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Visualizza Versione Completa : Fantapolitica internazionale? (11/9/01)



Nazran
02/08/2005, 16:22
Per diletto, leggetevi questa ricostruzione:

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=183391

A detta stessa dell'autore e' una sua personale ricostruzione.

Prendiamolo quindi per quello che e': uno spunto di riflessione, e magari un piccolo tassello nella marea di informazione e disinformazione sull'accaduto.

Interessante anche il link segnalato verso la fine, un pdf da 113pagg niente male (ma non sono ancora riuscito a leggerlo tutto)
http://www.vho.org/aaargh/fran/livres5/il-sacrificio.pdf

Insomma, buona lettura a chi ha tempo e voglia.

Lupetta
02/08/2005, 16:27
Vabbè me lo stampo e me lo leggo a casa con calma. :roll:

panza96
02/08/2005, 16:36
...lo tengo da leggere per le feste di natale...

Nazran
02/08/2005, 16:42
Dovendo scegliere pero' punterei l'attenzione piu' sul PDF :wink:

Lupetta
02/08/2005, 16:57
Okkei lo stampo a rate. :lol:

Bruno
02/08/2005, 16:58
...lo tengo da leggere per le feste di natale...
8) :lol: :lol: pure io........... :wink:

Nazran
02/08/2005, 17:07
Una perla:



Altra anomalia nelle indagini. Le prime liste dei passeggeri deceduti, fornita dall’American Airlines nei voli n° 11 e n° 77 e nel volodella United n° 175 e pubblicate il 13 settembre dal quotidiano inglese “The Guardian”61 non includevano alcun nome arabo o medio orientale. Nonostante queste evidenti incongruenze, l’FBI si dice certa che i terroristi siano arabi, al comando del capo-dirottatore l’egiziano trentatreenne Mohamed Atta. Le prove che inchioderebbero quest’ultimo sono secondo l’FBI schiaccianti, anche se alla luce dei fatti, non appaiono tali. Innanzitutto come facciamo a sapere che lui era a bordo dell’aereo quel giorno? L’FBI sostiene di aver trovato il suo passaporto tra le rovine del World Trade Center. Cosa che fa sorridere pure il serio The Guardian62. Ora, se le due torri si sono accartocciate perché il calore sprigionato dagli incendi al suo interno ha fuso le colonne di acciaio, come è possibile che un pezzo di carta sia rimasto intatto tra quelle macerie che hanno fumato per alcuni giorni? Ma ammettiamo che ciò sia possibile e che il suo passaporto abbia effettivamente resistito al fuoco sprigionato dallo schianto dell’aereo, a differenza della scatola nera, creata e concepita per resistere agli incendi e alle situazioni più estreme: chi ci dice che sia stato lui a dirigere il commando? L’FBI afferma che è stato uno steward dell’aereo a chiamare e a dire che il capo dirottatore era seduto sul posto 8D e da lì confrontando la lista dei passeggeri con il posto loro assegnato è facile risalire alla persona che occupava quel posto. Un unico problema: il nome di Mohammed Atta non era presente nella lista dei passeggeri. Certo potrebbe essere entrato con un passaporto falso. Allora il passaporto che l’FBI ha ritrovato tra le macerie delle Twin Towers?

:shock:

Nazran
02/08/2005, 17:12
Ancora:


Ma la versione fornitaci dalle autorità statunitensi presenta ancora delle lacune. Il capo dei dirottatori, l’11 settembre si è recato con un volo interno a Boston per prendere la coincidenza. Durante il transito da un aereo all’altro Atta, si accorge che il tempo a disposizione è ristrettissimo e dunque lascia perdere i bagagli e si imbarca sul volo 11 dell’American Airlines. Anche in questo caso dubbi e incongruenze emergono. Si sottolineano alcune curiosità che di certo non costituiscono prova, ma alimentano dubbi. Perché il capo dei dirottatori arriva in ritardo sull’aereo che vuole dirottare rischiando di mandare a monte la più incredibile operazione terroristica della storia e perdendo i suoi bagagli all’aeroporto? Ma è verosimile che un integralista così scaltro che per decenni è riuscito a depistare le indagini sul suo conto, arrivi in ritardo all’aeroporto? Perché un kamikaze che sta per suicidarsi si porta la valigia e poi la smarrisce all’aeroporto facendola cadere nelle mani dell’FBI? Cosa se lo portava a fare il bagaglio mentre stava andando a suicidarsi? Non si può dire che lo portava per nasconderci i coltellini, perché questi, semmai, se li portava dietro con il bagaglio a mano. All’interno di quella valigia gli investigatori hanno trovato un libro di preghiere islamiche, una videocassetta con lezioni di volo di un Boeing ed infine una sua lettera nella quale Mohammed Atta dichiara di essere pronto al martirio. Dinnanzi ad un evento così tragico e per il rispetto delle vittime e dell’opinione pubblica mondiale, gli inquirenti avrebbero dovuto colmare tutte le lacune delle indagini e non lasciare che simili sospetti possano danneggiare la loro immagine.

marce
02/08/2005, 17:16
...lo tengo da leggere per le feste di natale...

:mrgreen: :mrgreen:

Lontano
02/08/2005, 20:40
Meno "pesante" da leggere, è un filmato flash da 3Mb circa sulle incongruenze dell'attacco al Pentagono nella stessa data.

http://www.pentagonstrike.co.uk/pentagon_it.htm#Main