stan
17/11/2005, 18:22
Da Repubblica:
"Per essere chiaro, non è che tutta la riforma mi convinca tanto". Così il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, nella registrazione della trasmissione "Porta a Porta", si esprime sulla riforma costituzionale approvata ieri definitivamente dal Senato. Secondo Casini, la "parte migliore" di questo progetto è quella relativa "al federalismo. Semmai i dubbi che il presidente della Camera esprime riguardano il premierato e il bicameralismo. "Non c'è la dittatura del premier - dice Casini - io credo che le norme antiribaltone, pur giuste, lo abbiamo talmente ingessato in alcuni passaggi che rischiamo di avere un premier più debole di quello che si pensa, non più forte".
Perplessità anche sul bicameralismo: "Il funzionamento concreto del meccanismo complesso che si è messo in atto tra la Camera e il Senato delle autonomie".
Possibile che in questo paese debba essere fatta (o tentata, visto che c'è ancora il referendum) una riforma che stravolge la costituzione, quando non solo l'opposizione che rappresenta almeno metà del paese, ma anche autorevoli esponenti della maggioranza oltre che quasi tutti i costituzionalisti sono perplessi o addirittura totalmente contrari.
Capisco che per ragioni di schieramento si possa votare una legge "normale" di cui non si è completamente convinti, ma non capirò mai come si fa a votare uno stravolgimento delle regole di base, contro l'opinione della metà del paese e oltretutto senza essere d'accordo con quello che si vota :shock:
Tanto di cappello a Fisichella, di cui non condivido le idee, ma che ha avuto il coraggio di difenderle fino a dimettersi da AN, di cui era stato fondatore :happy_014:
"Per essere chiaro, non è che tutta la riforma mi convinca tanto". Così il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, nella registrazione della trasmissione "Porta a Porta", si esprime sulla riforma costituzionale approvata ieri definitivamente dal Senato. Secondo Casini, la "parte migliore" di questo progetto è quella relativa "al federalismo. Semmai i dubbi che il presidente della Camera esprime riguardano il premierato e il bicameralismo. "Non c'è la dittatura del premier - dice Casini - io credo che le norme antiribaltone, pur giuste, lo abbiamo talmente ingessato in alcuni passaggi che rischiamo di avere un premier più debole di quello che si pensa, non più forte".
Perplessità anche sul bicameralismo: "Il funzionamento concreto del meccanismo complesso che si è messo in atto tra la Camera e il Senato delle autonomie".
Possibile che in questo paese debba essere fatta (o tentata, visto che c'è ancora il referendum) una riforma che stravolge la costituzione, quando non solo l'opposizione che rappresenta almeno metà del paese, ma anche autorevoli esponenti della maggioranza oltre che quasi tutti i costituzionalisti sono perplessi o addirittura totalmente contrari.
Capisco che per ragioni di schieramento si possa votare una legge "normale" di cui non si è completamente convinti, ma non capirò mai come si fa a votare uno stravolgimento delle regole di base, contro l'opinione della metà del paese e oltretutto senza essere d'accordo con quello che si vota :shock:
Tanto di cappello a Fisichella, di cui non condivido le idee, ma che ha avuto il coraggio di difenderle fino a dimettersi da AN, di cui era stato fondatore :happy_014: