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Visualizza Versione Completa : Sbattezzo



zavetti
10/11/2005, 17:23
Per chi può interessare, è possibile procedere allo sbattezzo (cancellazione dagli elenchi della Chiesa Cattolica). Maggiori info su

http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/#09

Lamps

Amsicora
10/11/2005, 17:57
Interessante questa cosa, adesso mi informo :mrgreen:

panza96
10/11/2005, 18:21
a che pro....quali contro...ma soprattutto PEEEEEERCHE'?.........io opto per l'indifferenza... :wink:

Amsicora
10/11/2005, 18:33
Uno dei pro è che la Chiesa usa le statistiche per imporre la sua influenza, e più gente risulta battezzata, più sono i potenziali fedeli.

Certo, è una goccia nel mare, ma è anche questione di coerenza, se non sei credente e non hai scelto tu di essere battezzato, puoi decidere di rimuovere il battesimo :wink:

panza96
10/11/2005, 18:36
Uno dei pro è che la Chiesa usa le statistiche per imporre la sua influenza, e più gente risulta battezzata, più sono i potenziali fedeli.

Certo, è una goccia nel mare, ma è anche questione di coerenza, se non sei credente e non hai scelto tu di essere battezzato, puoi decidere di rimuovere il battesimo :wink:


....sarebbe comunque riconoscere un certo qual valore...se uno lo ritiene invece nullavalente, mi sembra, che l acosa migliore sia FREGARSENE...... :wink:

massi1981
10/11/2005, 20:05
fossero questi i problemi :-p haha

Bruno
10/11/2005, 20:09
a che pro....quali contro...ma soprattutto PEEEEEERCHE'?.........io opto per l'indifferenza... :wink:Quoto :wink:

BradipoVolante
10/11/2005, 23:01
fossero questi i problemi :-p haha

Quoto :lol:

Barone Rosso
10/11/2005, 23:23
a che pro....quali contro...ma soprattutto PEEEEEERCHE'?.........io opto per l'indifferenza... :wink:Quoto :wink:Quoto²

Mupo
10/11/2005, 23:36
perche mi a che si fanno pagare per sbattezzarti?!
u7n altro modo per regalargli soldi!con piffero!non me li filo e risolvo il problema

massi1981
11/11/2005, 00:50
bravo Danilo! 8)
BATTITENE LA CIOLLA!

LukeDuke
11/11/2005, 08:40
perche mi a che si fanno pagare per sbattezzarti?!
u7n altro modo per regalargli soldi!con piffero!non me li filo e risolvo il problema

non dite coglionate per favore! non si paga nulla io l'ho già fatto!

:wink: :wink:

LukeDuke
11/11/2005, 08:47
Uno dei pro è che la Chiesa usa le statistiche per imporre la sua influenza, e più gente risulta battezzata, più sono i potenziali fedeli.

Certo, è una goccia nel mare, ma è anche questione di coerenza, se non sei credente e non hai scelto tu di essere battezzato, puoi decidere di rimuovere il battesimo :wink:


....sarebbe comunque riconoscere un certo qual valore...se uno lo ritiene invece nullavalente, mi sembra, che l acosa migliore sia FREGARSENE...... :wink:

Sai panza il problema è che loro CONTANO sull'indifferenza della gente, possono basare la loro presunta autorità anche in base al fatto che più del 90% della popolazione è battezzata (e quindi formalmente cattolica).

Se almeno una di queste per te è vera:

- Ritieni che sposarsi non sia un obbligo.
- Non credi ai dogmi del cattolicesimo
- Credi che il sesso sia una parte dell'essere umano e che ognuno abbia il diritto di viverlo come gli pare
- Pensi che ognuno sia padrone della PROPRIA vita e della propria morte
- Pensi che l'aborto sia un diritto.
- Pensi che il controllo delle nascite e la pianificazione familiare sia un diritto.

Allora non sei cattolico, e la questione è : PERCHE' NON FARLO???

Ma sopra ogni cosa quello che mi ha dato più fastidio è l'idea che qualcuno abbia scelto tesserarmi quando io NON potevo decidere.




:wink: :wink:

LukeDuke
11/11/2005, 08:49
fossero questi i problemi :-p haha

sei un superficiale: non puoi dire WLG e contemporaneamente essere cattolico.

Amsicora
11/11/2005, 09:06
il problema è che loro CONTANO sull'indifferenza della gente :happy_014: :happy_014:

:wink_006:

LukeDuke
11/11/2005, 10:24
Mettiamo in chiaro le cose.

Sono d'accorodo con massi1981 sui seguente punto:

1) Se non mi sento cattolico e non sono credente per me i rituali ecclesiastici sono aria fritta e non valgono una beneamata cippa.

Vestendo per un momento i panni del credente sono altrettanto d'accordo sul fatto che:

2) Se credo e sono cattolico sono anche convinto che il battesimo non si possa cancellare.


Mi è già capitato di discutere con i parenti su questa questione e devo dire che il tentativo di minimizzare dicendo "fossero questi i problemi" oppure "ma infondo chettefrega" è una cosa piuttosto comune specialmente tra i credenti superficiali (quelli che prendono dalla religione ciò che gli comoda e scartando il resto).
Ora questa argomentazione è spesso altamente ipocrita e per scoprirlo basta osservare le reazioni delle stesse persone, nel momento in cui ad esempio un genitore decide di NON battezzare il proprio figlio: è successo in famiglia.
All'improvviso ciò che non rappresentava un problema diventa un problema (e anche grave) e che spinge spesso la gente a non farsi i cazzi propri.


conclusione:

E' ipocrita che un credente mi venga a dire che battezzo o sbattezzo non sono problemi, per il credente è (o dovrebbe essere) una questione fondamentale sia dal punto di vista formale che sostanziale, per un non credente come me ha valore solamente sul piano formale.


:wink: :wink: :wink:

LukeDuke
11/11/2005, 10:28
La popolazione può essere suddivisa in:

- atei

- agnostici

- religiosi laici

- religiosi osservanti

- superficiali

Mentre sulle definizioni dei primi due termini basta un dizionario, è giusto spendere qualche parola per le ultime tre classi. I religiosi laici sono tutti coloro che hanno una religiosità e si riconoscono in una religione, ma non nella Chiesa della religione d'appartenenza. Chi è cristiano, ma non riconosce la Chiesa cattolica (né altre Chiese) appartiene a questa classe. I religiosi osservanti sono coloro che hanno una religiosità e riconoscono l'autorità di una Chiesa. I superficiali sono persone che accettano la religione secondo la famosa scommessa di Pascal (conviene credere in Dio perché se non c'è non si perde nulla), vivendo come se la religione non ci fosse, salvo ricordarsene quando ci si deve sposare, si deve battezzare un figlio, si vive nel dolore, si ha paura della morte ecc. In Italia c'è almeno un 20% fra atei e agnostici, un 30% di religiosi laici, un 10% di religiosi osservanti e una massa di circa il 40% di superficiali. Può stupire la percentuale del 30% fra i religiosi laici, ma si deve ricordare che chi ha una religiosità, ma:

- è favorevole all'aborto o

- è favorevole al divorzio o

- è favorevole ai rapporti prematrimoniali o

- è favorevole all'uso dei contraccettivi come il preservativo o la pillola o

- è favorevole alle coppie di fatto o alle unioni gay o

- è favorevole a forme di superstizione o crede nella magia o nell'astrologia

forse può essere un buon cristiano, ma sicuramente NON È CATTOLICO, poiché la Chiesa sconfessa tutti i punti sopraccitati.



a quale appartenete? Non si tratta di appiccicare etichette, si tratta di fare chiarezza.

@Danilo: Se un giorno avrai un figlio lo farai battezzare? :roll: :roll:

Amsicora
11/11/2005, 10:37
Solo una cosa, i religiosi laici non sono d'accordo con le opzioni che hai dettato, sono contro comunque, ma rispettano chi, a differenza di loro, ha altri modo di pensare e conseguentemente altri modi di agire.

Nel senso:

Io sono religioso? Si, e seguo i fondamenti su cui credo, ma colui che sta di fianco a me non è cattolico come me e ha altre usanze, e non sta a me imporgli il modo di agire che ho io.
La Chiesa dice che l'aborto non va bene? ok, non lo faccio, ma se lui lo vuol praticare affari suoi.

Tutto qua

luke_magic
11/11/2005, 10:39
bravo Danilo! 8)
BATTITENE LA CIOLLA!

:lol: :lol: :lol:

LukeDuke
11/11/2005, 10:59
Solo una cosa, i religiosi laici non sono d'accordo con le opzioni che hai dettato, sono contro comunque, ma rispettano chi, a differenza di loro, ha altri modo di pensare e conseguentemente altri modi di agire.

Nel senso:

Io sono religioso? Si, e seguo i fondamenti su cui credo, ma colui che sta di fianco a me non è cattolico come me e ha altre usanze, e non sta a me imporgli il modo di agire che ho io.
La Chiesa dice che l'aborto non va bene? ok, non lo faccio, ma se lui lo vuol praticare affari suoi.

Tutto qua


No, non è esatto: la chiesa non lascia libertà di coscienza su questioni morali (e non dovrei essere io a spiegarlo ai credenti), B16 di recente si è pronunciato proprio contro la "morale fai da te" (se noi lui poi che fa?) la questione è una : se sono cattolico praticante sono contro l'aborto mio e mi devo dare da fare per impedirlo agli altri.
Se dai un'occhiata al link che ha postato Tomcat nell'sltro 3d la questione viene centrata in pieno, riporto:



“Restando alla superficie delle cose, si potrebbe essere convinti che, in fondo, l’approvazione legale dell’aborto ha cambiato poco nella nostra vita privata e nella vita delle nostre società. In fondo tutto sembra continuare esattamente come prima. Ognuno può regolarsi secondo coscienza: chi non vuole abortire non è costretto a farlo”.
Questo scriveva J. Ratzinger nel 1987 (8). È chiaro che il futuro papa ignora volutamente il dramma degli aborti clandestini e la lotta per la salute delle donne. Quello su cui egli è concentrato è il suo problema della SUA coscienza: in fondo, egli dice, chi non vuole abortire non lo fa. E quindi, qual è il suo problema? Impedire a chi vuole farlo di farlo.



Un cattolico che si prenda l'autonomia di decidere che ciascuno ha diritto di decidere secondo la propria coscienza tecnicamente NON è cattolico, è un "realtivista".
:wink: :wink:


Quello che mi da veramente fastidio del mondo cattolico è proprio la superficialità (e sepesso l'ignoranza) che caratterizza i credenti. Funzionano a intermittenza : quando ritengono sbagliate le regole della propria religione le modificano secondo i propri comodi, salvo poi dichiararsi cattolci e, peggio, appoggiare le follie del proprio clero.
:wink: :wink:

Amsicora
11/11/2005, 11:21
Stiamo dicendo la stessa cosa, infatti quelli di cui parli tu sono cattolici praticanti, non cattolici laici (che di fatto, come giustamente dici, non sono veri e propri cattolici perchè la Chiesa non lascia libertà di coscienza e di morale) :wink:

LukeDuke
11/11/2005, 11:35
Stiamo dicendo la stessa cosa, infatti quelli di cui parli tu sono cattolici praticanti, non cattolici laici (che di fatto, come giustamente dici, non sono veri e propri cattolici perchè la Chiesa non lascia libertà di coscienza e di morale) :wink:

il problema è che di questi cattolici "puri" io ne conosco solo 1 o 2, il resto spesso è ipocrisia.

Amsicora
11/11/2005, 11:41
Questo lo sappiamo bene, cattolici puri non lo sono nemmeno i preti, figuriamoci il resto :twisted:

LukeDuke
11/11/2005, 11:57
posterò la lettera di risposta del parroco ... 8)

La Mamy
11/11/2005, 12:20
posterò la lettera di risposta del parroco ... 8)



la attendo con ansia :lol:

renato
11/11/2005, 13:55
qui si dimentica una categoria:

- coloro che si professano contrari a tutto e tutti (con il solo scopo di non poter essere attaccati....), e passano gran parte del loro tempo a raccogliere qualsiasi spunto per poter attaccare tutto e tutti!!

Come classificarli non sò..., fate un pò voi che siete i migliori!!


ciaoooooooooooo

LukeDuke
11/11/2005, 14:39
qui si dimentica una categoria:

- coloro che si professano contrari a tutto e tutti (con il solo scopo di non poter essere attaccati....), e passano gran parte del loro tempo a raccogliere qualsiasi spunto per poter attaccare tutto e tutti!!

Come classificarli non sò..., fate un pò voi che siete i migliori!!


ciaoooooooooooo

intanto ben tornato! 8) dov'eri finito?

quanto a coloro che si professano contrari a tutot e a tutti chi sarebbero? io?

no, io sono già compreso in una delle suddette categorie, sono ateo (non devoto nel caso non fosse ancora chiaro 8) ), percui come vedi sono schierato, se ritieni la mia posizione attaccabile accomodati.


:wink: :wink: :wink:

renato
11/11/2005, 15:02
grazie del saluto, io ci sono sempre.... anche se in effetti passo dei periodi in cui leggo ma non scrivo quasi mai, purtroppo il tempo è sempre tiranno!
Per il resto non saprei... ognuno di noi si dovrebbe riconoscere in qualcuna di quelle categorie... :wink: 8) 8)


p.s. Basta scazzi e polemiche???

ciaooooooooooo

Amsicora
11/11/2005, 15:16
Forse ci sono anche io nell'allusione, ma non mi sembra di attaccare tutto e tutti, solo quello che mi sembra fuori dalla mia logica personale.

E mica attacco, dico la mia, poi se lo si vuole considerare un attacco, si faccia pure!

Ciao renà, tutto bene? In Scazzi&Polemiche scriviamo poco ormai perchè ci hanno fatto tornare qua, gli argomenti migliori li stanno postando qui, per cui.... :mrgreen: :wink:

LukeDuke
11/11/2005, 15:21
p.s. Basta scazzi e polemiche???

ciaooooooooooo

in che senso ? la sezione? forse gli cambiamo nome... 8) 8) :wink: :wink:

LukeDuke
11/11/2005, 15:22
posterò la lettera di risposta del parroco ... 8)



la attendo con ansia :lol:

vi stupirà... 8) 8)

panza96
11/11/2005, 18:43
Sai panza il problema è che loro CONTANO sull'indifferenza della gente, possono basare la loro presunta autorità anche in base al fatto che più del 90% della popolazione è battezzata (e quindi formalmente cattolica).

Se almeno una di queste per te è vera:

- Ritieni che sposarsi non sia un obbligo.
- Non credi ai dogmi del cattolicesimo
- Credi che il sesso sia una parte dell'essere umano e che ognuno abbia il diritto di viverlo come gli pare
- Pensi che ognuno sia padrone della PROPRIA vita e della propria morte
- Pensi che l'aborto sia un diritto.
- Pensi che il controllo delle nascite e la pianificazione familiare sia un diritto.

Allora non sei cattolico, e la questione è : PERCHE' NON FARLO???

Ma sopra ogni cosa quello che mi ha dato più fastidio è l'idea che qualcuno abbia scelto tesserarmi quando io NON potevo decidere.




Wink Wink


:wink: :wink:



capisco...ma rimango dell'idea che, piu' dello sbattezzo, influisca NON dargli l'8permille


:wink:

Mupo
11/11/2005, 21:43
perche mi a che si fanno pagare per sbattezzarti?!
u7n altro modo per regalargli soldi!con piffero!non me li filo e risolvo il problema

non dite coglionate per favore! non si paga nulla io l'ho già fatto!

:wink: :wink:


davvero?

Mupo
11/11/2005, 21:56
La popolazione può essere suddivisa in:

- atei

- agnostici

- religiosi laici

- religiosi osservanti

- superficiali

Mentre sulle definizioni dei primi due termini basta un dizionario, è giusto spendere qualche parola per le ultime tre classi. I religiosi laici sono tutti coloro che hanno una religiosità e si riconoscono in una religione, ma non nella Chiesa della religione d'appartenenza. Chi è cristiano, ma non riconosce la Chiesa cattolica (né altre Chiese) appartiene a questa classe. I religiosi osservanti sono coloro che hanno una religiosità e riconoscono l'autorità di una Chiesa. I superficiali sono persone che accettano la religione secondo la famosa scommessa di Pascal (conviene credere in Dio perché se non c'è non si perde nulla), vivendo come se la religione non ci fosse, salvo ricordarsene quando ci si deve sposare, si deve battezzare un figlio, si vive nel dolore, si ha paura della morte ecc. In Italia c'è almeno un 20% fra atei e agnostici, un 30% di religiosi laici, un 10% di religiosi osservanti e una massa di circa il 40% di superficiali. Può stupire la percentuale del 30% fra i religiosi laici, ma si deve ricordare che chi ha una religiosità, ma:

- è favorevole all'aborto o

- è favorevole al divorzio o

- è favorevole ai rapporti prematrimoniali o

- è favorevole all'uso dei contraccettivi come il preservativo o la pillola o

- è favorevole alle coppie di fatto o alle unioni gay o

- è favorevole a forme di superstizione o crede nella magia o nell'astrologia

forse può essere un buon cristiano, ma sicuramente NON È CATTOLICO, poiché la Chiesa sconfessa tutti i punti sopraccitati.



a quale appartenete? Non si tratta di appiccicare etichette, si tratta di fare chiarezza.

@Danilo: Se un giorno avrai un figlio lo farai battezzare? :roll: :roll:

non posso decidere da solo,dovrei tenere conto di una moglie o comunque donna ce sarebbe al mio fianco!
cmq si e ti dico pure perchè.
Perchè voglio fare quello che è stato fatto con me:
sono stato battezzato
nell'età nella quale i bimbi iniziano catechismo papà e mamma mi hanno portato davanti alla chiesa(cmq sapevo cosa fosse una chiesa e sapevo tutto quello che c'era da sapere),e mi anno ciesto se volevo andare a fare catechismo.
ho risposto di si e ci sono andato...ho fatto confesione e comunione.
crescendo ho sviluppato mie idee e miei modi di vedere le cose tra cui anche la religione!
ho detto ce non volevo più andare ed ho chiarito la mia posizione!
dovrei fare la cresima ma penso che non la farò( a meno che la mia ragazza non si vogli asposare in chiesa!per lei il sacrificio lo farei)e sono un bel pò di natali e di pasque che non vado a messa!
Sono stato battezzato e mi è stata data la possibilità di scegliere cosa fare dopo.
Vorrei offrirgli la mia stessa opportunità!non voglio cercare di inculcargli una mia convinzione!starà a lui scegliere in futuro :wink:

renato
11/11/2005, 23:13
......... e bravo Danilo!!!!! molto più saggio di tanta gente!!!


ciaooooooooo

Mupo
11/11/2005, 23:14
......... e bravo Danilo!!!!! molto più saggio di tanta gente!!!


ciaooooooooograzie :wink:

LukeDuke
12/11/2005, 09:58
......... e bravo Danilo!!!!! molto più saggio di tanta gente!!!


ciaooooooooo

saggio?? ti pare che un bambino di 6 anni possa decidere liberamente delle proprie convinzioni religiose ??????????????????????

a me sembra semplicemente ridicolo.... il bambino a quell'età cerca sicuramente di dare una risposta che soddisfi chi gli ha posto la domanda e in base a quello che fa la maggior parte dei suoi compagni di scuola.
La paura di essere escluso dal gruppo è la cosa che prevale.

Renà non fare finta di niente non c'è proprio nulla di "saggio" in tutto questo, proprio come non c'è nulla di saggio far entrare in una comunità religiosa una persona che non è ancora capace di intendere e di volere.


@danilo: mi pare piuttosto superficiale e un tantino conformista per i seguenti motivi:

1) Se sei convinto che la dottrina cattolica sia fatta prevalentemente di supersitzioni ritualizzate, non vedo perchè dovresti esporre la giovane mente di tuo figlio al lavaggio del cervello, a te è andata bene, lui potrebbe non uscirne più.

2) Le decisioni razionali non si prendono a 6 anni, mi pare piuttosto ovvio.

LukeDuke
12/11/2005, 10:01
perche mi a che si fanno pagare per sbattezzarti?!
u7n altro modo per regalargli soldi!con piffero!non me li filo e risolvo il problema

non dite coglionate per favore! non si paga nulla io l'ho già fatto!

:wink: :wink:


davvero?

se avessi letto il link .....
:roll: :roll: :wink: :wink:

LukeDuke
12/11/2005, 10:02
Sai panza il problema è che loro CONTANO sull'indifferenza della gente, possono basare la loro presunta autorità anche in base al fatto che più del 90% della popolazione è battezzata (e quindi formalmente cattolica).

Se almeno una di queste per te è vera:

- Ritieni che sposarsi non sia un obbligo.
- Non credi ai dogmi del cattolicesimo
- Credi che il sesso sia una parte dell'essere umano e che ognuno abbia il diritto di viverlo come gli pare
- Pensi che ognuno sia padrone della PROPRIA vita e della propria morte
- Pensi che l'aborto sia un diritto.
- Pensi che il controllo delle nascite e la pianificazione familiare sia un diritto.

Allora non sei cattolico, e la questione è : PERCHE' NON FARLO???

Ma sopra ogni cosa quello che mi ha dato più fastidio è l'idea che qualcuno abbia scelto tesserarmi quando io NON potevo decidere.




Wink Wink


:wink: :wink:



capisco...ma rimango dell'idea che, piu' dello sbattezzo, influisca NON dargli l'8permille


:wink:

scusa in che modo pensi di NON dargli l'otto per mille???

LukeDuke
12/11/2005, 10:07
@danilo altra domanda:

tu vai a messa la domenica mattina? con quale scusa manderesti a messa tuo figlio mentre tu te ne stai a casa? :roll: :roll:

renato
12/11/2005, 10:16
Secondo me invece la risposta di Danilo è saggia, soprattutto perchè ragionata e non accecata da odio come molte altre che si leggono. Potrà sembrare strano, ma a volte anche gli altri hanno una loro idea!!!!




ciaooooooooo

LukeDuke
12/11/2005, 10:58
Secondo me invece la risposta di Danilo è saggia, soprattutto perchè ragionata e non accecata da odio come molte altre che si leggono. Potrà sembrare strano, ma a volte anche gli altri hanno una loro idea!!!!




ciaooooooooo

al di la delle simpatie personali rispondi nel merito della questione:

Faresti decidere a tuo figlio di 6 anni se è il caso o meno di andare a scuola?

non fuggire.

8) 8)

LukeDuke
12/11/2005, 10:59
Se non mi fosse stata data la possibilità, da piccolo, di andare in chiesa, ora a ragion veduta, come potrei criticarla?

come tutti quelli che oggi lo fanno pur non essendoci mai andati, non c'è nulla di strano. :wink:

renato
12/11/2005, 11:49
Secondo me invece la risposta di Danilo è saggia, soprattutto perchè ragionata e non accecata da odio come molte altre che si leggono. Potrà sembrare strano, ma a volte anche gli altri hanno una loro idea!!!!




ciaooooooooo

al di la delle simpatie personali rispondi nel merito della questione:

Faresti decidere a tuo figlio di 6 anni se è il caso o meno di andare a scuola?

non fuggire.

8) 8)

non ho capito cosa c'entrino le simpatie personali.... comunque nel merito:
no che non farei decidere a mio figlio se andare o meno a scuola, così come a catechismo ce lo mando, non mi sembra neppure un bel quadretto il tuo, hai presente il padre al figlio: "non entrare lì che sono tutti brutti e cattivi, vieni con me che te lo insegno io il verbo!!!"
e lui; "ma papà anche i miei amici ci vanno!!?!??" "tu no, non ti farò diventare come loro???" ma per favore...!!!!!!!!!


ciaooooo

LukeDuke
12/11/2005, 12:23
non ho capito cosa c'entrino le simpatie personali.... comunque nel merito:
no che non farei decidere a mio figlio se andare o meno a scuola, così come a catechismo ce lo mando, non mi sembra neppure un bel quadretto il tuo, hai presente il padre al figlio: "non entrare lì che sono tutti brutti e cattivi, vieni con me che te lo insegno io il verbo!!!"
e lui; "ma papà anche i miei amici ci vanno!!?!??" "tu no, non ti farò diventare come loro???" ma per favore...!!!!!!!!!


ciaooooo

bene rovesciamo il quadretto allora (forse ti piace di più...):

"papa perchè si va a catechismo? perchè ci vanno tutti?"
"perchè c'è chi non ci va? perchè sono cattivi?"
"quelli delle altre religioni sono cattivi?"


Rendendo meno infantile il ragionamento (rispetto a quanto hai fatto tu) il mio atteggiamento non sarebbe affatto come lo dipingi tu:
Gli spiegherei innnazitutto che di religioni ce ne sono tante e non una, gli spiegherei che io ritengo che non vi sia affatto un modo valido per decidere quale tra queste sia quella vera, e gli direi tranquillamente che se un giorno decidesse di aderire ad una di esse sarebbe liberissimo di farlo, ma che è ancora troppo giovane per prendere una decisione in merito, come è troppo giovane per decidere se sia opportuno o meno andare a scuola. Ma sopratutto tenterei di fargli capire che le cose non vanno fatte solo perchè le fanno tutti, ma che vanno fatte perchè si è convinti di ciò che si fa.



Come vedi nessuna demonizzazione, nessun intento di dipingere il mondo in bianco e nero.

Ma la questione è un'altra e riguarda sopratutto l'atteggiamento del genitore, non del figlio:
Perchè un padre dovrebbe far fare cose al figlio cose delle quali nemmeno lui è convinto? Che senso ha far fare al figlio cose che presuppongono una autonomia intellettuale e una personalità quando ancora non le ha? mi spieghi che cosa c'è di "saggio" in tutto questo?

Io lo chiamo qualunquismo, il genitore che segue la massa per il semplice inerzia o pigrizia intellettuale, esattamente come quelli che fanno fare battesimo comunione cresima ecc e poi vanno a messa a natale e pasqua: ridicoli, e quel che è peggio e che insegnano ai propri figli che questo atteggiamento sia normale che sia "moderato" quando invece è solo ipocrita.


:wink: :wink:

LukeDuke
12/11/2005, 12:33
Ho trovato in rete un brano scritto da un certo Roberto Albanesi il quale afferma di essere credente (anche se non catolico) che illustra in modo più efficace del mio il punto del problema:



La triste vicenda di Giovanni Paolo II mi ha fatto tornare alla mente la poetica del fanciullino di Giovanni Pascoli: in ognuno di noi ci sarebbe un fanciullino che conserva la sensibilità dell'infanzia e tale sensibilità si esprime tramite il poeta che rifiuta la ragione e guarda il mondo con gli occhi della fantasia, ricavandone un atteggiamento stupito di chi si trova di fronte a una novità.

Purtroppo il ricordo scolastico non è il punto di partenza della mia riflessione, ma solo uno spunto per introdurre un altro personaggio, ben più negativo, che credo alberghi nel nostro spirito, sicuramente con la stessa probabilità di esserci realmente del fanciullino pascoliano: lo sciamano.

Chi è lo sciamano? Lo sciamano era (dovrei dire è perché purtroppo nel terzo millennio e nella nostra civiltà c'è ancora gente che crede di essere uno sciamano) un individuo che ha poteri particolari, donatigli dagli spiriti, che usa per migliorare la sua vita e quella di chi gli sta attorno. Ebbene nella coscienza dei soggetti più poveri di spirito critico si forma la convinzione che debba esserci qualcuno che possa aiutarlo nei momenti di difficoltà. Questo sciamano interiore gli impedisce di offendere o ignorare gli spiriti, cioè, modernamente, Dio.

Lo sciamano è dunque il personaggio immaginario che domina le nostre coscienze, facendo rispettare tutto ciò che è correlato al divino, la Chiesa (in questo articolo Chiesa è scritta con la maiuscola per distinguerla dall'edificio) in particolare, anche quando non siamo affatto convinti che tale rispetto sia motivato. È colui che fa scrivere all'ateo Dio con la d maiuscola; lo sciamano è colui che fa fare il segno della croce a un agnostico quando entra in chiesa; lo sciamano è colui che spinge chi non crede a ricevere comunque con ossequio il parroco per la benedizione della propria casa. Lo sciamano è colui che fa chiudere i negozi in molti centri d'Italia per mezz'ora il giorno del funerale del papa.

Le reti televisive ci hanno inondato di servizi su Giovanni Paolo II; giusto, vista l'importanza dell'evento. Ma perché cambiare le trasmissioni, riproponendo solo trasmissioni a sfondo religioso (mi ricordano le musiche sinfoniche mandate in onda quando in una dittatura il dittatore è in fin di vita…), fra l'altro repliche? Venerdì 1 aprile, la prima serata in cui si è attuata questa sostituzione, i tre programmi principali hanno raccolto complessivamente meno di 13,5 milioni di telespettatori, facendo peggio di una serata del festival di Sanremo. E le serate successive la situazione si è ripetuta. Segno evidente che quella partecipazione corale che i media volevano venderci non c'è stata. Nonostante fosse in prima serata (ed è stato il programma "religioso" più visto), Porta a Porta sul primo canale nazionale non ha realizzato nemmeno il 70% dell'audience di un programma "leggero" come Affari tuoi.

Certo questi dati possono essere letti in senso negativo come una scarsa coscienza morale e religiosa degli italiani, ma è indubbio che lo sciamano ha dominato tutti coloro che dovevano decidere la programmazione e le cui azioni dovevano apparire manifeste (spegnere la televisione quando non ci vede nessuno è ovviamente un atto privato). Si "doveva" rispettare più che l'uomo, ciò che egli rappresentava, da qui l'assoluta proibizione di dare voce anche chi, non essendo cattolico, pur rispettando l'uomo, ne avrebbe sicuramente sottolineato i limiti. Nessuna intervista con persone che dicessero "sostanzialmente un grande uomo per la storia, ma personalmente credo avesse idee troppo arretrate e, se ha contribuito a far cadere le dittature comuniste, certo ha rallentato il progresso dell'umanità". Forse la causa di ciò è dello sciamano che è nei giornalisti, nei direttori delle testate, ma magari è di quello che domina le coscienze di chi ha risposto…

La nostra società dovrebbe diventare multiconfessionale e multietnica; in rispetto di chi non era cattolico, sarebbe stato opportuno offrire agli altri scelte non religiose. Solo il direttore di Tuttosport ha avuto il coraggio di dire che, per rispetto di chi non è cattolico, non si doveva fermare lo sport. Lui ha trovato il modo di far tacere il suo sciamano.

È evidente che chi non ci riesce può essere definito un neofariseo, una persona che è un falso credente, un credente di comodo. Attenzione, non si parla di cattivi credenti, persone che cedono alle lusinghe del male e non riescono a essere buoni cattolici (ovviamente lo stesso discorso vale, pari pari, per le altre religioni), ma di chi consapevolmente è contrario ai principi della Chiesa, ma, quando serve o quando lo sciamano si fa sentire, si dichiara cattolico: il massimo dell'incoerenza e della falsità morale.

Massimo il panaco
12/11/2005, 12:48
Per quanto riguarda il battesimo o no, non lo vedo un problema e da credente posso anche dirlo e accettare che qualcino non voglia farlo o si sbattezzi, a me hanno insegnato il rispetto della volontà altrui e il non additare a qualcuno solo perchè non è battezzato o di altra religione.
L'ho imparato da piccolo e col tempo mi sono reso conto che era giusto quello che mi ha detto il prete e i miei genitori a riguardo , ora sul fatto che si venga battezzati o si vada al catechismo da piccoli mi viene da dire che da piccoli ci insegnano tante cose che non capiamo è poi il percorso evolutivo che " dovrebbe " farcele capire. Se poi uno non vuole mandarlo anche se gli amici vanno tutti non sia ipocrita con se stesso e per il bene del figlio non lo mandi cosa c'è di male. E non mi sento ipocrita o superficiale nel sostenere questo. :wink:

LukeDuke
12/11/2005, 13:02
perchè un padre dovrebbe "castrare" una possibilità ad un figlio?Gli dai la base, lo segui e lo assisti ti preoccupi che non faccia cazzate esagerate e poi sarà il "piccolo" nel frattempo cresciuto, a fare i suoi ragionamenti ed a prendere le sue posizioni[quote]

Ma quale "castrazione" ???? E' una forma di castrazione lasciare che le cose complesse le apprenda quando sarà in grado di capirle????? Hai mai provato a chiedere ad un bambino che cosa è dio la preghiera ecc??? hai mai ottenuto risposte diverse da quelle papagallesche che gli sono state insegnate???

e poi:

perchè non sei propenso a considerare allo stesso modo una forma di "castrazione" l'iniziazione del figlio ad altre religioni ???

[quote="Motorana"]

io invece considero qualunquismo il ragionare "questo è giusto - questo è sbagliato"... il vero non-qualunquismo è cercare di capire e di assimilare il meglio che esista da ogni singola cosa, anche quella che alla vista sembra essere la peggiore...

Certo è noto che a catechismo ti insegnano a non dividere il mondo in bianchi e neri e in buoni o cattivi in giusti e sbagliati in peccatori e timorati di dio (ma per piacere :lol: :lol: ).
Se tu mandassi tuo figlio a catechismo e questo venisse a casa dicendoti che non andare a messa la domenica è peccato perchè è una violazione di uno dei dieci comandamenti che dio ha dato all'uomo, e ti chiedesse come mai tu non ci vai, tu che cosa gli rispondi? "hai assimilato la parte peggiore"?

:lol: :lol:

LukeDuke
12/11/2005, 13:06
Per quanto riguarda il battesimo o no, non lo vedo un problema e da credente posso anche dirlo e accettare che qualcino non voglia farlo o si sbattezzi, a me hanno insegnato il rispetto della volontà altrui e il non additare a qualcuno solo perchè non è battezzato o di altra religione.
L'ho imparato da piccolo e col tempo mi sono reso conto che era giusto quello che mi ha detto il prete e i miei genitori a riguardo , ora sul fatto che si venga battezzati o si vada al catechismo da piccoli mi viene da dire che da piccoli ci insegnano tante cose che non capiamo è poi il percorso evolutivo che " dovrebbe " farcele capire.


Il problema è che se inculcate da piccoli le cose che si dovrebbero (o si potrebbero ) capire da adulti non diventano più cose "da capire" ma autentici dogmi.




Se poi uno non vuole mandarlo anche se gli amici vanno tutti non sia ipocrita con se stesso e per il bene del figlio non lo mandi cosa c'è di male. E non mi sento ipocrita o superficiale nel sostenere questo. :wink:


Sinceramente non ho capito la frase, puoi riformulare? (era una domanda?) :wink: :wink:

Tomcat
12/11/2005, 14:32
Religione = oppio.....
come medico sono contrario alle droghe pesanti :twisted: :mrgreen:

Morghi
12/11/2005, 15:25
Il problema è che se inculcate da piccoli le cose che si dovrebbero (o si potrebbero ) capire da adulti non diventano più cose "da capire" ma autentici dogmi.

Non sono per niente d'accordo! Sono stata battezzata e mi hanno mandato a catechismo, ma crescendo sono stata anche in grado di pormi tante domande e di mettere in dubbio tante cose che mi hanno "inculcato"!
E' vero che siamo la sommatoria di quello che ci hanno insegnato e dell'ambiente in cui siamo cresciuti, ma questo non l'ho mai vissuto come un limite, ma come uno stimolo a conoscere e ricercare anche l'altra faccia della medaglia.

LukeDuke
12/11/2005, 15:31
Il problema è che se inculcate da piccoli le cose che si dovrebbero (o si potrebbero ) capire da adulti non diventano più cose "da capire" ma autentici dogmi.

Non sono per niente d'accordo! Sono stata battezzata e mi hanno mandato a catechismo, ma crescendo sono stata anche in grado di pormi tante domande e di mettere in dubbio tante cose che mi hanno "inculcato"!



Sei fortunata... molti non hanno la forza o il coraggio di farlo e subiscono semplicemente ciò che gli viene detto, per tutta la vita.



E' vero che siamo la sommatoria di quello che ci hanno insegnato e dell'ambiente in cui siamo cresciuti, ma questo non l'ho mai vissuto come un limite, ma come uno stimolo a conoscere e ricercare anche l'altra faccia della medaglia.

ripeto: sei fortunata è un aspetto apprezzabile del tuo carattere.

LukeDuke
12/11/2005, 15:41
Non facciamo finta di non cogliere l punto:

L'indottrinamento dei giovanissimi è una cosa che funziona da sempre e che i peggiori regimi hanno da sempre sfruttato:

De Maistre affermava: "Dateceli dai cinque ai dieci anni e saranno nostri per sempre"

il regime nazista aveva le proprie scuole di indottrinamento, idem per i "figli della lupa", e ancora per i regimi comunisti e così via, da cosa pensate che derivi l'attaccamento maniacale del clero per "l'educazione dei giovani"?

L'insegnamento di dogmi fin dalla tenera età è un modo come un altro per renderlo indelebile e avere il (futuro) controllo mentale. I regimi chiese comprese, lo hanno sempre usato per diffondere il concetto di autorità indiscutibile (che poi la forza su cui si basano). Se poi aggiungiamo che i bambini sono disposti a credere a tutto ciò che gli adulti gli dicono in modo totalmente acritico il gioco è fatto.

Morghi
12/11/2005, 15:41
Sei fortunata... molti non hanno la forza o il coraggio di farlo e subiscono semplicemente ciò che gli viene detto, per tutta la vita.

Sarò anche fortunata, ma non credo di essere poi così sopra la media! Credi che la maggior parte delle persone siano proprio tutti dei pecoroni? :shock:

LukeDuke
12/11/2005, 15:51
Sei fortunata... molti non hanno la forza o il coraggio di farlo e subiscono semplicemente ciò che gli viene detto, per tutta la vita.

Sarò anche fortunata, ma non credo di essere poi così sopra la media! Credi che la maggior parte delle persone siano proprio tutti dei pecoroni? :shock:

dipende anche dal contesto, non è questione di essere sopra o sotto la media, dipende anche dalla perentorietà con cui l'insegnamento è stato inculcato, dipende dalla predisposizione caratteriale ad andare oltre o viceversa di nascondersi dietro ciò che è considerato un pilastro culturale (con tutte le rassicurazioni che questo comporta).
Ma quello che trovo assurdo, è che lo si faccia fare a dei bambini e non solo qui tra i cattolici, lo stesso discorso vale per le scuole coraniche quelle ebraiche ecc.
Se si è tanto sicuri delle proprie ragioni (e del fondamento razionale della propria religione) cosa spinge ad "ammaestrare" i bambini?

Mupo
12/11/2005, 15:54
@danilo: mi pare piuttosto superficiale e un tantino conformista per i seguenti motivi:

1) Se sei convinto che la dottrina cattolica sia fatta prevalentemente di supersitzioni ritualizzate, non vedo perchè dovresti esporre la giovane mente di tuo figlio al lavaggio del cervello, a te è andata bene, lui potrebbe non uscirne più.

2) Le decisioni razionali non si prendono a 6 anni, mi pare piuttosto ovvio.


Non posso togliere a mio figlio la possibilità di decidere in un futuro cosa sia meglio per lui!
intanto gli do le basi per farlo continuare se volesse a seguire la religione(tanto i sacramenti non fanno male a nessuno!non mi sono mica sciolto...sto qui).se crescendo invece prendesse strade diverse dalle mie,io pur non condividendo lo accetterei!ci sono tanti religiosi in giro percè lui non potrebbe esserlo?perchè dovrei impedirglielo?
il fatto che io penso che sono tutte baggianate non vuol dire ce io abbia ragione!e il fatto che tanta gente ci crede non vuol dire per forza che abbiano ragione!e allora visto che non si tratta di atti vandalici o di cose fuorilegge perchè no?perchè non dargli la possibilità di condividere una cosa con gli altri bimbi.Non ce lo mando perchè ci vanno gli altri!per chi mi hai preso?per uno che segue la corrente?se c'è uno che non segue la massa sono proprio io e tanta gente te lo può confermare!


continuando...Non ci vado a messa!mai!l'ultima volta ce sono andato è stato per il funerale della mia bisnonna!sono anni che non vado nemmeno a pasqua e a natale e i miei non mi dicono nulla perchè rispettano le mie scelte!ed è proprio questo che vorrei fare con mio figlio!

LukeDuke
12/11/2005, 15:55
ma sopratutto quello che taglia la testa al toro è:

perchè cattolica e non ebraica o qualsiasi altra religione? non dovrebbero essere considerate tutte al pari come "opprtunità e stimoli di conoscere le altre facce della medaglia"?

:roll: :roll:

Morghi
12/11/2005, 16:00
perchè cattolica e non ebraica o qualsiasi altra religione? non dovrebbero essere considerate tutte al pari come "opprtunità e stimoli di conoscere le altre facce della medaglia"?

perchè tu vivi in un paese tradizionalmente cattolico dove comunque nessuno ti vieta di cambiare religione! :wink:

LukeDuke
12/11/2005, 16:06
perchè cattolica e non ebraica o qualsiasi altra religione? non dovrebbero essere considerate tutte al pari come "opprtunità e stimoli di conoscere le altre facce della medaglia"?

perchè tu vivi in un paese tradizionalmente cattolico dove comunque nessuno ti vieta di cambiare religione! :wink:

per quanto mi riguarda io non faccio nulla semplicemente perchè lo fanno gli altri e tantomeno perchè lo dice la tradizione ( che è appunto parte di quel meccanismo che ho descritto). La domanda è rivolta a coloro che manderebbero i loro figli a catechismo (cattolico s'intende) per "dare l'opportunità di vedere l'altra faccia della medaglia", perchè proprio quella faccia e non le altre?

Semplice è il meccanismo che si perpetua: dire che viviamo in un paese "tradizionalmente cattolco" significa appunto seguire il branco e dire "lo faccio perchè lo fanno tutti", se tutti fossero musulmani staremmo parlando di scuole coraniche. Poi siccome la cosa sembra bruttina si aggiunge anche "nessuno ti impedisce di cambiare religione", ma è chiaro che un bambino di 6 anni non ha certo questo grado di autonomia.

LukeDuke
12/11/2005, 17:09
Non facciamo finta di non cogliere l punto:

L'indottrinamento dei giovanissimi è una cosa che funziona da sempre e che i peggiori regimi hanno da sempre sfruttato:

De Maistre affermava: "Dateceli dai cinque ai dieci anni e saranno nostri per sempre"

il regime nazista aveva le proprie scuole di indottrinamento, idem per i "figli della lupa", e ancora per i regimi comunisti e così via, da cosa pensate che derivi l'attaccamento maniacale del clero per "l'educazione dei giovani"?

L'insegnamento di dogmi fin dalla tenera età è un modo come un altro per renderlo indelebile e avere il (futuro) controllo mentale. I regimi chiese comprese, lo hanno sempre usato per diffondere il concetto di autorità indiscutibile (che poi la forza su cui si basano). Se poi aggiungiamo che i bambini sono disposti a credere a tutto ciò che gli adulti gli dicono in modo totalmente acritico il gioco è fatto.

Damiano scusa, ma nel tuo ragionamento mi sembra manchi una parte fondamentale per l'educazione e la crescita dei figli: i Genitori! Buoni genitori, anche se credenti praticanti, non fanno di un figlio un indottrinato e viceversa!

certo, purchè ci si metta d'accordo sul significato di "buoni" genitori... qual'è il metro di misura?
Il mio discorso è totalmente incentrato sui genitori: perchè i genitori indottrinano o lasciano indottrinare i propri figli ? (il termine catechismo equivale a "insegnamento della dottrina cattolica").

Ma sopratuuto (tornando all'origine del discorso) perchè lo lasciano fare anche se loro stessi non sono convinti di ciò che viene insegnato a catechismo?


Ti faccio un esempio estremo per rendere l'idea: i genitori dei kamikaze palestinesi spesso sono orgogliosi di quello che fanno i propri figli, perchè sono convinti che sia giusto e conforme al volere del proprio dio.
Li definiresti "buoni" genitori? Ovviamente no... perchè?

:wink: :wink:

Massimo il panaco
12/11/2005, 17:31
Per quanto riguarda il battesimo o no, non lo vedo un problema e da credente posso anche dirlo e accettare che qualcino non voglia farlo o si sbattezzi, a me hanno insegnato il rispetto della volontà altrui e il non additare a qualcuno solo perchè non è battezzato o di altra religione.
L'ho imparato da piccolo e col tempo mi sono reso conto che era giusto quello che mi ha detto il prete e i miei genitori a riguardo , ora sul fatto che si venga battezzati o si vada al catechismo da piccoli mi viene da dire che da piccoli ci insegnano tante cose che non capiamo è poi il percorso evolutivo che " dovrebbe " farcele capire.


Il problema è che se inculcate da piccoli le cose che si dovrebbero (o si potrebbero ) capire da adulti non diventano più cose "da capire" ma autentici dogmi.




Se poi uno non vuole mandarlo anche se gli amici vanno tutti non sia ipocrita con se stesso e per il bene del figlio non lo mandi cosa c'è di male. E non mi sento ipocrita o superficiale nel sostenere questo. :wink:


Sinceramente non ho capito la frase, puoi riformulare? (era una domanda?) :wink: :wink:


Non dire " se inculcate " se avrai un figlio gli insegnarai qualcosa che non capisce, come l'ateismo per esempio.
Quante cose che ti hanno insegnato da piccolo che poi hai rimosse? tu stesso sei l'esempio, ti sei sbattezzato, quindi il dogma ( ma dai !!!!!) dopo arver ragionato l'hai rimosso .

La mia frase voleva dire che bisognerebbe smettere di mandare da qualuque parte i figli solo perchè ci vanno gli altri, che poi ci si riesca è un'altra cosa :wink:

Massimo il panaco
12/11/2005, 17:41
Non facciamo finta di non cogliere l punto:

L'indottrinamento dei giovanissimi è una cosa che funziona da sempre e che i peggiori regimi hanno da sempre sfruttato:

De Maistre affermava: "Dateceli dai cinque ai dieci anni e saranno nostri per sempre"

il regime nazista aveva le proprie scuole di indottrinamento, idem per i "figli della lupa", e ancora per i regimi comunisti e così via, da cosa pensate che derivi l'attaccamento maniacale del clero per "l'educazione dei giovani"?

L'insegnamento di dogmi fin dalla tenera età è un modo come un altro per renderlo indelebile e avere il (futuro) controllo mentale. I regimi chiese comprese, lo hanno sempre usato per diffondere il concetto di autorità indiscutibile (che poi la forza su cui si basano). Se poi aggiungiamo che i bambini sono disposti a credere a tutto ciò che gli adulti gli dicono in modo totalmente acritico il gioco è fatto.

Damiano scusa, ma nel tuo ragionamento mi sembra manchi una parte fondamentale per l'educazione e la crescita dei figli: i Genitori! Buoni genitori, anche se credenti praticanti, non fanno di un figlio un indottrinato e viceversa!

certo, purchè ci si metta d'accordo sul significato di "buoni" genitori... qual'è il metro di misura?
Il mio discorso è totalmente incentrato sui genitori: perchè i genitori indottrinano o lasciano indottrinare i propri figli ? (il termine catechismo equivale a "insegnamento della dottrina cattolica").

Ma sopratuuto (tornando all'origine del discorso) perchè lo lasciano fare anche se loro stessi non sono convinti di ciò che viene insegnato a catechismo?


Ti faccio un esempio estremo per rendere l'idea: i genitori dei kamikaze palestinesi spesso sono orgogliosi di quello che fanno i propri figli, perchè sono convinti che sia giusto e conforme al volere del proprio dio.
Li definiresti "buoni" genitori? Ovviamente no... perchè?

:wink: :wink:Perchè ovviamente no? Rispettano il volere del figlio che va a farsi uccedere in nome di Dio. Non pensi che forse anche loro preferirebbero avere il figlio a casa alla sera? Messi davanti al fatto compiuto cosa vuoi che facciano o dicano! O pensi che da piccolo gli abbiano detto : un giorno ti farai saltare per piacere a Dio e noi saremo orgogliosi di te?:wink:

LukeDuke
12/11/2005, 18:41
Perchè ovviamente no? Rispettano il volere del figlio che va a farsi uccedere in nome di Dio. Non pensi che forse anche loro preferirebbero avere il figlio a casa alla sera? Messi davanti al fatto compiuto cosa vuoi che facciano o dicano!

Ovviamente no! Il che non significa certo che non amino i propri figli, ma l'indottrinamento al quale li hanno sottoposti fin da piccoli ha trasformato i loro figli in vere e proprie armi umane, li hanno imbrigliati nel fanatismo religioso e resi incapaci di pensare con la propria testa, per questo secondo me non sono dei "buoni" genitori.
Ovviamente è un caso estremo : ma tu pensi che abbiano fatto bene ad crescerli in questo modo?

[quote=Massimo il panaco]

O pensi che da piccolo gli abbiano detto : un giorno ti farai saltare per piacere a Dio e noi saremo orgogliosi di te?:wink:


Più o meno si, probabilmente gli hanno sempre insegnato che bisogna essere pronti a dare la vita in nome del proprio dio. Mettere la religione e dio prima degli uomini, questo è l'errore: osserva un attimino l'ordine con cui sono "dettati" i dieci comandamenti, qual'è il più importante?

renato
12/11/2005, 21:08
Luke, scua ma non è che per caso ti fai un pò troppi problemi per qualsiasi cosa???
In ogni caso, visto che come abbiamo fatto in tanti secondo te è sbagliatissimo... cosa suggeriresti di fare per i futuri figli????



ciaooooo

LukeDuke
12/11/2005, 23:16
Luke, scua ma non è che per caso ti fai un pò troppi problemi per qualsiasi cosa???
In ogni caso, visto che come abbiamo fatto in tanti secondo te è sbagliatissimo... cosa suggeriresti di fare per i futuri figli????


Ancora una volta non ci capiamo: non ho detto che sia sbagliato mandare i propri figli a catechismo o battezzare i propri figli, quello che secondo me è sbagliato è essere contradittori: il ragionamento è nato da una contraddizione di Danilo il quale prima ha affermato di non dare alcuna importanza al battesimo tanto da rendere superfluo lo sbattezzo, e poi (2 o 3 post dopo) ha affermato che avrebbe comunque battezzato suo figlio. E' la contraddizione secondo me che non funziona e genera una mentalità superficiale.
Io non mi faccio nessun problema, l'ho ripetuto più volte sono un libertario: ognuno è libero di fare ciò che vuole nella propria vita (compreso drogarsi o suicidarsi), l'intento era solo quello di evidenziare la superficialità con cui troppo spesso i credenti stessi affrontano quelle che dovrebbero essere le loro regole di vita (e che il loro clero poi vorrebbe applicare a tutti).

Se un credente viene a dirmi che il battesimo o non battesimo non è un problema mi diverto a sottolineare il paradosso, (infatti poi lo fa fare ai propri figli, quindi qualche significato dovrebbe averlo, almeno per lui che ci crede).

Riflessioni e scambi di opinioni, nessun problema.

:wink: :wink:

Massimo il panaco
12/11/2005, 23:18
Perchè ovviamente no? Rispettano il volere del figlio che va a farsi uccedere in nome di Dio. Non pensi che forse anche loro preferirebbero avere il figlio a casa alla sera? Messi davanti al fatto compiuto cosa vuoi che facciano o dicano!

Ovviamente no! Il che non significa certo che non amino i propri figli, ma l'indottrinamento al quale li hanno sottoposti fin da piccoli ha trasformato i loro figli in vere e proprie armi umane, li hanno imbrigliati nel fanatismo religioso e resi incapaci di pensare con la propria testa, per questo secondo me non sono dei "buoni" genitori.
Ovviamente è un caso estremo : ma tu pensi che abbiano fatto bene ad crescerli in questo modo?

[quote=Massimo il panaco]

O pensi che da piccolo gli abbiano detto : un giorno ti farai saltare per piacere a Dio e noi saremo orgogliosi di te?:wink:


Più o meno si, probabilmente gli hanno sempre insegnato che bisogna essere pronti a dare la vita in nome del proprio dio. Mettere la religione e dio prima degli uomini, questo è l'errore: osserva un attimino l'ordine con cui sono "dettati" i dieci comandamenti, qual'è il più importante?


Ovviamente no! Il che non significa certo che non amino i propri figli, ma l'indottrinamento al quale li hanno sottoposti fin da piccoli ha trasformato i loro figli in vere e proprie armi umane, li hanno imbrigliati nel fanatismo religioso e resi incapaci di pensare con la propria testa, per questo secondo me non sono dei "buoni" genitori.
Ovviamente è un caso estremo : ma tu pensi che abbiano fatto bene ad crescerli in questo modo?

Il fatto è che ne io ne tu possiamo giudicarli perchè usiamo un metro di giudizio diverso dal loro, come tu hai scritto sono fanatici nella loro religione, se hanno fatto bene a educarli così? Mah , penso che le famiglie di questa gente siano a loro volta delle vittime di qualcuno che si nasconde dietro la religione per i propri sporchi interessi ideologici :wink:

LukeDuke
12/11/2005, 23:22
Il fatto è che ne io ne tu possiamo giudicarli perchè usiamo un metro di giudizio diverso dal loro, come tu hai scritto sono fanatici nella loro religione, se hanno fatto bene a educarli così? Mah , penso che le famiglie di questa gente siano a loro volta delle vittime di qualcuno che si nasconde dietro la religione per i propri sporchi interessi ideologici :wink:

no, no, io li giudico eccome: sono un autentico pericolo per gli altri esseri umani, che poi loro stessi siano delle vittime del fanatismo posso anche essere d'accordo, ma in questo modo si ritorna a parlare del famoso meccanismo di indottrinamento che funziona bene solo quando viene inculcato fin da bambini, diventa una cosa perfettamente naturale come l'uso della parola.
:wink: :wink:

Massimo il panaco
12/11/2005, 23:27
Il fatto è che ne io ne tu possiamo giudicarli perchè usiamo un metro di giudizio diverso dal loro, come tu hai scritto sono fanatici nella loro religione, se hanno fatto bene a educarli così? Mah , penso che le famiglie di questa gente siano a loro volta delle vittime di qualcuno che si nasconde dietro la religione per i propri sporchi interessi ideologici :wink:

no, no, io li giudico eccome: sono un autentico pericolo per gli altri esseri umani, che poi loro stessi siano delle vittime del fanatismo posso anche essere d'accordo, ma in questo modo si ritorna a parlare del famoso meccanismo di indottrinamento che funziona bene solo quando viene inculcato fin da bambini, diventa una cosa perfettamente naturale come l'uso della parola.
:wink: :wink:
Quindi se insegno a mia figlia a non rubare a non drogarsi a usare il preservativo a non fumare la sto violentando mentalmente, oppure quello che è al di fuori del catechismo è lecito insegnarlo da piccoli? Ciao a domani stacco sorry ,bel 3d Damiano :wink:

LukeDuke
12/11/2005, 23:38
Quindi se insegno a mia figlia a non rubare a non drogarsi a usare il preservativo a non fumare la sto violentando mentalmente, oppure quello che è al di fuori del catechismo è lecito insegnarlo da piccoli? Ciao a domani stacco sorry ,bel 3d Damiano :wink:

no, affatto il rispetto degli altri è una (praticamente l'unica) cosa che ritengo comunque apprezzabile del catechismo, ma perchè mai dovrei mescolare questi insegnamento con la superstizione religiosa? ( alla quale tra l'altro spesso viene subordinato) 8) 8) :twisted: :lol: :wink:

a domani.

:wink:

LukeDuke
13/11/2005, 00:28
i.... più libertari di così non penso si possa.


certo che se pole: si lascia libera scelta al figlio fino a quando non avrà maturato un'idea sua in materia.



Se poi vogliamo dissertare sul fatto del cattolicesimo, del ebraismo o di altre religioni.... siamo nati in Italia e dai tempi dei tardo romani (San Pietro docet) siamo in un nazione a prevalenza cattolica,e di questo, volenti o nolenti, dobbiamocene farcene una ragione.

della serie: "così fan tutti..." :twisted: :twisted: 8) 8)

LukeDuke
13/11/2005, 00:31
... per la serie....io lo battezzo, anche se non credo che serva, poi sarà lui a farne un ragionamento ed a prendere le sue decisioni....

assomiglia terribilmente alla "scommessa di pascal" :wink: :wink:

Tomcat
13/11/2005, 00:39
Sei fortunata... molti non hanno la forza o il coraggio di farlo e subiscono semplicemente ciò che gli viene detto, per tutta la vita.

Sarò anche fortunata, ma non credo di essere poi così sopra la media! Credi che la maggior parte delle persone siano proprio tutti dei pecoroni? :shock:

Beeeeeehhhhhhhhhhhhhhhhhh....sì.... :twisted: 8) :lol: :lol: :lol:

Massimo il panaco
13/11/2005, 12:36
Quindi se insegno a mia figlia a non rubare a non drogarsi a usare il preservativo a non fumare la sto violentando mentalmente, oppure quello che è al di fuori del catechismo è lecito insegnarlo da piccoli? Ciao a domani stacco sorry ,bel 3d Damiano :wink:

no, affatto il rispetto degli altri è una (praticamente l'unica) cosa che ritengo comunque apprezzabile del catechismo, ma perchè mai dovrei mescolare questi insegnamento con la superstizione religiosa? ( alla quale tra l'altro spesso viene subordinato) 8) 8) :twisted: :lol: :wink:

a domani.

:wink:

Perchè ritengo che per crescere si debba fare un percorso di esperienze e bisogna maturarle nel tempo, quando i figli tornano da scuola o sono in giro a quante domande devi dare tu genitore risposta ? Cosa gli rispondi quando sarai grande capirai? preferisco fargli conoscere le cose, tutte se è possibile, e poi giudicherà lui. Le mie figlie per esempio non sono praticanti per esempio ma non le metto alla gogna. :wink:

LukeDuke
13/11/2005, 13:03
Perchè ritengo che per crescere si debba fare un percorso di esperienze e bisogna maturarle nel tempo, quando i figli tornano da scuola o sono in giro a quante domande devi dare tu genitore risposta ? Cosa gli rispondi quando sarai grande capirai? preferisco fargli conoscere le cose, tutte se è possibile, e poi giudicherà lui. Le mie figlie per esempio non sono praticanti per esempio ma non le metto alla gogna. :wink:

ovvio... tutto dipende dal metodo, io come genitore non delegherei un prete (o un incaricato del prete) ad insegnare ai miei figli (e non mi pare un buon motivo per farlo quello dovuto allo "stress da troppe domande"). Pensi che chi insegna catechismo abbia una "marcia in più" e sia in grado di dare risposte che tu non sai dare? Certo potrà raccontare una delle tante storielle dell'orso preconfezionate e che una giovane mente è sicuramente disposta a bersi d'un fiato.... ma sempre storielle dell'orso rimangono.
Come tutti sanno i bambini sono ben disposti a credere a tutto quello che gli viene detto purchè questo gli venga raccontato da una persona sufficientemente "autorevole" (come ad esempio un adulto che gode della stima dei propri genitori).

Personalmente preferisco un discorso semplice e concreto anche se non conclusivo, spesso le risposte che danno sono più mirate ad impressionare chi ha posto la domanda che non a rispondere alla domanda stessa (è un po' come l'arte dell'incantatore di serpenti), e sopratutto, secondo me, quando non si conosce la risposta bisognerebbe raccontare la verità "non conosco la risposta, la mia idea è questa: ....altre persone la pensano diversamente...".


così la penso io.

Tomcat
13/11/2005, 14:24
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:

Massimo il panaco
13/11/2005, 14:50
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:
Terrorista :evil: :evil: :twisted: :lol: :wink:

Massimo il panaco
13/11/2005, 14:59
Perchè ritengo che per crescere si debba fare un percorso di esperienze e bisogna maturarle nel tempo, quando i figli tornano da scuola o sono in giro a quante domande devi dare tu genitore risposta ? Cosa gli rispondi quando sarai grande capirai? preferisco fargli conoscere le cose, tutte se è possibile, e poi giudicherà lui. Le mie figlie per esempio non sono praticanti per esempio ma non le metto alla gogna. :wink:

ovvio... tutto dipende dal metodo, io come genitore non delegherei un prete (o un incaricato del prete) ad insegnare ai miei figli (e non mi pare un buon motivo per farlo quello dovuto allo "stress da troppe domande"). Pensi che chi insegna catechismo abbia una "marcia in più" e sia in grado di dare risposte che tu non sai dare? Certo potrà raccontare una delle tante storielle dell'orso preconfezionate e che una giovane mente è sicuramente disposta a bersi d'un fiato.... ma sempre storielle dell'orso rimangono.
Come tutti sanno i bambini sono ben disposti a credere a tutto quello che gli viene detto purchè questo gli venga raccontato da una persona sufficientemente "autorevole" (come ad esempio un adulto che gode della stima dei propri genitori).

Personalmente preferisco un discorso semplice e concreto anche se non conclusivo, spesso le risposte che danno sono più mirate ad impressionare chi ha posto la domanda che non a rispondere alla domanda stessa (è un po' come l'arte dell'incantatore di serpenti), e sopratutto, secondo me, quando non si conosce la risposta bisognerebbe raccontare la verità "non conosco la risposta, la mia idea è questa: ....altre persone la pensano diversamente...".


così la penso io.

Guarda che le domande dei figli non sono uno stress anzi sono il motore per accrescere il rapporto fra genitori e figli che non può essere fatto solo di non fare quello e fai questo.
L'educazione religiosa poi se credi sia giusto darla gliela dai se non lo credi no farlo perchè poi gira e rigira e solo questione di credere o no nella religione, e poi guarda che a parole le teorie e gli intendimenti sull'educazione se ne fanno tante e altrettanti poi vengono disattese, es. le mie figlie non praticanti , ogni persona è un piccolo mondo :wink:

Tomcat
13/11/2005, 15:03
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:
Terrorista :evil: :evil: :twisted: :lol: :wink:

Ma no, influenzato ed appiedato :lol: :lol: :lol:

panza96
13/11/2005, 15:10
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:


se volete...io qualche fiammifero che mi avanza ce l'ho..... :twisted: :twisted: :twisted:

Tomcat
13/11/2005, 15:21
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:


se volete...io qualche fiammifero che mi avanza ce l'ho..... :twisted: :twisted: :twisted:

:shock: l'ho appena detto in altro 3D.... :shock: :lol:

panza96
13/11/2005, 15:28
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:


se volete...io qualche fiammifero che mi avanza ce l'ho..... :twisted: :twisted: :twisted:

:shock: l'ho appena detto in altro 3D.... :shock: :lol:


...transfert celebrale.....

P.S.
...volendo riesco a recuperare pure una tanica e un po' di benza...hai detto pure questo!??!?!?! :shock: :shock: :shock:



:lol: :lol:

Massimo il panaco
13/11/2005, 15:43
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:
Terrorista :evil: :evil: :twisted: :lol: :wink:

Ma no, influenzato ed appiedato :lol: :lol: :lol:
Dio vede e provvede :lol: :lol: :lol:

LukeDuke
13/11/2005, 16:47
il tuo ragionamento non fà una piega, ma visto che correttamente dici che una persona arrivata ad una certa età comincia a ragionare col proprio cranio, di cosa hai paura? Te ed io abbiamo fatto + o - lo stesso percorso (da quello che ho capito), ci hanno battezzato, ci hanno insegnato qualche cosa e poi col nostro cranio abbiamo preso le nostre decisioni. Non mi sbattezzo solo per rispetto verso chi credendo mi ha insegnato a vivere, e non era di certo un prete.



Che una persona arrivata ad una certa età inizi a pensare col proprio cranio è tutto da vedere : nel caso del fanatico islamico non è certo così (e così non era nel medioevo), dipende appunto dallo "stampo" che ha preso durante l'infanzia.

Ma la questione è ancora pendente: perchè far fare ai figli una cosa della quale non ce ne frega nulla ("battersene a ciolla")?

