Boabunda
23/06/2005, 09:39
Due anni fa, alla tenera età di 34 anni, mi sono comprato una moto nuova dopo 15 anni di digiuno.
Visto la brutta esperienza avuta all'epoca, un vecchietto mi ha tagliato la strada con la sua bicicletta e, per non travolgerlo sono finito contro una colonna di una cancellata, ho deciso di comprare una moto molto tranquilla con cui fare comodi viaggietti con la mia fidanzata (Transalp 650) e non essere invogliato a correre troppo.
Così è andata fino all'anno scorso quando, un mio caro amico, ha comprato l'FZ6. Abbiamo iniziato ad andare in giro insieme macinando un pò di chilometri, migliorando sempre di più nella guida ed aumentando il nostro passo. L'Honda Transalp è una grande moto nel suo genere (pur con alcuni difetti) ma non è proprio quello ideale per me.
La conferma l'ho avuta a Misano Adriatico quest'ultimo sabato allo Yamaha Fest :D .
Vi racconto.
Mi sono iscritto ma, non avendo una tuta in pelle, me la sono dovuta far prestare dal mio amico.
La sera prima, manco a dirlo, non ho dormito praticamente niente per la felicità di quello che sarebbe successo il giorno dopo. Partiamo alle 7:00 da Firenze con le nostre moto passando per il muraglione (tanto per scaldarci). Ero talmente stanco che rischiavo di addormentarmi tra una curva e l'altra :D , ma alla fine siamo arrivati.
Primo smacco, il tipo all'ingresso non mi fa portare la moto dentro "questa non è una Yamaha, mi ha detto" :evil: :evil: :evil:
Parcheggio, salgo sulla FZ6 del mio amico ed entriamo.
Comincio a curiosare quà e là, le signorine Dunlop, la tipa con i pantaloncini "La Flaca" :) e vedo alcune facce note nelle foto e negli avatar del forum (ma non ho avuto il coraggio di venire a disturbare :cry:) .
Insomma, comincio a svegliarmi ed a godermi lo spettacolo.
Ore 16:45, arriva il mio turno. Faccio spogliare il mio amico e gli "rubo" la tuta.
E' una 54 sopra e 50 sotto, mi sta grande e sembro uno scimmione, per di più è sudata fradicia (che schifo :shock: ), ma non importa.
Entro per il breefing e l'adrenalina aumenta, tutti hanno la tuta con le saponette, io no, mi sento un pivellino :wink: e parecchi hanno anche le saponette ben consumate.
Finalmente si entra nella corsia dei box nella prima fila a destra salgo sulla seconda R1 (quella grigia).
Non ho mai guidato una sportiva, la posizione di guida è completamente diversa dalla mia moto e penso, "Giovanni stai attento con il gas devi gestire una potenza superiore tre volte a quella a cui sei abituato (175 cv contro 53) ed una moto con 35 kg in meno.
Chiudo il casco e parto.
Da quello che mi avevano detto il ritmo iniziava lento per poi, gli ultimi due giri essere un pò più veloce.
Dopo le prime curve la prima sorpresa, " la so guidare, mi trovo bene..."
Comincio a pennellare cautamente le curve senza strafare e "ca..o mi sto divertendo"
Noto con piacere che il ragazzo davanti a me non è un impedito, gira le curve con il ginocchio a terra strusciando la saponetta e penso " gli ultimi due giri il tipo della staffetta ci farà andare più veloce, se riusciamo a stargli dietro".
Man mano prendo confidenza e tengo le gambe strette in carena per evitare di strusciare la tuta (senza saponette) del mio amico, se mai ci fossi arrivato :wink: .
Man mano che passano le curve, mi diverto sempre di più, cerco di guidare non impiccato con un ampio margine, onde evitare spiacevoli scivolate.
L'asfalto sotto di me (solo in curva, nei rettilinei non andavamo ancora per niente veloce, non credo di aver mai superato i 180-200), scorreva sempre più veloce e nella seconda curva dipo il rettilineo salivo letteralmente in collo a quello davanti. Stessa cosa cominciava ad accadere a tutte le uscite di curva, ero più veloce di lui e di ciò mi meravigliavo. In tutte le uscite gi arrivavo sotto e dovevo mollare il gas, tanto che lui ad una curva prendeva una bella imbarcata in accelerazione mettendosi in piedi sulle pedane per recuperare la moto.
Così abbiamo continuato nel nostro giro ma, all'uscita della curva che si vedeva bene dalle tribune (non so il nome) il tipo davanti a me prendeva nuovamente un'imbarcata e purtroppo scivolava rovinosamente a terra.
Io gli ero quasi appiccicato dietro, e per fortuna che continuavo a mantenere il solito margine di sicurezza che mi ero imposto, non essendo impiccato mi è bastato rialzare un pò la moto e vedere da che parte porevo evitarlo, ho deciso per il prato e sono passato sulla destra subito oltre il cordolo dove c'era ancora una striscia di mattoncini.
Visto che era solo scivolato senza grosse botte ho pensato, ca..o proprio ora doveva cadere, mancano due o tre giri proprio quelli che si doveva andare più forte :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
Per fortuna non ci siamo fermati, ma il passo non è aumentato di molto.
Tirando le somme, mi sono divertito moltissimo, l'R1 si guida che è un piacere, pur essendo io un pivello, mi hanno anche fatto alcune foto che custodirò gelosamente, sto pensando seriamente a cambiare moto, e brava la nostra Yamaha :D .
Non contento ho provato anche le supermotard, era la prima volta anche con loro, ma probabilmenta aiutato dal fatto che ho una Transalp, dopo poche curve penso di aver capito come diavolo vanno guidate, busto quasi dritto e moto e piede a terra.
Il risultato? Doppiati tutti :D :D :D :D :D :D :D .
Infine siamo passati ai quad con cui ci siamo dati una bella impolverata.
Con il sorriso tra le labbra ed i crampi chi alle mani chi alle braccia, abbiamo intrapreso la strada di casa.
Alle 23:30 sono rientrato, così contento, che non avevo neanche più sonno :wink: .
Esperiena bellissima, da rifare sicuramente, magari conoscendo di persona anche qualcuno di voi.
Lamps a tutti e scusatemi per il lunghissimo post, ma, come si dice, "la prima volta non si scorda mai".
Visto la brutta esperienza avuta all'epoca, un vecchietto mi ha tagliato la strada con la sua bicicletta e, per non travolgerlo sono finito contro una colonna di una cancellata, ho deciso di comprare una moto molto tranquilla con cui fare comodi viaggietti con la mia fidanzata (Transalp 650) e non essere invogliato a correre troppo.
Così è andata fino all'anno scorso quando, un mio caro amico, ha comprato l'FZ6. Abbiamo iniziato ad andare in giro insieme macinando un pò di chilometri, migliorando sempre di più nella guida ed aumentando il nostro passo. L'Honda Transalp è una grande moto nel suo genere (pur con alcuni difetti) ma non è proprio quello ideale per me.
La conferma l'ho avuta a Misano Adriatico quest'ultimo sabato allo Yamaha Fest :D .
Vi racconto.
Mi sono iscritto ma, non avendo una tuta in pelle, me la sono dovuta far prestare dal mio amico.
La sera prima, manco a dirlo, non ho dormito praticamente niente per la felicità di quello che sarebbe successo il giorno dopo. Partiamo alle 7:00 da Firenze con le nostre moto passando per il muraglione (tanto per scaldarci). Ero talmente stanco che rischiavo di addormentarmi tra una curva e l'altra :D , ma alla fine siamo arrivati.
Primo smacco, il tipo all'ingresso non mi fa portare la moto dentro "questa non è una Yamaha, mi ha detto" :evil: :evil: :evil:
Parcheggio, salgo sulla FZ6 del mio amico ed entriamo.
Comincio a curiosare quà e là, le signorine Dunlop, la tipa con i pantaloncini "La Flaca" :) e vedo alcune facce note nelle foto e negli avatar del forum (ma non ho avuto il coraggio di venire a disturbare :cry:) .
Insomma, comincio a svegliarmi ed a godermi lo spettacolo.
Ore 16:45, arriva il mio turno. Faccio spogliare il mio amico e gli "rubo" la tuta.
