, fine anni 80, acquistai dalla UTET un'enciclopedia che pagai in un'infinità di sanguinose rate da 50.000 lire.
Alla fine l'agente, mi disse che avevo estinto il debito (nell'ordine di 4 milioni :shock: ).
Un paio di mesi fa mi vedo recapitare una lettera nella quale mi comunicavano che ero debitore dell'ingente somma di 12,91 euro senza darmi una spiegazione dell'origine del debito :evil:
Chiamavo il loro servizio clienti e quando facevo notare che erano trascorsi oltre 15 anni dall'acquisto dell'opera, un po' imbarazzati della loro stessa richiesta, si scusavano e mi assicuravano che avrebbero stornato la somma registrandola come perdita. Ora mi è pervenuta una raccomandata con la quale oltre a richiedermi 15,41 euro (2,50 euro di mora) minacciano di rivolgersi ad una società di recupero crediti con spese a mio carico :shock: :evil: .
A prescindere dalla pidocchieria e scorrettezza commerciale dimostrata, sapete in quanto tempo un credito di questo tipo risulta prescritto?
Non mi va proprio di dargliela vinta :evil: :evil: :evil:

[MartePower]

5 anni se non ricordo male

[Smilla]

Ed una bella letterina alla direzione commerciale e, per conoscenza, ad un quotidiano e ad un'associazione di difesa del consumatore?
Quello che ti è successo ha un nome e si chiama furto.

Una volta anche a me è successo con la DeAgostini. Chiedevano di pagare una cifra che non era di una rata ma qualcosa in meno. Gli scrissi dicendo che non dovevo più niente. Ma dopo qualche tempo riecco i solleciti di pagamento, storia che è andata avanti per svariati mesi.
La sottoscritta, che aveva già lavorato in un negozio, ha subito individuato l'errore: qualche "sveglio" invece di digitare la somma pagata di 33.600 lire, aveva digitato 3.360 lire, per cui i soldi mancanti.
Molto arrabbiata gli scrissi ancora dicendo che avevo beccato l'errore e che non era elegante chiedere a dei buoni clienti il pagamento di una somma già pagata senza prima fare un controllo dei soldi incassati e di quelli registrati dagli impiegati. E se non avessi conservato il bollettino postale?
Dopo ricevetti una lettera della direzione commerciale scusandosi dell'accaduto.
Ma era ormai troppo tardi. Avevano perso un cliente. :evil:

[Gilles]

Ed una bella letterina alla direzione commerciale e, per conoscenza, ad un quotidiano e ad un'associazione di difesa del consumatore?
Già scritta e mandata stasera stessa in email, domani in fax e poi chiamo il servizio clienti e li rendo edotti sul mestiere delle loro sorelle :evil: :evil: :evil:


Una volta anche a me è successo con la DeAgostini.

Indovina cosa leggi su www.utet.it? "Società coordinata e diretta da De Agostini Editore S.p.A." :shock:

[Smilla]

Allora è un vizietto! :evil: