Wiwaxia
24/08/2005, 10:51
DISASTRO AEREO IN PERU': 41 MORTI E 57 FERITI, TRA CUI DUE ITALIANI
LIMA - Un Boeing 737-200 della compagnia aerea Transportes Aereos Nacionales de la Selva (Tans), di proprietà della Forza Aerea Peruviana (Fap), si è schiantato nella giungla amazzonica peruviana, causando la morte di almeno 41, forse 60, delle 100 persone a bordo (92 passeggeri e otto membri dell'equipaggio).
Tra i feriti risultano due italiani: Letizia Onorati, 35 anni, e Simone Simonini, 37 anni, che si trovano in condizioni stabili nell'Ospedale regionale di Pucallpa. L'informazione è stata confermata anche dalla direttrice del centro ospedaliero, Esmeralda Gomez. Onorati e Simonini stavano recandosi in visita turistica a Iquitos, città nella selva del Perù settentrionale destinazione finale del volo partito da Lima e che avrebbe dovuto fare tappa a Pucallpa.
L'incidente è avvenuto alle 15.20 di ieri ora locale (le 22.20 in Italia) presso la città di Pucallpa, 840 km a nordest di Lima. L'aereo, a quanto sembra a causa di un violento temporale, ha tentato un atterraggio di emergenza ma si è spaccato in due, incendiandosi.
Il Boeing era partito da Lima ed era diretto appunto a Pucallpa, ma non è riuscito a raggiungere l'aeroporto. Per ora sono scarse le informazioni ufficiali sulla tragedia, ma lo stesso presidente peruviano Alejandro Toledo ha parlato, alla Tv, di almeno "20 o 30 superstiti" nel "tragico" incidente.
Secondo giornalisti delle radio locali che hanno raggiunto il luogo del disastro, situato a soli 6 chilometri dalla città, l' aereo è andato completamente distrutto. Fonti dei soccorritori, citate dal sito on line del quotidiano 'El Comercio', hanno reso noto che sono stati recuperati almeno 40 cadaveri e la scatola nera dell'aereo. A riferire di "almeno 60 morti, tra i quali alcuni stranieri", di nazionalità imprecisata, è stata invece la radio locale Rpp.
La Tans ha per ora emesso un solo comunicato, in cui conferma che ci sono stati "morti e feriti", e che questi ultimi sono già stati portati negli ospedali di Pucallpa.
Un portavoce della compagnia aerea, Jorge Belevan, ha dichiarato che, mentre era in fase di atterraggio, l'aereo si è trovato in mezzo a un violento temporale con forte pioggia, e che la causa più probabile del disastro è stata una raffica anomala di vento. A suo avviso, i morti sarebbero 60 e i feriti
40. Sempre secondo fonti radiofoniche, oltre ad alcuni stranieri, a bordo dell'aereo - che, dopo aver fatto tappa a Pucallpa, doveva raggiungere Iquitos - vi era anche un gruppo di bambini. Il presidente Toledo ha assicurato che sarà immediatamente avviata un'inchiesta per stabilire le cause dell'incidente, mentre Victor Gerao, presidente dell'Associazione dei piloti peruviani, ha rilevato che il Boeing 737 precipitato era "vecchio".
Da notare che, recentemente, la stampa peruviana ha sostenuto che alcuni aerei della Fap, compresi quelli utilizzati per i voli commerciali, non usufruivano di un servizio adeguato di manutenzione permanente.
PRESIDENTE TOLEDO: 2 ITALIANI IN LISTA PASSEGGERI
Il presidente peruviano Alejandro Toledo ha affermato che 11 passeggeri stranieri - due italiani, sette americani, un australiano e una spagnola - figurano sulla lista dei passeggeri del Boeing 737 della compagnia aerea Tans schiantatosi nella giungla amazzonica. Secondo la lista della Tans, quattro americani della stessa famiglia si recavano a Pucallpa, la città 840 km a nordest di Lima nei pressi della quale l'aereo è precipitato mentre tentava un atterraggio di emergenza. Gli altri tre americani, i due italiani, l'australiano e la spagnola erano diretti invece a Iquitos, che avrebbe dovuto essere la tappa successiva del volo. Il portavoce della compagnia aerea Jorge Belevan ha riferito invece che gli stranieri a bordo dell'aereo erano 16: 11 americani, due italiani, un australiano, una spagnola e un colombiano.
Stando a Aviation Safety Network, si tratta del sesto incidente a un aereo della Tans dal 1992. Finora, i morti erano stati 65, di cui 46 nel disastro di un Fokker-28 precipitato il 9 gennaio 2003 in una zona montagnosa della provincia di Chachapoyas, nel nord del Perù.