E' una 54 sopra e 50 sotto, mi sta grande e sembro uno scimmione, per di più è sudata fradicia (che schifo :shock: ), ma non importa.
Entro per il breefing e l'adrenalina aumenta, tutti hanno la tuta con le saponette, io no, mi sento un pivellino :wink: e parecchi hanno anche le saponette ben consumate.
Finalmente si entra nella corsia dei box nella prima fila a destra salgo sulla seconda R1 (quella grigia).
Non ho mai guidato una sportiva, la posizione di guida è completamente diversa dalla mia moto e penso, "Giovanni stai attento con il gas devi gestire una potenza superiore tre volte a quella a cui sei abituato (175 cv contro 53) ed una moto con 35 kg in meno.
Chiudo il casco e parto.
Da quello che mi avevano detto il ritmo iniziava lento per poi, gli ultimi due giri essere un pò più veloce.
Dopo le prime curve la prima sorpresa, " la so guidare, mi trovo bene..."
Comincio a pennellare cautamente le curve senza strafare e "ca..o mi sto divertendo"
Noto con piacere che il ragazzo davanti a me non è un impedito, gira le curve con il ginocchio a terra strusciando la saponetta e penso " gli ultimi due giri il tipo della staffetta ci farà andare più veloce, se riusciamo a stargli dietro".
Man mano prendo confidenza e tengo le gambe strette in carena per evitare di strusciare la tuta (senza saponette) del mio amico, se mai ci fossi arrivato :wink: .
Man mano che passano le curve, mi diverto sempre di più, cerco di guidare non impiccato con un ampio margine, onde evitare spiacevoli scivolate.
L'asfalto sotto di me (solo in curva, nei rettilinei non andavamo ancora per niente veloce, non credo di aver mai superato i 180-200), scorreva sempre più veloce e nella seconda curva dipo il rettilineo salivo letteralmente in collo a quello davanti. Stessa cosa cominciava ad accadere a tutte le uscite di curva, ero più veloce di lui e di ciò mi meravigliavo. In tutte le uscite gi arrivavo sotto e dovevo mollare il gas, tanto che lui ad una curva prendeva una bella imbarcata in accelerazione mettendosi in piedi sulle pedane per recuperare la moto.
Così abbiamo continuato nel nostro giro ma, all'uscita della curva che si vedeva bene dalle tribune (non so il nome) il tipo davanti a me prendeva nuovamente un'imbarcata e purtroppo scivolava rovinosamente a terra.
Io gli ero quasi appiccicato dietro, e per fortuna che continuavo a mantenere il solito margine di sicurezza che mi ero imposto, non essendo impiccato mi è bastato rialzare un pò la moto e vedere da che parte porevo evitarlo, ho deciso per il prato e sono passato sulla destra subito oltre il cordolo dove c'era ancora una striscia di mattoncini.
Visto che era solo scivolato senza grosse botte ho pensato, ca..o proprio ora doveva cadere, mancano due o tre giri proprio quelli che si doveva andare più forte :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
Per fortuna non ci siamo fermati, ma il passo non è aumentato di molto.
Tirando le somme, mi sono divertito moltissimo, l'R1 si guida che è un piacere, pur essendo io un pivello, mi hanno anche fatto alcune foto che custodirò gelosamente, sto pensando seriamente a cambiare moto, e brava la nostra Yamaha :D .
Non contento ho provato anche le supermotard, era la prima volta anche con loro, ma probabilmenta aiutato dal fatto che ho una Transalp, dopo poche curve penso di aver capito come diavolo vanno guidate, busto quasi dritto e moto e piede a terra.
Il risultato? Doppiati tutti :D :D :D :D :D :D :D .
Infine siamo passati ai quad con cui ci siamo dati una bella impolverata.
Con il sorriso tra le labbra ed i crampi chi alle mani chi alle braccia, abbiamo intrapreso la strada di casa.
Alle 23:30 sono rientrato, così contento, che non avevo neanche più sonno :wink: .
Esperiena bellissima, da rifare sicuramente, magari conoscendo di persona anche qualcuno di voi.
Lamps a tutti e scusatemi per il lunghissimo post, ma, come si dice, "la prima volta non si scorda mai".