Io dico che il meccanismo è ancora in funzione, nonostante l'emancipazione lo "sciamano" entra in funzione in determinati momenti della vita e fa fare delle cose che non hanno molto senso dal punto di vista logico. Le chiese hanno sempre sfruttato questo meccanismo, ora in italia figurano probabilmente il 95% di battezzati, ma quanti di questi se ne "sbattono a ciolla"? Lo sbattezzo serve anche a questo: a fare chiarezza.

LukeDuke
13/11/2005, 16:48
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:
Terrorista :evil: :evil: :twisted: :lol: :wink:

Ma no, influenzato ed appiedato :lol: :lol: :lol:
Dio vede e provvede :lol: :lol: :lol:

veda... veda...

veda dannarsene aff.. :twisted: :twisted: :twisted:

LukeDuke
13/11/2005, 18:26
VENIAMO AL DUNQUE


PREMESSA STORICA.

L'associazione per lo sbattezzo nasce negli anni 80 e aveva come obiettivo quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della colonizzazione clericale che le istituzioni italiane non sono mai riuscite di scrollarsi di dosso fin dai sciagurati patti del '29 che il papa di allora fece in combutta con Mussolini.

Nel 1995 l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) ha avviato una campagna per la "bonifica statistica" dei battezzati. Dopo aver verificato le risposte fumose ed evasive alle richieste di cancellazione ricevute dai parroci (le poche volte che costoro si degnavano di rispondere), ha preferito spostare il confronto in sede giudiziaria.

Attraverso un socio individuato ad hoc, ha così intrapreso un ricorso al Garante per la protezione dei dati personali (Stefano Rodotà), chiedendo di intervenire nei confronti delle parrocchie refrattarie alla cancellazione del battesimo.

Nel settembre 1999 il Garante per la protezione dei dati personali si è pronunciato sul ricorso del socio UAAR.

Secondo il Garante non si può cancellare il battesimo, in quanto documenta un episodio effettivamente avvenuto: inoltre, anche in questo caso, la doppia ragione sociale di Stato estero e di ente religioso permette alla Chiesa di usufruire di privilegi che altre confessioni non hanno.

È però possibile, per chiunque lo desideri, far annotare la propria volontà di non appartenere più alla Chiesa cattolica. Si tratta di un riconoscimento importante, con il quale per la prima volta la giurisprudenza italiana stabilisce un metodo per l’ottenimento di un elementare diritto civile, quello di non essere più considerati “figli della chiesa”.


per chi fosse interessato al contenuto del comunicato del garante : http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/01b.html

Lo sconcerto cattolico deve essere stato notevole, se persino un esponente considerato "illuminato" come don Zega, dalla prima pagina della "Stampa" del 29 settembre 1999, riusciva a confondere UAAR e Associazione per lo Sbattezzo, cercando poi di buttare tutta la vicenda sul goliardico.

Come conseguenza pratica, però, l’iniziativa dell’UAAR ha costretto la Conferenza Episcopale Italiana ad emanare già il 20 ottobre 1999 un Decreto Generale sull’argomento.

L’UAAR, incassato il parziale successo, ha comunque deciso di ricorrere al tribunale di Padova, che ha in sostanza confermato quanto statuito da Rodotà, sancendo però che «è lo Stato che si riserva il potere di verificare se sussistano i presupposti per escludere il proprio intervento con riguardo agli atti dell’autorità ecclesiastica».

Nel novembre 2002 la Conferenza dei vescovi italiani, riunita in assemblea plenaria, ha dovuto confermare la legittimità delle richieste formulate col modulo UAAR.

CASO SINGOLARE (uno dei...)

il parroco di Fossalta di Piave (a un "tiro di schioppo" da casa mia), costretto dal Garante della privacy a provvedere all’annotazione delle volontà di un socio UAAR, citò in tribunale lo stesso Garante, chiedendo ai giudici del Tribunale di Venezia di annullare il provvedimento (emesso all’inizio di novembre) che lo obbligava a dar corso allo «sbattezzo».

La vicenda è stata raccontata con grande enfasi il 13 luglio scorso dal quotidiano la Repubblica. Ne è nata una discussione, proseguita per alcuni giorni, e ospitata dalla rubrica delle lettere dello stesso quotidiano. La notizia è stata poi ripresa da diversi altri quotidiani, nonché dalla rivista Diario della settimana, sulla quale Luca Fontana ha scritto un articolo intitolato «Carte lustrali. Onore a Gianni C. di Fossalta di Piave». Ha scritto tra l’altro Fontana: «Capisco la battaglia... e ne seguirò presto l’esempio».

L’ampia risonanza ha ovviamente preoccupato la Chiesa cattolica. Sul quotidiano dei vescovi l’Avvenire è così apparso, già il 15 luglio, un commento a firma di Rosso Malpelo (pseudonimo sotto cui si cela un vaticanista RAI) dai toni livorosi, come testimoniato dall’accusa a Gianni C. di essersi «arrabbiato sul serio con la legge, con il Garante della privacy, con i diversi tribunali che ha dovuto scomodare»: fino a prova contraria il Garante gli ha dato ragione proprio in base alla legge e chi ha scomodato il tribunale è stato viceversa il parroco, ritiratosi peraltro in buon ordine vista la mala parata. La foga di attaccare il «disertore» ha però giocato a Rosso Malpelo un brutto scherzo: l’affermazione «in sette colonne neppure una parola per ricordare che i veri “colpevoli” del misfatto furono i genitori dell’eroe» finisce, infatti, per suonare come una critica rabbiosa all’istituto del pedobattesimo.


NEL MIO CASO

Era da tempo che volevo farlo e nel mese di aprile 2004 ho inviato una raccomandata AR al parroco del mio paese secondo lo schema consigliato (onde evitare appigli burocratici) :




S. Cipriano 12/04/2004



OGGETTO: istanza ai sensi dell'art. 13 della legge n. 675/1996.


Io, sottoscritto DAMIANO BORTOLATO, nato a TREVISO, il 16/05/1975, residente a RONCADE via G. Longhin 69, con la presente istanza, presentata ai sensi dell'art. 13, comma 1, della legge n. 675/1996, mi rivolgo a Lei in quanto responsabile dei registri parrocchiali.

Essendo stato sottoposto a battesimo nella Sua parrocchia, in una data a me non nota ma presumibilmente di poco successiva alla mia nascita, desidero che venga rettificato il dato in Suo possesso, tramite annotazione sul registro dei battezzati, riconoscendo la mia inequivocabile volontà di non essere più considerato aderente alla confessione religiosa denominata "Chiesa cattolica apostolica romana".

Chiedo inoltre che dell'avvenuta annotazione mi sia data conferma per lettera, debitamente sottoscritta.

Si segnala che, in caso di mancato o inidoneo riscontro alla presente istanza entro 5 giorni, il sottoscritto si riserva, ai sensi dell'art. 29, comma 2, della legge n. 675, di rivolgersi all'autorità giudiziaria o di presentare ricorso al Garante per la protezione dei dati personali.

Ciò, in ottemperanza della legge n° 675 del 31/12/1996, in ossequio al pronunciamento del Garante per la protezione dei dati personali del 9/9/1999 ed alla sentenza del Tribunale di Padova depositata il 29/5/2000.

Si allega fotocopia del documento d'identità.

Distintamente.


Damiano Bortolato



il 23/4/2004 arriva la risposta, nella busta vi sono due lettere e una fotocopia del registro dei battezzati. La prima lettera è una copia dell''autorizzazione della curia destinata al parroco che da il via libera all'annotazione sul registro.



DIOCESI DI TREVISO

prot...
OGGETTO: annotazione sul registro dei battezzati della volontà di non far più parte della Chiesa Cattolica.

In riferimento all'istanza di BORTOLATO DAMIANO, attualmente domiciliato nella parrocchia di San Cipriano di Roncade, di questa diocesi di Treviso,[evidentemente per la CC il territorio non si divide in comuni e province ma in parrocchie e diocesi] con la quale ella chiede di non essere più membro della Chiesa Cattolica:

- per la Chiesa cattolica il sacramento conferisce uno status personale indelebile; [è chiaro che se non voglio farne parte per me non sarà così...]

- la relativa annotazione negli appositi registri documenta un fatto storico, che come tale non può essere cancellato [strano...pensavo che voi foste artisti nella cancellazione di fatti storici...comunque sia mi sta bene]

- la Chiesa cattolica, ordinamento giuridico indipendente e autonomo nel proprio ordine [evidentemente non dal punto di vista economico visto che mungete a piene mani dallo stato italiano], ha il diritto nativo e proprio di acquisire, conservare e utilizzare per i suoi fini istituzionali i dati alle persone dei fedeli, [i] agli enti ecclesiastici e alle aggregazioni ecclesiali:

CONSIDERATO CHE
le premesse sinteticamente richiamate hanno trovato conferma anche in pronunce del Garante per la protezione dei dati personali, nelle quali è chiaramente riaffermato il diritto della Chiesa cattolica alla tenuta dei registri dei battezzati, in piena ottemperanza della legge n.675/1996:


[ ALT! una breve riflessione: avete notatò l'estrema abilità come "rivoltatori di frittate"? Secondo il loro modo di presentare la cosa, il Garante ha riaffermato un diritto della CC, nessuna menzione invece sul fatto che il ricorso al garante è di fatto stato vinto dal ricorrente, e che la CC è stata obbligata ad annotare sul registri lo sbattezzo, cosa che prima della sentenza del Garante non aveva nessuna intenzione di fare.
]



VISTO
l'art.2 par 7 del decreto generale della Conferenza Episcopale Italiana del 30 ottobre 1999 recante "disposizioni per la tutela del diritto alla buona fama e alla riservatezza",

SI AUTORIZZA:


[
La pantomima continua: sono loro che mi fanno un favore, e non lo fanno perchè costretti dalla legislazione italiana, ma perchè "decretato dalla CEI"...
]

Il parroco di San Cipriano di Roncade ad apporre a margine dell'atto di battesimo di BORTOLATO DAMIANO, datato 22-06-1975, ai sensi e per gli effetti della vigente normativa canonica, [ capito?!?!? "canonica" non del diritto civile italiano ], la seguente annotazione: << in forza del decreto dell'Ordinario diocesano, in data 17.4.2004, si annota che Bortolato Damiano, nato a Treviso il 16.5.1975, ha manifestato la volontà di non fare più parte della Chiesa cattolica>>.(data dell'annotazione e firma del parroco).

Si fa presente che l'annotazione di cui sopra comporta per l'interessato le seguenti conseguenze di ordine canonico:

- Esclusione dall'incarico di padrino per battesimo e confermazione (cfr can 874 par 1 e 973 par 1) [logico...].

- necessità della licenza dell'Ordinario del luogo per l'ammissione al matrimonio canonico (can 1071 par 1,5). [non credo che il problema si porrà...]

- privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di pentimento (can 1184 par 1) [ di questo ve ne sarei "eternamente" grato ...]

- esclusione dai sacramenti (come scomunicato), salvo atto formale di riconciliazione con la Chiesa cattolica [lo escluderei... più probabile che gli asini inizino a volare...]

Treviso li 17.04.2004





La seconda lettera è invece un messaggio personale del parroco che riporto di seguito:




Carissimo Damiano, eccoti quanto mi hai chiesto. L'ho fatto con tanto, ma tanto dolore ricordando le parole del signore "se tu conoscessi il dono" di essere partecipe, per mezzo del Battesimo, della stessa Divinità del Padre.
[ ad essere onesto tra "prima" e "dopo" non è cambiato nulla, il che conferma la mia convinzione].
Per ottenerci questo ineguagliabile dono Gesù Cristo non ha esitato di morire sulla croce.[un kamikaze "passivo", molto meglio nessun dio pittosto di uno che pretende un sacrificio umano per soddisfarlo].
Ti auguro di approfondire con umiltà questa realtà perchè le conseguenze, positive o negative, di tale scelta dureranno per l'eternità.
[ la mia scelta è appunto conseguenza di un approfondimento, mi rimane solo un dubbio sul significato di "umiltà"... significa forse che avrei dovuto "fidarmi" dei sedicenti "rappresentanti di dio" ?].
Le porte, per il tuo ritorno, resteranno sempre aperte, anzi spalancate. [ della serie "la pecora smarrita" il "figliol prodigo" ecc...].
Con immutabile stima XXXXXXXXX




Ora al di la del tono da "paternale" e al di la del fatto che si è rivolto ad un ateo usando argomenti che possono essere convincenti solo per un bigotto (compresa la velata minaccia di una possibile dannazione eterna), devo dire che mi aspettavo di peggio.
La fotocopia del registro riportava effettivamente l'annotazione da me richiesta.

:wink: :wink: :wink:

Tomcat
13/11/2005, 19:48
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:


se volete...io qualche fiammifero che mi avanza ce l'ho..... :twisted: :twisted: :twisted:

:shock: l'ho appena detto in altro 3D.... :shock: :lol:


...transfert celebrale.....