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bah...
LIMA - Un Boeing 737-200 della compagnia aerea Transportes Aereos Nacionales de la Selva (Tans), di proprietà della Forza Aerea Peruviana (Fap), si è schiantato nella giungla amazzonica peruviana, causando la morte di almeno 41, forse 60, delle 100 persone a bordo (92 passeggeri e otto membri dell'equipaggio).
Tra i feriti risultano due italiani: Letizia Onorati, 35 anni, e Simone Simonini, 37 anni, che si trovano in condizioni stabili nell'Ospedale regionale di Pucallpa. L'informazione è stata confermata anche dalla direttrice del centro ospedaliero, Esmeralda Gomez. Onorati e Simonini stavano recandosi in visita turistica a Iquitos, città nella selva del Perù settentrionale destinazione finale del volo partito da Lima e che avrebbe dovuto fare tappa a Pucallpa.
L'incidente è avvenuto alle 15.20 di ieri ora locale (le 22.20 in Italia) presso la città di Pucallpa, 840 km a nordest di Lima. L'aereo, a quanto sembra a causa di un violento temporale, ha tentato un atterraggio di emergenza ma si è spaccato in due, incendiandosi.
Il Boeing era partito da Lima ed era diretto appunto a Pucallpa, ma non è riuscito a raggiungere l'aeroporto. Per ora sono scarse le informazioni ufficiali sulla tragedia, ma lo stesso presidente peruviano Alejandro Toledo ha parlato, alla Tv, di almeno "20 o 30 superstiti" nel "tragico" incidente.
Secondo giornalisti delle radio locali che hanno raggiunto il luogo del disastro, situato a soli 6 chilometri dalla città, l' aereo è andato completamente distrutto. Fonti dei soccorritori, citate dal sito on line del quotidiano 'El Comercio', hanno reso noto che sono stati recuperati almeno 40 cadaveri e la scatola nera dell'aereo. A riferire di "almeno 60 morti, tra i quali alcuni stranieri", di nazionalità imprecisata, è stata invece la radio locale Rpp.
La Tans ha per ora emesso un solo comunicato, in cui conferma che ci sono stati "morti e feriti", e che questi ultimi sono già stati portati negli ospedali di Pucallpa.
Un portavoce della compagnia aerea, Jorge Belevan, ha dichiarato che, mentre era in fase di atterraggio, l'aereo si è trovato in mezzo a un violento temporale con forte pioggia, e che la causa più probabile del disastro è stata una raffica anomala di vento. A suo avviso, i morti sarebbero 60 e i feriti
40. Sempre secondo fonti radiofoniche, oltre ad alcuni stranieri, a bordo dell'aereo - che, dopo aver fatto tappa a Pucallpa, doveva raggiungere Iquitos - vi era anche un gruppo di bambini. Il presidente Toledo ha assicurato che sarà immediatamente avviata un'inchiesta per stabilire le cause dell'incidente, mentre Victor Gerao, presidente dell'Associazione dei piloti peruviani, ha rilevato che il Boeing 737 precipitato era "vecchio".
Da notare che, recentemente, la stampa peruviana ha sostenuto che alcuni aerei della Fap, compresi quelli utilizzati per i voli commerciali, non usufruivano di un servizio adeguato di manutenzione permanente.
PRESIDENTE TOLEDO: 2 ITALIANI IN LISTA PASSEGGERI
Il presidente peruviano Alejandro Toledo ha affermato che 11 passeggeri stranieri - due italiani, sette americani, un australiano e una spagnola - figurano sulla lista dei passeggeri del Boeing 737 della compagnia aerea Tans schiantatosi nella giungla amazzonica. Secondo la lista della Tans, quattro americani della stessa famiglia si recavano a Pucallpa, la città 840 km a nordest di Lima nei pressi della quale l'aereo è precipitato mentre tentava un atterraggio di emergenza. Gli altri tre americani, i due italiani, l'australiano e la spagnola erano diretti invece a Iquitos, che avrebbe dovuto essere la tappa successiva del volo. Il portavoce della compagnia aerea Jorge Belevan ha riferito invece che gli stranieri a bordo dell'aereo erano 16: 11 americani, due italiani, un australiano, una spagnola e un colombiano.
Stando a Aviation Safety Network, si tratta del sesto incidente a un aereo della Tans dal 1992. Finora, i morti erano stati 65, di cui 46 nel disastro di un Fokker-28 precipitato il 9 gennaio 2003 in una zona montagnosa della provincia di Chachapoyas, nel nord del Perù.
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