MartePower
04/11/2005, 14:24
io come altri... lo diciamo da tempo
siamo troppo fighi !!!!
italiani... ma vaffaaaaaaa
siamo più più poveri, abbiamo pure aumentato il tenore di vita
geniali
Italiani "poveri" ma spendaccioni
Un Paese contraddittorio per l'Istat
Gli italiani si sentono sempre più poveri. Ma allo stesso tempo non riescono a rinunciare alle comodità e ai "vizi" della tecnologia come il telefonino super accessoriato. Nell'ultimo rapporto Istat uno su due dichiara "di non essere per nulla o poco soddisfatto dalla propria situazione finanziaria", e si lamenta perché non riesce a "tirare" fino alla fine mese. Ma poi si coccola con una casa più hi-tech, dotata di condizionatore e lavastoviglie.
Insomma l'Italia che emerge dall'ultimo rapporto dell'Istituto di statistica appare piena di contraddizioni.
Il vero amore si conferma il cellulare: la passione per la chiacchierata in famiglia o tra amici ha spinto nel 2004 il 72,9% delle famiglie a possederne uno, in aumento rispetto al 71,7% del 2003. La voglia di comunicare batte dunque ogni altro oggetto tecnologico, anche il computer, la cui diffusione risulta in aumento, ma ancora lontana dai livelli del telefonino. Il pc si trovava infatti lo scorso anno nel 40,2% delle case italiane, contro il 37,4% del 2003.
Un vero boom e' stato inoltre quello dei condizionatori. Complice l'afa delle ultime estati, la percentuale delle famiglie che ne possiede uno e' salita dal 16,5% del 2003 al 20,9% dello scorso anno. Alla ricerca di un po' di refrigerio la percentuale e' salita al 22,9% nel Nord, al 21,3% nel Mezzogiorno e al 15,2 nel Centro. Sempre piu' diffusa e' infine anche la lavastoviglie, che al Centro e al Nord si trova in quasi la meta' delle case. In media in Italia ce n'e' piu' di una ogni tre famiglie (37,3% nel 2004 contro il 34,9% del 2003), ma la percentuale sale nelle regioni settentrionali (43,8%) e in quelle centrali (44,6%). L'abitudine di lavare i piatti a mano predomina ancora invece al Sud: la lavastoviglie e' infatti utilizzata dal 23,2% delle famiglie, la meta' rispetto al Centro-Nord.
Eppure nonostante questi "lussi", gli italiani si sentono sempre piu' poveri. Il 47,8% si dichiara "per niente o poco soddisfatto" della propria situazione finanziaria. Un dato in caduta libera rispetto al 44,2% del 2003 e al 40,4% del 2002. In pratica, nel giro di tre anni la fetta di chi giudica deludente la propria situazione e' cresciuta di 7 punti percentuali. Il giudizio e' peggiorato soprattutto al Centro e al Sud.
Nel confronto con il 2003 proposto nell'annuario 2005 dell'istituto di statistica, gli italiani insoddisfatti che abitano nelle regioni del Centro sono passati dal 41,3% al 45,1%. Ma e' in particolare nel Mezzogiorno che la percentuale sale, ben oltre la meta' della popolazione: dal 52,3% del 2003 al 57,9% di quest'anno. La crescita e' invece piu' contenuta al Nord, dove, nonostante l'aumento degli insoddisfatti, prevale ancora tra la maggioranza degli abitanti una percezione sostanzialmente ottimistica della propria situazione economica: dal 39,4% del 2003 si e' infatti saliti al 41,3%, 15 punti in meno rispetto al Sud.
Il quadro non cambia se dalla percezione dei singoli si passa a quella famigliare: tra il 2003 e il 2005, sottolinea l'Istat, e' infatti peggiorato il giudizio espresso dalle famiglie sulla disponibilita' di risorse economiche. Rispetto al 2003 la quota di famiglie che le considerano scarse o insufficienti e' passata dal 39,9% al 41,6%, mentre e' diminuita dal 58,8% al 56,4% la percentuale di quelle che le giudicano ottime o adeguate. La punta negativa si registra anche in questo caso nel Mezzogiorno, dove le famiglie soddisfatte delle risorse a loro disposizione sono quasi il 10% in meno rispetto alla media nazionale, cioe' il 48,6% del totale.
Oltre alle disponibilita' economiche, a scontentare una consistente fetta degli italiani e' anche l'occupazione svolta. In base ai dati di quest'anno, un lavoratore su 5 si ritiene infatti insoddisfatto del lavoro svolto. Ad essere gratificato e' invece il 76,3%, in calo rispetto al 77,5% del 2003. A livello territoriale e' evidente il differenziale Nord-Sud: gli occupati soddisfatti sono infatti il 79% nel Nord e il 72,6% nel Mezzogiorno.
siamo troppo fighi !!!!
italiani... ma vaffaaaaaaa
siamo più più poveri, abbiamo pure aumentato il tenore di vita
geniali
Italiani "poveri" ma spendaccioni
Un Paese contraddittorio per l'Istat
Gli italiani si sentono sempre più poveri. Ma allo stesso tempo non riescono a rinunciare alle comodità e ai "vizi" della tecnologia come il telefonino super accessoriato. Nell'ultimo rapporto Istat uno su due dichiara "di non essere per nulla o poco soddisfatto dalla propria situazione finanziaria", e si lamenta perché non riesce a "tirare" fino alla fine mese. Ma poi si coccola con una casa più hi-tech, dotata di condizionatore e lavastoviglie.
Insomma l'Italia che emerge dall'ultimo rapporto dell'Istituto di statistica appare piena di contraddizioni.
Il vero amore si conferma il cellulare: la passione per la chiacchierata in famiglia o tra amici ha spinto nel 2004 il 72,9% delle famiglie a possederne uno, in aumento rispetto al 71,7% del 2003. La voglia di comunicare batte dunque ogni altro oggetto tecnologico, anche il computer, la cui diffusione risulta in aumento, ma ancora lontana dai livelli del telefonino. Il pc si trovava infatti lo scorso anno nel 40,2% delle case italiane, contro il 37,4% del 2003.
Un vero boom e' stato inoltre quello dei condizionatori. Complice l'afa delle ultime estati, la percentuale delle famiglie che ne possiede uno e' salita dal 16,5% del 2003 al 20,9% dello scorso anno. Alla ricerca di un po' di refrigerio la percentuale e' salita al 22,9% nel Nord, al 21,3% nel Mezzogiorno e al 15,2 nel Centro. Sempre piu' diffusa e' infine anche la lavastoviglie, che al Centro e al Nord si trova in quasi la meta' delle case. In media in Italia ce n'e' piu' di una ogni tre famiglie (37,3% nel 2004 contro il 34,9% del 2003), ma la percentuale sale nelle regioni settentrionali (43,8%) e in quelle centrali (44,6%). L'abitudine di lavare i piatti a mano predomina ancora invece al Sud: la lavastoviglie e' infatti utilizzata dal 23,2% delle famiglie, la meta' rispetto al Centro-Nord.
Eppure nonostante questi "lussi", gli italiani si sentono sempre piu' poveri. Il 47,8% si dichiara "per niente o poco soddisfatto" della propria situazione finanziaria. Un dato in caduta libera rispetto al 44,2% del 2003 e al 40,4% del 2002. In pratica, nel giro di tre anni la fetta di chi giudica deludente la propria situazione e' cresciuta di 7 punti percentuali. Il giudizio e' peggiorato soprattutto al Centro e al Sud.
Nel confronto con il 2003 proposto nell'annuario 2005 dell'istituto di statistica, gli italiani insoddisfatti che abitano nelle regioni del Centro sono passati dal 41,3% al 45,1%. Ma e' in particolare nel Mezzogiorno che la percentuale sale, ben oltre la meta' della popolazione: dal 52,3% del 2003 al 57,9% di quest'anno. La crescita e' invece piu' contenuta al Nord, dove, nonostante l'aumento degli insoddisfatti, prevale ancora tra la maggioranza degli abitanti una percezione sostanzialmente ottimistica della propria situazione economica: dal 39,4% del 2003 si e' infatti saliti al 41,3%, 15 punti in meno rispetto al Sud.
Il quadro non cambia se dalla percezione dei singoli si passa a quella famigliare: tra il 2003 e il 2005, sottolinea l'Istat, e' infatti peggiorato il giudizio espresso dalle famiglie sulla disponibilita' di risorse economiche. Rispetto al 2003 la quota di famiglie che le considerano scarse o insufficienti e' passata dal 39,9% al 41,6%, mentre e' diminuita dal 58,8% al 56,4% la percentuale di quelle che le giudicano ottime o adeguate. La punta negativa si registra anche in questo caso nel Mezzogiorno, dove le famiglie soddisfatte delle risorse a loro disposizione sono quasi il 10% in meno rispetto alla media nazionale, cioe' il 48,6% del totale.
Oltre alle disponibilita' economiche, a scontentare una consistente fetta degli italiani e' anche l'occupazione svolta. In base ai dati di quest'anno, un lavoratore su 5 si ritiene infatti insoddisfatto del lavoro svolto. Ad essere gratificato e' invece il 76,3%, in calo rispetto al 77,5% del 2003. A livello territoriale e' evidente il differenziale Nord-Sud: gli occupati soddisfatti sono infatti il 79% nel Nord e il 72,6% nel Mezzogiorno.