P.S.
...volendo riesco a recuperare pure una tanica e un po' di benza...hai detto pure questo!??!?!?! :shock: :shock: :shock:



:lol: :lol:

vedi? piromane e sovversivo...mi preoccupi! :twisted: :lol: :lol: :lol:

Tomcat
13/11/2005, 19:49
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:
Terrorista :evil: :evil: :twisted: :lol: :wink:

Ma no, influenzato ed appiedato :lol: :lol: :lol:
Dio vede e provvede :lol: :lol: :lol:

Per la punizione o per la guarigione? :twisted: :lol: :lol: :lol:

Massimo il panaco
14/11/2005, 08:23
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:
Terrorista :evil: :evil: :twisted: :lol: :wink:

Ma no, influenzato ed appiedato :lol: :lol: :lol:
Dio vede e provvede :lol: :lol: :lol:

Per la punizione o per la guarigione? :twisted: :lol: :lol: :lol:
Ambo :lol: :lol: :lol:

Massimo il panaco
14/11/2005, 08:25
@Damiano
che dire se ti senti più coerente col tuo modo di essere e pensare ti sei tolto un peso :lol: :wink:

Massimo il panaco
14/11/2005, 08:26
Macchepalleee!!! Bruciamo sto cazzo di vaticano e risolviamo il problema, che non se ne può veramente più! :evil:
Terrorista :evil: :evil: :twisted: :lol: :wink:

Ma no, influenzato ed appiedato :lol: :lol: :lol:
Dio vede e provvede :lol: :lol: :lol:

veda... veda...

veda dannarsene aff.. :twisted: :twisted: :twisted:Me la indichi lei che io non conosco.......... :lol: :lol: :lol: :wink:

streak
14/11/2005, 10:29
La seconda lettera è invece un messaggio personale del parroco che riporto di seguito:


Ti auguro di approfondire con umiltà questa realtà perchè le conseguenze, positive o negative, di tale scelta dureranno per l'eternità.


Miiii... la conseguenza della tua scelta sarà la dannazione eterna! Se non è un messaggio terroristico questo... :shock: :mrgreen:

LukeDuke
14/11/2005, 10:39
La seconda lettera è invece un messaggio personale del parroco che riporto di seguito:


Ti auguro di approfondire con umiltà questa realtà perchè le conseguenze, positive o negative, di tale scelta dureranno per l'eternità.


Miiii... la conseguenza della tua scelta sarà la dannazione eterna! Se non è un messaggio terroristico questo... :shock: :mrgreen:
tremo tutto! 8) 8) 8)

Amsicora
14/11/2005, 10:47
Premesso che mi sono dovuto leggere tutte le 5 pagine che avevo lasciato ('mazza quanto scrivete, oh!), provo a dire la mia.

Sono dell'idea che se battezzassi mio figlio non sarei coerente con le mie idee, che per gran parte rispecchiano quelle di Damiano.
Tuttavia sono dell'opinione che, se fosse possibile, mio figlio lo manderei a catechismo (cattolico), anche se non so se sia possibile non battezzandolo).

Infatti la mia idea sarebbe quella di fargli studiare la religione cattolica seguendolo e facendogli notare cose che non hanno risposta (dogmi) e facendogli vedere la religione come in effetti deve essere vista, e non nello stile ecclesiastico da lavaggio del cervello.
E badate che sono superconvinto che un figlio non vada cresciuto secondo il mio modo di vedere o quello della chiesa, ma istruendolo e facendogli capire le cose, non inculcandogliele e basta come si fa di solito.

Sono stato battezzato e ho ricevuto i sacramenti successivi fino alla cresima, mia madre credente, mio padre ateo.
Babbo mi ha fatto crescere senza mai farmi capire le sue idee, finchè ha visto che cominciavo a ragionare da solo e che mi ponevo delle domande. A quel punto lui stesso mi ha posto domande senza mai dirmi d non credere o dare addosso alla chiesa.

Essendo però io ateo non voglio che mio figlio sia battezzato a meno che non sia lui a volerlo, e per questo vorrei fare in modo che lo faccia quando raggiunge un'età in cui sia in grado di capire.

Certo, ancora non ho figli e non posso dire come andranno le cose, ma la mia speranza è di riuscire a far ragionare mio figlio, non a farlo credere.
Se poi lui sentirà di dover o voler credere in un Dio (non per forza quello cattolico), l'importante è che sia una sua scelta e che sia in pace con sè stesso.

So che ci sono punti in cui non tutti saranno d'accordo, e magari questa idea cambierà con l'evolversi degli eventi, per ora questa è la mia idea.

Augh, ho detto

Massimo il panaco
14/11/2005, 11:54
Premesso che mi sono dovuto leggere tutte le 5 pagine che avevo lasciato ('mazza quanto scrivete, oh!), provo a dire la mia.

Sono dell'idea che se battezzassi mio figlio non sarei coerente con le mie idee, che per gran parte rispecchiano quelle di Damiano.
Tuttavia sono dell'opinione che, se fosse possibile, mio figlio lo manderei a catechismo (cattolico), anche se non so se sia possibile non battezzandolo).

Infatti la mia idea sarebbe quella di fargli studiare la religione cattolica seguendolo e facendogli notare cose che non hanno risposta (dogmi) e facendogli vedere la religione come in effetti deve essere vista, e non nello stile ecclesiastico da lavaggio del cervello.
E badate che sono superconvinto che un figlio non vada cresciuto secondo il mio modo di vedere o quello della chiesa, ma istruendolo e facendogli capire le cose, non inculcandogliele e basta come si fa di solito.

Sono stato battezzato e ho ricevuto i sacramenti successivi fino alla cresima, mia madre credente, mio padre ateo.
Babbo mi ha fatto crescere senza mai farmi capire le sue idee, finchè ha visto che cominciavo a ragionare da solo e che mi ponevo delle domande. A quel punto lui stesso mi ha posto domande senza mai dirmi d non credere o dare addosso alla chiesa.

Essendo però io ateo non voglio che mio figlio sia battezzato a meno che non sia lui a volerlo, e per questo vorrei fare in modo che lo faccia quando raggiunge un'età in cui sia in grado di capire.

Certo, ancora non ho figli e non posso dire come andranno le cose, ma la mia speranza è di riuscire a far ragionare mio figlio, non a farlo credere.
Se poi lui sentirà di dover o voler credere in un Dio (non per forza quello cattolico), l'importante è che sia una sua scelta e che sia in pace con sè stesso.

So che ci sono punti in cui non tutti saranno d'accordo, e magari questa idea cambierà con l'evolversi degli eventi, per ora questa è la mia idea.

Augh, ho detto
Quello che dici non è sbagliato è condivisibile, ti assicuro però che è più facile a dirsi che a farsi :wink:

Amsicora
14/11/2005, 12:06
Lo so, infatti i miei dubbi sono sulla fattibilità dell'idea, non sul fatto che sia giusto. Mi fa piacere che appoggi l'idea nel suo fine, detto da un cattolico ma sopratutto da uno pseudo laico come te mi conforta :wink:

Per me sarebbe la cosa ideale, problema non indifferente è l'ambiente in cui cercare di crearla, troppi luoghi comuni e tradizionalisti, per questo ho detto che magari è un'idea soggetta a cambiamenti con l'evolversi della situazione.

In ogni caso credo sia un'idea giusta e vorrei provarci. Vedremo

Massimo il panaco
14/11/2005, 12:31
Lo so, infatti i miei dubbi sono sulla fattibilità dell'idea, non sul fatto che sia giusto. Mi fa piacere che appoggi l'idea nel suo fine, detto da un cattolico ma sopratutto da uno pseudo laico come te mi conforta :wink:

Per me sarebbe la cosa ideale, problema non indifferente è l'ambiente in cui cercare di crearla, troppi luoghi comuni e tradizionalisti, per questo ho detto che magari è un'idea soggetta a cambiamenti con l'evolversi della situazione.

In ogni caso credo sia un'idea giusta e vorrei provarci. Vedremo
Cerco sempre, il più possibile, di rispettare le diverse vedute specie sul tema religione, è inutile che ti dica stai sbagliando sarai dannato etc. se questo è il tuo modo di vedere la vita ok se poi dovesse esistere veramente Dio faremo i conti con lui e non con me, se poi questo mio modo di vedere la religione è giusto o sbagliato non lo so è il mio :wink:

renato
14/11/2005, 13:41
dobbiamo comunque sempre considerare anche la realtà, oltre agli ideali.....
Amsicora, quando avrai figli ne riparleremo!
(non mi quadra poi un fatto: se uno è così ateo non dovrebbe dare molta importanza al fatto di aver ricevuto un pò d'acqua sulla fronte..... mentre se ci dà da fare per toglierla significa che la si ritiene importante!)




ciaoooooooooooo

LukeDuke
14/11/2005, 14:48
(non mi quadra poi un fatto: se uno è così ateo non dovrebbe dare molta importanza al fatto di aver ricevuto un pò d'acqua sulla fronte..... mentre se ci dà da fare per toglierla significa che la si ritiene importante!)


l'importanza dei simboli: se uno è così cristiano non dovrebbe minimizzare su un rito che è fondamentale per la propria fede a meno che non si tratti di disonestà intellettuale o di superficialità.
Chi più di un fedele dovrebbe fare chiarezza sulla serietà della propria fede?


Da non credente il significato del battesimo per me è puramente socio-politico.

:wink: :wink:

Amsicora
14/11/2005, 15:19
dobbiamo comunque sempre considerare anche la realtà, oltre agli ideali.....
Amsicora, quando avrai figli ne riparleremo!
(non mi quadra poi un fatto: se uno è così ateo non dovrebbe dare molta importanza al fatto di aver ricevuto un pò d'acqua sulla fronte..... mentre se ci dà da fare per toglierla significa che la si ritiene importante!)
Ho dei dubbi anche io e li ho esternati, non dipendono certo da quel che vorrei dare a mio figlio, ma dall'ambiente che lo ciconderà durante la sua crescita. In ogni caso ho anche detto che non so se sarà possibile mettere in pratica le mie idee, ragion per cui te lo dico anche io, ne riparleremo sicuro, anche perchè dalla teoria alla pratica c'è un abisso e lo so anche io, ma posso cambiare i miei atteggiamenti, non certo le mie convinzioni.

Quanto al tuo dubbio, ha già detto LukeDuke, secondo me è grave, molto grave che un credente dia meno importanza a un sacramento quale il battesimo che non un ateo che non ci si riconosce. Segno che alcune cose vengono fatte più per tradizione e paura delle critiche che per il vero credo personale.
Fatti un pò di conti...

renato
14/11/2005, 16:11
dobbiamo comunque sempre considerare anche la realtà, oltre agli ideali.....
Amsicora, quando avrai figli ne riparleremo!
(non mi quadra poi un fatto: se uno è così ateo non dovrebbe dare molta importanza al fatto di aver ricevuto un pò d'acqua sulla fronte..... mentre se ci dà da fare per toglierla significa che la si ritiene importante!)
Ho dei dubbi anche io e li ho esternati, non dipendono certo da quel che vorrei dare a mio figlio, ma dall'ambiente che lo ciconderà durante la sua crescita. In ogni caso ho anche detto che non so se sarà possibile mettere in pratica le mie idee, ragion per cui te lo dico anche io, ne riparleremo sicuro, anche perchè dalla teoria alla pratica c'è un abisso e lo so anche io, ma posso cambiare i miei atteggiamenti, non certo le mie convinzioni.

Quanto al tuo dubbio, ha già detto LukeDuke, secondo me è grave, molto grave che un credente dia meno importanza a un sacramento quale il battesimo che non un ateo che non ci si riconosce. Segno che alcune cose vengono fatte più per tradizione e paura delle critiche che per il vero credo personale.
Fatti un pò di conti...

e chi ha detto che un credente gli dia poca importanza??? mi stupivo del fatto che un noncredente si desse tanto da fare per una cosa che ritiene priva di significato!! non giriamo le frittate!

ciaooooo

Amsicora
14/11/2005, 16:19
Forse non l'hai detto tu, ma rileggiti il 3d e poi capisci :wink:

E non stupirti, un non credente ha dei valori comunque, e non considera il battesimo come una cosa priva di significato. Molte volte si pensa che un ateo non abbia nulla in cui credere, niente di più sbagliato, ho molte cose in cui credere anche io, ma non sono le stesse dei cattolici, anzi, in alcuni valori cattolici probabilmente credo più io di un sedicente cattolico :wink:

Mr. Orange
14/11/2005, 16:52
Rileggendo tutto il discorso mi è sorto un dubbio :
Se mi sbattezzo, tutto ciò che ne segue, tipo la comunione, è da considerarsi nullo, suppongo.
Pertanto dovrei restituire i regali che a suo tempo mi fecero ? Potrei essere passibile da parte di zii, nonni o loro legittimi eredi, di causa legale per appropriazione indebita di penne d'argento, vecchi walk-man Sony, mangiadischi e quant'altro ?!? :shock: :? :mrgreen: :mrgreen:

manrico74
14/11/2005, 16:53
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

renato
14/11/2005, 16:57
sarebbe giusto giusto il minimo!!!!! :mrgreen:

zavetti
14/11/2005, 17:02
Non sono religioso, non credo che un Dio (chiamatelo come volete) abbia creato il mondo e le cose viventi, non sono cattolico.

Per quanto mi riguarda vorrei procedere allo sbattezzo anche per evitarmi una serie di "rotture" tipo far parte di quel 98% di italiani cattolici, non correre il rischio di un funerale cattolico o la croce sulla bara. Sono pensieri in tutta tranquillità, anche se ancora battezzato (non ho la cresima però) vivo serenamente la mia vita.

Se dovessi avere un figlio credo che la posizione più equilibrata sia quella di prospettargli tutte le possibilità sull'argomento cominciando a fargli capire cosa è la religione e cosa la non religione. E poi informarlo sul cristianesimo, islamismo, ebraismo, induismo, ecc. raccontandogli anche quanto di terribile e terroristico hanno compiuto i crociati, i musulmani, gli ebrei. Cercherei di mettergli in evidenza quelle religioni veramente amanti del prossimo, di qualsiasi prossimo. Poi decida lui, la vita è sua. Non è detto che un figlio deve pensare e agire come il padre o la madre, ci mancherebbe.
Non mi piace però il fatto che essendo nato in Italia debba essere necessariamente cattolico o che essendo mio figlio debba essere ateo.

Lamps

manrico74
14/11/2005, 17:28
Dico la mia:
premetto che i miei mi hanno battezzato e ho fatto la comunione, ma devo dire che fin da piccolo sono sempre stato restio ad entrare in chiesa o ad andare a catechismo.
Infatti a circa 11 anni ho preso la decisione di non frequentare più la chiesa e sono stato l'unico della mia classe (1974) nel mio paese a non essere cresimato. Questa scelta mi ha portato anche ad essere il primo nelle scuole medie del mio paese a chiedere l'esenzione dall'insegnamento della religione cattolica nelle ore scolastiche (scelta che poi è continuata anche alla scuola superiore).
Devo dire che quando si è piccoli è difficile sopportare scelte del genere soprattutto in un paese piccolo come quello in cui abito, xchè comunque con tutto il male che posso dire della chiesa, erano gli unici ad avere un punto di aggregazione tra i giovani dove organizzavano campi solari associazione sportive e quant'altro.
La mia scelta non è mai stata contrastata dai miei genitori (mia madre è credente non praticante, mio padre ateo) hanno sempre accettato di buon grado tutto ciò che decidevo anche se forse non ero in grado a quell'età di poter decidere in piena coscienza.

Detto questo direi che appena ho un attimo, scriverò questa "benedetta" lettera e mi tolgo il dente anch'io ma ho un dubbio, la lettera la devo inviare alla la diocesi di residenza o a quella dove sono stato battezzato?

Rispondo anche a Renato che si chiede perchè un noncredente si dia tanto da fare per una cosa che ritiene priva di significato.
Per me il battesimo è una cosa priva di significato in sè, ma diventa importante al momento in cui lo si vuole usare come arma contro il mio volere.
Perchè invece di utilizzare i battezzati per fare il conto dei praticanti non inviano a tutti gli italiani un bel bollettino per il pagamento di una quota associativa per l'adesione alla religione cattolica e poi vediamo cosa viene fuori. :wink:
Ciao a tutti

Massimo il panaco
14/11/2005, 17:35
Non sono religioso, non credo che un Dio (chiamatelo come volete) abbia creato il mondo e le cose viventi, non sono cattolico.

Per quanto mi riguarda vorrei procedere allo sbattezzo anche per evitarmi una serie di "rotture" tipo far parte di quel 98% di italiani cattolici, non correre il rischio di un funerale cattolico o la croce sulla bara. Sono pensieri in tutta tranquillità, anche se ancora battezzato (non ho la cresima però) vivo serenamente la mia vita.

Se dovessi avere un figlio credo che la posizione più equilibrata sia quella di prospettargli tutte le possibilità sull'argomento cominciando a fargli capire cosa è la religione e cosa la non religione. E poi informarlo sul cristianesimo, islamismo, ebraismo, induismo, ecc. raccontandogli anche quanto di terribile e terroristico hanno compiuto i crociati, i musulmani, gli ebrei. Cercherei di mettergli in evidenza quelle religioni veramente amanti del prossimo, di qualsiasi prossimo. Poi decida lui, la vita è sua. Non è detto che un figlio deve pensare e agire come il padre o la madre, ci mancherebbe.
Non mi piace però il fatto che essendo nato in Italia debba essere necessariamente cattolico o che essendo mio figlio debba essere ateo.

LampsSe le rotture sono un funerale cattolico e una croce sulla bara le puoi risolvere col testamento e non farmi sentire un appestato appartenete ad un 98% :lol: :wink:

Amsicora
14/11/2005, 17:36
Solo un'appunto, non ho mai rinunciato a seguire le lezioni di religione neppure alle scuole superiori, perchè pur non polemizzando erano argomenti che mi interessavano ( e mi interessano tutt'ora) perchè non posso dire di essere ateo se non so cosa vuol dire essere religioso.

Massimo il panaco
14/11/2005, 17:39
Forse non l'hai detto tu, ma rileggiti il 3d e poi capisci :wink:

E non stupirti, un non credente ha dei valori comunque, e non considera il battesimo come una cosa priva di significato. Molte volte si pensa che un ateo non abbia nulla in cui credere, niente di più sbagliato, ho molte cose in cui credere anche io, ma non sono le stesse dei cattolici, anzi, in alcuni valori cattolici probabilmente credo più io di un sedicente cattolico :wink:
Giovanni non mi pare che si sia detto che gli atei non hanno nessun valore, anzi mi pare si sia detto il contrario cioè che se un cattolico non si comporta con rettitudine cristiana è un ipocrita superficiale :wink:

zavetti
14/11/2005, 17:39
e non farmi sentire un appestato appartenete ad un 98%

Lungi da me, scusa! E che Dio mi perdoni... :wink:

Massimo il panaco
14/11/2005, 17:41
Solo un'appunto, non ho mai rinunciato a seguire le lezioni di religione neppure alle scuole superiori, perchè pur non polemizzando erano argomenti che mi interessavano ( e mi interessano tutt'ora) perchè non posso dire di essere ateo se non so cosa vuol dire essere religioso. :happy_014: :happy_014: :wink:

Massimo il panaco
14/11/2005, 17:42
e non farmi sentire un appestato appartenete ad un 98%

Lungi da me, scusa! E che Dio mi perdoni... :wink:
Non ti scusare era una battuta :lol: :wink:

Amsicora
14/11/2005, 17:51
Forse non l'hai detto tu, ma rileggiti il 3d e poi capisci :wink:

E non stupirti, un non credente ha dei valori comunque, e non considera il battesimo come una cosa priva di significato. Molte volte si pensa che un ateo non abbia nulla in cui credere, niente di più sbagliato, ho molte cose in cui credere anche io, ma non sono le stesse dei cattolici, anzi, in alcuni valori cattolici probabilmente credo più io di un sedicente cattolico :wink:
Giovanni non mi pare che si sia detto che gli atei non hanno nessun valore, anzi mi pare si sia detto il contrario cioè che se un cattolico non si comporta con rettitudine cristiana è un ipocrita superficiale :wink:Io mi riferivo al fatto che dei cattolici non vedessero molta importanza nel fatto che un ateo senta il bisogno di sbattezzarsi, solo questo.
Il fatto che un ateo non abbia valori qua non l'ha detto nessuno, è una cosa che mi è stata appioppata dall'esterno e ho voluto solo riportarla :wink:

manrico74
14/11/2005, 17:54
Solo un'appunto, non ho mai rinunciato a seguire le lezioni di religione neppure alle scuole superiori, perchè pur non polemizzando erano argomenti che mi interessavano ( e mi interessano tutt'ora) perchè non posso dire di essere ateo se non so cosa vuol dire essere religioso.

Hai ragione, ma questo non vuol dire che io non possa capirlo solo xchè non frequento "l'ora di religione" (che poi in quell'ora viene fatto tutto fuorchè parlare di religione....). Posso farmi benissimo un'opinione leggendo. :wink:

Amsicora
14/11/2005, 17:57
Hai ragione, ma questo non vuol dire che io non possa capirlo solo xchè non frequento "l'ora di religione" (che poi in quell'ora viene fatto tutto fuorchè parlare di religione....). Posso farmi benissimo un'opinione leggendo. :wink:
Mai messo in dubbio, ci mancherebbe, la mia era solo una precisazione personale :wink:

LukeDuke
14/11/2005, 18:08
e chi ha detto che un credente gli dia poca importanza??? mi stupivo del fatto che un noncredente si desse tanto da fare per una cosa che ritiene priva di significato!! non giriamo le frittate!

ciaooooo

Renato facciamo così: mi manderesti per favore i tuoi dati che vado a fare a nome tuo la tessera di rifondazione comunista per l'anno 2006?


Can you understand now? :roll: :roll: :wink: :wink:

Amsicora
14/11/2005, 18:13
e chi ha detto che un credente gli dia poca importanza??? mi stupivo del fatto che un noncredente si desse tanto da fare per una cosa che ritiene priva di significato!! non giriamo le frittate!

ciaooooo

Renato facciamo così: mi manderesti per favore i tuoi dati che vado a fare a nome tuo la tessera di rifondazione comunista per l'anno 2006?


Can you understand now? :roll: :roll: :wink: :wink: :wink_006:

Non avrei saputo spiegarlo meglio :wink:

LukeDuke
14/11/2005, 18:15
Detto questo direi che appena ho un attimo, scriverò questa "benedetta" lettera e mi tolgo il dente anch'io ma ho un dubbio, la lettera la devo inviare alla la diocesi di residenza o a quella dove sono stato battezzato?


La devi mandare al parroco della parrocchia dove sei stato battezzato, i registri dei battesimi sono la. S'arrangia lui poi con la curia.


:wink: :wink:

renato
14/11/2005, 22:41
e chi ha detto che un credente gli dia poca importanza??? mi stupivo del fatto che un noncredente si desse tanto da fare per una cosa che ritiene priva di significato!! non giriamo le frittate!

ciaooooo

Renato facciamo così: mi manderesti per favore i tuoi dati che vado a fare a nome tuo la tessera di rifondazione comunista per l'anno 2006?


Can you understand now? :roll: :roll: :wink: :wink: :wink_006:

Non avrei saputo spiegarlo meglio :wink:

ora come ora non la vorrei..... ma se me ne avessero intestata una alla nascita non mi dannerei per distruggerla.... semplicemente non la utilizzerei!!


ciaooooo

Tomcat
14/11/2005, 23:46
e chi ha detto che un credente gli dia poca importanza??? mi stupivo del fatto che un noncredente si desse tanto da fare per una cosa che ritiene priva di significato!! non giriamo le frittate!

ciaooooo

Renato facciamo così: mi manderesti per favore i tuoi dati che vado a fare a nome tuo la tessera di rifondazione comunista per l'anno 2006?


Can you understand now? :roll: :roll: :wink: :wink: :wink_006:

Non avrei saputo spiegarlo meglio :wink:

ora come ora non la vorrei..... ma se me ne avessero intestata una alla nascita non mi dannerei per distruggerla.... semplicemente non la utilizzerei!!


ciaooooo

:shock: comunista!!!!!!!!!!.....dentro........ :twisted: :twisted: :twisted: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Ziotoposky
14/11/2005, 23:53
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

zavetti
13/12/2005, 11:38
Dopo aver spedito la raccomandata, mi è arrivata una lettera del Vicariato nella quale mi si invita a contattarli per comunicazioni urgenti che mi riguardano. Prevedibile ma ridicolo! Pensassero a fare nei termini previsti quanto gli ho chiesto.

LukeDuke
13/12/2005, 11:44
Dopo aver spedito la raccomandata, mi è arrivata una lettera del Vicariato nella quale mi si invita a contattarli per comunicazioni urgenti che mi riguardano. Prevedibile ma ridicolo! Pensassero a fare nei termini previsti quanto gli ho chiesto.

Non contattarli (o se lo fai registra tutto) manda un sollecito, evidenziando il fatto che non ha richiesto un colloquio. :twisted: :twisted: :twisted:

One
13/12/2005, 11:53
Dopo aver spedito la raccomandata, mi è arrivata una lettera del Vicariato nella quale mi si invita a contattarli per comunicazioni urgenti che mi riguardano. Prevedibile ma ridicolo! Pensassero a fare nei termini previsti quanto gli ho chiesto.

Ti hanno riservato un posto in cielo... :twisted: :lol:

Amsicora
13/12/2005, 12:14
Dopo aver spedito la raccomandata, mi è arrivata una lettera del Vicariato nella quale mi si invita a contattarli per comunicazioni urgenti che mi riguardano. Prevedibile ma ridicolo! Pensassero a fare nei termini previsti quanto gli ho chiesto.Comunicazioni urgenti? E che sarà mai? Uno più, uno meno... :twisted:

Oppure sono preoccupati perchè la cosa si diffonde? :lol: